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Autore: MisjudgeDeathRattle    18/01/2010    1 recensioni
Un corvo fin troppo sorridente
Una gatta fin troppo piccola Una volpe dal ghigno fin troppo furbo
Le nuvole che con cupidigia ricoprivano la testa di tutti
Genere: Triste, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Shisui Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sto iniziando ad avere un certo distacco da quello che scrivo e non so neanche io perché, poi oggi ho avuto proprio una brutta giornata.
Una ha letto (letteralmente ha preso il foglio dalle mie mani e l’ha letto) un mio scritto -precisando “Per  l’occhio e per il cuore”- dicendo ad alta voce che era una merda, cosa andavo a scrivere eccetera … in pratica il 7 e mezzo in psicologia non è servito a niente per sollevarmi il morale. Perciò ho deciso che scriverò esclusivamente per me, continuerò a pubblicare, ma non voglio più cercare di riflettere quello che cercano i lettori.
Mi sono abbastanza demoralizzata e scusate se sfogo tutto in questo modo.
Questa storia è proprio l’inizio di questo mio nuovo “periodo”
.

AVVISO PER LA LETTURA: in questa storia Sakura è poco più piccola di Itachi (18/19) che non ha tradito il villaggio, di conseguenza Shisui è vivo. Un po’ un casino …

 

暗 部
Di Luckystar487 

Fece scivolare la katana nel fodero, ancora sporca di sangue.
Il vento impetuoso muoveva i loro capelli, oramai poco curati dopo tre giorni di irrefrenabili lotte nel bel mezzo del deserto.
Il silenzio calò su di loro, dopo una serie di battute, frecciatine, scambiate durante gli scontri, tra un sospiro e l’altro, tra un omicidio e l’altro.
-Ritorni da tuo fratello?- gli sorrise.
-Tre giorni … sarà preoccupato- rispose a rimando, aggiustandosi la maschera di ANBU sul viso.
 

Un corvo fin troppo sorridente 

-Povero piccolo- sghignazzò -quanti anni ha  Sas’ke?- la ragazza lo copiò, aggiustando i capelli rosa con una mano, facendo cadere della sabbia. 

Una gatta fin troppo piccola 

-Cinque, l’anno prossimo inizia l’accademia-
-Ah, che bei tempi l’accademia … ti ricordi? Che risate,  poi tuo cugino, quando si alzava  diceva quelle battute idiote! Durante la lezione!!-
Il corvo non rispose, rimanendo a guardarla, sorridendo sotto la maschera.
-Guarda! Parli del diavolo e spuntano le corna!- continuò il gatto, alzando il tono della voce, mentre una figura scura, illuminata dai raggi lunari, si avvicinava velocemente tra le dune.
-Cosa sono tutte queste risate? Ti si potrebbe sentire fino a Kiri(*), micia- 

Una volpe dal ghigno fin troppo furbo 

-Gatto! Gatto! Te l’ho ripetuto mille volte! È gatto!- si spazientì .
-Scusa … micia- si sporse, circondandogli le spalle con il braccio e avvicinando il viso.
-Piantala!- l’allontanò, facendo pressione un braccio alla sua spalla -idiota!-
-Sei un bambino- disse monotono il corvo.
-Smettila, andiamo a Konoha si fa rapporto all’Hokage e poi tutti a dormire- spostò lo sguardo prima al corvo poi di nuovo al gatto -tranne io e te … ma questo era ovvio-
Il gatto indispettito sbuffò.
Un fruscio, uno spostamento d’aria, un leggero scontro tra granelli di sabbia li fece preparare, sfoderando le armi, senza che un tremito percorresse i loro muscoli.
Aspettarono ancora lì guardandosi intorno.
Silenzio.
Il rumore di armi rinfoderate.
Dei mantelli, due, neri e rossi apparvero di fianco a loro. 

Le nuvole che con cupidigia ricoprivano la testa di tutti. 

-Evitiamo di fare questo genere di scherzi- s’irritò la volpe.
-Paura di essere scoperti?- disse la prima figura, bassa, troppo bassa che rasentava il suolo, poi l’alta coda in legno, mossa sinuosamente dal vento in una leggera danza.
-Non arriverebbero mai a pensare a una cosa del genere- il corvo rimase impassibile, non sempre l’animale più grande vince, soprattutto se c’è uno scorpione in mezzo.
-Il capo ha chiesto di voi- Lo squalo ha sempre l’ultima parola, con un feroce sbattere dei denti tutti gli animali zittiscono.
-Ci sono stati dei problemi?- la volpe continuava ad avventarsi mentre il gatto cercava di trattenerlo.
-Nulla, solo che il villaggio sta facendo troppe domande, la Radice si sta smuovendo troppo, cercate di addolcire le acque-
Il gatto strinse ancora con più forza il kunai, notando che lo squalo guardava verso di lei.
Senza un perché, ne aggiungendo altro, entrambi sparirono e loro rimasero soli nel deserto.
-Non possiamo continuare in questo modo- sussurrò il gatto.
-Continuiamo, solo per poco, poco ancora- la volpe si girò.
Il corvo non rispose, continuò a fissare il punto in cui le figure erano sparite.

 

Non si poteva continuare così,
presto li avrebbero scoperti.
Anche gli Anbu, per quanto siano silenziosi,
per quanto si nascondessero nell’ombra,
prima o poi sarebbero stati scoperti dall’alba.

 

A quel punto il castello di carte,
qual’era Konoha,
 sarebbe caduto rovinosamente
e loro sarebbero stati i primi a rimanere travolti.

 

Nota Autrice
(*) Kiri  è una città del paese dell'acqua.
Il Kanji che dà il nome alla storia significa Anbu.
Mi piace molto anche se rasenta il no-sense. Ho voluto scegliere Shisui Uchica perché potevo modellarlo come volevo, giacché non si conosce il suo aspetto, la sua storia e soprattutto il suo carattere. Per questo motivo non metto OOC negli avvertimenti, se vi dà fastidio, per favore ditemelo.
Un accenno di coppia (ShisuixSakura) incredibilmente crack … se ne trovate una ancora più crack , gentilmente, informatemi! Che comprenda sempre Sakura.
Voglio trovarne altre!! :)
Vorrei infine ringraziare Leiden che ha gentilmente letto e commentato la mia ultima one-short. Capisco che sono accoppiate/temi/situazioni leggermente contorte quelle che inizierò a scrivere … perciò perdonatemi :) 

Grazie per aver letto!

Luckystar487

  
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