<< eccomi Cèline >> << ciao Martina >> << lei è la mia amica, può stare qui vero? >> <> << non lo farà >> << bene, buon lavoro >> e se ne andò << vieni >> seguii Martina che andò dietro al bancone mentre io mi sedetti di fronte a lei dalla parte dei clienti. Mi guardai intorno: era pieno di gruppi di ragazzi e ragazze che ridevano e scherzavano, mi voltai e iniziai a parlare con Martina finchè un ragazzo mi si sedette di fianco e chiese alla mia amica << ehi, un daiquiri per me e questa mia amica >> fece segno verso di me con la testa << no, non lo voglio >> << già che ti offro da bere, perchè rifiuti? >> << 1.non ho sete 2. non sono tua amica, e lei te lo può confermare >> << esattamente >> rispose la Teso, quello si alzò << non lo vuoi più il daiquiri? >> << no >> rispose secco, tanto che io ridacchiai dentro di me per averlo fatto arrabbiare.

<< Teso, mi faresti un florida? >>  << certo Darling >> appena me lo servì la ringraziai e, mentre a lei arrivavan gli ordini, io mi voltai verso la porta che si stava aprendo in quel preciso momento...o mamma! << Teso...una cosa >> << cosa? >> << guarda verso la porta chi c'è... >> << o mamma! >> Ruki si sedette di fianco a me e Reita alla sua sinistra, chiesero da bere e la Teso preparò subito. Era passato un po' da quando erano lì, e appena la Teso finì di liberarsi di due "scocciatori" iniziò a parlar con me, ficnhè uno mi si sedette accanto e mi tartassò di domande, alla fine mi scocciai << la vuoi smettere? >> << e perchè?? >> chiese avvicinandosi col viso << perchè ti avvicini? >> << non posso? >> << no, non puoi >> << perchè? >> e ora, che mi invento? << perchè... >> << perchè è con me >> disse qualcuno...salvatore!!mi voltai...Ruki?!o mamma << beh in tal caso... >> e si girò verso la Teso << e lei è con me, non ci provare...intesi? >> gli disse Reita, così quello se ne andò sbuffando << tu sei la dog sitter...vero? >> << già >> risposi a Ruki << e che ci fai qui? >> voleva farmi il questionario? << beh, dopo esser venute al vostro concerto... >> << oh, eri al concerto? >> << sì, con Martina >> e la guardai << siamo venute qui, dove lei lavora >> <> << esatto >> << e come mai siete in Francia? >> diventai rossa, ma per fortuna c'era un po' di buio e non si notava << beh...perchè volevamo venire a un vostro concerto e la Francia non è troppo lontana... >> << dall'Inghilterra >> concluse lui, io ridacchiai << sei stato troppo frettoloso >> gli dissi sorridendo << non siete inglesi? >> << no. >> << e di dove siete? >> << italiane >> << e parlate così bene l'inglese? >> <<...a quanto pare...>> sorrisi imbarazzata, ricambiò il mio sorriso.