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Autore: Lady Gray    19/01/2010    2 recensioni
Emma Danvers è una ragazza di 17 anni,che per via del lavoro dei suoi genitori,dovrà lasciare Seattle(la sua città natale) per trasferirsi a Fell's Church.Dopo un grande e profondo odio verso questa cittadina,l'incontro con un "misterioso personaggio" le farà odiare meno la sua nuova casa.
Genere: Generale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Risveglio con Vampiro

Quando mi risvegliai, notai che mi sentivo spossata e stanca,nonostante io avessi dormito serenamente.
Lanciai un'occhiata alla sveglia: 12.00
"Dio mio!"
Mi misi a sedere sul letto.....avevo dormito fino a mezzogiorno?!?
Solitamente non dormivo MAI così tanto!!
Provai a ricordare cosa io avessi fatto di così stravolgente ieri sera,ma non riuscii a ricordare...i miei pensieri sembravano arrivare fino a quando avevo lasciato la sala da pranzo dopo la cena.
Cos'altro avevo fatto?
Ero salita sicuramente in camera,visto che mi ci trovavo.....e poi??
Mi stropicciai gli occhi,decidendo di porre tregua ai miei ricordi...mi sarebbe sicuramente venuto in mente ciò che avevo fatto.

Buttai la coperta da un lato,scoprendo le gambe,e scesi dal letto dirigendomi verso il bagno.

Quando raggiunsi la mia meta,vi entrai e mi buttai(letteralmente) sotto la doccia.
L'acqua calda mi diede un senso di pace e benessere,facendomi sentire meno confusa e più tranquilla.
Quando riuscii a rendermi finalmente conto di essere al 100% sveglia,mi misi l'accappatoio e uscii dalla doccia,giungendo davanti allo specchio.

Inizialmente il mio riflesso sembrò normale,come sempre...ma qualcosa catturò il mio sguardo quando scostai di più l'accappatoio dal mio collo.

Lì,sulla mia pelle chiara vi erano due segni..due buchi per la precisione....
Lievemente arrossati.
Due buchi,distanti tra loro.....come se qualcosa mi avesse morso.
Possibile che fosse stata una zanzara?
E... possibile che mi avesse morsicato,due volte...per di più in punti vicini tra loro?
Toccai quei segni,sentendomi invadere da uno strano senso di disagio e di eccitazione.

..No...non era stata sicuramente una zanzara....

Seppure non tanto grandi,per un insetto succhiasangue erano decisamente grossi.
Non me li aveva lasciati una zanzara....ma cosa?
Non riuscivo a trovare,nè un animale,nè una spiegazione logica a quei due buchini sul mio collo che continuavo a toccare....
Dopo un pò,decisi di lasciar perdere(di nuovo) le mie idee,per tornare in camera a vestirmi.
Prima di aprire la porta di camera mia,però sentii una voce...che non apparteneva nè a mia madre,nè a mio padre.

-Oh...sicuramente....glielo dirò.Ma certo...certo...sì...mmh...- poi ci fu una risata. -

Spalancai la porta di getto,ritrovandomi davanti un giovane al cellulare.
Al MIO cellulare.
Quando i nostri sguardi si incontrarono,sbiancai ricordandomi (più o meno) cosa fosse successo ieri sera.
Noi due ci conoscevamo.
Era lo stesso giovane che si era seduto sul mio davanzale,che mi aveva chiesto il permesso di entrare e che poi....
Arrossii di colpo.
Non avevamo fatto niente...ma ricordavo perfettamente quando mi aveva sussurrato "proviamo il letto"...

-Eccola è arrivata la principessa...te la passo.

Il ragazzo si avvicinò a me,porgendomi il cellulare.

-Ecco a te leoncina.....c'è qualcuno che vuole parlarti.-

Afferrai il telefonino dalla sua mano,e dandogli le spalle....mentre rispondevo.

-Pronto?-

-Mi devi delle spiegazioni,razionali oltretutto!-

Era Anne.
"Cazzo!!"

-Te le darei volentieri,Anne,ma non so nemmeno io cosa sia.....NON TOCCARE NIENTE!!!!- sbottai rivolta al tizio che mi stava prendendo i libri dalla mia libreria.Come diavolo si chiamava già?

-Non urlare in quel modo Em,per favore...-

-Anne ascolta ti richiamo,devo capire che cazzo sta succedendo..-

E riattaccai.
Per la prima volta chiusi il telefono in faccia alla mia migliore amica.

-Ancora tu? Vattene! e chi ti ha dato il permesso di entrare in camera mia e rispondere al mio cellulare???!!!!!- ero furente

-Dunque..per entrare in camera tua,tu. Per rispondere al cellulare nessuno....il telefono ha preso a squillare e ho risposto.-

-Non ti azzardare mai più a toccare le mie cose....sparisci!-

-Non così in fretta....pensavo che la mia visita di ieri sera,ti fosse piaciuta.....- sorrise maliziosamente.Sapevo a cosa si riferiva...

-Non ti conosco nemmeno e ieri sera,beh non mi ricordo nulla di ciò che è successo....-

-Vuoi un ripasso? e...tanto per dirti....l'azzurro sul tuo corpo ti dona.-

Mi guardai per qualche secondo....indossavo ancora l'accappatoio,azzurro per l'appunto.

-Brutto maleducato! Sei in camera mia! Sparisci! E come fai a entrare ogni volta,così?Cosa sei un fantasma,che nessuno ti vede?-

-oh no,mia cara Emma....sono semplicemente un Vampiro.-

A quelle parole il mio cuore si fermò...

Vampiro?

Cos'era uno scherzo?

-Divertente...davvero..- riuscii a dire con le mani che mi tremavano.

.Cos'è,non ci credi Emma cara?-

-Ma certo che nO!- risposi titubante -i vampiri non esistono....devi essere pazzo.-

Mi voltai per uscire dalla porta,quando me lo ritrovai davanti.

-C..come.....-

-Vampiro,Emma.-

-Userai sicuramente qualche trucco...-

-no..niente trucchi....-

-Allora,sei...molto.....veloce. ma sicuramente non sei un vampiro....non esistono i vampiri....-

-Ne sei sicura?-

Il giovane,che affermava di essere un vampiro mi si avvicinò,sfiorandomi il collo con le sue dita lunghe e affusolate.
Un brivido mi percorse la schiena quando le dita mi sfiorarono i morsi che avevo sul collo.

-Come te li sei procurata questi?- mi chiese con tono ironico,ma allo stesso tempo suadente.

-Zanzare.- risposi di getto,sentendomi improvvisamente stupida.Sapevo anche io che non erano state zanzare(almeno quelle comuni),a lasciarmi segni così evidenti di morsicature.

-Zanzare?- ripetè scoppiandomi a ridere in faccia,e allontanandosi dalla sottoscritta.

-Non credi nemmeno tu alla risposta che mi hai dato Emma!-

Continuava a ridere di fronte a ciò che dicevo,e questo mi innervosiva non poco...

-Senti smettila di ridere di me....e ora fuori! Devo cambiarmi e io non ti conosco..vattene via e sparisci dalla mia vista.-

-Che caratterino....e non dire che non mi conosci per favore,quando ieri sera eravamo lì insieme stesi su quel letto.- concluse sorridendomi maliziosamente.

-Ok.- ora stavo per mettermi ad urlare.-FUORI DA CAMERA MIA. ORA,ADESSO SUBITO!-

Mi avvicinai e mettendomi alle sue spalle,con molta fatica lo spinsi verso la porta,per poi però bloccarlo per la manica del suo giubbotto in pelle nera.

-Cazzo non puoi uscire di qua. C'è mia madre...sotto.-

-No problem.- il giovane si girò e prendendo la rincorsa si buttò giù dalla finestra che,notai,era aperta.

-NOO DAMON!- urlai precipitandomi verso il davanzale e sporgendomi per guardare sotto....sperando di non scorgere un cadavere.

Non appena mi sporsi però,il viso del giovane sbucò fuori all'improvviso ritrovandomelo terribilmente vicino.
Sorrideva e nei suoi occhi scuri e profondi vi era una luce maliziosa e attraente.

-Vedo che ti sei ricordata il mio nome leoncina.- mi sussurrò....così vicino alle mie labbra.

-Pensavo che volessi ammazzarti...-

Cavolo...mi ero ricordata il suo nome...così...di getto....

-Emma...sono un vampiro.Mettitelo in testa.-

Così dicendo la sua fronte si poggiò sulla mia,mentre iniziavo ad avere sudori freddi.
Notare: eravamo ancora nella posizione alla "Giulietta e Romeo"...io sporta dal davanzale,e lui aggrappato alla griglia vicino alla porta di ingresso dove vi cresceva l'edera.

-Tieniti pronta perchè ti farò un'altra visitina.-

E si lasciò cadere al suolo,atterrandovi con grazia come un gatto.
Mi rivolse un ultimo sorriso,impremiato sempre con quel tocco di maliziosità sfacciata prima di vederlo sparire,veloce come il vento tra le stradine di Fell's Church.
  
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