Libri > Le Cronache di Narnia
Segui la storia  |       
Autore: Sunny_    04/02/2010    1 recensioni
Due migliori amiche, Angela e Noemi, sono in gita a Londra con la loro classe. E se le due entrando in un armadio trovassero un mondo incantato? E se lì trovassero il vero amore? Questa storia è dedicata alla mia migliore amica Angela
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Peter Pevensie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le due ragazze, arrivate in questo mondo sconosciuto, incominciarono a passeggiare per il bosco quando all'improvviso un cespuglio iniziò a muoversi.
-Che cosa c'è dietro quel cespuglio?- chiese Angela impaurita abbracciando la sua migliore amica.
-Non lo so e non lo voglio sapere!- disse Noemi tremando.
Il cespuglio incominciò a muoversi sempre di più quando alla fine uscì un tenero gattino poco più grande di una mano. Il gattino aveva il pelo lungo ed era tutto bianco eccetto l'orecchio sinistro: quello era nero.
Le due ragazze tirarono un sospiro di sollievo.
-Era solo un gatto, vieni qui micino!- disse Noemi avvicinandosi al gatto.
-Mi scusi ma preferirei che mi chiamaste Tomas- disse il gatto.
Noemi e Angela sbarrarono gli occhi.
-Ma è un gatto-urlò Angela- lui non dovrebbe parlare!-
-Mi ritengo offeso mylady- disse il gatto mettendo il broncio.
-Scusa, è solo che da dove veniamo noi i gatti fanno solo "miao"- disse Noemi incredula.
-E tutto apposto mylady. Se posso, da dove venite graziose fanciulle?- chiese il gatto gentilmente.
-Veniamo da Napoli, in Italia- rispose Angela.
-Napoli...Napoli... mai sentita nominare. Per tutti i re e le regine di Cair Paravel com'è tardi-disse il gatto guardando il sole(evidentemente per sapere che ore erano guardavano il sole)-mi dispiace signorine ma temo che ci dobbiamo lasciare. E stato un piacere-
-Piacere nostro Tomas- risposero in coro le ragazze.
Quando del gentil gatto non ci fu più traccia le due ragazze incominciarono a parlare di quel che era accaduto poco fa:
-E' impossibile, i gatti non dovrebbero parlare- diceva Noemi.
-Lo so, neanche io posso crederci.-
-Comunque quello che vorrei sapere è dove ci troviamo- chiese Noemi curiosa.
-Io non lo so ma spero di ritornare presto a cas....-ma Angela fu interrotta da un rumore.
-Angela, credo siano cavalli.-sussurrò Noemi prima di prendere per mano la sua migliore amica e iniziare a correre.
Corsero per molto tempo e molto velocemente: molto probabilmente per le due ragazze quella fu la corsa più stancante della loro vita.
Ormai i cavalli erano dietro di loro. Noemi si girò per un attimo e vide due persone ,con armature ed elmi, che le inseguivano sui loro cavalli.
Davanti alle due ragazze si presentò un alto muro di una torre antica. Erano in trappola, i cavalieri erano ormai dinnanzi a loro. Uno dei due incominciò a parlare:
-Chi siete e da dove venite?-
-I-Io sono Angela e lei è Noemi- rispose Angela tremante.
-Siamo di Napoli- continuò Noemi pensando che molto probabilmente anche loro, come il gentile gatto Tomas, non sapevano dove si trovasse Napoli.
-Napoli? E' in Italia?- chiese uno dei due ragazzi scendendo dal cavallo e togliendosi l'elmo rivelando la sua faccia. Era un ragazzo di circa 16 anni, con capelli dorati e occhi di color del cielo. Appena questi si incontrarono con quelli marrone cioccolato di Noemi, lui sentì come un brivido dietro la schiena.
-Si è in Italia- rispose Noemi contenta.
-Quindi non siete di Narnia?- chiese l'altro ragazzo.
-Narnia?- chiesero in coro le due ragazze.
-Tutto questo è Narnia- disse il ragazzo con la faccia ancora coperta dall'elmo.
Notando che il suo amico non scendeva dal cavallo il ragazzo dagli occhi blu disse:
-Caspian è tutto apposto, sono anche loro delle figlie di Eva come Susan e Lucy.-
-Va bene Peter- disse il cavaliere scendendo dal cavallo e togliendosi l'elmo. Anche lui era un ragazzo di circa sedici anni ma, al contrario dell'altro, egli aveva capelli e occhi neri, più scuri della notte e del buio.
-Come mai vi trovate a Narnia?- chiese il giovane dai capelli neri sorridendo, Angela rimase come paralizzata dalla bellezza del suo sorriso. A Noemi non era sfuggito il momento di "paralisi" di Angela così si affrettò a rispondere:
-Ecco eravamo in viaggio con la nostra classe a Londra. Mentre scendevamo le scale siamo entrate in una stanza dentro il quale c'era un grande armadio di legno. Siamo entrate dentro questo armadio e siamo capitate a Narna-
-"Narnia"- la corresse il ragazzo dai capelli dorati.-Comunque io sono Re Peter e lui e Re Caspian-
-Piacere- disse Caspian.
-Piacere nostro- rispose Angela arrossendo.
-Allora che ne dite di venire a Cair Paravel con noi?- chiese Peter salendo sul cavallo.
-Sarebbe un onore- disse Angela prendendo la mano che le porgeva Caspian per farla salire sul cavallo.
Peter invece porse la sua mano Noemi che salì sul cavallo.
Intanto, all'insaputa delle due ragazze e dei due re, nell'armadio era entrata un'altra persona: Pasquale. Vi ricordate di lui? Il migliore amico di Angela e Noemi.
Stava camminando per Narnia quando incontrò un nano. Quest'ultimo subito fece posare lo sguardo sul medaglione che aveva al collo il ragazzo.
-Principe, principe- disse il nano inchinandosi.
-Principe? Io non sono un principe!- esclamò Paky.
-Si che lo è, quel medaglione che indossate porta lo stemma della Strega Bianca-
-La Strega Bianca, e chi è?-chiese Paky.
-Vostra madre, lei fu costretta a lasciarvi nel mondo degli umani perchè se lei fosse morta, come è successo, voi avreste preso il suo posto.-
Il nano racconto tutto a Paky: del periodo in cui regnava la regina, dei due figli di Adamo e le due figlie di Eva diventati re e regine di Narnia, delle guerre con il Re Miraz.
-Venga, mi segua. Finalmente vostra madre potrà ritornare in vita- disse il nano.
Arrivarono in una fitta foresta. All'improvviso davanti al nano e a Pasquale si presentò una lastra di ghiaccio. Era tipo uno specchio, solo che invece di specchiare il nano e Paky specchiava una bella donna con una pelle molto pallida, bianca come la neve, occhi azzurri come il ghiaccio e lunghi capelli.
-Figlio mio, da quanto tempo.-disse la donna.
In un lampo Paky ricordò tutto di sè e di sua madre.
-Madre- disse.-perchè vi trovate dentro questa lastra di ghiaccio?-
-Perchè non sono più tra i vivi!-
-E c'è un modo per farvi ritornare ciò che eravate?- chiese Pasquale speranzoso.
-Un modo c'è, mi serve solo un pò del tuo sangue- disse la Strega.
Il nano porse un coltello a Paky che lo prese e si fece un taglio sulla mano. Fece scorrere un pò di sangue sulla superficie ghiacciata e la lastra si spezzò mostrando, in carne ed ossa, la figura della Strega Bianca. Ciò che gli abitanti di Narnia più temevano era avvenuto. La Strega Bianca era ritornata, più forte che mai.
Quello poteva essere l'inizio della fine.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: Sunny_