Luci e folla

Si chiese per l’ennesima volta chi glielo avesse fatto fare di uscire, ma Luna aveva tanto insistito che non se l’era proprio sentita di deluderla.
La Londra Babbana brulicava di gente e raggiungere il Paiolo Magico si stava rivelando un’impresa. «Luna», la richiamò mentre si intrufolava tra due persone per passare. «Posso farti una domanda?» «Certo, Neville», rispose lei sorridendo.
«Perché non siamo arrivati direttamente al pub?» chiese dopo aver sorpassato una vecchietta piena di pacchi e pacchetti.
Luna si prese un attimo per riflettere prima di rispondere: «Non ci ho pensato», disse tranquillamente con un’alzata di spalle.
Neville la guardò tra il terrorizzato e il preoccupato, ma decise di non dire nulla; poi qualcos’altro attirò la sua attenzione: per la prima volta da quando erano arrivati guardò le luci intermittenti che ornavano i negozi e che campeggiavano sulla strada. Rimase col naso per aria per qualche minuto, sembrava che non avesse mai visto delle lucette del genere. Cercò di richiamare Luna, ma era già sparita, come inghiottita dalla folla.