Capitolo
2
"I
London"
Sophie POV
Eravamo arrivati da sole due ore, e già Londra mi aveva
stufata.
Troppo caotica e fredda. Caspita, eravamo a Luglio e si congelava!
In un giorno solo mamma e Karen, la madre di Lanie, erano riuscite ad
organizzare tutto per il nostro soggiorno.
Affittarono un piccolo appartamento
un po’ in periferia. Tutto per noi ragazzi.
-Ragazzi che ne dite di sistemarci e poi uscire?-
-Va bene. Ma, Lanie, se per uscire intendi dare la caccia a George
Castle, sei proprio
fuori strada-
-Chi è George Castle?- il mostro non aveva ancora imparato a
tenere la bocca
chiusa.
-Un ragazzo bellissimo, stupendo. Ha certi muscoli- Lanie era in
fibrillazione.
-Beh, e cos’ha più di noi?- sbottò Jake
sprezzante.
Ero sorpresa. Mio fratello sembrava geloso. Si era irrigidito e fissava
Lanie
con insistenza.
-Lui è famoso, bellissimo.. voi non potete competere- la mia
amica fece un
gesto con la mano come per scacciare qualcosa di fastidioso. Non le
piaceva più
Jake? Eppure fino a ieri ne era innamorata.
-Lany, ma cosa..-
-Shh- mi prese in disparte –non deve capire che mi piace-
quella ragazza era
sempre più strana.
Ormai anche i muri avevano capito che le piaceva mio
fratello!
-China, a te non piace quel tale?- disse il mostro con la sua solita
arroganza.
-No, non è il mio tipo-
-E chi sarebbe il tuo tipo, Eugene Dawson?- scoppiò a ridere
seguito a ruota da
quel perdigiorno di mio fratello.
Eugene Dawson, meglio conosciuto come “caccola
Eugine”, era il secchione del
liceo Bloombweg. Bruttino, occhialuto e con l’apparecchio per
i denti che, di
certo, non lo rendeva attraente.
-No, il tipo che piace a me è certamente fuori dalla tua
portata- risposi
acida.
-E sentiamo, chi sarebbe questo mito?- allargò le braccia
con fare teatrale.
-Intelligente, con una punta di timidezza, simpatico, gentile, capelli
scuri e
occhi verdi, e tanto, tanto muscoloso.. ti basta o continuo?- ammiccai
falsissima e lui non rispose.
Il taxi si fermò dinnanzi a un cottage, tutto
fuorché piccolo.
-Siamo arrivati- fece il tassista, un uomo sulla quarantina.
Scendemmo dall’auto e prendemmo le valigie dal bagagliaio.
I ragazzi una valigia a testa, io due, e Lany.. wow lei si era portata
dietro
tutta casa.
Aveva con se minimo cinque valigie.
Quando il taxi se ne fu andato, entrammo in casa. Era davvero
bellissima, con
l’arredamento dell’ingresso molto semplice e
funzionale. Facemmo un breve tour
della casa, fino a quando ognuno di noi raggiunse la propria camera.
La mia era spaziosa e molto luminosa, per quanto Londra permettesse.
I mobili
erano bianchi, femminili. Sembrava la camera di una principessa.
Ero intenta a sistemare i vestiti nell’armadio
quando fui colta alle spalle.
Sobbalzai cercando di strattonare la persona che mi teneva stretta per
i
fianchi.
-Lasciami!- sbottai quando, finalmente, riuscii a liberarmi.
-Sei sempre così violenta.. mi piace. È
eccitante. Sei una tigre-
-Si, e tu sei un ciuchino. E non toccarmi-
-E dai, ci divertiamo!- rise della sua battuta che di divertente aveva
bel
poco.
-Nemmeno per sogno! Dove sono Lanie e Jake?- tentai di cambiare
argomento.
-Quella pazza di mia sorella ha trascinato tuo fratello in giro per la
città.
Vuole a tutti i costi trovare quell’attore- si
passò una mano tra i capelli e
il mio cuore perse un battito. Maledetto mostro sexy!
–Allora, ti va un po’ di
ginnastica? La mia offerta è ancora valida-
-Preferirei cavarmi gli occhi con sue spilli incandescenti- soffiai
indispettita.
-Non ti piaccio più? L’altra volta non eri
così restia-
Ok, forse ho omesso qualche piccolo particolare. Io e.. si lui, il
mostro..
avevo quindici anni, ero così giovane.. ed
è successo.
È stata la mia prima volta e.. beh, anche la sua. Eravamo
due bambini in cerca di avventura, con tanta voglia di crescere.
Sono da
condannare? Forse. E me ne sono pentita.
Ma ormai il passato non si può più
cambiare e io vivrò con il rimorso per sempre.
-L’altra volta ero una bambina che ti trovava simpatico e
carino. Adesso sono
una ragazza che ti trova antipatico e repellente. E se vuoi proprio
saperlo, è
stata la prima volta più deludente nella storia del sesso-
Si distese sul mio letto e sorrise, il classico sorriso che usava con
tutte
quelle galline a scuola
–Ok, te lo concedo. Ma ero ancora un bambino, non ero
allenato. Adesso ti farei urlare di piacere e tu mi pregheresti di non
smettere, e ne vorresti sempre di più, sempre di
più-
Di una cosa ero certa: il suo ego era grande quanto un grattacielo.
-Beata la convinzione! No, davvero, sembri convinto, complimenti. Sai,
mi fai
quasi pena. Quando ti sveglierai da questo tuo sogno malato, ti
accorgerai che
non sei nessuno. Al liceo potevi anche essere Robert Gordon, il grande
capitano
della squadra di basket che faceva canestri su canestri. Ma la vita
reale è
diversa. Fuori da quella scuola, tu non sei nessuno. Non avrai
più le tue
puttanelle, perché anche loro vorranno qualcosa di
più. E ti ridurrai solo.
Senza donne e senza popolarità- soffiai con cattiveria.
Di scatto si alzò e mi sovrastò con la sua
altezza. –Tu non sai quello che
dici-
Ormai la sua vicinanza non aveva più effetto su di me. Non
ero più la ragazzina
che aveva una cotta per lui.
Mi aveva ferita, usata e gettata via come uno
straccio vecchio.
E, quella notte, giurai a me stessa che Robert Gordon non mi
avrebbe più ferita.
-Si che lo so. Ti credi il più grande, il magnifico. Ma sei
solo un ragazzino
insicuro che usa le ragazze solo per un po’ di autostima. Ti
piace che la gente
ti acclama, solo perché non sei abbastanza sicuro di te
stesso-
Non avevo mai parlato così tanto a lui, ma in due minuti
riuscii a dirgli tutto
quello che covavo dentro da ormai quattro anni.
E non me ne pentii.
-Eri la mia migliore amica-
-Si, e tu hai rovinato tutto. Non siamo più due ragazzini.
Con il tempo ti sei
rivelato lo stronzo che sei, e sono contenta di non essere
più tua amica-
stavamo parlando.. tanto valeva dirgli tutto, non tenermi nulla dentro.
Si avvinò ancora un po’, e una sua mano fu sulla
mia guancia.
-Perché?- sussurrò talmente piano che quasi non
riuscii a sentirlo.
In quel momento mi resi conto di aver detto un’enorme
cavolata. Non lo avevo
dimenticato.
Robert aveva ancora effetto su di me. Con lui che mi guardava e mi
accarezzava, perdevo tutte le mie certezze.
Non riuscivo a rispondere e mi
perdevo nei suoi occhi azzurri.
Non poteva più farmi quell’effetto, io lo odiavo.
Non avrei abbassato le mie
difese.
Non con lui, la copia carbonata del diavolo.
Provo
a fare finta che
ti resisto ma
il gioco mi delude
e già calda l'atmosfera
da te vorrei stasera di
più
-Perché tu sei cat- e le sue labbra furono sulle mie. Calde,
dolci e leggere.
Come una piuma mi toccavano e mi facevano perdere il senno.
Rimasi sorpresa, ma
mi ripresi quasi subito e ricambiai quel bacio tanto sbagliato quanto
desiderato.
Lentamente le sue mani sulla mia schiena, in una piacevole tortura e le
nostre
lingue si cercarono desiderose di un contatto più profondo.
Mi separai da quelle labbra perfette dopo un
tempo che mi parve infinito –No- mormorai
poggiando le mani sul suo
petto scolpito.
-Cosa?- disse sorpreso.
-Abbiamo fatto uno sbaglio. Baciarti è stato un errore-
Mi fissò per un attimo e nei suoi occhi potei notare
delusione e tristezza, ma
si riprese quasi subito.
La sua espressione tornò distante e canzonatoria.
-Si, non vale la pena perdere tempo con te. Non so nemmeno
perché sono qui-
disse brusco e uscì dalla mia camera sbattendo la porta.
-Mi dispiace- sussurrai con le lacrime agli occhi.
Lanie
POV
Non mi importava nulla di George Castle.
Avevo inscenato tutto solo per poter
stare con Jake, ma lui, come al solito, non se ne accorgeva.
Ormai non sapevo più come fare per fargli capire che ero
innamorata di lui.
E
lo ero da ben cinque anni! In tutto quel tempo, ho dovuto sopportare la
vista
di lui e la solita ragazza di turno.
Ragazze su ragazze che mi passavano
davanti agli occhi, provocandomi sempre un insano dolore al petto, che
ormai
era diventato mio compagno di sventura.
Vederlo così buono e gentile con me mi illudeva e mi faceva
stare sempre più
male.
Mi trattava come una sorellina, una bambina alla quale darla sempre
vinta. Proprio come faceva con Sophie.
Ma io non sono sua sorella!
-Lany, ma quanto ci vuole ancora?- chiese lamentoso.
-Ancora un paio di isolati. La sua casa dovrebbe essere al 24 di Northumberland
Avenue. Dai, non dirmi
che sei già stanco!- sbuffai rallentando il passo per farmi
raggiungere.
-Stiamo camminando da più di un’ora-
Mi aggrappai al suo braccio muscoloso e poggiai la testa sulla sua
spalla –Dai,
fallo per me- lo guardai con gli occhi da cucciola.
-Come faccio a
resistere a quello sguardo?- sospirò rassegnato e io esultai
nella mia
testolina bacata.
Già, come faceva a resistere al mio sguardo da cucciola
smarrita?
Certo, gli riusciva difficile, però poi non mi filava di
striscio.
Ah già, io ero
solo la piccola Lanie!
-Grazie!- gli
schioccai un bacio sulla guancia e lo trascinai verso la mia,
nostra, meta.
Quello sarebbe stato il mio ultimo tentativo per conquistare il
suo cuore.
Dopo, decisi, mi sarei rassegnata e mi sarei guardata intorno. Come
diceva sempre Sophie? "Il mare è pieno di pesci".
E non avevo intenzione di rimanere
aggrappata all’immagine perfetta di Jake. Dovevo farmi la mia
vita, vivere.
Ma
l’ultima chance non si nega a nessuno.
-Eccoci!- trillai
mentre lui mi guardava scocciato.
-Non
c’è nessuno. Se è così
famoso, perché non ci sono fan urlanti ad
aspettarlo?-
Sbuffai scocciata
–Non lo so, e adesso non rompere. Dobbiamo aspettare George-
Geroge.. nemmeno mi
piaceva! Ma dovevo farlo credere a Jake. Le avevo provate
tutte, mi mancava solo la gelosia.
E quella, ne ero certa, sarebbe stata la
volta buona.
-Ma questo..
è inglese?-
-No, è
americano. Ma adesso è a Londra perché deve
girare un nuovo film-
-Certo. Ma senti, se
stai impalata davanti alla porta, non credi che potresti fargli
una brutta impressione?-
Diamine, aveva
ragione! –Si, beh.. facciamo gli indifferenti. Parliamo di
qualcosa-
-Di cosa?-
-Che ne so, di
qualcosa! Sophie e Rob?- proposi.
-Quei due si odiano.
Non c’è proprio speranza- sbuffò
scuotendo la testa.
-Secondo me si
piacciono, ma non l’hanno ancora capito-
-Potrebbe essere. A
volte non ci accorgiamo che l’amore è proprio
davanti ai
nostri occhi. E quando lo capiamo.. è troppo tardi- oh, no!
ci mancavano solo i
discorsi filosofici adesso. Era peggio di sua sorella a volte.
-Parli per esperienza
personale?- speravo tanto che negasse.
Vederlo con altre
ragazze mi feriva, ma potevo passarci su, perché sapevo che
non ne era
innamorato.
Ma se mi avesse detto di esserlo, esserlo davvero, non lo avrei
sopportato.
Abbassò lo
sguardo e si accese una sigaretta –In un certo senso-
-Ah- l’unica
risposta che potevo permettermi.
-C’è
uno che ti fissa- indicò col mento un punto alle mie spalle.
-Dove?- mi voltai e
sorrisi. Finalmente il mio piano poteva iniziare.
Geroge Castle era di
fronte a me..
Ragazze,
come sono contenta! La mia storia inizia a piacere!!
Vi prego, non scandalizzatevi per la confessione di Sophie. Mi serve
per la storia.
Cosa voleva dire Jake con quel "in un certo senso"??
Per adesso la storia è ancora un po' lenta e noiosa. Ma a
Londra i ragazzi ci staranno per dieci giorni, e siamo solo al primo.
Cosa succederà?
Piccolo spoiler per i seguenti capitoli: entrerà in scena un
nuovo personaggio, che creerà un certo scompiglio.
Volevo ringraziare tanto tanto tutte le ragazze che hanno speso cinque
minutini per commentare la mia storia.
Ve ne sono davvero grata. Nelle altre mie storie, si è
creata una bella complicità con le recensioniste e mi
piacerebbe che si creasse anche con voi. Conoscere e confrontarmi con
le ragazze che leggono ciò che scrivono mi fa piacere.
Adesso vi lascio alla foto dell'attore (che a me non piace per niente,
ma mi sembrava il più adatto), la foto del cottage,
l'abbiagliamento e ai commentini.
bella_cullen
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27/01/10,
ore 21:39 - Capitolo 2: Voglio
fare una pazzia |
Sorellina!!!!
Non puoi sapere quanto sono contenta che ti piaccia la storia. A dire
il vero dici che ti piacciono tutte quelle che scrivo, ma questa in un
certo senso è la mia preferita (dopo quella di Ness e Jake,
ovviamente).
Ma è la mia prima originale e non so proprio come muovermi.
Nelle altre, mi è tutto più facile
perchè, in fondo i persoaggi sono tutti delineati, questi
invece li faccio di sana pianta e mi piace davvero tanto!
Ecco il terzo capitolo, dimmi tu com'è, perche io non ne
sono pienamente convinta.
ti adorooooooo
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Fata
Desi [Contatta] |
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27/01/10,
ore 17:38 - Capitolo 2: Voglio
fare una pazzia |
Ciao,
questa storia incuriosisce molto anche me che la scrivo,
perchè non so proprio come si evolverà. Ho
già una bozza nella mia mente, ma non so se la
seguirò.
Il nome, Robert, non è stato scelto a caso. Devi sapere che
ho una leggera ossessione per libri, film e telefilm. Quindi i
personaggi e i loro nomi, devivano da questo.
L'attore che interpreta Rob l'ho preso da One tree hill, mentre il nome
l'ho fregato a Mr. Pattinson (mi piace, ma non esageratamente).
Sophie: Lana Lang di Smallville e il nome è di Sophia Bush
(ho solo tolto la a e messo la e)
Lanie è Rory di Girmore Girls e il nome.. non mi ricordo.
Jake è Dean di Supernatural e il nome è del
fantastico Jacob Black.
E la futura new entry l'ho presa da Smallville e il nome da One tree
hill.
So che potrebbero non interessarti i miei sproloqui, ma mi piace fare
conversazione e credo tu l'abbia appena capito.
Adesso ti lascio in pace, promesso.
A presto, spero.
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Marty314 [Contatta] |
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27/01/10,
ore 17:30 - Capitolo 2: Voglio
fare una pazzia |
Ciao
Marty!
C'è da dire una cosa: Lanie non è solo
simpatica.. è completamente pazza!!
E i battibecchi tra Sophie e Rob saranno sempre più cruenti
e il linguaggio un bel po' colorito, quindi chiedo venia in anticipo.
Spero di risentirti al prossimo capitolo
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ikuto_shin [Contatta] |
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27/01/10,
ore 15:49 - Capitolo 2: Voglio
fare una pazzia |
ehy,
ciao
Il prologo non ha attirato nemmeno me (ed è tutto dire), ma
mi serviva per presentare la storia.
Anche perchè non sapevo proprio come iniziare. Ma si sa che
un po' tutte le storie all'inizio non sono proprio da Pulitzer.
La selta dei persoaggi mi ha tenuta occupata un bel po', quindi sono
contenta che ti sia piaciuta._
I prossimi capitoli saranno un po' strani, ma servono per delineare al
meglio i personaggi.
E l'azione non mancherà!!
A presto, sempre se riuscirai ancora a sopportarmi
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koizumi [Contatta] |
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27/01/10,
ore 14:15 - Capitolo 2: Voglio
fare una pazzia |
Grazieeeeeee!!!!
Oddio, quando qualcuno commenta le mie storie inizio a gongolare come
una scema, per non parlare di quando mi fanno i complimenti.
Pubblico su questo sito da settembre e ancora non mi sono abitata a voi
recensioniste che siete tremendamente gentili!!
Guarda, già mi stai simpatica ihih non vedo l'ora di
risentirti!!
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sciona [Contatta] |
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27/01/10,
ore 13:07 - Capitolo 2: Voglio
fare una pazzia |
*me
inizia ad asciugarsi le lacrimuccie di commozzione*
Ma grazie, cara!
Cielo, non so proprio cosa dirti!!
Quindi sarò estremamente breve: ...
Ecco, più breve di così..
Seriamente, sono contenta che ti piaccia la storia, anche se siamo
ancora agli inizi. Spero di non deludere le tue aspettative sul
susseguirsi delle vicende, anche perchè non so nemmeno io
cosa succederà. L'unica cosa certa è che Rob
dovrà lottare un bel po' per Sophie, soprattutto con
l'entrata in scena di Nathan.
Cavoli, l'ho detto. Non sono capace nemmeno di fare la misteriosa, che
vergogna!!
Beh.. dopo aver fatto un po' la demente (ma facci l'abitudine
perchè io sono sempre così), corro a studiare.
Ciaooo e un bacione!!
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xsemprenoi [Contatta] |
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27/01/10,
ore 13:00 - Capitolo 2: Voglio
fare una pazzia |
Ciao,
wow che per nick che hai!
Questi quattro ragazzi hanno proprio un caratterino molto forte,
soprattutto i due protagonisti Sophie e Rob.
Si odiano, o meglio è lei ad odiarlo.
In questo capitolo abbiamo capito qualcosa del passato dei due ragazzi,
ma per scoprire tutto dobbiamo aspettare un po'. Infatti
utilizzerò i flashback.
Beh, cosa dire.. grazie. I complimenti sono sempre ben accetti!!
A presto!!
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Gente, adesso credo
proprio che per un paio di giorni vi libererete di me.
Vi aspetto al prossimo capitolo,
AshG