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Autore: Plumose Things    05/02/2010    0 recensioni
Il coro di Vitius, quella notte, cantava. Per il compleanno di Giyn, il quinto regalo.
Genere: Malinconico, Dark, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
- Questa storia fa parte della serie 'e'
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[ Alzo fiero lo sguardo

mentre il giorno cede alla notte. ]

Il coro di Vitius, quella notte, cantava.

Una melodia malinconica e vacua, che esprimeva *il dolore* di quella Hogwarts lacerata in cui abitavano.

Una Hogwarts morente, in cui i sui occupanti - professori o studenti che fossero - erano altrettanto lacerati.

Le anime strappate erano le ombre di sè stesse, e lacrime spettrali solcavano le loro guance rese rigide dal dolore.

[ Conducete nel buio della notte

la mia anima.

Stelle luminose,

rischiarate la mia strada... ]

La lingua, ora, era latina.

La tristezza insita nel canto si accentuò, mentre Vitius con gesti stanchi governava il coro.

Anche i ragazzi somigliavano a composti fantasmi, pallido riflesso di sofferenza.

La McGranitt li vide, e il suo cuore, a quella melodia, si spezzò con un rumore muto e fuggevole.

Assomigliava al canto di un cigno morente, che prima di lasciare questo mondo gli rendeva omaggio con voce sofferta.

Albus...

Gli venne da pensare, istintivamente.

Rimase, per un attimo, a guardare i suoi giovani alunni, che immobili gorgheggiavano con tanta afflizione .

[ ... con la vostra visione,

piena di gloria, ]

Ritrovò la parola per ordinargli di dirigersi nei loro dormitori.

<< Tornate nelle vostre case, non state lì impalati. >> Ma il suo tono non era nemmeno lontanamente autorevole... La sua voce era rotta dal pianto non voluto, celato.

Nessuno la ascoltò, nessuno la vide.

[ mentre il giorno cede alla notte.

Cantor della vita,

pieno di musica,

lido privo di dolore... ]

 

Severus Piton li ascoltava, la figura acida e oscura alla finestra, gli occhi lambiti da qualcosa che a suo parere non erano lacrime, ma che dovevano esserlo.

Cosa stava per fare?

Uccidere Silente...

Non poteva!

No...

Il suo mentore, la sua guida, il padre che non aveva mai realmente avuto, lui....

Dove troverò il coraggio di pronunziare quelle parole maledette? Si chiese.

Ma l'aveva giurato, doveva difendere l'anima ancora pura di Draco.

Maledetto, orgoglioso, spaventato Draco, obbligato a tutto questo dalla sua testardaggine purosangue e dall'Oscuro, per salvare Narcissa...

Era però giusto che le sue mani si macchiassero del sangue dell'unica persona che l'aveva amato, che si era fidato di lui, per proteggere un ragazzo?

Non lo sapeva.

L'unica cosa che contava era il ribrezzo, la paura, l'orrore, lo spettro di ciò che sarebbe accaduto, che immancabilmente pesava sulle sue provate spalle e su quelle troppo fragili del giovane.

[ Dite loro

( li amavo ) .

Canta una canzone,

( mai dimenticherò )

una canzone di vita,

composta senza rimorso. ]

 

Oh, il rimorso...

Gli scavava il cuore, gli corrodeva l'anima.

Quanti errori aveva fatto?

Dieci, cento, mille...

Forse il primo era stato nascere.

Il secondo essere un mago...

Il terzo, il peggiore, quello di condannare inconsapevolmente l'amata.

Quella melodia maledetta, che risuonava nella scuola semideserta, era la preferita di Lily...

Un canto di Vitius, suonata ai funerali.

Come al suo...

La mia Lily... Esalò, inudito.

Perchè, perchè, perchè?

Non riusciva più a sopportare le sue colpe, le braccia gli tremavano sotto di loro.

Amava Lil, davvero.

Eppure l'aveva ammazzata lui.

Lui era stato il suo indiretto assassino, lui l'uccisore di troppa gente.

Tanta da non poter essere ricordata...

E ora vedere quei ragazzi, senza madri, fratelli, nonni, padri, perchè li ha uccisi, senza pietà...

E allora, a quel pensiero, pregò.

Pregò intensamente, chiedendo redenzione.

Domandando pace, supplicando di non dover fare quello che era obbligato a compiere dal destino e dalla sciocchezza di Draco.

Ma il perdono non venne...

Il perdono non esisteva.

 

[ Dite a coloro, coloro che amavo,

che non dimenticherò mai. ]

 

Malfoy si alzò dal letto su cui era stato costretto dalla maledizione di Potter, ascoltando rapito il canto.

Non avrebbe dimenticato, no...

Non avrebbe dimenticato sua madre, e il suo odioso padre, che lo vedeva come qualcosa da esporre e mostrare, una bambola da destinare all'Oscuro.

Non sopportava quello che stava per fare.

Uccidere Silente.

Ammazzare il vecchio!

Quante volte, a parole, l'aveva denigrato?

Tante, e credeva tutt'ora che fosse uno sciocco, un pazzoide.

Nonostante ciò, era un uomo buono, e non voleva che morisse per mano sua.

Ma c'era la dolce Narcissa in ballo, la delicata ed eterea Narcissa.

Non poteva lasciare che le facessero del male...

E ora Piton!

Il professore lo seguiva, lo tampinava, aveva pietà di lui, lo agevolava in un compito che non avrebbe voluto portare a termine.

Possibile che non comprendesse la sua riluttanza?

Che non capisse il suo odio per quella situazione?

Intanto l'Armadio gli rubava tempo ed energie, glieli succhiava via con malignità.

L'altro giorno il pulcino che vi aveva messo dentro era ritornato morto, in un lago di sangue.

Probabilmente era stato quel mostro di Greyback...

Ma ciò significava che l'odioso aggeggio era quasi pronto, e la fine del Preside imminente.

Non voleva, non poteva, perchè l'obbligavano a farlo?

Maledizione!

E quella melodia...

Gli incrinava l'anima, ne sentiva il sordo risuonare, di vetro in frantumi e sangue ribollente.

Adatta ai suoi dolorosi sentimenti.

Faceva male, così male!

Silenzioso, si incamminò verso la sua fonte.

Il suo cuore era orribilmente vuoto, e implorò gli dei di risparmiarlo.

Ma sapeva che la clemenza non è di questo mondo.

 

____________________________________________________

 

Saaaaaaaaaalve...

* fischietta ondeggiando come l'idiota che è *

Vi starete chiedendo da dove è uscito questo.

Bene, voglio rendervi partecipi di un video che mi ha commosso:

http://www.youtube.com/watch?v=vAYyClgHwoE

Andate a questo indirizzo - si sente e si vede una meraviglia - e sentirete il canto.

E' una scena eliminata di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, e mi ha fatto piangere.

Severus nel video mostra il suo vero volto, il suo dolore; e in generale tutto l'un minuto e ventotto secondi è espressivo e malinconico, dotato di un'atmosfera inaquietante che me l'ha fatto adorare.

Dedicato a erhien e a Shiho93, ma soprattutto a Giyn, che il 25 gennaio ha compiuto gli anni.

Sono in ritardo? Lo so!

Scusami tesoro, questioni di forza maggiore -_-

Detto questo, commentate! :*

 

 

 

 


   
 
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