Ichigo si trovava nella sua stanza , se qualcuno avesse guardato la finestra di quella camera avrebbe giurato che non ci fosse nessuno , perchè le luci erano completamente spente. Ichigo era seduto sul letto e guardava insistentemente la sua mano destra , quella che qppena il giorno prima era ferita in un modo irreparabile.
Non riusciva a darsi pace , Inuoe era nei guai e lui no sapeva che fare. Si sentiva così impotente ,così inutile
" Inuoe , tu mi hai aiutato tante di quelle volte , e io da stupido molte volte non lo avevo nemmeno capito. E adesso , che è il mio turno di proteggerti , non posso fare nulla" disse Ichigo.
"che posso fare? disse infine Ichigo lasciandosi cadere sul letto , dove , in poco tempo , il sonno prese il soprevvento su di lui.
Ichigo si svegliò di nuovo frastornato e si nuovo in un posto che non conosceva. Ma questa volta non era un prato fiorito pieno di uccelli e nuvole bianche, era un posto oscuro dove non si vedeva nulla di nulla per km.
"dove mi trovo?" disse Ichigo
-snif----
Ichigo si guardò intorno ma nulla
-snif .....-
Di nuovo.
" perchè piangi donna?" disse una voce
Ichigo contuava a scrutare finchè non scosse qualcosa.
Un brivido , un brivido freddo gli stava attraversando la schiena. Un brivido che non aveva mai provato prima , non c'entrava niente con il brivido dell'adrenalina per un nuovo scontro , o il brivido della paura di non riuscire a tornare vivi a casa. Era un brivido tutto nuovo , la paura di perdere qualcosa misto alla disperazione di non poter fare niente insieme alla rabbia per quello che vedeva. Una cosa mai provata.
Vedeva Inuoe a terra mentre piangeva e Ulquiorra che la guardava dall'alto con la sua solita aria indifferente.
" hai paura donna?" chiese Ulquiorra
" no. Non ho paura" rispose Inuoe
" allora perchè piangi?" ripetette Ulquiorra
" mi mancano i miei amici" rispose Inuoe guardandolo negli occhi che rimanevano immobili e neutri.
" vuoi rimangiarti la parola donna?" chise Ulquiorra
" no. Questo mai. preferisco soffrire io nel non rivederli che vedere morire loro sotto i miei occhi" disse Inuoe con un fuoco negli occhi che Ichigo non si sarebbe mai aapettato da lei.
" perchè ti mancano? in fondo sono solo persone" disse Ulquiorra
" sono persone speciali , persone a cui voglio bene e che me ne vogliono a loro volta" disse Inuoe. Ma Ulquiorra ancora non capiva.
" Inuoe" disse Ichigo , erano splendide le parole che stava dicendo , ma non aveva ancora finito.
" e poi , c'è una persona ancora più speciale , una persona che ha preso il mio cuore , una persona per cui darei la mia vita ad occhi chiusi"
" non capisco" disse Ulquiorra , già era difficile per lui capire l'affetto e la compassione , ma capire cosa fosse l'amore , era davvero troppo per lui.
Inuoe fece un piccolo sorrisetto " stavo parlando della persona di cui mi sono innamorata "
" però , nei tuoi occhi vedo solo tristezza" disse Ulquiorra
" si , può darsi. Io lo amo ma........ non credo che lui mi veda alla stessa maniera" disse Inuoe
Ichigo stava ascoltando e stranamente cominciò a tremare. Poi Inuoe alzò la testa e guardò verso di lui e fece il sorriso più bello e malinconico che Ichigo avesse mai visto e alla fine disse un unica frase " spero che tu sia felice ...Ichigo"
Ichigo si svegliò al'improvviso e si trovava nella sua stanza , non riusciva a muoversi, era sudato e aveva il fiatone come se avesse appena finito di correre per km. Perchè faceva quei sogni ? Ichigo aveva un brutto presentimento e soprattutto la sensazione che non fossero semplici sogni.Ma se fosse davvero così vuoleva dire che.....
" Inuoe...ma allora tu....."
Ichigo si alzò di scatto , adesso sapeva cosa fare
" KON! vieni subito qui" urlò Ichigo
Un simpatico pupazzetto a forma di leoncino uscì fuori dall'armadio " cosa c'è?"
"devo andare da Uruhara . Tu vieni con me , il mio corpo avrà bisogno di un'anima che lo sostenga" disse Ichigo
Poi con uno sguardo pieno di fuoco " Adesso so cosa fare"
Ulquiorra era un'altra volta nella stanza di Inoue , capitava spesso che rimanessero per tantissimo tempo in silenzio , non èera un tipo di molte parole , ma ad Orihime andava bene così Nemmeno lei aveva molta voglia di parlare ,aveva l'impressione che sarebbe scoppiata a piangere appena la sua mente si sarebbe posata di nuovo sul pensiero dei suoi amici e uno in particolare. Cavolo quanto gli mancava , non è che stavano tutti i giorni insieme appiccicati. Molto spesso non sapeva che faceva , dove andava , con chi era , ma solo il fatto di avere una speranza di rivederlo in un modo o nell altro era molto per lei. Le mancava la sua voce con quell'inflessione così sicura e decisa, quesgli occhi di un colore così particolare come anche i suoi capelli ma vispi e molto intelligenti e le mancava il suo sorriso. Ichigo non sorrideva molto spesso ma quando capitava era ua cosa bellissima ,Orihime aspettava quel momento come un astronomo aspettava un eclissi di sole. Voleva rivederlo e dirgli tutto , anche se l'avrebbe rifiutata ,anche se significava non vederlo mai più, voleva dirglielo , e dirgli anche che per lei la cosa più importante è che lui fosse felice anche se con un'altra.
Ulquiorra la guardò , la vedeva pensierosa , in effetti era spesso in quello stato. Non parla ma pensa molto. NOn sapeva quanto avrebbe pagato per sapere i suoi pensieri.
Si decise a parlare " a cosa pensi?" chiese
Orihime lo guardò , ecco che ricominciava , Ulquiorra non parlava ma faceva molte domande , ma alla fine non era un problema per lei , era un buon ascoltatore
" nulla di particolare , non ho molto da fare qui , mi manca un po' casa mia e il rapporto con altre persone" disse Orihime
" rapporto? che significa?" chiese Ulquiorra
Orihime sorrise , anch quello era normale , le faceva sempre domande del genere , sui sentimenti. Aveva l'impressione che fosse molto curioso.
" bhe , non so spiegarlo a parole" disse Orihime e così dicendo si alzò e si avvicinò all'espada dagli occhi smeraldi e le prese una mano,
" tipo questo" disse Orihime
Ulquiorra non disse niente ma , si sentiva strano , sentiva un calore che partiva proprio dalla sua mano e non era sgradevole.
" ce ne sono altri?" chiese Ulquiorra , le parole gli uscirono così spontanee
" ce ne sono tantissimi" disse Orihime
Ma un rumore li distrasse , sulla porta , con un'espressione indecifrabile c'era Grimmjow che disse " spero di non aver interrotto qualcosa"
" cosa ci fai quì? " disse Ulquiorra
" nulla, mi annoio " rispose Grimmjow
Detto questo Ulquiorra si avviò fuori dalla stanza chidendo la porta e facendo uscire anche il numero sei.
" che ci fai qui?" ridisse Ulquiorra
" non sono affari tuoi" non sapeva perchè ma l'antipatia per Ulquiorra era aumentata in modo esponenziale.
" quella donna è sotto la mia responsabilità , quindi mi interessa" disse trnquillamente Ulquiorra
" certo. Sembri molto interessato a quella donna" lo punzecchiò Grimmjow
" mi incuriosisce. " rispose Ulquiorra " è un esemplare di essere umano molto particolare"
Grimmjow non disse niente , era impeganto in un conflitto interiore , che diavolo gli stava succedendo? che cos'era quello che stava provando? interesse, invidia , gelosia ,rabbia ..non ne aveva idea.