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Autore: quizzettone    06/07/2005    3 recensioni
Ecco la modifica della storia di James e Lily che avevo inviato in settimana... fatemi sapere com'è o cosa preferivate della prima o viceversa della seconda che avrei dovuto mantenere...grazie Glo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JAMES POTTER VS LILY EVANS

James Potter VS Lily Evans

 

James sfogliò senza molto interesse le pagine del libro di Storia della Magia che aveva appoggiato sulle ginocchia. Era seduto su quella rossa e logora  poltrona nella sala comune della casa fondata da Godric Grifondoro già da un paio di ore, ma non era riuscito a studiare molto anzi aveva studiato poco o niente circa la storia di Goblin e creature affini.Anche i suoi amici avevano smesso di fare baldoria e si erano dedicati ad uno studio approfondito dell’ultimo minuto.Sirius si era chiuso in camera a studiare e Remus, beh lui che da buon caposcuola aveva già assimilato le informazioni nelle giornate precedenti, lui, cercava di far capire al povero Peter la differenza fra un Goblin e un Elfo domestico, essenziale per capirne la struttura fisica. Il ragazzo grassoccio e palliduccio sembrava però non capire un accidenti delle parole dell’amico.Il cercatore dei Grifoni sbuffò ancora una volta prima di ricominciare a leggere il noiosissimo e pesantissimo tomo. Quelle maledette creature lo stavano torturando, non sarebbe mai riuscito ad imparare tutto in una sera sola. Alzò la testa dal libro e notò che la sala comune era stranamente vuota e silenziosa. Nessun ragazzo giocava a gobbiglie sul tappeto, nessuna ragazza chiacchierava seduta sui divani o saliva le scale ridacchiando. Un silenzio tetro avvolgeva la scura stanza sulla quale era già scesa la notte.James fu distolto dai suoi pensieri omicidi verso il professor Ruf da un rumore improvviso: qualcuno stava scendendo le scale. Il rumore quasi insignificante sembrava rimbombare nella deserta sala. Il passo era leggero e ciò permise a James di capire che certamente non stava scendendo Sirius, al quale mancavan solo le trombe per annunciare il suo arrivo, o Peter che con la sua goffaggine faceva sempre cadere un quadro a terra. No, i passi erano sicuramente di una ragazza, pensava James concentrato ormai nello scoprire chi fosse il nuovo visitatore. Guardò di nuovo il libro sulle sue ginocchia incrociate sul divano e decise che una pausa magari avrebbe risvegliato le sue capacità cerebrali. E fu così che James Potter volgendosi di nuovo a guardare la direzione da cui proveniva quel suono sommesso vide l’ultima persona che mai si sarebbe immaginato comparire in quel luogo, a quell’ora. Una bella ragazza dagli occhi verde come smeraldi e dai capelli rossi come fiamme ardenti legati in due trecce, coperta da una camicia da notte azzurra e dai piedi scalzi, fra le mani un grande libro, si guardava attorno per vedere se vi fosse qualcun altro oltre a lei in quella sala apparentemente muta. I suoi stupendi occhi vagavano per la stanza poco illuminata alla ricerca del luogo migliore dove sedersi quando volgendo lo sguardo al camino incrociò quello di James che seduto sul sofà la guardava ammagliato.

Era rimasto letteralmente a bocca aperta. Certo Lily non era una bellezza mozza fiato come Narcissa Black, ma era comunque molto bella.

“Oh, scusa non volevo disturbarti, pensavo non ci fosse nessuno” si difese lei vedendo il ragazzo. “Ora ti lascio studiare e torno in dormitorio...” . Era piuttosto nervosa per il mancato studio e la presenza di quel pallone gonfiato , certo, non migliorava  la situazione. Lei  odiava James Potter! “…buona notte” disse infine furente  dirigendosi di nuovo verso le scale.

“Ehi, Evans…” la richiamò James sollevandosi dal divano. Lily si girò di scatto.

“Cosa vuoi Potter?” rispose acida.

“Niente Evans, notavo solo il fatto che anche tu ti sei ridotta a studiare di notte” fece lui sollevandosi di più sul bordo del divano per poter vederla meglio.

“Almeno io ho usato il pomeriggio per studiare un’altra materia, invece che allenarmi ad afferrare uno stupido boccino!” lo punzecchiò lei.

“Ah,ah,ah divertente Evans! Il tuo umorismo non si affievolisce neanche di notte! Cos’è ti arrabbi anche nel sonno?” chiese lui ironico.

Lily gli sorrise con quello sguardo carico di disgusto che amava riservagli. Con quello sguardo come a voler dire “povero deficiente”.

“Dove sono i tuoi compari Potter? Ti hanno lasciato tutto solo? Oh povero Potter Potterino…” ribatti lei.

“No…no Evans così proprio non ci siamo! Ora fai le imitazioni? La parte di Lucius Malfoy non ti si addice proprio…” scherzò lui prorompendo in una risata sguaiata.

“Si, ridi ridi… poi vedremo chi si beccherà una T nel test di domani…” disse lei portandosi una ciocca di capelli dietro un orecchio.

James si alzò di scatto dal divano. Così improvvisamente che Lily ebbe un sussulto e fece un passo indietro verso le scale.

“Paura Evans?” chiese lui ironico notando il gesto della ragazza.

“Di un pallone gonfiato che insegue una palla per ore? Neanche un po’ mi dispiace deluderti Potter.” . puntualizzò Lily.

“Saresti così carina se smettessi di ringhiarmi contro ogni minuto” ribatti lui avvicinandosi.

“Ah si? Pensa, io credevo che il mio fascino dipendesse proprio da questo…dici che mi sono sbagliata? E non guardarmi così Potter mi sembri un cane bastonato.” Lily fece per girare i tacchi e tornare in dormitorio quando James le afferrò il braccio bloccandola.

“Lasciami” borbottò Lily fra i denti.

“Più gentilmente Evans, più gentilmente” si prese gioco lui.

“PER FAVORE Mollami o mi metto ad urlare…” disse lei cercando di far allentare la presa al ragazzo. James scosse la testa divertito.

“No non ci siamo…ora ti mostro come fare.” E con un gesto rapido e deciso James posò le sue labbra su quelle della rossa. Lily non si oppose: James ne fu quasi spaesato.

Si allontanò delicatamente dalla ragazza per scoprire che gli occhi di Lily erano chiusi.

Le palpebre coperte di ciglia nere e lunghe si schiusero liberi di mostrare i due smeraldi che formavano le iridi della ragazza.

“Smettila di prendergi in  giro Potter! È una tattica che non funziona con me! Attaccherà con la Abbout, ma non con me…” disse poi. Gli occhi di James sarebbero usciti dalle orbite, la mascella si sarebbe spalancata se fosse riuscito a mantenere un certo contegno.

“Tattica?” balbettò poi.

“Tattica:sostantivo,femminile,singolare…” ribadì lei

“Io non sto usando nessuna tattica!” disse lui stralunato.

“E allora questo bacio cos’era?” chiese lei posando un braccio sul fianco.

“ un segno d’affetto?” disse lui con fare divertito.

“certo, e io dovrei crederci…” disse lei ironica molleggiandosi su una gamba.

“Lily…” disse lui avvicinandosi.

“Non mi hai mai chiamata per nome…” disse lei mentre il suo cuore cominciava a battere affannosamente e la sua maschera cinica a crollare.

“C’è sempre una prima volta, no?” lui le sorrise. Il suo sguardo era carico di affetto, traboccante di gioia. Lily annuì emozionata.

“Lily…io ci tengo molto a te e vorrei che per una volta lo capissi…non ti voglio prendere in giro.,,” James la guardò negli occhi che ormai erano lucidi.

Lily sorrise. E per la prima volta James costatò che quel sorriso era rivolto proprio a lui.

“Io..” balbettò poi lei con gli occhi traboccanti di lacrime.

“Shh non dire nulla” le sussurrò lui baciandole il collo. “Le parole non servono questa volta” le sussurrò nell’orecchia. Lily si strinse a James. Posò un bacio sulla sua guancia e lentamente lo allontanò da sé.

“Devo andare…” disse lei allontanandosi.

“No…” disse lui mogio tentando di attirarla a se.

“Ci vediamo domani…quando serviranno le parole per spiegare quello che non ci siamo detti stasera…” sussurrò lei salendo le scale.

“Ti voglio bene…” disse James rivolto alla sua bella che camminava verso la sua stanza.

Sulle labbra di Lily si dipinse un profondo sorriso: Evans-Potter 1-0

Questa volta aveva vinto, l’aveva lasciato senza parole. Finalmente era pronta ad affrontare i suoi sentimenti e tutto ciò che essi avrebbero comportato.

 

fine

 

 

 

 

 

  
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