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Autore: ArtRevenge_M    28/01/2010    15 recensioni
            La ciurma si è finalmente riunita e la loro prossima meta è l’isola degli uomini pesce.
Un articolo di giornale, turba la nostra navigatrice e le domande che affollano la sua mente le impediscono di dormire..
Solo lui può darle la risposta che cerca…. -Non voglio andare in quell’isola, non voglio rivivere il mio passato.. è presto!-esclamò lei, completamente fuori di se.  
                                                                                          [….]
-A cosa ti serve rimandare?- domandò il capitano, la voce bassa, ma priva di ogni inflazione scosse Nami; molto di più della schiaffo che Rufy le aveva dato.
                                      
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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           Bacio Rubato.

Quella notte l’aria era molto gelida e Nami, si strinse istintivamente tra le proprie braccia, scrutando persa l’immenso mare.

La ciurma si era finalmente riunita e dopo i festeggiamenti, a cui il capitano aveva dato il via, tutti erano andati nelle loro cabine per riposare.

Lei però, non riusciva a dormire.

Erano troppi i ricordi che avrebbe voluto tanto cancellare e che in quel momento le stavano inondando la mente.

Presto sarebbero dovuti partire verso l’isola degli uomini pesce e la navigatrice si sentiva, come mai prima, agitata.

Tutto a causa dell’articolo che aveva letto quel pomeriggio e di cui non aveva fatto parola con nessuno..

Arlong..il suo incubo….. si trovava nella sua isola natale, che era la loro prossima meta.

Sospirando chiuse gli occhi, ripensando a tutto quello che l’aveva portata fin lì.

Era come se risentisse il suo cuore battere furioso, mentre il sangue colava dal suo braccio.

Avvertiva ancora tutto il dolore trasformarsi in lacrime, che aveva promesso di non mostrate più a nessuno e la consapevolezza di aver perso..di non poter farcela da sola.

E poi era arrivato lui.,..

Lo sciocco ragazzino che l’aveva salvata.

Sorrise, ripensando al loro primo incontro e all’ingenuità che Rufy aveva mostrato fin dall’inizio di tutto.

-Perché sorridi senza motivo?- La voce della fonte dei suoi pensieri la fece sobbalzare e riaprendo gli occhi si voltò a guardare il viso curioso del suo capitano.

-Io …non..non stavo sorridendo.- cercò di mostrare la solita sicurezza e Rufy, parve non accorgersi dell’imbarazzo che le aveva colorato le guance.

-hm se lo dici tu..-mormorò , salendo sopra la polena, nel suo solito posto.

-Che ci fai sveglio..? Ti credevo addormentato già da un po’..-

Rufy, volse lo sguardo verso il mare e, a Nami sembrò che potesse vedere cosa ci fosse al di là di quell’infinito blu.

-Non riuscivo a prendere sonno… -mormorò solamente lui.

-Nemmeno io..-sussurrò sorpresa, cercando lo sguardo del suo capitano.

E senza nemmeno rendersene conto, si ritrovò a chiedersi cosa lo tenesse sveglio.

Lui si voltò verso di lei e sorridendo le disse:

-Lo so..-

Nami si ritrovò impreparata e per un attimo fissò intensamente il volto del suo capitano.

Subito dopo distolse lo sguardo, volgendolo verso il mare.

-E sentiamo come l’avresti intuito ?-

Un leggero venticello le mosse i capelli e la navigatrice, notò con la coda dell’occhio la mano che il capitano aveva portato al suo prezioso cappello di paglia.

Lo stesso che in svariate occasioni le aveva affidato.

Nami non si accorse che Rufy era sceso dalla polena, fin quando non sentì la presa della sua mano nella sua.

Il futuro re dei pirati, la portò fino al petto, nel punto esatto dove batteva il suo cuore.

-Lo sento..qui.- sussurrò, il capo ancora coperto dal fedele cappello.

-Quando qualcosa ti turba..è “lui” a dirmelo…-

Nami avvertì il battito del cuore di Rufy.

Non era regolare, proprio come il suo.

Senza poterne fare a meno, arrossì lasciando scendere la mano verso i fianchi, ma senza accennare a lasciare quella del suo capitano.

Il silenzio calò pesante su di loro, ma era un silenzio che valeva più di mille parole.

Erano i loro sguardi a dire tutto.

Le mani intrecciate a rappresentare quell’unione.

-Rufy…- il sussurro di lei, non spezzò quell’attimo…

-ho paura…- e la sua rivelazione rafforzò la presa nella sua mano.

Lui sentiva una miriade di sensazioni irradiarsi dentro di se.

E improvvisamente, si ricordò le parole dette da suo fratello Ace, tanto tempo prima,.

 

                            Flash Back

-Ace? Cos’è l’amore… è qualcosa che si mangia?-

 Ace rise, divertito dall’ingenuità di suo fratello, poi i suoi occhi ritornarono seri e scuotendo il capo rispose:

 -No Rufy, l’amore è il nemico più grande che un pirata possa incontrare….ma è anche un alleato prezioso-

-Non capisco..-mormorò confuso lui.

-Vedi è ciò che ci rende deboli e coraggiosi, allo stesso tempo…-

                                  Fine Flash back

 

La mano del capitano salì verso la guancia della sua navigatrice e asciugò le lacrime traditrici che lei, ancora una volta, versava in sua presenza.

-Nami…-

-Scusami Rufy….-mormorò , cercando inutilmente di trattenere le lacrime.

-Non voglio andare in quell’isola, non voglio rivivere il mio passato.. è presto!-esclamò lei, completamente fuori di se.

Era come se scappare in quel momento fosse l’unica soluzione possibile.

Non aveva scelta, non trovava scelta…

Sentiva la sua mente esplodere mentre i soprusi di Arlong le tornavano alla mente.

E Rufy, come a capire i suoi pensieri, sollevò la mano fino a colpire la guancia della navigatrice.

Il rumore dello schiaffo echeggiò nella nave, mentre i loro occhi si scontravano.

Decisi…

Increduli..

-A cosa ti serve rimandare?- domandò il capitano, la voce bassa, ma priva di ogni inflazione scosse Nami; molto di più della schiaffo che Rufy le aveva dato.

Si morse le labbra cercando di trattenere le lacrime e di riacquistare l’orgoglio perduto.

-Rufy…..-fu un sussurro lieve, che parve contenere tutta la frustrazione, la rabbia, la malinconia e la paura che Nami in quel momento provava.

Si rannicchiò contro il petto del suo capitano, cercando di far cessare le lacrime e il tremore che la scuoteva.

Strinse forte la presa sulla sua casacca rossa, mentre Rufy restava immobile, per la prima volta indeciso.

Sentiva la voglia spasmodica di stringerla forte a se.

Di proteggerla, da quel mondo tanto crudele che per molto tempo le aveva tolto il sorriso e che sembrava avesse intenzione di levarglielo un'altra volta.

Di salvarla, dalle sue stesse paure, di riuscire a fargliele scordare, di…….di amarla.

Lentamente, quasi senza nemmeno accorgersene, portò le braccia a sforare la sua vita, come se avesse paura che si spezzasse.

Nami, a quel tocco scordò il senso di smarrimento e paura che l’aveva afflitta, mentre le lacrime smisero di bagnarle il viso.

Avvertiva il calore del corpo del suo capitano e per la prima volta, sentì di essere a casa.

Lì, tra le braccia del suo salvatore, dell’unica persona di cui si era mai fidata, tra le braccia del futuro re dei pirati.

Forse era solo questo di cui aveva bisogno, scoprire qual’era il suo posto nel mondo.

Ed ora sembrava averlo trovato.

-Rufy..?- eppure la sua sete di sapere, non voleva placarsi.

C’era ancora un ultimo enigma da risolvere.

Quello che per tanto tempo l’aveva fatta restare sveglia la notte.

Ciò per cui ora lei era libera..

-si?-

-Perché quella volta mi hai salvato?-

Rufy, sollevò sorpreso un sopracciglio, ma Nami, con il viso nel suo petto, non poté vedere l’espressione sbalordita del suo capitano.

-Che domande fai..-disse,mentre lei staccava leggermente il viso dal suo “rifugio”.

-Una domanda più che logica..voglio sapere cosa ti ha spinto quella volta a rischiare la vita per me..-

Il futuro re dei pirati, volse lo sguardo verso il cielo stellato.

-Sei una mia compagna..-mormorò, come se fosse la cosa più logica del mondo.

-si ma…non come ora! Insomma io ti ho tradito, per ben due volte…e..-

Iniziò, lei, ma Rufy fermò il discorso sul nascere.

-Nella vita mi hanno insegnato a dare sempre tre possibilità…e la terza non mi sembra tu l‘abbia sprecata..-

Zittita da quella frase, Nami si perse nell’infinità degli occhi nero carbone di Rufy.

Mentre lui, sorrideva, guardandola come sempre aveva fatto.

Mostrando l’ingenuità della sua anima da bambino.

-E se ti avessi tradito…se quella volta..-

-Ma non lo hai fatto.. giusto?-

-si ma non potevi saperlo..perché quindi fidarsi?-Rufy celò i suoi occhi grazie al capello, mentre con lo sguardo basso stringeva un poco di più la vita della sua navigatrice,

 

“ciò che ci rende deboli e coraggiosi allo stesso tempo…”

 

L’eco del ricordo di suo fratello li giunse lontano e il sorriso di Rufy, venne nascosto dal fedele cappello di paglia.

-Per la debolezza che ho provato, guardando le tue lacrime..-

Nami schiuse le labbra, non capendo minimamente il senso di quella frase..

-..e per il coraggio che ho sentito, quando anche tu ti sei fidata di me...-

Rufy, smise di celare il viso attraverso il suo cappello e mostrò a Nami un sorriso gioioso e felice.

-Non capisco…-mormorò lei, cercando di leggere dentro quegli occhi da bambino, il significato nascosto di quelle parole.

Rufy ampliò il sorriso e appoggiando il suo cappello nel capo di Nami, si chinò verso di lei.

Passarono anni, mesi, ore, o forse solo pochi minuti…nessuno avrebbe potuto dirlo, perché il tempo si era fermato in quell’attimo.

Non aveva proseguito, non era cambiato.

Aveva solo cessato di esistere, come il cielo sopra di loro o il mare infinito che li circondava…

Dolcemente, proprio come era iniziato, Rufy sciolse quel contatto e il tempo riprese inesorabile la sua corsa.

Con pochi passi verso la sua cabina, lasciò la sua navigatrice, custode del prezioso tesoro ora poggiato nel capo di lei, completamente spiazzata.

Le guance arrossate, le labbra socchiuse… e il sapore salato, di quel bacio  appena rubato.

Mentre lui, immerso nei suoi pensieri, si disse che avrebbe dovuto darle prima quella “risposta”.

Salve a tutti! Ero da molto senza scrivere, quindi ho deciso di cimentarmi con una piccola One-shot su la mia coppia preferita di One piece!

Spero di non aver tralasciato errori(grammaticali), e che il contenuto vi piaccia .

Mi raccomando oltre a leggere ditemi la vostra opinione tramite una recensione...una scrittrice ha bisogno di pareri 8costruttivi) per migliorarsi..Un kiss alla prossima storiella..

 

 

 

 

 

  
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