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Autore: Jaly Chan    12/07/2005    2 recensioni
L`odissea rivista e corretta. Penelope parte per un lungo viaggio non scarso di avventure e...Ulisse? Avvertenze: Lettura sconsigliata a chi è ancora in possesso di neuroni funzionanti, grazie. Salve a tt! ^.^ Quiesta ff appartiene a Claudy-chan, ma visto che ha perso la password e nn arriva quella nuova, la spedisce dal mio account...spero nn vi dispiaccia! ^_-
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO QUINTO: GEORGE CLOONEY

Saaaaaaaalve gente…come va la vita? ^o^ (Benissimo…finchè nn sei tornata tu U.U ndjc) Nessuno ha chiesto il tuo inutile parere (Acida ndjc) Tsè! Nn è assolutamente vero! U.U (Seeeeeeeeeee….raccontala ad un altro…dillo che in realtà ti rode il fatto che neanche un cane abbia commentato XD ndjc) Dettagli insignificanti! U.U (S.i..però intanto sei da fare a pezzettini e da buttare nel bidoncino dell’umido U.U ndjc) Perché non nel cesso? Suona più romantico….T.T (Si, ma visto che non vogliamo inquinare…ndjc) Risparmiami il tuo falso spirito ecologista…hai meno sentimento di un apriscatole ç.ç (Ah…beccata…ndjc) ALMENO MENTI MEGLIO!!! (Non posso…nonostante le mie incredibili doti da attrice con te non ci riesco…ndjc) Falsa e bugiarda -.-“ (C’est la vie! U.U ndjc) Se vabbè…comunque! Vi lascio al mio nuovo capitolo…VI PREGO RECENSITE!!! ç.ç

 

CAPITOLO QUINTO: GEORGE CLOONEY

 

Ricordate che gli dei avevano consigliato a Poseidone di trovarsi una ragazza?

Ricordate che aveva adocchiato la bella Ionò, dea minore del mare, che si era offerta di portare in salvo Penelope? Ecco…

 

Disse Poseidone Enosictono alla dea,

con parole di miele a lei rivolgendosi:

< O dolce creatura, tu

che più soave tra le creature sei stata creata,

da me, ovviamente, dio potente del mare…

Ti ho fatto bene…

Io mi t’inchino, e il mio cuore palpita

-e fortuna che palpita-

di fronte a cotale bellezza;

m’abbagliano i tuoi occhi,

luminosi come fanali catarifrangenti nella notte

che illuminano me, povero accattone sul ciglio della strada(30)

profumano i tuoi capelli,

come rio melaceto,

che la casa tutta profuma(31),

con il suo dolce olezzo.

E le tue mani,(32)

graziose come piccoli fiori,

tessono e ricamano la spuma dell’onda,

o dea, la stessa onda che poi io

spingo contro lo scoglio,

che la fracassa.

Poetica è la tua visione;

e vedendoti m’ispiri frasi d’amore(33).

Ma indegno mi sento di corteggiarti,

sebbene io sia il potente Poseidone,

dio del mare e delle acque profonde,

poiché troppo amabile e benigna e garbata e piacevole e pura e idilliaca e gioconda e nobile e favorevole e generosa e …>>

<< ho capito! >>

<< … che la gratitudine verso il fato d’averti incontrata

mai bastevole sarebbe per me.

Molto piacere, io sono Poseidone, e tu?>>

A lui ella rispose:

<< Ionò! >>

A lei lui rispose:

<< ma vaffanc…ehm …cioè…

mi manchi forse di rispetto, tu? Mia creatura?

Dopo tutte ‘ste parole di miele che di pronunziarti

mi sono sforzato?

Che intendi dunque dire con “io no!”?>>

E detto questo la rincorreva il potente dio

per tutta la collina,

contemporaneamente la pulzella se la dava a gambe.

Li scorse George Clooney, principe dell’isola,

e istinto nobile gli si destò in cuore

di portar in salvo la fanciulla

dal terribile uomo che seguitava a molestarla,

pur non sapendo chi fossero quei due.

E dietro gli stava

Come lince, fulmineo

dietro gli stava,

finché arrivò al mare,

e si accorse che dietro più non gli stava,

perché li aveva persi.

Essi fuggiti erano nel mare,

essendo entrambi marine creature.

Ma George non poteva saperlo,

e piangeva affliggendosi:

<< povera fanciulla,

che non ho saputo aiutare!

Ahimè, sono un incapace!

Ma di più non potevo fare!

Son spariti nel mare che tace!

Disonore!

Disonore per il resto della vita!

No, peggio!Disonore sui miei figli,

i miei nipoti,

i miei pronipoti,

i miei cugini di secondo grado,

le mie prozie!

Oh, povere prozie!

…condannate per una colpa che non hanno commesso!

Impossibilitate di entrare nel regno dei morti,

per colpa mia…!

…aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!

Sventura………>>

Penelope, colei che dietro un cespuglio

ronfava ignara della tragedia

che consumavasi in cuore a George Clooney,

si destò, maledicendo l’alto grido dello stesso.

E barcollando verso la sua voce si diresse

poiché bramava che fosse soppresso.(34)

<<…perdonatemi successori futuri,

sfigati nascituri!

Io non vorrei che gli dei m’avessero punito!

Con durezza eccessiva, per la mia colpa!

Io già mi sono pentito,

ma so di meritare questa onta!

……aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…>>

Fu in dubbio Penelope

se alle spalle sorprendendolo,

il collo afferrargli di soppiatto,

oppure psicofarmaco brandendo, ferma così, da lontano,

pregarlo di convincersi che fosse matto.

Così, pensando, le parve cosa migliore,

di lontano iniziare amichevole conversazione,(35)

ché a girar il coltello nella piaga

non girassero le…scatole al gentiluomo.

Subito dolce e accorta parola parlò:

<< sai l’ora?>>

le replicò George capello bigio:

< non vedi che dolore intenso m’affligge?

Mi sono appena lasciato sfuggire

l’occasione di salvare nobildonna in difficoltà,

molestata da un uomo senza cuore!

Ora tutta la mia generazione futura sarà maledetta!

Già! “la maledizione della primadonna”!

E tu, donna, vieni a chiedermi l’ora?>>

< perdonami se ti sono sembrata ardita,

ma mi chiedevo se fosse ora di pranzo…

anch’io ho molto sofferto…

ieri scampai, dopo venti giornate dal livido mare:

fin qui l’onda sempre m’ha spinto

e qui m’ha gettata un dio,

certo perché soffra ancora molti dolori:

non credo che finiranno, ma molti ancora

vorranno darmene i numi.

Ma tu, signore, abbi pietà: nessuno conosco

degli uomini che hanno questa terra.

La rocca insegnami e dammi

un cencio da mettermi addosso,

e un cacio da mettermi sotto i denti.>>  

saggio George così parlò:

< Chi sei? Di sicuro non di qui!

Non sembri persona malvagia o malintenzionata, straniera!

Può forse essere che gli dei con te,

mi diano una seconda chance?

Vieeeeeeni, mia cara, chiunque tu sia!(36)

La rocca ti insegnerò e dirò il nome dell’isola!

Smarties, è il nome, e io sono il figlio del magnanimo ALCéNOO,

che tra gli Smartini regge la forza e il potere!

Lunga vita al re!

No Smartini, no party!>>

 

XXXXXXXXXXXXXX

 

Traduzioni:

 

30. Poseidone ci sta provando con Ionò.

 

31. scommetto che il pensiero comune di tutti voi lettori è “perché proprio rio melaceto” ?_?”. Ebbene. Quello che in realtà Poseidone pensava era “niente ci fa, ma melaceto ce la fa” =_=* 

 

32. si, certo. Valle a raccontare che sei innamorato delle sue mani… indecente di un dio!   

 

33. studiate a memoria di notte.

 

34. immaginate di avere passato le ultime 20-30 notti in bianco.

Immaginate ora di avere passato le ultime 20-30 notti in bianco, perché aspettavate il vostro turno in coda alla cassa del supermercato. Immaginate ora che arrivi il vostro turno.  Immaginate ora che qualcuno con due miseri pacchetti di cereali nel carrello vi dica “mi scusi, c’ero prima io. Mi ero scordato

una cosa”. Fatto?

Ok, ok.

Tornate a sedervi.

Fate un respiro profondo.

Mettete  ………… giù  …………  quel ………..  martello pneumatico.

Bene. Era solo una simulazione. Ora conoscete lo stato d’animo di Penelope!

 

35. le intenzioni della donna sono ovvie: vuole inimicarselo, per poi coglierlo impreparato quando meno se l’aspetta.

 

36. quest’uomo è completamente pazzo. Abbiate compassione di lui.

E di me che ne parlo pure.

 

 

  
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