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Autore: George_Sand    02/02/2010    7 recensioni
Cosa succederebbe se Minerva McGranitt si convincesse che l'unico modo per riportare un certo serpeverde sulla retta via, consiste nell'affiancare a quest'ultimo alla sua nemesi??Tratta da reali storie di compagni di banco!!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A Gege, scusa tesoro, lo so che ti ho fatto aspettare una vita!!!!!!!!!!!! Ti voglio bene piccola, AUGURI!!!!!!!!!!!!E a Giaco, a Silvia, a Jessica e a Sandro: le uniche persone così folli da mettersi a copiare la mia piccola storia nel bel mezzo di una gara di salto in alto...vi voglio bene...

LA FOLLE IDEA DI MINERVA...

Minerva McGranit era sempre stata una strega fermamente convinta che i vecchi metodi, quelli della nonna fossero i migliori, i più efficaci. Cosi, mentre osservava la bionda testa di Malfoy girarsi per l' ennesima volta verso traiettorie ben più interessanti della dimostrazione pratica di come trasfigurare un gerbillo in una tazza da thè, non potè impedirsi di rimuginare sulla folle idea, probabilmente dovuta allo stress, di collaudare su quel piccolo strafottente serpeverde uno dei metodi più usati dalle sue generazioni di antenate.

Il suo sguardo si spostò da Malfoy (ora la sua mano era impegnata in qualcosa di non ben definito sotto il banco) alla sua piccola rivincita: in un mondo che tentava in tutti i modi di lasciarsi andare all'ignoranza e alla rilassatezza, Hermione Granger rappresentava uno dei pochi motivi per cui ancora si opponeva a questo sfacelo, con il rigore la severità che le erano congeniali.

La trovò come a suo solito al primo banco, il più scomodo per poter mantenere la concentrazione, con la schiena diritta e lo sguardo attento di chi non si perde nemmeno una parola e sorrise impercettibilmente alla consapevolezza che sarebbe sempre stato così: Hermione Granger sarebbe sempre stata la sua alunna migliore: attenta, educata, intelligente, intuitiva e con un grande potenziale magico...sì, Hermione era davvero la sua alunna migliore...

Uno schianto secco la riportò alla realtà: Draco Malfoy si guardava intorno con aria piuttosto colpevole, mentre un buco ancora fumante s'allargava al centro del suo banco.

<< Signor Malfoy >> perfino Draco ebbe un piccolo tremito sentendo la voce della McGranitt << Vorrebbe per favore spiegarmi come mai il suo banco risulta... >> ci fu una piccola pausa, in cui la McGranitt contemplò i resti del banco con disgusto << ...distrutto?! >>. Draco si guardò in torno disperato, poi optò per il mutismo (e per fortuna! Se no la mia fic avrebbe chiuso per morte prematura di uno dei protagonisti principali...).

Seamus ridacchiò piano mentre la McGranitt riprendeva a parlare << Signor Malfoy le sarei grata se a fine lezione potesse fermarsi qui per discutere i dettagli della punizione che si merita... per ora basterà che si sposti qui davanti >> nel dirlo Minerva pensò seriamente di essere impazzita, ma poi notò Malfoy fare un furtivo cenno di vittoria a Blaise, segno, probabilmente, che lo scherzo aveva funzionato e si convinse definitivamente che era quello che ci voleva << Spero che mi farà anche l'onore di rimanere in questa postazione >> e qui si premurò di battere sonoramente con le nocche sopra al duro legno del banco doppio di una terrorizzata Hermione (che sembreva l'unica persona nella stanza ad essersi realmente resa conto di ciò a cui la McGranitt stava condannando lei e il suo futuro "compagno di banco") << per il resto delle nostre lezioni insieme visto che il suo banco risulta... inservibile >>

Draco sbiancò (ai limiti del possibile, è ovvio) e smise per un'attimo di preoccuparsi di scegliere la ragazza che si sarebbe portato a letto quella sera. Poi, forse per la prima volta in vita sua, concentrò tutta la sua attenzione sulla megera che lo fissava, apparentemente soddisfatta dall'altro lato della classe e sentì impellente un bisogno che mai, a memoria di mago o elfo o altra creatura magica non ben definita, lo aveva colto: Draco Malfoy, nel pieno delle sue facoltà mentali e fisiche, sentì il bisogno di chiedere alla suddetta Minerva McGranitti se stesse bene.

Ma, mentre lottava contro sè stesso per mantenere fede a secoli e secoli di educazione purosangue impartitagli, non potè fare a meno di notare di non essere il solo in quella situazione: la Granger a quanto pareva, anche se per motivi legati più al rispetto dell'insegnante (probabilmente una tra le sue preferite), che alla necessità di mantenere il minimo indispensabile d'indifferenza e superiorità, sembrava trattenersi a stento dal chiedere alla Mc se per caso quella mattina si era fatta di zenzerotti alla coca e thè corretto al posto della normale colazione.

Grazie al cielo in quel momento la campanella suonò.

 

Sgabuzzino dell' "autrice":

Lo so, lo so, dovrei seriamente darmi a qualcos'altro, ma finchè la prof di mate si dà alla pazza gioia con i teoremi NON dimostrabili mi ritengo abbastanza scusata se scrivo altro durante quelle che lei chiama "spiegazioni"...Intanto voi che ne dite di premere il pulsantino blu?? Giuro che non morde...

   
 
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