Epilogo: Quasi un anno dopo
CUDDY POV
“Mamma! Greg mi ha rubato
tutte le caramelle!!”
Rachel entrò nel mio ufficio.
“Rach, sai come
è Greg…”
“Ma mamma!! Mi ha rubato tutte le caramelle!!
“Ok…”
Prendo il cellulare e ti chiamo in ufficio.
“House…”
“House! Perché
diamine rubi sempre le caramelle a Rachel!?”
“Perché mi accusi sempre?”
“Perché solitamente sei tu quello che fa i casini
qui!”
“Questa volta mi sono comportato in modo maturo e tu
mi…”
“Modo maturo? Hai rubato le caramelle ad una
bambina!”
“Ne aveva già mangiate troppe, sarebbe stata male altrimenti!”
Sembri sincero, metto una mano sul ricevitore e mi rivolgo a Rachel.
“Tesoro, è vero
che avevi già mangiato tante caramelle?”
“No…”
“Mi stai dicendo la verità?”
“Sì…”
Detto questo, mia figlia uscì chiudendosi la porta alle spalle.
“Ha quasi 2 anni ed ha
già imparato a mentire a sua madre…”
“Tale madre…tale figlia!”
“House!”
“Scusa…”
“Torna al
lavoro…”
“Non preoccuparti, ho mandato Tredici a fare il mio turno in
clinica…”
“House, dovresti fare tu il
tuo turno…”
“Ma io ho anche salvato i denti e lo stomaco della
piccola…non dovrei avere un
premio?”
“Di questo ne discuteremo più
tardi…”
“Ok, allora scendo nel tuo
ufficio tra 5 minuti….preparati!”
“No Greg! Ne
parleremo a casa…”
“Ma mamma!! Uffa…”
“Niente ma…”
“Uffa…”
“Torna al lavoro, e con questo intendo anche la
clinica!”
“Non ci penso
neanch…”
“Subito House!”
“Ok…vado…”
“E…House…grazie!”
“mmmm…non c’è di
che…”
Tornai al mio lavoro, continuando ad osservare la rosa rossa appoggiata
sopra
la mia scrivania.
***
Rachel entrò di nuovo nel
mio ufficio, brandendo in una mano
un leca-lecca alla fragola e nell’altra una banconota
stropicciata da 1$.
“Rachel, che c’è adesso!?”
“Io so una cosa che tu non sai!”
“Ok, ma la vuoi
raccontare?”
“Greg ha detto: non dirlo a nessuno, né alla
mamma, né allo zio Jimmy!”
“Ah davvero ha detto così?”
“Sì. E mi ha anche dato 1$ per le mie caramelle!”
“Tesoro, se è una cosa importante, la dovresti dire a mamma…”
“Ma se io te lo dico, poi
tu non lo dici a nessuno?”
“Certo che non lo racconto a nessuno!”
“Prometti”
“Ok, io prometto che non
dirò a nessuno il tuo segreto”
“Greg mi ha detto che vuole farti una
sorpresa…”
“Davvero ti ha detto questo?”
“Sì!! Beh, prima l’ho scoperto da
sola.”
“Ah…e come?”
“Ho trovato una scatola nel suo ufficio…”
“Che cosa? Rachel non devi girare per tutto
l’ospedale da sola…hai capito?”
“Sì, scusa…”
“Allora, che cosa hai trovato?”
“Ha trovato questo…”
Proprio in quel momento entri nel mio ufficio con una
grande scatola blu. Il tuo sguardo è fisso su
di me. Rachel, seduta sul divanetto con me, comincia a ridere. Si alza
e
cammina verso di te. Ti prese la mano e ti fa sedere in parte a me.
“Greg, che
cos’è?”
“E’ tutto”
“Tutto che?”
“Tutto ciò che mi fa ricordare le nostre
avventure”
“Le nostre avventure eh?”
“Già…dalla nostra storia nel Michigan,
passando al mio infarto, continuando
verso quel cretino di Lucas…”
“Quel cretino di Lucas?”
Rachel ti guardava sorridendo, mentre con quel suo sguardo curioso
indagava le
facce di noi adulti di fronte a lei
“Ti ricordi Lucas? Il
vecchio amico della mamma?”
“Sì…quello più
giovane…”
“Hey sgorbietto, io sarei vecchio?”
“Sì, ma sei più bello!”
Stavo ridendo come non avevo fatto mai. Mia figlia che ti prende in
giro!
“Ha proprio preso da te tua
figlia!”
“Eh già…”
“Comunque…per poi finire con oggi.”
“Oggi?”
“Sì, oggi…”
“Perché?”
“Perché oggi sono ben 22 anni che ci
conosciamo”
Ti guardavo stupita. Dopo tutto questo tempo di scherzi e battute siamo
nel mio
ufficio, in un giorno che potrebbe rappresentare la
normalità, ma no per noi, e
stiamo festeggiando 22 anni insieme.
Una relazione strana, fatta di alti e
bassi, giorni in cui ci amavamo e giorni in cui ci odiavamo; giorni in
cui tu
rappresentavi tutto per me, giorni in cui avrei voluto staccarti la
testa; e
infine giorni in cui volevo fare il primo passo e giorni in cui tu lo
avresti
voluto fare. Siamo incapaci di avere una relazione normale,
perché noi, noi non
siamo persone qualsiasi. Siamo Lisa e Greg. Ci conosciamo da una vita.
Io ti
amo da una vita.