Capitolo 3

Saeko lasciò l’appartamento dopo poco e Sayuri approfittò di essere rimasta sola con Ryo, per parlarci.

-    Abbiamo fatto bene?
-    Beh, sei stata tu a volere tutto questo. Che c’è? Te ne sei già pentita?
-    No. Però non so cosa succederà adesso.
-    Questo lo sapremo solo quando Kaori avrà deciso come affrontare la cosa.

Era notte fonda. Ryo era sdraiato su un fianco, le spalle alla porta, quando udì la maniglia girare. Chiuse gli occhi, fingendo di dormire, anche se rimase più vigile che mai.  Kaori non era riuscita a chiudere occhio e aveva sfruttato le ore di sonno perse per riflettere, e aveva preso infine una decisione.  Era così entrata di soppiatto nella camera del socio. Si sedette per terra, appoggiando le spalle al letto. Sapeva che Ryo potesse essere sveglio, così sussurrò il suo nome. Come aveva immaginato, sentì il socio girarsi nel letto.

-    Kaori... Cosa fai lì per terra? Alzati, il pavimento è freddo!

La fece sedere vicino a lui, sul letto, tirandosi anche lui su, seduto contro la spalliera.

-    Perché sei qui, a quest’ora della notte?
-    Ho deciso di fare una cosa.
-    Ti ascolto.
-    Voglio trasferirmi. Ma non con Sayuri. Voglio stare da sola. Me ne vado.
-    Per sempre?
-    Non lo so. Può darsi.

Ryo annuì, serio.

-    Ryo... Perché non me lo hai mai detto?
-    Maki non voleva che tu lo sapessi. Mi ha fatto promettere che non te l’avrei mai detto.

Kaori annuì brevemente, prima di buttarsi fra le sue braccia. Senza dire niente, Ryo la strinse a sé, pregando che non fosse l’ultima volta che l’avrebbe fatto.

-    Andrò via molto presto. Quindi è meglio salutarci adesso.
-    Dove andrai?
-    Non lo so ancora.

Cercando di tenere le lacrime lontane, Kaori si staccò da lui e gli diede un bacio sulla guancia. Quando si stava allontanando, per alzarsi, lui la tirò nuovamente a sé per baciarla sulla fronte.

-    Fai attenzione.

Non appena lui la lasciò andare, lei corse via da quella stanza e da lui. Ryo sospirò. Era successo quello che lui temeva di più. Kaori se ne stava andando via da lui. Si chiese se l’avrebbe mai più rivista. Sperò di si.