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Autore: VeRy_ToKiO_HoTeL_FaN    29/01/2010    0 recensioni
prima ff sui vampiri ùù questa ff parla di Eisleen, una ragazza che viene trasformata in vampiro e costretta a passare la sua vita con l'essere che l'ha trasformata. Come finirà la sua storia?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WINTER SOUL

Ero ancora stesa a terra, priva di sensi. Ricordo che sentivo un sacco di rumori: sirene, urla..e poi una voce, la SUA voce. Lui era ancora li, al mio fianco, dopo che quell’orribile creatura mi aveva violentata e resa diversa da prima.

 

-Tranquilla Eileen, passerà in fretta- continuava a ripetermi Jack. Ma non sapeva cosa stavo passando, il dolore lancinante che mi pervadeva il corpo, la fitta al braccio e quel segno a mezza luna che sarebbe diventata il mio segno di riconoscimento, una specie di ricordo che sarebbe rimasto eternamente con me. Perché si, ero destinata a vivere in eterno.

Poco dopo i rumori cessarono e sentii qualcuno sollevarmi da terra. Quell’essere era tornato, per rendermi la sua compagna, ma no, io non ci sarei stata per nessuna ragione al mondo.

Il dolore iniziava a diminuire e io mi sentivo forte, molto forte. L’unica cosa che mi infastidiva era una fitta lancinante alla bocca dello stomaco. Come se avessi avuto bisogno di qualcosa, provavo una sensazione strana, come se avessi fame, ma nessuno dei cibi da me conosciuti poteva placare la mia nuova fame.

Mi svegliai, non sapendo nemmeno quanto tempo dopo, la testa mi faceva male e quella strana fame non era diminuita. Uscii dalla stanza e lui era li. Iniziai ad arretrare sperando che non mi avesse visto “ehi dove te ne vai?” mi chiese guardandomi negli occhi “non andresti tanto lontano in ogni caso” mi sorrise beffardo, sicuro delle sue parole. Lo guardai con odio negli occhi, come poteva sapere cosa volevo fare “e se te lo stai chiedendo, leggo i tuoi pensieri dolcezza”.

“Cosa?” chiesi rimanendo a bocca aperta, e così sapeva cosa stavo pensando. Un brivido di terrore mi percosse la schiena, non potevo pensare a nulla che lui l’avrebbe saputo.

“Ho deciso che tu sarai la mia regina, la regina delle tenebre..pensaci Eisleen, io e te potremmo conquistare il mondo e diffondere l’oscurità” mi disse sorridendo malizioso.

Scossi la testa, come poteva pensare che ero interessata a certe cose, poi con lui. MAI. “No, non voglio, lasciami andare o..” mi fulminò con lo sguardo e mi disse “o cosa piccola?”. Aveva ragione, cosa potevo fare? Scappare? No, mi avrebbe sicuramente raggiunta; chiamare qualcuno? Si, ma per dire cosa? Uno strano essere mi ha rapita e vuole farmi sua regina chi ci avrebbe mai creduto?

“Vedo che hai capito che l’unica possibilità è quella di stare con me piccola eisleen” disse sorridendomi beffardo. Si avvicinò a me e mi accarezzò la pelle candida del braccio con le sue dita che sembravano affilate come artigli “ora, vuoi sapere cosa sono vero..o meglio cosa siamo”. Mi allontanai da lui “Non crederei a nessuna delle tue parole” dissi con una strana sicurezza nella voce “ma sentiamo, sentiamo cosa siamo allora..” dissi sedendomi sul letto su cui mi ero svegliata prima. Si avvicinò ancora a me e uno strano brivido mi percosse lungo la schiena, terrore? Forse.

Mi spostò i capelli dall’orecchio e mi sussurrò “vampiri”. Lo guardai sbalordita, si vampiri, certo. “E quella strana fame, bè è voglia di sangue. Ci farai l’abitudine non preoccuparti e qui si beve solo sangue umano chiaro?” mi chiese, o meglio mi impose. Non avevo scelta a quando pare, il solo pensiero di bere sangue umano però mi dava il voltastomaco, uccidere una persona e bere il suo sangue. Non ce l’avrei fatta. “Sai che non riuscirò ad uccidere vero?” gli chiesi stavolta guardandolo negli occhi “è disumano fare certe cose..”.

Scoppiò in una risata fragorosa quasi fastidiosa per il mio nuovo udito, più sviluppato “disumano hai detto? Ma noi non siamo umani piccola” disse guardandomi con uno sguardo capace di mettere ansia a qualsiasi persona.

“Hai ragione..” affermai con tono rassegnato. Ormai la mia natura era quella, una creatura della notte, destinata a vivere per sempre con un essere che non avrei mai amato. “ah e io sono Liam, nel caso non mi fossi presentato” disse beffardo.

Liam, ecco il nome di quella creatura che mi aveva fatto questo. Non volevo vivere così, se quello poteva dirsi vita.

  
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