Da qualche giorno era arrivata una ragazza dalla bellezza sconvolgente.Aveva la pelle d'alabastro,un corpo tonico,slanciato.
Aveva un viso a cuore incorniciato da splendidi boccoli castani,con riflessi sul rosso.
Già avevo compreso la sua natura,ma ciò che la confermò maggiormente furono i suoi occhi castano d'orato:
era una vampira.
Alice nonostante preveddesse il futuro non aveva avuto nessuna visione su di lei.Neanche Edward riusciva a leggere la sua mente,muta come la mia.
Il suo dono la proteggeva dai poteri mentali,perchè solo Jasper riusciva usarlo,percepire le sue emozioni.
Eravamo attirati a lei come le falene con il fuoco.
Avevamo cercato di avvicinarla ma lei ogni volta ce lo impediva.Però,da quando era arrivata,Edward era teso,nervoso.
Più volte lo scoprì a fissarla:nè era attratto. Tutta la mia paura,la mia insicurezza che avevo relegato,ritornarono a galla.
Sapevo che prima o poi si sarebbe accorto di quanto imperfetta fossi,che meritasse di meglio.
Anche se lo amavo con tutta me stessa,lo avrei lascito andare.Non lo avrei costretto ad accotemntarsi di una fragile umana.
Allora perchè era così maleddettemente difficile fare la cosa giusta?
Quando Edward aveva capito di essere pericoloso per me,era riuscito a farmi credere che non mi amasse per permettermi di vivere
la mia vita..Ero così debole,avevo bisogno di lui come l'aria.


Come ogni pomeriggio andai alla villa bianca dei Cullen con il mio Chevy rosso.Esme mi accolse come un'amorevole madre.
Mi disse che i ragazzi erano andati a caccia e Carlisle aveva il turno in ospedale.
Edward era fuori in giardino e mi disse di raggiungerlo,lei avrebbe finito di lavorare su un progetto.
Mi diressi verso il giardino.Ciò che vidi mi paralizzò:Edward stava baciando la vampira sconosciuta.
Mi scappò un singhiozzo,e loro si accorsero di me.Edward cercò di fermarmi,ma la vampira glielo impedì.
Scappai  a rinchiudermi nella mia stanza,giurando che non sarei mai uscita da lì.Piansi fino ad addormentarmi.
Un rumore alla finestra mi svegliò:era già notte,i raggi della luna inondavano la mia camera.Mi girai verso il rumore sapendo chi fosse.
Invece non era la persona che mi aspettavo!Era la vampira dai boccoli lucenti.
Cosa voleva?...Non gli bastava aver preso Edward,la mia vita?
Era appollaiata sulla finestra che mi fissava.
«So cosa stai pensando!»disse«L'ho provato anch'io!»
Volevo accusarla,ma non avevo la forza.
«Ti senti inadeguata!Una piccola e fragile umana!Come posso pretendere che una creatura quasi ultraterrena,un angelo,possa desiderare me?»
Ero interdetta!Come faceva aconoscere i miei sentimenti!...Che fosse il suo dono?
«Edward voleva venire da te.Ma sono riuscita a convincerlo di aspettare a casa,e far provare me!»
«Cosa vuoi?...minacciarmi?»urlai.«Non c'è ne bisogno.L'ho lascio andare»scoppiando a piangere.
Si avvicinò a me e mi mostrò il braccio:il suo polso aveva una cicatrice.
IMPOSSIBILE!...Era identica alla mia.
Avvicinai il mio polso al suo.Non c'erano dubbi.
Questo voleva dire....
«Si può essere gelosi di se stessi?»disse sorridendo.
Era me in versione vampiro.
«Ricordo tutti i dubbi sul fatto se Edward avrebbe voluto con se anche dopo la trasformazione!Così ho deciso di tornare indietro
nel tempo grazie al potere di un vampiro.Da quello che ha i visto credo di aver confutato tutti i tuoi dubbi.»
Quante volte a crogiolarmi al pensiero che non mi avesse accettato.
«Credo che il nostro Edward ne abbia avuto abbastanza di sentirsi in colpa..A proposito non volevo baciarlo,ma sai bene
l'effetto che fa su di noi!Ora ti accompagno da lui!»



Si era rinchiuso nella sua stanza,A detto di Alice non voleva vedere nessuno e che si stava crogiolando nel dolore.
Entrai.Lo vidi  rannicchiato nel suo divano nero in pelle.Guardava la luna che si riusciva a scorgere dalla finestra.
«Bella, io..»iniziò a dire.Ma gli chiusi le sue gelide labbra con le mie dita.
Oddio quanto mi erano mancate...
«Shh..»e lo baciai
Fu uno dei pochi baci passionali che Edward si concedeva di darmi.
Fu un bacio travolgente. Sentì tuta la sua frustazione,il timore di perdermi per sempre.Quando ci staccammo eravamo entrambi senza fiato.
«Ti amo»dissi
«Volevo spiegarti che..»lo interuppi.
«Sono felice che lo hai  fatto!»mi guardò interdetto.
Non capiva il perchè mi avesse fatto il regalo più bello della vita:avevo avuto la dimostrazione che qualsiasi
cosa fossi diventata,lui ne sarebbe stato attratto.


FINE.