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Autore: luxu2    04/02/2010    3 recensioni
Laura, lasciata dal marito, decide di cambiare vita e se ne va negli States per un anno ad imparare l'inglese lavorando per un'agenzia che seleziona ragazze alla pari per i vips. Le opportunita' sono parecchie e lei si immagina gia' da Robert Redford. Invece la mandano a casa dei due fratelli Leto.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Laura'
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7

La mia sveglia mi riporta nel mondo reale. Allungo una mano per spegnerla. Mio Dio! Ho sognato di fare l'amore con Jared. Devo aver bevuto parecchio ieri sera. Rimango a crogiolarmi nel letto ancora qualche minuto prima di aprire gli occhi. Mi giro verso la luce che entra dalla finestra e lo vedo li'. Sta dormendo a pancia in giù abbracciando il cuscino con entrambe le braccia. Il lenzuolo lo copre solo fino alla vita lasciandogli scoperta la schiena. Lo guardo meglio: ha dei graffi sulla schiena. Allora non ho sognato. Abbiamo davvero fatto l'amore e lui mi ha veramente detto che mi ama. Adesso pero' non so come comportarmi. Potrebbe benissimo essere stato ubriaco ieri sera. Cerco la camicia da notte e le culottes, che mi ha sfilato ieri sera, e mi rivesto. La mia giornata deve cominciare ed in più oggi e' il compleanno di Shannon. Mi avvicino a Jared gli soffio in un orecchio per farlo svegliare "Sveglia Jay. Andiamo a fare gli auguri a Shannon." Il mio amore apre quei suoi bellissimi occhi e, con il suo stupendo sorriso, mi illumina la giornata. "Buon giorno amore mio." Si alza e si infila i boxer. Scrolla un momento la testa per svegliarsi del tutto poi si alza e mi prende per mano. "Andiamo a svegliare Shan."
Entriamo di soppiatto nella camera di Shannon e, uno per parte, saltiamo sul letto "Tanti auguri Shan!" l'urlo che lanciamo all'unisono sveglia il povero batterista.
Shannon apre gli occhi e sorride guardandoci. Poi si gira verso di me, dando le spalle a Jared, e mi blocca sul letto con un braccio. Io sorrido mentre Shan bofonchia a Jared un "Ok. Puoi lasciarci soli adesso." Jared lo guarda scocciato "Hei fratello! Non e' lei il tuo regalo."
"Peccato. Ci contavo."
gli lascio un bacio sulla guancia e mi alzo lasciandoli soli.
"Io scendo a preparare la colazione. Oggi ho molto da fare." Me ne torno in camera mia a vestirmi. Se Jared dovesse ritrovarmi ancora cosi' potrebbe voler ricominciare.

(Jared POV)
Laura ha lasciato la stanza di Shannon ed io cerco di seguirla. Ricado sul letto perché la mano di mio fratello mi ha afferrato il polso. "Fermo dove sei tu." mi intima.
Mi giro a guardarlo perplesso e lui si mette seduto. "Jay te la sei scopata stanotte?" diretto il fratellone.
Non trovo le parole per rispondergli: se dovessi mentire mi scoprirebbe subito e, se dovessi dirgli la verità, potrebbe incavolarsi.
"Avanti. Si vede lontano un miglio. E' da ieri sera quando avete ballato che sembri un animale in calore."
"Non sono in calore!" ribatto offeso.
"No?" Shannon ridacchia. "Mi stai dicendo che il nostro Prince of the Dark ha trovato la sua principessa?"
Guardo Shannon con aria di sfida "E se fosse davvero cosi'? Se fossi innamorato di lei?"
"Non ti credo." ribatte Shan con calma.
Adesso ha passato il segno. Sono veramente arrabbiato. "Perché: vorresti dire che io non sarei capace di amarla? Forse tu saresti migliore?"
L'espressione di Shannon si rilassa e mi guarda sorridendo sinceramente. Rimango stupito da quel suo cambio d'umore improvviso. "Va bene. Volevo solo sapere se eri sincero o se era per toglierti lo sfizio." Si rimette nuovamente sdraiato sotto le coperte e mi da le spalle "Ora pero' fammi il regalo di compleanno che mi hai promesso."
"E cosa ti avrei promesso?"
domando perplesso.
"Levati dai piedi e non importunarmi per tutto il giorno."
Sorrido divertito. "Ok vecchietto! Ti lascio dormire. Più tardi ti cercherò una badante." e me ne vado lasciandolo solo.
Sono troppo eccitato per tornare a dormire cosi' vado a vestirmi e scendo al piano inferiore. Se oggi non posso importunare Shannon vorrà dire che staro' alle costole di Laura per tutto il giorno.
Scendo in cucina. Eccola li'! Bella come il sole, con le cuffiette nelle orecchie, che fa la lista della spesa. Mi ha sentito arrivare perché si gira e mi sorride. Potrei morire per quel suo sorriso.
"Credevo volessi dormire ancora un po'." si e' tolta le cuffie e mi versa il caffè.
"No. Shannon ha deciso che non mi vuole in mezzo ai piedi per oggi. Per questo ho deciso che sarò a tua completa disposizione per tutto il giorno." spero che non si metta a picchiare delle testate contro il muro per la disperazione. Invece mi sta sorridendo.
"Bene. Allora verrai tu con me a fare la spesa per la cena. E poi mi aiuterai a cucinare." fantastico: sono ufficialmente fregato. Però passerò la giornata con lei. Meglio prepararsi per bene al giro al Wall Mart, non come l'altra volta.
"Che ne dici se ci andiamo subito al centro commerciale?" lancio lì la proposta.
"Vuoi evitare l'assalto delle fans?" ha già capito tutto. Annuisco. "Va bene. Per me non c'è problema. La lista ce l'ho già pronta." Ho già detto che io amo questa donna?

(Laura POV)
Va bene essere innamorati, ma oggi quasi non posso andare al bagno senza averlo in mezzo ai piedi. Giuro che se continua così lo strozzo prima di sera. Siamo arrivati al centro commerciale così presto che non hanno ancora aperto del tutto. Fare spesa con Jared è come portarsi appresso un bambino piccolo nel reparto dei giocattoli: tutto quello che vede lui vuole. Ha persino comprato un modellino di Ferrari radiocomandato dicendo che era il regalo per Shannon. Solo che io sospetto che ci giocherà lui. E adesso dove si è cacciato? Ah, eccolo lì infilato nel freezer dei gelati.
"Jay, che stai guardando?" domando arrivandogli alle spalle e urtandolo apposta con il carrello. Quasi si sbilancia e cade di testa nel freezer.
"Shh. C'era la tipa dell'altra volta che mi stava adocchiando. Mi sto nascondendo." bisbiglia.
"Ma chi? Quella del perizoma?" domando.
"Esatto. Oh! Eccolo finalmente!" e se ne esce con una confezione gigante di gelato al cioccolato.
Lo guardo con aria severa "Se volevi il gelato bastava dirlo. Senza inventare scuse banali."
"Ma ti giuro che c'era davvero." implora quasi. Io scoppio in una risata a pernacchia. Non ce la faccio a stare seria con lui.
"Dai! Lascia perdere e prenditi quel gelato. Se continui a giurare il falso finisci all'inferno." lancia il gelato nel carrello e mi abbraccia da dietro.
"Però con te mi sento in paradiso." e mi lascia un bacio sul collo.
"Jay! Non in pubblico! Lo sai che non ho voglia di finire sui giornaletti di gossip."
"Va bene." sembra arreso ma poi si avvicina per soffiarmi nell'orecchio "Però appena arriviamo a casa ci coccoliamo un pò."
"Ok! Ora però andiamo a pagare e speriamo che la tua carta abbia un platfond abbastanza alto." dico guardando il carrello strapieno.
Siamo in fila alla cassa e dietro di noi arriva una signora con una bimba piccola nel carrello. Non sarà più grande della mia Linda. Mi giro e le sorrido e lei ricambia il mio sorriso con una smorfietta simpatica. Mi giro di nuovo verso Jay che sta studiando l'espositore delle caramelle vicino alla cassa. Mi vede sorridere e mi guarda incuriosito.
"Quella bimba e' molto simpatica. Mi ricorda molto la mia Linda."
Jared si gira e sorride anche lui alla bambina che gli sfodera un enorme sorriso. Riesce ad affascinare donne di tutte le età.
"Carina! Diventerà una Echelon da grande." gli do una manata scherzosa sul braccio.
"Scemo. Potresti essere suo padre."
"Però mi ha sorriso."
"Ha sorriso anche a me." sottolineo il fatto.
Si fa dolce all'improvviso. "Ti manca molto tua nipote?"
"Da impazzire. Ma non solo lei." dico con una nota di malinconia nella voce.
E' il nostro turno alle casse ed interrompiamo l'argomento per mettere la spesa nei sacchetti e pagare.
In macchina, mentre rientriamo a casa, Jared se ne esce con un'idea. "Perchè non inviti qualcuno dei tuoi a venire a trovarti qui? La casa è grande e poi non ci sono problemi."
Lo guardo un attimo perplessa. "Potrei invitare mio fratello con sua moglie e Linda. Magari il mese prossimo così potrò festeggiare Pasqua con loro."
"E perchè non i tuoi genitori?"
"Sono impegnati con dei lavori di ristrutturazione in casa e non si muoveranno di sicuro."
"Hai forse paura di dirgli che stiamo insieme?"
domanda.
Lo guardo sollevando un sopracciglio "Perché? Stiamo insieme? Non l'avevo ancora letto sui giornali di gossip."
"Sì, sì. Fai la spiritosa. Intanto abbiamo la benedizione di Shan."
"Ah sì? E quando te l'avrebbe data?"
ora sono curiosa sul serio.
"Stamattina quando siamo andati a fargli gli auguri. Ha capito subito che fra noi era successo qualcosa." questa sua confessione così seria mi lascia perplessa.
Cerco di metterla sul ridere "Credevo che ti importasse di più del parere di tua madre."
Jared si mette a ridere "Oh, per lei non ci sono problemi. Parti nettamente in vantaggio. Ti adora dal primo momento in cui ti ha vista. Credo proprio che ci sperasse che tu ti mettessi con me o Shan."
"Ma dai! Una madre vuole il meglio per i suoi figli. Come può andarle bene una donna che non è neppure riuscita a tenersi un marito? Io non mi fiderei."
Non ci posso fare nulla se sono cresciuta in una famiglia strettamente cattolica. Mia nonna e le sue amiche non hanno mai giudicato bene quelli divorziati o separati, anche se io ho avuto esempi di persone che, dopo un matrimonio fallito, hanno trovato il vero amore e si sono rifatti una vita ed una famiglia. Probabilmente sto ragionando come una vecchia bigotta di paese.
"Per lei tu sei il meglio: me lo ha confessato la seconda volta che ti ha visto. Mi ha detto che una donna come te, che sa cucinare, gestire una casa e che è anche molto bella, non l'avrei mai trovata neppure in cent'anni. Non come le attricette con cui sono stato fin'ora."
Rido "Ma dai! Ti sei fatto tutte le donne più belle che circolano ad Hollywood."
"Ti giuro! Testuali parole sue. Quando saprà che stiamo insieme, comincerà a preparare il corredino per i nipotini."
"Così però mi terrorizzi un pò."
ammetto perplessa.
"Beh, ti ricordo che oggi Shan compie 40 anni ed io ho solo 1 anno meno di lui. E' normale che voglia fare la nonna."
"In effetti mia madre, che è più giovane, è già nonna e ne è entusiasta."
Jared sorride "Linda deve essere adorabile. Non vedo l'ora di conoscerla."
"Ehi! Non correre! Non ho ancora chiesto niente a nessuno. Potrebbero anche decidere di non affrontare un viaggio aereo cosi' lungo con una bambina piccola."
l'emozione mi provoca un groppo alla gola. Non vorrei deludere le mie aspettative o quelle di Jared, ma non ho proprio idea di cosa mi risponderanno Roberto e Sara.
"Ok. Però più tardi, quando li chiami voglio chiederglielo anch'io." sì, come se mio fratello capisse cosa cavolo gli stai chiedendo. Io non ero molto forte con l'inglese fino ad un mese fa, ma lui fa proprio pena. Magari Sara se la cava meglio ma non ho molte speranze in una sua risposta affermativa.
"D'accordo. Magari con il tuo fascino riesci a convincere mia cognata."

Prima di pranzo andiamo in camera mia e ci colleghiamo ad internet per poter parlare con mio fratello e la sua famiglia. Roberto ci risponde subito e, tramite la webcam, riesco anche a vedere Linda che sta mangiando la pappa.
"Fratellino. Come sei messo a ferie nel periodo di Pasqua?"
"Non dovrei avere problemi. Ma perché? Torni a casa per un po'?" mi domanda Roberto.
"No. Veramente Jared ha proposto di venire voi qui a Los Angeles. Vedresti l'America no?" domando speranzosa.
"L'idea mi ispira. Ti faccio sapere qualcosa. Domani chiediamo le ferie sia io che Sara."
"Non puoi chiederglielo subito?" poi passo all'inglese "Jared. Non continuare per piacere!" sta cercando di farsi inquadrare in tutti i modi dalla mia webcam per farsi vedere da mio fratello.
"Ma quel lì che'l fa al pirla l'è al tò padron de ca'?" (TRAD. Ma quello lì che sta facendo lo stupido è il ragazzo per cui lavori?)
"Sì. L'idea l'ha suggerita lui. E' impaziente perché non riesce a capire se hai accettato o no. Nel caso cercherebbe lui di convincerti a venire."
"E parla italiano? No, perché lo sai che io non capisco un cavolo di inglese."
"Ma la Sara sì. E poi la sua arma vincente e' il suo bel faccino."
"A mi ma par che'l ga' la facia da pirla." (TRAD. A me pare che abbia la faccia da stupido.)
"Eh. In efeti l'e' un po' pirla." (TRAD. Eh, in effetti e' un po' stupido.) "Comunque dai. Mandami una mail e fammi sapere così posso prenotare i biglietti dell'aereo. Il viaggio sarà un mio regalo per voi."
"Va bene! Ti faccio sapere cosi' mi posso organizzare anch'io per mettere a posto il passaporto e farci inserire la Ciuci."
"Ok. Aspetto tue notizie. Stampa un bacione alla Linda da parte mia." e chiudo il collegamento mentre Jared, dietro di me, continua a salutare come uno scemo.
Perfetto! Chissà cosa penserà mio fratello quando saprà che io e Jared stiamo insieme! Sono sicura che non gli piacerà: è sempre stato molto critico nei confronti dei ragazzi che frequentavo.
"Jay. Smettila di salutare. Ho chiuso il collegamento." Jared da una veloce occhiata al monitor per poi smettere di fare ciao con la mano.
"Oh. Non me ne ero accorto."
Lo guardo con aria di sufficienza. "E certo, eri troppo impegnato a fare lo stupido. Se continui così hai poche chances di piacere a mio fratello: lui non è accondiscendente come Shan."
"Va bene. Vedrò di comportarmi bene quando sarà qui."
sembra sincero. Pero' poi mi toglie il pc dalle gambe e mi ribalta sul letto saltandomi addosso.
"Jared! Che fai?!" mi ha colto alla sprovvista.
"Mi hai promesso le coccole." dice mentre comincia ad infilare una mano sotto alla mia maglietta e contemporaneamente mi bacia sul collo. Sento i brividi al contatto delle mia pelle con le sue mani e le sue labbra.
"Sì, però adesso devo preparare il pranzo e poi abbiamo la cena di stasera da organizzare." di malavoglia lo ribalto via da me e mi alzo.
"Va bene. Riprenderemo il discorso dopo cena." e mi segue come un'ombra in cucina.

La cena che ho organizzato per Shannon e' stata un successone. Sono arrivati tutti gli amici e sua madre che si e' commossa ricordando che il suo bambino ha già 40 anni. La parte più divertente per noi, ma imbarazzante per Shannon, è stata quando ha raccontato a tutti di quando lo ha messo al mondo. Morivamo dalle risate. Jared gli ha dato davvero la macchina radiocomandata che ha comprato stamattina e si sono messi a giocare assieme a Tim e Tomo. Noi donne siamo rimaste sedute a guardarli per un po'. Quando sono entrata in casa per prendere la torta, la madre di Jared mi ha accompagnato.
"Laura cara, sono felicissima che tu sia arrivata in questa casa."
"Grazie signora."
le sorrido mentre prendo la torta dal frigorifero. E' un pan di spagna decorato con la panna montata e farcito con la nutella: Shannon la adorera' sicuramente.
"Mi dispiace solo che sia solo per un anno. Da quando sei qui stanno meglio anche i miei ragazzi."
"Non faccio niente di particolare se non cucinare per loro e tenere in ordine la casa."
"Ma non sei come una domestica per loro. Sei diventata il loro punto di riferimento. Shannon mi ha confessato che per lui sei come una sorella. Jared, però, prova qualcos'altro per te. Mi piacerebbe tanto vedervi assieme."
"Anch'io adoro i suoi figli Stare con loro mi ha restituito il buon umore che avevo perso dopo la separazione da mio marito." è
una cosa che non avevo ancora confessato a nessuno, ma con la madre di Jared mi sento in dovere di dirglielo.
"Ami ancora tuo marito?" mi domanda seria.
"No. Credo di non averlo mai amato veramente, ora che ci penso." anche questa confessione mi viene dal profondo del cuore.
Jared piomba in cucina in quel momento interrompendoci. "Ah siete qui!" esordisce guardandoci. Poi mi viene vicino e mi cinge la vita con un braccio.
"Credo che questo sia il momento giusto per dirglielo." mi sussurra all'orecchio. Io avvampo. Sua madre ci guarda sorridendo in attesa "Cosa dovete dirmi?"
Jared si schiarisce la voce "Mamma. Io e Laura stiamo assieme." In questo preciso istante capisco da chi arriva la vena di pazzia di Jared. Faccio appena in tempo ad appoggiare la torta sul piano della cucina al sicuro, prima di finire coinvolta nell'abbraccio da boa constrictor della signora Leto. Non ho mai visto una donna cosi' felice: sta anche piangendo dalla gioia. Ma la cosa che mi lascia più spiazzata è quando pronuncia la frase clou "Non aspettate tanto a farmi un nipotino." Dio mio! Sembra mia madre! Rimango sconvolta a guardare la madre di Jared che torna in sala da pranzo di corsa: evidentemente vuole dare la bella notizia a tutti gli altri. Speriamo solo che non decida di organizzare una conferenza stampa per dirlo a tutto il mondo. Adesso mi tremano talmente tanto le mani che ho quasi paura di far cadere la torta. Jared mi sorride ed io lo guardo prima di prendere un bel respiro e concentrarmi per non far cadere la torta. "Sono ufficialmente rovinata!" dico mentre porto la torta a tavola.
Con mio grande stupore gli occhi di tutti non sono puntati addosso a noi. Solo Shannon ci guarda e sorride. Sua madre gli stava dicendo qualcosa ed ora se ne sta tranquilla al suo posto. Ok: non è proprio pazza come Jared. Almeno si è trattenuta dal dirlo a tutti, anche se penso che lo sappiano o se lo immaginano. Emma lo ha capito di sicuro, forse anche prima di me, per questo mi ha regalato la camicia da notte.
Metto la torta davanti a Shannon con sopra due candeline a forma di 4 e di 0 che gli ricordano che ha 40 anni. Lui soffia divertito mentre gli scatto una bellissima foto assieme a Jared e a sua madre. Anche se ce l'ho una famiglia dall'altra parte del pianeta, con loro mi sento a casa.

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Scusate le frasi in dialetto (con traduzione a fianco). In casa mia pero' siamo abituati a parlare il dialetto ed un discorso fra Laura e suo fratello me lo immagino cosi'.

Grazie alla mia beta come sempre.

   
 
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