-Non sembra anche a
voi?-
-Svegliati…Mel.
Veloce veloce….-
-Hmmm…-
-Svegliati.- e le
diede uno schiaffo sulla nuca.
-Direi che adesso
potrei anche iniziare a fare qualche domanda a voi…non
posso…-
Mel si drizzò sulla
sedia. Kate, accanto a lei, prese un fazzoletto e le pulì gli occhi: aveva il
mascara sbavato.
-Cavolo Mel, la
prossima volta ti uccido-
-Mel iniziamo da
te…-
Il professore, che
fino a quel momento aveva fatto finta di non vederla, scagliò il suo dardo
malefico.
-Que significa
MANZANA?-(Che significa MANZANA?)
Il professore di
spagnolo, spilungone pelato con la pelle un po’ scura. In assoluto il più
palloso.
-Mela, professore-
Mel rispose perfettamente, non
perché l’avesse studiato, ma perché sua madre era
Portoricana.
Studiavano spagnolo
solo da un anno e il professore, sapendo della madre di Melanie, non poteva che
sperare di beccarla distratta.
-Brava Mel…- Kate
sorrise: bionda prosperosa, migliore amica di Melanie, simpatica,
bella.
-Grazie…- anche Mel
sorrise mostrando i suoi denti bianchissimi.
Si conoscevano da
due anni, ma sin dal primo momento avevano capito che la loro amicizia sarebbe
durata a lungo. Strano, perché tralasciando l’altezza e il fisico erano
completamente diverse, l’una l’opposto dell’altra. Mel aveva una carnagione
caffè macchiato, mentre Kate era pallida come il latte; Una aveva i capelli colo
caramello, l’altra biondissimi; Mel adorava stare al centro dell’attenzione
mentre Kate era una tipa riservata, che però a volte amava essere osservata. Mel aveva un
carattere aperto e sorrideva sempre, e quando dico sempre intendo in ogni
momento della giornata: in pubblico non mostrava nessuna debolezza, il suo stato
fisico ed emotivo era perfetto, sempre. Aveva un difetto però: era dispettosa;
per qualunque torto le venisse fatto lei non accettava la sconfitta, mai! Kate
era sorridente e radiosa ma a volte quando era triste dentro, le veniva
impossibile nasconderlo…anche lei era dispettosa quanto Mel, e quando erano sole
macchinavano vendette terribili. Il fatto che Mel sorridesse sempre andava bene
a tutti, che però non riuscivano a sapere come fosse possibile, dopo quello che
aveva passato.
*FLASHBACK*
Un giorno era
tornata dalle vacanze di natale completamente distrutta, era stata la prima
volta che non l’avevano vista sorridente. Aveva le occhiaie, i capelli malconci
e la camicetta stropicciata: quella situazione era durata una settimana, poi era
tornata normale.
*FLASHBACK*
Aveva trovato suo
padre a letto con un’altra e per un intero anno aveva dovuto sopportare i suoi
che litigavano a casa, quando, finalmente, sua madre lo aveva cacciato di casa.
Aveva dovuto abbandonare sua nonna che, sin da quando era nata, aveva vissuto
con lei e soprattutto, aveva perso la fiducia in suo
padre.
Non ne parlava mai
con nessuno, e se qualcuno accennava all’argomento lei sorrideva cambiando
discorso; a volte faceva anche battute strane, come: “Oggi ho visto la troietta
di mio padre!” e lo diceva sorridendo e scherzando. Kate, che la conosceva bene,
percepiva tensione e aspettava che Mel spuntasse a casa sua in lacrime per
prendersene cura.
*DRIIIIIIN*
-Campanella, dai
alzati Mel-
-Si certo…!- eccolo
quel sorriso radioso. Ma Kate aveva notato il suo sguardo perso nel vuoto e la
voce falsa.
Si avviarono verso
casa, insieme, stingendosi la mano a
vicenda.
Kate si girò e vide
una lacrima.
Spazio
autrice:
È solo l’inizio.
Posto un capitolo così piccolo perché è così che deve essere!<3 Seguite e
commentate che sennò mi offendo…u.u