La mia sveglia
mi riporta nel mondo reale. Allungo una mano per spegnerla. Mio Dio!
Ho sognato di fare l'amore con Jared. Devo aver bevuto parecchio ieri
sera. Rimango a crogiolarmi nel letto ancora qualche minuto prima di
aprire gli occhi. Mi giro verso la luce che entra dalla finestra e lo
vedo li'. Sta dormendo a pancia in giù abbracciando il cuscino
con entrambe le braccia. Il lenzuolo lo copre solo fino alla vita
lasciandogli scoperta la schiena. Lo guardo meglio: ha dei graffi
sulla schiena. Allora non ho sognato. Abbiamo davvero fatto l'amore e
lui mi ha veramente detto che mi ama. Adesso pero' non so come
comportarmi. Potrebbe benissimo essere stato ubriaco ieri sera. Cerco
la camicia da notte e le culottes, che mi ha sfilato ieri sera, e mi
rivesto. La mia giornata deve cominciare ed in più oggi e' il
compleanno di Shannon. Mi avvicino a Jared gli soffio in un orecchio
per farlo svegliare "Sveglia Jay. Andiamo a fare gli auguri a
Shannon." Il mio amore apre quei suoi bellissimi occhi e,
con il suo stupendo sorriso, mi illumina la giornata. "Buon
giorno amore mio." Si alza e si infila i boxer. Scrolla un
momento la testa per svegliarsi del tutto poi si alza e mi prende per
mano. "Andiamo a svegliare Shan."
Entriamo di
soppiatto nella camera di Shannon e, uno per parte, saltiamo sul
letto "Tanti auguri Shan!" l'urlo che lanciamo
all'unisono sveglia il povero batterista.
Shannon apre gli occhi e
sorride guardandoci. Poi si gira verso di me, dando le spalle a
Jared, e mi blocca sul letto con un braccio. Io sorrido mentre Shan
bofonchia a Jared un "Ok. Puoi lasciarci soli adesso."
Jared lo guarda scocciato "Hei fratello! Non e' lei il
tuo regalo."
"Peccato. Ci contavo." gli lascio
un bacio sulla guancia e mi alzo lasciandoli soli.
"Io
scendo a preparare la colazione. Oggi ho molto da fare." Me
ne torno in camera mia a vestirmi. Se Jared dovesse ritrovarmi ancora
cosi' potrebbe voler ricominciare.
(Jared POV)
Laura ha
lasciato la stanza di Shannon ed io cerco di seguirla. Ricado sul
letto perché la mano di mio fratello mi ha afferrato il polso.
"Fermo dove sei tu." mi intima.
Mi giro a
guardarlo perplesso e lui si mette seduto. "Jay te la sei
scopata stanotte?" diretto il fratellone.
Non trovo le
parole per rispondergli: se dovessi mentire mi scoprirebbe subito e,
se dovessi dirgli la verità, potrebbe incavolarsi.
"Avanti.
Si vede lontano un miglio. E' da ieri sera quando avete ballato che
sembri un animale in calore."
"Non sono in
calore!" ribatto offeso.
"No?" Shannon
ridacchia. "Mi stai dicendo che il nostro Prince of the Dark
ha trovato la sua principessa?"
Guardo Shannon con aria
di sfida "E se fosse davvero cosi'? Se fossi innamorato di
lei?"
"Non ti credo." ribatte Shan con
calma.
Adesso ha passato il segno. Sono veramente arrabbiato.
"Perché: vorresti dire che io non sarei capace di
amarla? Forse tu saresti migliore?"
L'espressione di
Shannon si rilassa e mi guarda sorridendo sinceramente. Rimango
stupito da quel suo cambio d'umore improvviso. "Va bene.
Volevo solo sapere se eri sincero o se era per toglierti lo sfizio."
Si rimette nuovamente sdraiato sotto le coperte e mi da le spalle
"Ora pero' fammi il regalo di compleanno che mi hai
promesso."
"E cosa ti avrei promesso?" domando
perplesso.
"Levati dai piedi e non importunarmi per tutto
il giorno."
Sorrido divertito. "Ok vecchietto! Ti
lascio dormire. Più tardi ti cercherò una badante."
e me ne vado lasciandolo solo.
Sono troppo eccitato per tornare a
dormire cosi' vado a vestirmi e scendo al piano inferiore. Se oggi
non posso importunare Shannon vorrà dire che staro' alle
costole di Laura per tutto il giorno.
Scendo in cucina. Eccola
li'! Bella come il sole, con le cuffiette nelle orecchie, che fa la
lista della spesa. Mi ha sentito arrivare perché si gira e mi
sorride. Potrei morire per quel suo sorriso.
"Credevo
volessi dormire ancora un po'." si e' tolta le cuffie e mi
versa il caffè.
"No. Shannon ha deciso che non mi
vuole in mezzo ai piedi per oggi. Per questo ho deciso che sarò
a tua completa disposizione per tutto il giorno." spero che
non si metta a picchiare delle testate contro il muro per la
disperazione. Invece mi sta sorridendo.
"Bene. Allora
verrai tu con me a fare la spesa per la cena. E poi mi aiuterai a
cucinare." fantastico: sono ufficialmente fregato. Però
passerò la giornata con lei. Meglio prepararsi per bene al
giro al Wall Mart, non come l'altra volta.
"Che ne dici se
ci andiamo subito al centro commerciale?" lancio lì
la proposta.
"Vuoi evitare l'assalto delle fans?"
ha già capito tutto. Annuisco. "Va bene. Per me non
c'è problema. La lista ce l'ho già pronta." Ho
già detto che io amo questa donna?
(Laura POV)
Va
bene essere innamorati, ma oggi quasi non posso andare al bagno senza
averlo in mezzo ai piedi. Giuro che se continua così lo
strozzo prima di sera. Siamo arrivati al centro commerciale così
presto che non hanno ancora aperto del tutto. Fare spesa con Jared è
come portarsi appresso un bambino piccolo nel reparto dei giocattoli:
tutto quello che vede lui vuole. Ha persino comprato un modellino di
Ferrari radiocomandato dicendo che era il regalo per Shannon. Solo
che io sospetto che ci giocherà lui. E adesso dove si è
cacciato? Ah, eccolo lì infilato nel freezer dei gelati.
"Jay,
che stai guardando?" domando arrivandogli alle spalle e
urtandolo apposta con il carrello. Quasi si sbilancia e cade di testa
nel freezer.
"Shh. C'era la tipa dell'altra volta che mi
stava adocchiando. Mi sto nascondendo." bisbiglia.
"Ma
chi? Quella del perizoma?" domando.
"Esatto. Oh!
Eccolo finalmente!" e se ne esce con una confezione gigante
di gelato al cioccolato.
Lo guardo con aria severa "Se
volevi il gelato bastava dirlo. Senza inventare scuse banali."
"Ma
ti giuro che c'era davvero." implora quasi. Io scoppio in
una risata a pernacchia. Non ce la faccio a stare seria con
lui.
"Dai! Lascia perdere e prenditi quel gelato. Se
continui a giurare il falso finisci all'inferno." lancia il
gelato nel carrello e mi abbraccia da dietro.
"Però
con te mi sento in paradiso." e mi lascia un bacio sul
collo.
"Jay! Non in pubblico! Lo sai che non ho voglia di
finire sui giornaletti di gossip."
"Va bene."
sembra arreso ma poi si avvicina per soffiarmi nell'orecchio "Però
appena arriviamo a casa ci coccoliamo un pò."
"Ok!
Ora però andiamo a pagare e speriamo che la tua carta abbia un
platfond abbastanza alto." dico guardando il carrello
strapieno.
Siamo in fila alla cassa e dietro di noi arriva una
signora con una bimba piccola nel carrello. Non sarà più
grande della mia Linda. Mi giro e le sorrido e lei ricambia il mio
sorriso con una smorfietta simpatica. Mi giro di nuovo verso Jay che
sta studiando l'espositore delle caramelle vicino alla cassa. Mi vede
sorridere e mi guarda incuriosito.
"Quella bimba e' molto
simpatica. Mi ricorda molto la mia Linda."
Jared si gira
e sorride anche lui alla bambina che gli sfodera un enorme sorriso.
Riesce ad affascinare donne di tutte le età.
"Carina!
Diventerà una Echelon da grande." gli do una manata
scherzosa sul braccio.
"Scemo. Potresti essere suo
padre."
"Però mi ha sorriso."
"Ha
sorriso anche a me." sottolineo il fatto.
Si fa dolce
all'improvviso. "Ti manca molto tua nipote?"
"Da
impazzire. Ma non solo lei." dico con una nota di malinconia
nella voce.
E' il nostro turno alle casse ed interrompiamo
l'argomento per mettere la spesa nei sacchetti e pagare.
In
macchina, mentre rientriamo a casa, Jared se ne esce con un'idea.
"Perchè non inviti qualcuno dei tuoi a venire a
trovarti qui? La casa è grande e poi non ci sono problemi."
Lo
guardo un attimo perplessa. "Potrei invitare mio fratello con
sua moglie e Linda. Magari il mese prossimo così potrò
festeggiare Pasqua con loro."
"E perchè non i
tuoi genitori?"
"Sono impegnati con dei lavori di
ristrutturazione in casa e non si muoveranno di sicuro."
"Hai
forse paura di dirgli che stiamo insieme?" domanda.
Lo
guardo sollevando un sopracciglio "Perché? Stiamo
insieme? Non l'avevo ancora letto sui giornali di gossip."
"Sì,
sì. Fai la spiritosa. Intanto abbiamo la benedizione di
Shan."
"Ah sì? E quando te l'avrebbe data?"
ora sono curiosa sul serio.
"Stamattina quando siamo
andati a fargli gli auguri. Ha capito subito che fra noi era successo
qualcosa." questa sua confessione così seria mi
lascia perplessa.
Cerco di metterla sul ridere "Credevo
che ti importasse di più del parere di tua madre."
Jared
si mette a ridere "Oh, per lei non ci sono problemi. Parti
nettamente in vantaggio. Ti adora dal primo momento in cui ti ha
vista. Credo proprio che ci sperasse che tu ti mettessi con me o
Shan."
"Ma dai! Una madre vuole il meglio per i suoi
figli. Come può andarle bene una donna che non è
neppure riuscita a tenersi un marito? Io non mi fiderei." Non
ci posso fare nulla se sono cresciuta in una famiglia strettamente
cattolica. Mia nonna e le sue amiche non hanno mai giudicato bene
quelli divorziati o separati, anche se io ho avuto esempi di persone
che, dopo un matrimonio fallito, hanno trovato il vero amore e si
sono rifatti una vita ed una famiglia. Probabilmente sto ragionando
come una vecchia bigotta di paese.
"Per lei tu sei il
meglio: me lo ha confessato la seconda volta che ti ha visto. Mi ha
detto che una donna come te, che sa cucinare, gestire una casa e che
è anche molto bella, non l'avrei mai trovata neppure in
cent'anni. Non come le attricette con cui sono stato fin'ora."
Rido
"Ma dai! Ti sei fatto tutte le donne più belle che
circolano ad Hollywood."
"Ti giuro! Testuali parole sue.
Quando saprà che stiamo insieme, comincerà a preparare
il corredino per i nipotini."
"Così però
mi terrorizzi un pò." ammetto perplessa.
"Beh,
ti ricordo che oggi Shan compie 40 anni ed io ho solo 1 anno meno di
lui. E' normale che voglia fare la nonna."
"In effetti
mia madre, che è più giovane, è già nonna
e ne è entusiasta."
Jared sorride "Linda
deve essere adorabile. Non vedo l'ora di conoscerla."
"Ehi!
Non correre! Non ho ancora chiesto niente a nessuno. Potrebbero anche
decidere di non affrontare un viaggio aereo cosi' lungo con una
bambina piccola." l'emozione mi provoca un groppo alla gola.
Non vorrei deludere le mie aspettative o quelle di Jared, ma non ho
proprio idea di cosa mi risponderanno Roberto e Sara.
"Ok.
Però più tardi, quando li chiami voglio chiederglielo
anch'io." sì, come se mio fratello capisse cosa
cavolo gli stai chiedendo. Io non ero molto forte con l'inglese fino
ad un mese fa, ma lui fa proprio pena. Magari Sara se la cava meglio
ma non ho molte speranze in una sua risposta affermativa.
"D'accordo.
Magari con il tuo fascino riesci a convincere mia cognata."
Prima
di pranzo andiamo in camera mia e ci colleghiamo ad internet per
poter parlare con mio fratello e la sua famiglia. Roberto ci risponde
subito e, tramite la webcam, riesco anche a vedere Linda che sta
mangiando la pappa.
"Fratellino. Come sei messo a ferie nel
periodo di Pasqua?"
"Non dovrei avere problemi. Ma
perché? Torni a casa per un po'?" mi domanda
Roberto.
"No. Veramente Jared ha proposto di venire voi qui a
Los Angeles. Vedresti l'America no?" domando speranzosa.
"L'idea
mi ispira. Ti faccio sapere qualcosa. Domani chiediamo le ferie sia
io che Sara."
"Non puoi chiederglielo subito?" poi
passo all'inglese "Jared. Non continuare per piacere!"
sta cercando di farsi inquadrare in tutti i modi dalla mia webcam per
farsi vedere da mio fratello.
"Ma quel lì che'l fa al
pirla l'è al tò padron de ca'?" (TRAD. Ma quello
lì che sta facendo lo stupido è il ragazzo per cui
lavori?)
"Sì. L'idea l'ha suggerita lui. E' impaziente
perché non riesce a capire se hai accettato o no. Nel caso
cercherebbe lui di convincerti a venire."
"E parla
italiano? No, perché lo sai che io non capisco un cavolo di
inglese."
"Ma la Sara sì. E poi la sua arma
vincente e' il suo bel faccino."
"A mi ma par che'l ga'
la facia da pirla." (TRAD. A me pare che abbia la faccia da
stupido.)
"Eh. In efeti l'e' un po' pirla." (TRAD. Eh,
in effetti e' un po' stupido.) "Comunque dai. Mandami una mail e
fammi sapere così posso prenotare i biglietti dell'aereo. Il
viaggio sarà un mio regalo per voi."
"Va bene! Ti
faccio sapere cosi' mi posso organizzare anch'io per mettere a posto
il passaporto e farci inserire la Ciuci."
"Ok. Aspetto
tue notizie. Stampa un bacione alla Linda da parte mia." e
chiudo il collegamento mentre Jared, dietro di me, continua a
salutare come uno scemo.
Perfetto! Chissà cosa penserà
mio fratello quando saprà che io e Jared stiamo insieme! Sono
sicura che non gli piacerà: è sempre stato molto
critico nei confronti dei ragazzi che frequentavo.
"Jay.
Smettila di salutare. Ho chiuso il collegamento." Jared da
una veloce occhiata al monitor per poi smettere di fare ciao con la
mano.
"Oh. Non me ne ero accorto."
Lo guardo
con aria di sufficienza. "E certo, eri troppo impegnato a
fare lo stupido. Se continui così hai poche chances di piacere
a mio fratello: lui non è accondiscendente come Shan."
"Va
bene. Vedrò di comportarmi bene quando sarà qui."
sembra sincero. Pero' poi mi toglie il pc dalle gambe e mi ribalta
sul letto saltandomi addosso.
"Jared! Che fai?!"
mi ha colto alla sprovvista.
"Mi hai promesso le coccole."
dice mentre comincia ad infilare una mano sotto alla mia maglietta e
contemporaneamente mi bacia sul collo. Sento i brividi al contatto
delle mia pelle con le sue mani e le sue labbra.
"Sì,
però adesso devo preparare il pranzo e poi abbiamo la cena di
stasera da organizzare." di malavoglia lo ribalto via da me
e mi alzo.
"Va bene. Riprenderemo il discorso dopo cena."
e mi segue come un'ombra in cucina.
La cena che ho
organizzato per Shannon e' stata un successone. Sono arrivati tutti
gli amici e sua madre che si e' commossa ricordando che il suo
bambino ha già 40 anni. La parte più divertente per
noi, ma imbarazzante per Shannon, è stata quando ha raccontato
a tutti di quando lo ha messo al mondo. Morivamo dalle risate. Jared
gli ha dato davvero la macchina radiocomandata che ha comprato
stamattina e si sono messi a giocare assieme a Tim e Tomo. Noi donne
siamo rimaste sedute a guardarli per un po'. Quando sono entrata in
casa per prendere la torta, la madre di Jared mi ha
accompagnato.
"Laura cara, sono felicissima che tu sia
arrivata in questa casa."
"Grazie signora." le
sorrido mentre prendo la torta dal frigorifero. E' un pan di spagna
decorato con la panna montata e farcito con la nutella: Shannon la
adorera' sicuramente.
"Mi dispiace solo che sia solo per
un anno. Da quando sei qui stanno meglio anche i miei ragazzi."
"Non
faccio niente di particolare se non cucinare per loro e tenere in
ordine la casa."
"Ma non sei come una domestica per
loro. Sei diventata il loro punto di riferimento. Shannon mi ha
confessato che per lui sei come una sorella. Jared, però,
prova qualcos'altro per te. Mi piacerebbe tanto vedervi
assieme."
"Anch'io adoro i suoi figli Stare con loro mi
ha restituito il buon umore che avevo perso dopo la separazione da
mio marito." è una cosa che non avevo ancora
confessato a nessuno, ma con la madre di Jared mi sento in dovere di
dirglielo.
"Ami ancora tuo marito?" mi domanda
seria.
"No. Credo di non averlo mai amato veramente, ora
che ci penso." anche questa confessione mi viene dal
profondo del cuore.
Jared piomba in cucina in quel momento
interrompendoci. "Ah siete qui!" esordisce
guardandoci. Poi mi viene vicino e mi cinge la vita con un
braccio.
"Credo che questo sia il momento giusto per
dirglielo." mi sussurra all'orecchio. Io avvampo. Sua madre
ci guarda sorridendo in attesa "Cosa dovete dirmi?"
Jared
si schiarisce la voce "Mamma. Io e Laura stiamo assieme."
In questo preciso istante capisco da chi arriva la vena di pazzia di
Jared. Faccio appena in tempo ad appoggiare la torta sul piano della
cucina al sicuro, prima di finire coinvolta nell'abbraccio da boa
constrictor della signora Leto. Non ho mai visto una donna cosi'
felice: sta anche piangendo dalla gioia. Ma la cosa che mi lascia più
spiazzata è quando pronuncia la frase clou "Non
aspettate tanto a farmi un nipotino." Dio mio! Sembra mia
madre! Rimango sconvolta a guardare la madre di Jared che torna in
sala da pranzo di corsa: evidentemente vuole dare la bella notizia a
tutti gli altri. Speriamo solo che non decida di organizzare una
conferenza stampa per dirlo a tutto il mondo. Adesso mi tremano
talmente tanto le mani che ho quasi paura di far cadere la torta.
Jared mi sorride ed io lo guardo prima di prendere un bel respiro e
concentrarmi per non far cadere la torta. "Sono ufficialmente
rovinata!" dico mentre porto la torta a tavola.
Con mio
grande stupore gli occhi di tutti non sono puntati addosso a noi.
Solo Shannon ci guarda e sorride. Sua madre gli stava dicendo
qualcosa ed ora se ne sta tranquilla al suo posto. Ok: non è
proprio pazza come Jared. Almeno si è trattenuta dal dirlo a
tutti, anche se penso che lo sappiano o se lo immaginano. Emma lo ha
capito di sicuro, forse anche prima di me, per questo mi ha regalato
la camicia da notte.
Metto la torta davanti a Shannon con sopra
due candeline a forma di 4 e di 0 che gli ricordano che ha 40 anni.
Lui soffia divertito mentre gli scatto una bellissima foto assieme a
Jared e a sua madre. Anche se ce l'ho una famiglia dall'altra parte
del pianeta, con loro mi sento a casa.
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Scusate le frasi in dialetto (con traduzione a fianco). In casa mia pero' siamo abituati a parlare il dialetto ed un discorso fra Laura e suo fratello me lo immagino cosi'.
Grazie alla mia beta come sempre.