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Autore: luxu2    28/01/2010    4 recensioni
Laura, lasciata dal marito, decide di cambiare vita e se ne va negli States per un anno ad imparare l'inglese lavorando per un'agenzia che seleziona ragazze alla pari per i vips. Le opportunita' sono parecchie e lei si immagina gia' da Robert Redford. Invece la mandano a casa dei due fratelli Leto.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Laura'
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La scena che si stava svolgendo in cucina sarebbe stata degna di una delle migliori sitcom con tanto di risate in sottofondo. Io che aprivo tutti gli armadietti e, dizionario italiano-inglese alla mano, vergavo la lista della spesa bilingue per poter andare al supermercato e riempire quella povera dispensa ed il povero frigorifero. Shannon mi osservava ancora appollaiato sullo stesso sgabello dove aveva pranzato: praticamente non si era mosso da li' e seguiva curioso le mie mosse. Mi chiesi parecchie volte se non avesse proprio nulla da fare ma, evidentemente, voleva studiarmi per capire meglio che tipo fossi e se si poteva fidare. Credevo di averlo gia' conquistato abbastanza con il pranzo, visto che aveva fatto il bis e ripulito le briciole che rimanevano nella padella.
Richiusi anche il frigorifero e rimisi in borsa il mio dizionarietto portatile. "Bene!" esclamai.
Shannon parve riprendersi "Possiamo andare?" mi domando'. Io feci cenno di si' con la testa e uscimmo di casa risalendo sul suo fuoristrada.
Guido' velocemente ed in silenzio per i pochi isolati che ci dividevano dal supermercato.
Piu' che un semplice supermarket era un piccolo centro commerciale. Shannon scese dalla macchina e subito un gruppo di ragazzine si girarono a guardare nella sua direzione. Non volevo che ci infastidissero durante la spesa cosi' lo richiamai un attimo "Shannon? Aspetta un attimo." Lui mi raggiunse ed io gli infilai in testa il mio berretto bianco della Reebook e gli feci infilare nuovamente gli occhiali da sole. Lui mi sorrise grato dopo aver capito il mio gesto. Presi un carrello e mi infilai nel supermercato con Shannon al seguito.
Mentre eravamo vicino al banco dei surgelati Shannon si fermo' ed infilo' la testa nel freezer estraendo due scatole di pizze giganti. Visto il mio sguardo di disapprovazione cerca di giustificarsi "Per cena." io gli prendo le pizze e le rimetto nel banco freezer al loro posto e lo guardo severa "La faccio io la pizza stasera." aggiungo sorridendo. Lui mi guarda perplesso e poi gli si accende la lampadina e sorride. Avra' sicuramente pensato che, avendo un'italiana in casa, la pizza la sappia fare. Cerco tutti gli ingredienti che mi occorrono e scopro che questo supermercato e' talmente rifornito da avere persino la mozzarella di bufala italiana. Pensandoci su bene, visto che in frigorifero c'erano solo birre, acquisto anche dei mirtilli e delle gocce di cioccolato per fare dei muffins per la colazione di domani mattina. Shannon si stupisce abbastanza quando mi vede infilare nel carrello uno stampo per muffins. "A cosa ti serve?" domanda.
"Per fare i muffins. Per colazione." rispondo io. Adesso sorride come un bambino alla mattina di Natale e mi afferra il carrello per portarlo lui alle casse.

Arriviamo a casa con la macchina carica di spesa e ci vuole circa mezz'ora per mettere tutto in ordine. Quando abbiamo sistemato tutto preparo la pasta per la pizza e la lascio lievitare. Shannon non mi ha mollato un momento. Ora pero' ho proprio bisogno di una doccia e di riposarmi un pochino prima di cena. Mi tolgo il grembiule e mi stiracchio sbadigliando.
"Sei stanca?" domanda lui guardandomi.
"Si'." guardo l'orologio "In Italia e' mezzanotte."
"Oh gia': il fuso orario. Vai a riposarti un po'. Ti sveglio io per la cena." mi risponde gentilmente.
Do una rapida occhiata all'orologio della cucina e faccio quattro calcoli. "Chiamami alle 18." e mi dirigo verso la mia camera per buttarmi nella doccia e poi sul letto.
La doccia mi ritempra un pochino. Mi asciugo i capelli alla meglio e li spazzolo leggermente, mi infilo della biancheria pulita e la maglietta blu con la S di superman stampata davanti, regalo di una mia amica, e mi butto sul letto addormentandomi all'istante.

Qualcosa disturba il mio sonno: ho la sensazione di essere osservata. Apro lentamente un occhio e mi giro per guardare verso la porta e scatto a sedere sul letto. Uno Shannon imbarazzato mi fissa dalla porta aperta: io e la mia mania di addormentarmi con addosso solo una maglietta! Non sono piu' a casa mia! E difatti Shan stava fissando il mio sedere coperto solo dagli slip neri di lycra. Vedo che fa per andarsene e brontola "Sono le 6".
"Grazie." mormoro io piu' imbarazzata di lui. Per essere il mio primo giorno direi che sta andando piuttosto maluccio. Spero che non pensi che voglio sedurlo perche' si sbaglia di grosso: non ho voglia di innamorarmi proprio adesso che esco a pezzi da una storia. Mi infilo un paio di jeans che tolgo dalla valigia ed un paio di ciabatte infradito e vado in bagno a riscuacquarmi il viso. Mi do una veloce spazzolata ai capelli e li raccolgo con un mollettone per evitare di disperderli nella pizza o nei muffins.
Di Shannon non c'e' neppure piu' l'ombra: sembra sparito come i cartoni animati lasciando solo una nuvoletta di fumo. Poco male: scendo le scale e mi infilo in cucina a preparare la cena.
La pasta della pizza e' lievitata perfettamente; la lascio da parte un momento ed accendo il forno che, per fortuna, e' un modello europeo con la gradazione in gradi centigradi. Estraggo la teglia del forno e la ricopro con la carta da cucina bagnata, strizzata e oliata. Poi passo al piano di lavoro, lo infarino e prendo il mattarello per stendere la pasta che deposito nella teglia. Pulisco il tutto e metto via quello che non mi serve: ho sempre avuto questa piccola mania per l'ordine anche a casa mia. Ora devo solo decidere come farcire la pizza. Inizio con la passata di pomodoro e la mozzarella. Mentre sto armeggiando arriva Shannon che, come per il pranzo, si accomoda sul suo sgabello intendo a guardare quello che faccio. A differenza di stamattina, pero', evita accuratamente di guardare me: probabilmente pensa che ce l'abbia con lui perche' mi stava fissando il sedere qualche minuto prima. Mi faccio coraggio e sorrido "Scusami per prima." gli dico. Bella mossa quella di scusarmi per prima! Lui mi guarda allibito e poi sorride imbarazzato.
"Non volevo fissarti." si giustifica.
Io scrollo le spalle per fargli capire che e' acqua passata e che non me la sono presa. Lui capisce e sorride. Si alza e prende una birra dal frigorifero. Lo blocco con una mano.
"Io faccio i muffins. Tu farcisci la pizza come piu' ti piace." Riprende l'espressione di bimbo felice e si fionda in mezzo al frigorifero e comincia ad estrarre di tutto.
A gesti gli faccio capire che la mia parte e' gia' a posto con prosciutto e funghetti, sull'altra meta' ci puo' mettere quello che vuole. Lo lascio fare e preparo l'impasto per i muffins dandogli le spalle. Dopo qualche minuto, in cui lo sentivo trafficare con ogni sorta di vasetti, lo sento che esclama un OK soddisfatto e allora mi giro.
Guardo il suo capolavoro e faccio una faccia fra lo schifato ed il divertito. Sulla sua parte di pizza ci ha infilato di tutto: mais, crocchette di pollo surgelate, chips, salame e quel formaggio quasi arancione che si trova anche nei panini di McDonald. Quest'uomo ha decisamente bisogno di imparare a mangiare. Senza dire nulla prendo la cosiddetta pizza e la piazzo nel forno per farla cuocere. Shannon sembra soddisfatto e si mette a preparare la tavola per noi due mentre io proseguo con la preparazione dei muffins.

La pizza e' pronta ed i muffins hanno preso il suo posto nel forno. Taglio il capolavoro di Shannon e gliene metto una fetta nel piatto. Lui guarda curioso la mia parte. Sospiro rassegnata e gliene lascio un pezzetto da assaggiare. Lui fa gesto di voler contraccambiare ma io rifiuto: meglio morire di fame che morire avvelenati.
Shan prende anche l'ultimo pezzo di pizza rimasto nella teglia e si mette a toglierle il salame e le crocchette di pollo per poi lasciare il pezzo avanzato in un piatto pulito. Lo guardo perplessa. La mia faccia e' talmente espressiva che capisce la mia curiosita' "E' per Jared. Mi ha detto che arriva stasera cosi' gli lascio un pezzo di pizza da assaggiare."
"Quando arriva?"  domando io.
"Non lo so." ammette candidamente.
Rassegnata sparecchio, carico la lavastoviglie, pulisco la cucina e sforno i muffins (pero' solo quando Shannon se n'e' andato in salotto) nascondendoli nella dispensa. Se saro' fortunata, faro' la conoscenza di Jared domattina. Ho deciso di andare a dormire cosi' non disturbero' nessuno.
Passo per il salotto e Shannon sta guardando un film alla televisione. Si tratta di un film di Wenders che ho visto al cinema "Million Dollar Hotel" con Mel Gibson tratto da un soggetto degli U2 il mio gruppo preferito. Poi Bono fa anche un'apparizione in una scena ed e' sempre un bel vedere.
Senza accorgermene mi avvicino al divano. Shannon mi guarda e sorride "Mi fai compagnia?" domanda. Io faccio di si' con la testa e mi siedo accanto a lui.
Rimango incantata davanti alla tv quando sullo schermo appare il mio adorato Bono. Sto sorridendo come un'ebete e Shannon mi guarda perplesso facendomi passare una mano davanti alla faccia per distrarmi.
"Ti piace cosi' tanto questo film?" domanda quando ha nuovamente la mia attenzione. La scena con Bono e' finita ed il resto del film non e' poi cosi' interessante.
"Amo Bono e gli U2." confesso candidamente sospirando.
Lui mi guarda alzando un sopracciglio: non so se e' piu' perplesso o divertito da questa mia confessione. "E i 30 Seconds to Mars?"
"Mi piacete molto." ammetto. Cosa pensava che non sapessi chi fossero? Ho tutti i loro cd a casa ed una collezione di foto di suo fratello sul pc portatile.
"Sei una Echelon allora." dice eccitato.
"Non proprio. Mi piace la vostra musica pero'." e violenterei volentieri tuo fratello. Questo pero' non glielo dico.
"Grande!" esclama per poi rimettersi a guardare il film in silenzio.
Il film e' quasi finito ed io mi sto assopendo pian piano. "The ground benheath her feet" risuona sui titoli di coda ed io la canticchio a bassa voce fra uno sbadiglio e l'altro. "Let me love you true, let me rescue you. Let me bring you to where two roads meet..." la mia voce e' leggermente roca per il sonno. Shannon mi guarda stupito "Tu canti?" domanda curioso. Io mi alzo e mi stiracchio "Solo nella doccia." Ridacchia divertito "Posso ascoltarti qualche volta?" mi giro e lo guardo con un sorriso per poi sparare un "No". Mi alzo e me ne vado verso la mia camera per cercare di dormire e vincere il Jet Leg.


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Scusate se il capitolo e' un po' piu' corto del primo. Grazie per le recensioni e a chi ha messo la storia fra le seguite ed i preferiti. Il nostro amato Jared fara' la sua luminosa comparsa nel prossimo capitolo e li' saranno guai per la povera Laura. Non vi voglio anticipare nulla pero' perche' non ho ancora scritto nulla.
   
 
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