"Voglio
fare una pazzia"
Sophie
POV
Una giornata
come tante. Io, una normalissima diciottenne, ero stesa sulla spiaggia
a
fissare il cielo azzurro.
Mi rilassava farmi cullare dallo scrosciare delle
onde sul bagnasciuga. Chiudere gli occhi e vedere quelle immagini che
mi
accompagnavano nelle torride giornate di luglio.
-A che pensi?- Lanie,
la mia migliore amica da.. beh, dalla culla, mi si sdraiò
affianco.
-A nulla, a tutto..-
-Al tuo compleanno?-
-Anche-
l’indomani, il 17 luglio, avrei compiuto 19 anni. Non male,
no?
A dire il vero, non
pensavo spesso al mio compleanno. Come tutte le mie
coetanee mi piaceva ricevere regali e attenzioni, anche per un solo
giorno. Ma
c’era sempre qualcosa che mi tratteneva
dall’esserne completamente felice. La
fugacità della vita, la costante solitudine anche se
circondata sempre da tante
persone. Il sentirsi in gabbia, mai completamente libera. Era questo
che mi frenava.
Mia madre ha ragione: penso troppo. Sono sempre stata una ragazza che
non si
fermava alla conoscenza sensibile della vita.
E di certo la scuola non aiutava.
Tutti quei filosofi, gli scrittori che parlavano tanto
dell’infelicità
dell’essere, mi avevano traviata.
-Non sei felice?- si
voltò a guardarmi poggiando il capo sul palmo della mano.
-E’ solo un
altro compleanno. Parenti che non senti tutto l’anno che
d’un
tratto ti trattano con condiscendenza e i tuoi fratelli che per un
giorno non
ti torturano. Non è nulla di speciale-
Ero pessimista? Forse
un po’.
-Beh, ci siamo noi.
Sai che ti vogliamo tutti un gran bene-
-Si, ma per una volta
vorrei vivere davvero. Fare qualcosa di avventato, senza
preoccuparmi degli altri e delle conseguenze. Solo per me- mi misi a
sedere e
abbracciai le ginocchia.
-E cosa vorresti fare?
Abbiamo solo diciannove anni!-
-Non lo so. Un
viaggio, una pazzia!-
-Facciamo un patto.
Quando sarai sicura di cosa vorresti fare, ti seguirò.
Faremo insieme questa pazzia. Ma ti prego, almeno per domani, togliti
quell’espressione da cucciolo ferito dalla faccia, e pensa
positivo-
Mi avrebbe seguita
nell’ennesima pazzia, ero così fortunata ad avere
un’amica
come lei. Eravamo completamente diverse.
Lei chiara e con gli occhi di un
fantastico azzurro cielo.
Io scura e gli occhi orientaleggianti di un colore
indefinito tra il castano e il verde.
Lei estroversa e solare, io introversa e
un po’ musona.
Lei sempre attiva, ogni sabato sera a ballare. Io, invece, il
sabato sera stavo quasi sempre in casa con un libro.
Certo, non ero al livello-disperazione!
A volte mi piaceva andare in discoteca, ma non sempre. Meglio il
cinema, decisamente.
Eravamo agli antipodi, ma forse è proprio per questo che
eravamo inseparabili.
-Ho deciso: un
viaggio- sbottai improvvisamente.
-Ok, dove?-
E che ne sapevo? Non
bastava aver avuto l’idea? Lei che ci stava a fare
lì?
Doveva aiutarmi nella scelta!
-Non lo so. Qualche
idea?- chiesi esitante.
-Fammi pensare.. siamo
maggiorenni- la guardai scettica –Beh, è
importante! Quindi,
stavo dicendo. Siamo maggiorenni e a settembre inizieremo il college. E
tu vuoi
fare una pazzia. Potremmo andare a Londra!-
-A Londra? No, non mi
piace- feci una delle mie solite smorfie.
-Dai, è
sempre stato il mio sogno. E poi potremo vedere quell’attore
di quel
nuovo film.. quello bello!-
Si, immaginavo che
fosse proprio per quel motivo. Da quando era uscito il film,
non faceva altro che parlare di quel bell’imbusto.
George Castle. Solo il nome
mi dava alla nausea. Era un bel ragazzo.
Sui venti, ventidue anni, capelli
scuri e gli occhi di un verde intenso. Ma non potevo farci nulla,
proprio non
mi piaceva.
E poi, avevo altro a
cui pensare. Il mio incubo peggiore: Robert Gordon,
gemello di Lanie e mio nemico giurato.
Compagni di classe dall’asilo, non ci siamo mai sopportati.
Lui era il classico
bello, impossibile e stronzo. E io?
Io ero l’unica ragazza della scuola,
escludendo sua sorella, che non gli era mai caduta ai piedi. Non ha mai
capito
che il mio nome è Sophie, non “cinese”.
E poi.. ma dove vedeva tutta questa
somiglianza tra me e le ragazze cinesi?
Avevo solo gli occhi un po’ a mandorla!
Naturalmente gli altri nomignoli ve li risparmio per adesso.
-Ok, vada per Londra-
sospirai.
-Si! Grazie grazie
grazie- mi abbracciò e cademmo entrambe sulla sabbia fine.
-Ma, Lanie! Non una
parola con il “mostro”, intesi?- la guardai truce
-Chiederò
a Jake di venire con noi-
-Davvero? Oh, Sophy ti
adoro!- certo, lei non adorava me. Adorava il fatto che
avessi un fratello maggiore come Jake.
Ne
era innamorata da anni, ma lui l’ha sempre vista come una
sorellina.
Aveva due
anni più di noi e frequentava il college nella nostra
città, Los Angeles. Lo
stesso college dove ci eravamo scritte io e Lanie.
E.. si, anche il mostro.
-Certo, certo-
-Ma
c’è un problema. Se venisse Jake, si aggregherebbe
anche Rob. Lo sai che
sono amici per la pelle quei due- fece una smorfia di puro disgusto.
Odiava suo
fratello quasi quanto me.
Questo si che era un
bel problema. Non volevo quel lumacone tra i piedi. Mi
bastava già ritrovarmelo ogni giorno a scuola.
Se poi dovevo sopportarlo anche
in vacanza era la fine.
Credevo, anzi speravo,
che dopo il liceo non l’avrei più rivisto.
Speranza
vana, cara Sophy.
Robert, il mostro, aveva vinto una borsa di studio per il
basket proprio nella stessa università dove ci eravamo
iscritte proprio io e
Lany. Quando si dice che al peggio non c’è mai
fine!
-Si, lo so. Ma
troveremo una soluzione, vedrai. Non permetterò che quel
verme
ci rovini le vacanze. Ma adesso dovremmo dirlo ai nostri genitori.
Niente
Londra senza il permesso di mammina e papino- sbuffai e mi misi in
piedi
seguita dalla mia amica.
-Andiamo a chiedere il
permesso?- chiese sorridendo a trentadue denti.
-Andiamo-
__________****___________
-Wow, non pensavo
sarebbe stato così facile- trillò felice Lany.
-Non è
stato per nulla facile. E ci hanno anche obbligate a trascinare con noi
i baby sitter- sbuffai.
Ormai gli sbuffi erano il mio pane quotidiano.
-E dai! Li terremo a
distanza e noi andremo a cercare George-
-Ancora con
quell’attore?- dissi stizzita.
-Si, anche se il mio
unico amore rimarrà Jake- no, gli occhi a cuoricino no.
Per pietà!
-Ma cosa ci trovi di
così bello in mio fratello? È.. Jake!-
-Ed è
così bello- sospirò con aria sognante.
Avevo già
capito da tempo di averla persa. Ma vederlo con i propri occhi,
faceva sempre uno strano effetto. Era mio fratello e mi suonava strano
che una
ragazza potesse essere interessata a lui. Certo, Jake era un ragazzo
davvero
bello.
Non ci somigliavamo affatto. Lui biondo e chiaro come la mamma e io
scura e castana come papà e gli occhi a mandorla della
bisnonna.
Ma eravamo pur sempre fratelli!
-Certo. Bella
innamorata nella mia camera.. corri a fare i bagagli. Tra due
giorni si parte!- le urlai nell’orecchio, facendola
sobbalzare.
Saltellando mi
salutò e tornò a casa sua, che si trovava proprio
dall’altro
lato della strada.
Mi accasciai sul
letto, distrutta. Stare con Lanie mi faceva perdere sempre
qualche anno di vita. Era iperattiva!
-Ehy China, ti sei
messa in tiro per me?-
-Gira a largo Gordon!-
ringhiai.
Aprii gli occhi e lo trovai appoggiato allo
stipite della porta, con il suo solito pallone da basket sotto il
braccio.
-Uh, ma come siamo
focose oggi. Vuoi fare un giro di giostra? Sudiamo un po’
insieme- si avvicinò pericolosamente.
-Cos’è
Robert, le tue puttanelle sono occupate oggi? È per questo
che stai
rompendo a me?- scattai in piedi affrontandolo, ma rimaneva sempre
più alto di
me. Un misero metro e settanta contro quasi un metro e novanta.
-Beh, potresti entrare
nel gruppo. Sai, sei proprio ben messa- mi diede una
pacca sul sedere.
-Non riprovarci o ti
spezzo le mani- sibilai tra i denti.
-Oh, la nostra piccola
nerd è anche violenta. Che paura!- mi sbeffeggiò.
-Gordon,fuori dalla
mia camera- Io non sono secchiona!
Come se non avessi
detto nulla, si sedette sul mio letto –E’ comodo.
Potremmo
divertirci qui sopra-
Lo guardai disgustata
e lui riprese a parlare -Magari a Londra potremo
continuare il discorso-
-Un discorso che non
è mai iniziato e che non inizierà mai-
-Certo, tanto lo so
che mi vuoi- si rimise in piedi e mi fece l’occhiolino.
Oddio, mi faceva sempre
più ribrezzo.
-Hai ragione. Ti
voglio, ti desidero.. proprio come un pugno in pieno stomaco-
-Lo sai che ho
ragione..- con il pollice toccò il mio labbro inferiore, e
mi
scostai malamente.
-Senti, io odio te e
tu odi me. Finiamola qua, come se l’uno non esistesse per
l’altra. Mi sono stancata di tutta questa situazione.
Perché continui a farmi i
dispetti e a comportarti da stronzo? E mettiti una maglietta! Santo
cielo, sei
osceno!-
-Osceno?-
scoppiò a ridere –Allora è vero che non
ti sono indifferente! Ma non
temere, prima o poi..-
-Io non
sarò mai un’altra tacca da mettere alla tua
cintura, Gordon. E si, sei
osceno. Farà anche caldo, ma non sei a casa tua. Quindi
copriti-
-China, China, non mi
freghi. Io ti conosco, e so che capitolerai. Mi ci gioco
il campionato-
-Tu non mi conosci per
niente. E adesso che ti sei divertito a sparare cazzate,
puoi anche andartene- gli sorrisi nel modo più falso che
conoscessi –E non
entrare più in camera mia, o ti ammazzo con le mie mani.
Anzi no. Ti stacco
quel salamino che ti ritrovi tra le gambe e lo do come merenda
ai piraña-
lo trascinai di peso nel corridoio e gli chiusi la porta in
faccia.
Dieci
giorni a Londra, a stretto contatto con quell’essere
immondo mi avrebbero uccisa. O io avrei ucciso lui.
Avrebbe dovuto essere un
viaggio divertente e pazzo, invece mi sarei ritrovata a scansare gli
scherzi e
le frecciatine del biondino più stronzo del pianeta Terra.
Ma questa me l’avrebbero
pagata.. tutti!
Ma
spero che questo primo capitolo possa farvi cambiare idea.
Come
ho già detto, non sono molto brava nelle storie originali.
Ho
sempre scritto nella categoria attori e in quella di Twilight.
Quindi
mi piacerebbe sapere le vostre opinioni si questa.
Anzi,
facciamo una cosa, ditemi se vale la pena continuare!!
Beh..
cos'altro dire?
Ah, si: in basso troverete le foto dei protagonisti e
dell'abbigliamento per questo capitolo.
Sophie
Robert "il mostro".
Lanie
Jake
Rispondo alle
recensioni:
Marty314 [Contatta]
Ciao!!
Sono contenta che tu abbia commentato e spero che anche i prossimi
capitoli siano di tuo gradimento.
Non so ancora che metterò una "tabella di marcia" sulla
pubblicazione.. anche perchè ho all'attivo sei storie e
quest'anno ho anche la maturità!!
E' un po' complicato postare spesso.. causa: mancanza di ispirazione.
Ma questa storia mi intriga e volevo pubblicarla.
Spero di leggere i tuoi commenti.. le recensioni mi aiutano a
migliorare, anche quelle negative.
Forse soprattutto quelle..
A presto
bella_cullen
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Sister!!!
Il primo capitolo l'hai letto solo per metà.. ma vedrai cosa
succederà nei prossimi... penso tu abbia capito chi
è l'attore in questione!!
Ti adoroooo!!
Beh, fatemi sapere..
A presto
AshG