Titolo:
What do you live for? I live
for you
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale
Autrice: Cicci 12
Capitolo: Anteprima
Personaggi: Robert Pattinson e Altro Personaggio inventato da me
What do you live for? I live for you
…Anteprima…
- Robert, sei pronto?- mi chiese Kris, poco
prima di scendere dalla macchina.
- Anche se non lo fossi avrei altra scelta?-
chiesi sospirando e passandomi una mano tra i capelli in disordine.
- No.- mi rispose la
mia co-protagonista ridendo.
- Ecco, appunto.-
- Dai, vedrai che anche questa passerà alla
svelta. E ricordati che là fuori c’è anche Elettra. Io direi che è un ottimo
motivo per scendere da questa limousine.- concluse lei, facendomi l’occhiolino.
Era vero e dovevo ammettere che non vedevo l’ora di vederla.
Quella sarebbe stata la prima volta che la vedevo nel mio
mondo, fatto solo di flash e ragazzine urlanti.
Avrei davvero voluto averla accanto a me in quella giornata,
ma mi ero reso conto fin da subito che era una cosa che non si poteva fare; se
fosse apparsa vicino a me così come ora Michael era
vicino a Kris, la sua vita sarebbe a dir poco finita.
E per cosa poi? Per un mio semplice capriccio.
Era molto meglio così, l’avrei avuta vicina,
ma lontana dagli occhi indiscreti dei giornalisti e dagli obbiettivi
invadenti dei paparazzi.
- Ok, sono pronto.- dissi infine, sorridendo alla mia
collega.
Così io, lei e il suo ragazzo, che si trovava sulla nostra
stessa auto, ci offrimmo in pasto a quella mandria di
ragazzine inferocite.
- Rob, mordimi!-
- Robert, voglio essere tua!
- Edward!-
Questa era ormai diventata la colonna sonora della mia vita,
ma ero un attore, ero famoso, e quella era l’anteprima del mio prossimo film,
così mi stampai un sorriso radioso sul volto e avanzai lungo il red carpet,
abbagliato come sempre da migliaia di flash.
Mi avvicinai piano alle transenne che dividevano noi e le
fans, accompagnato dai miei colleghi e dalle guardie del corpo, pronto a
firmare autografi e scattare foto.
Passammo i seguenti 10 minuti a
scrivere, sorridere e rispondere alle domande dei giornalisti, senza un attimo
di pausa, pregando che quel momento finisse alla svelta; a lungo andare
diventava massacrante.
- Ehi, Robert. Guarda chi c’è?- attirò improvvisamente la
mia attenzione Kellan, indicando con un cenno del capo alla nostra destra.
E come un raggio di luce che illuminava la mia buia
giornata, la vidi, bellissima nel suo abito nero.
Elettra era là, circondata da gente famosa che, come sempre,
non la metteva a disagio: questo era uno dei sui
pregi, trovarsi a suo agio in qualunque situazione.
A differenza di lei, le sue amiche sembravano dei pesci fuor
d’acqua, mentre si guardavano intorno spaesate.
Ormai non sentivo più le urla intorno a me, erano come un
suono compatto e indistinto; vedevo solo lei, fregandomene delle ragazzine che
si sbracciavano per attirare la mia attenzione.
Poi, come attratta da una calamita, la vidi voltare lo
sguardo verso di me e incatenare i suoi occhi azzurri ai miei.
Ci guardammo per alcuni secondi, poi Elettra mi fece un
cenno si saluto, cercando di non farsi vedere dalle sue amiche, che le
voltavano le spalle.
Le sorrisi, senza tuttavia fare alcun cenno: i giornalisti
se ne sarebbero sicuramente accorti.
- Robert, anche io voglio
salutarla, ma ci penseremo dopo. Ricorda qual è il nostro ruolo oggi.- mi richiamò
Kellan, intento a firmare un autografo.
Aveva ragione, le fans che ci circondavano cominciavano a
diventare impazienti a causa della mia mancata attenzione.
Lanciai un ultimo sguardo ad
Elettra, che si era voltata, e tornai al mio dovere.
*
* *
Quel mondo era incredibile, come l’avevo sempre immaginato:
le fans, i flash dei giornalisti, il lungo tappeto rosso, gli invitati con i
loro smoking accompagnati dalle loro signore con lunghi abiti eleganti.
Mi trovavo a mio agio lì, cosa che non potevo dire delle mie
amiche.
- Ragazze, va tutto bene?- domandai loro.
Dopo un primo momento di stupore, i loro sguardi erano
diventati strani, si sentivano spaesate.
- Io… qui è tutto pazzesco. Tu invece sembra che vivi in
questo mondo da una vita. Ma come fai?- mi rispose
Jennifer, voltandosi verso di me.
- Non lo so. Mi viene spontaneo.- le dissi, alzando le
spalle.
In fondo era la verità, anche se forse una minima parte del
merito era dovuta a Robert e gli altri; da quando li avevo conosciuti
avevo capito che i personaggi famosi non erano delle sottospecie di alieni che
vivevano su un altro pianeta.
Era gente normalissima, alle prese con i problemi di tutti i
giorni, proprio come me.
All’improvviso urla di giubilo scoppiarono tra le ragazzine
euforiche al di là delle transenne e non mi ci volle
molto per capire che Robert e gli altri erano arrivati.
Come attratta da una forza magnetica potentissima, mi voltai
e in mezzo alla folla riuscii ad incrociare i suoi
occhi incredibilmente azzurri e profondi.
Mi aveva vista, ne ero sicura, e la
sua mano si era bloccata a mezz’aria nell’atto di firmare un autografo.
Lanciai un’occhiata veloce alle mie amiche, per essere
sicura che non mi vedessero e gli rivolsi un veloce cenno di saluto al quale
lui rispose con un bellissimo sorriso: era tutto ciò che si poteva permettere
con tutti quei paparazzi nei paraggi.
Dopo pochi secondi vidi Kellan attirare la sua attenzione e
dopo un ultimo sguardo non mi rivolse più la sua attenzione, dedicandola
completamente alle sue ammiratrici.
Non me la presi, sapevo che quel giorno era proprio quello
il suo dovere: essere disponibile e carino con le fans che erano venute lì solo
per lui.
- Oddio!! Ragazze, avete visto?
Sono arrivati! Oddio oddio oddio! Cosa
facciamo?- esclamò improvvisamente Jen, facendomi sussultare.
- Proprio niente. Avremo tempo dopo per avvicinarci. Ora è
meglio stare alla larga da quelle belve affamante, se
vogliamo tenere tutti gli arti attaccati al corpo.- le risposi, voltandomi
verso l’entrata dell’edificio.
- Ehi, piccola. Ma allora sei
proprio tu.- sentii una voce alle mie spalle.
Mi si gelò il sangue nelle vene quando udii quelle parole:
mi trovavo sul red carpet, circondato da gente famosa, quindi non poteva
trattarsi che di qualcuno che avevo conosciuto grazie a Rob.
Voltandomi, infatti, mi trovai faccia a
faccia con Adam Brody.
- Non sapevo che ci saresti stata anche tu. Ho ricevuto
l’invito per l’anteprima e sono venuto con Ben.- aggiunse lui avvicinandosi.
Lo guardai con sguardo terrorizzato, cercando di fargli
capire che non era proprio il caso che si avvicinasse, ma non sembrò afferrare.
- Ehm, scusa, ma devi aver sbagliato persona.- e senza
aggiungere altro, afferrai Jenny e Chris e le trascinai via.
- Ma…ma…ma quello non era… Adam
Brody?- urlò Jennifer, voltandosi indietro mentre io la trasportavo all’interno
del Mann
Village's Bruin Theater.
- Si penso di si.- risposi evasiva.
- E stava parlando con te?- aggiunse la mia amica,
guardandomi con gli occhi spalancati.
- Già, ma deve aver sbagliato persona.-
- Ma…-
- Niente ma, sbrighiamoci. Tra un po’ entreranno anche gli
attori ed inizierà il film.-
Per fortuna nessuna delle due insistette su quell’incontro,
così che potei tirare un sospiro di sollievo, mentre
mi appuntavo mentalmente di uccidere Adam appena l’avessi rivisto.
Ci sedemmo ai nostri posti e dopo poco più di 10 minuti anche gli altri entrarono.
Come immaginavo Robert aveva scelto per noi tre posti
tremendamente vicini a loro, tanto che ci dovettero passare accanto per
raggiungere i loro.
- Oddio. Ho sfiorato la giacca di Robert.- c’informò Chris, fissandosi
la mano incriminata.
Il diretto interessato mi guardò con la coda dell’occhio,
senza farsi notare, ma sorridendo.
Riuscii ad intravedere anche Nikki
e Kris che mi salutavano con la manina: grazie al cielo Jen e Chris erano
troppo impegnata a guardare il bell’attore per accorgersene.
Risposi loro sorridendo, poi quando si furono seduti tutti
quanti, le luci si spensero e il buio calò nella sala.
Non dovemmo attendere molto prima di vedere le prime scene
del nuovo e attesissimo film.
Più di una volta avevo temuto di voltarmi e vedere le mie
coinquiline collassate sui sedili, dal momento che
quasi non le sentivo respirare, ma quando le guardavo vedevo che erano
semplicemente presissime dalla storia e, in modo particolare,
dall’interpretazione di Robert.
Ma come dar loro
torto?
Io ero nella medesima situazione: non riuscivo a staccare
gli occhi dal viso perfetto di Rob, nonostante lo vedessi ormai tutti i giorni
da 5 mesi a quella parte.
Al termine della pellicola le luci si riaccesero e un
applauso fragoroso di diffuse per tutta la sala: era stato un enorme successo,
proprio come mi ero aspettata.
Ci alzammo tutti quanti in piedi, dirigendoci verso l’uscita
per raggiungere l’edificio in cui si sarebbe tenuto il rinfresco, poco lontano
da lì.
Gli attori ci passarono davanti e vidi Kellan, Taylor, Rob e
alcuni altri voltarsi a guardarmi e a sorridermi.
Pregai che le mie coinquiline non sospettassero qualcosa e
le mie preghiere furono ascoltate: pensarono subito che quei sorrisi fossero
rivolti a loro, in quanto vincitrici del concorso.
Così seguimmo la massa, mentre un solo pensiero mi ronzava
in testa: ora ci sarebbe stato da divertirsi.
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Saaaaaaaaaalve a tutti!!
Eh, si, ci ho masso un po’ ad
aggiornare, lo so, ma i motivi sono principalmente 2.
1. Periodo di esami! -.- Fino al 5 di febbraio sono china
sui libri per cercare di passare quei 2 maledetti esami.
Filosofia del linguaggio e linguistica generale… bleah!!!
Spero di passarli alla svelta, xkè studiarli un’altra volta proprio non mi va..
-.-
2. Siete spariti tuttiiiiiii!! Ma
dove sono finite le mie lettrici??? Ragazzeeeeeee… c’è
nessunooooooooo!!! Ma dove siete??? ç_ç Spero tanto che sia periodo di esami
anche per voi.. v.v
Bè, non ho nessuno da ringraziare… nessuno ha commentato!!! ç_ç
Quindi…
ciao ciaooooo
Bacioni
Cicci 12