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Autore: AlexaHumanoide    07/02/2010    5 recensioni
"Mamma, dov'è Bill?" Chiesi, con voce tremante.
Non mi rispose.
"Mamma, dov'è?" Una lacrima le rigò il viso.
"Mamma, ti prego rispondimi."
 Alzò di scatto la testa e mi guardò.
"Bill non c'è più."
Genere: Triste, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dei ringraziamenti ^.^

veroKuss: quante domande! xD scoprirai tutto quii, almeno in parte ò.o we sre dogs unleashed ù.u ci vediamo all'out let ( o come si scrive xD)

I dream you: oddio, no.. non volevo farti piangere ç.ç lo so..è quello il bello, che non si capisce chi parla e tutte le altre cose ù.u si dovrebbe capire tutto qui, grazie mille!

frei_niahl: *_* troppo gentile *_* secondo me però più avanti postero qualcosa di orrido xD lo so, è fatta apposta per non capire niente xD capirai qui! Grazie mille!

NICEGIRL: si lo so, anche io sarei confusa, se non sapessi come continua! Capirai tutto qui, spero ù.u. Sono contenta che mi seguirai anche quii *_* grazie mille!

Come vi ho detto nello scorso capitolo, ho fatto un video su questa ff (nata come one shot) solo che non potevo farvelo vedere prima, perchè vi svelava il continuooo >.< Quindi, se lo volete vedere, vi lascio il link qui ma sappiate che ho cambiato un po' di cose. : ) http://www.youtube.com/watch?v=tL7HP1-oSIE <--- ecco qui xD Ora vi lascio leggere e capire di più la storia ^.^ BUONA LETTURA ♥

Posso dormire vicino a te?


Un tuono squarciò il cielo grigio e io mi svegliai, di colpo, dall'incubo.
Non ci potevo credere, non potevo aver sognato Bill..morto.
"No! Non può succedere." Pensai.
Ma un dubbio mi avvolse.
Di corsa scesi dal letto, aprii la porta della mia stanza d'albergo e iniziai a correre nel corridoio.
Come sempre la stanza di Bill era la più piccola e la più lontana.
Sembrava non arrivare mai, sembrava che fossi in un labirinto in cerca della via d'uscita.
Il cuore mi batteva troppo forte.
Quel pensiero non andava via.
Mi fermai di colpo quando arrivai davanti alla sua stanza.
Feci due respiri lenti, e poi bussai rumorosamente.
La porta si aprì e lui era davanti a me.
"O grazie a dio." Pensai.
"Che c'è Tom?" Mi chiese.
La sua voce mi fece venire i brividi: era uguale al sogno.
"Ho fatto un incubo, Bill.." Dissi. "Posso dormire vicino a te?"
Lui sorrise. "Certo, Tom." Rispose. "Ma basta che domani mi racconti tutto, ok?"
Non riuscivo neanche a pensare di raccontare di nuovo.
Non volevo ripensare a quell'incubo, a provare le stesse emozioni.
Volevo solo farlo volare via.
Mio mal grado, annuii con la testa.
Bill mi fece spazio per farmi entrare nella sua stanza.
Eravamo ancora insieme.
Entrai in quella piccola stanza, chiudendo la porta, e lasciando gli incubi nella notte scura.

"Tom!" Qualcuno mi chiamava.
"Oh no, un altro incubo no, ti prego." Pensai.
Qualcosa mi mosse.
"Tom! Svegliati!" Ancora quella voce.
Io vedevo solo nero. Tutto nero.
"Tom, se entro 5 minuti non ti svegli, ti butto giù dal letto!" Urlò quella voce famigliare.
Non riuscivo ad aprire gli occhi.
Mi sembrava di essere intrappolato in quel nero.
Sentii qualcosa spingermi da un fianco, e poco dopo sbattei su qualcosa di duro.
"Ahi!" Riuscii a dire.
"Ti sta bene, dormiglione!"
Finalmente riuscii ad aprire gli occhi.
Mi alzai in ginocchio e mi resi conto della realtà.
Stavo solo dormendo e non mi riuscivo a svegliare perchè avevo fin troppo sonno.
Davanti a me c'era qul spilungone di mio fratello, con le braccia incrociate.
Era già vestito, truccato e pronto per andare giù.
"Se non ti muovi, perdiamo l'aereo!" Mi disse.
Io ero ancora rintronato.
"Sisi, ok..arrivo." La mia voce era a malapena udibile.
"Io vado giu! Non ti addormentare! Ti aspettiamo a fare colazione." E se ne andò.
Mi strofinai le mani sulla faccia e mi alzai.
Non ricordavo niente della sera prima.
Mi sembrava che tutto era normale, ma non capivo perchè avevo dormito in camera di Bill.
Andai in bagno e mi lavai la faccia, con l'acqua ghiacciata.
Dovetti ritornare nella mia stanza, per cercare dei vestiti.
Presi i primi che trovai e me li misi.
Con un passo lento e addormentato scesi al piano di sotto.

"Oh! Buon giorno principe sul pisello!" Disse Georg quando entrai nella stanza, mentre mangiava la sua banana.
"Ma sta zitto e mangia!" Gli risposi a voce bassa.
Mi sedetti sull'unica sedia libera, vicino a Bill.
Presi un pezzo di pane con sopra della roba viscida simile a marmellata e iniziai a mangiare.
"Bill ci ha detto che sei andato a dormire nella sua stanza!" Disse Gustav.
"Si! Che fifone! Disse Georg tra le risate.
Gli lanciai un'arancia, che gli arrivo in piena faccia.
"Tom, dai allora, dimmi tutto.." Iniziò Bill.
Io non capivo di che cosa stava parlando.
"Iniziare a dire, cosa?" Chiesi.
"Non fare finta di niente!" Sentii dire da Georg.
Ci mancava poco e gli lanciavo anche una mela.
Ma Bill non me lo permise, perchè mi immobilizzò con una frase.
"Mi devi dire che incubo hai fatto ieri sera."

   
 
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