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Autore: tokietta94    07/02/2010    3 recensioni
Lexy è una ragazza semplice con un passato difficile. Il suo ragazzo, Mattihas; dopo averla messa inciata viene arrestato per droga. Bill si innamorerà di lei e si affezionerà al bambino, come se fosse lui il padre. Però qualcuno intraccerà la loro storia e sopratutto la vita di Lexy...cosa succederà?
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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jjjj

°°.....Du bist mein traume....°°


------- Note dell'autore :

Ringrazie in anticipo chi leggerà la storia ^^ e se recensireste mi farebbe molto piaceree e mi renderebbe super felice **

Buona lettura!!

La pancia col passare dei giorni cresceva sempre di più. Lexy si guardava allo specchio e pensava come sarebbe stato un futuro con Mattihas. Ma la verità era quella. Quella droga l'aveva rovinato, quelle lunghe serate passate ad aspettarlo fino alle sei del mattino davanti al portone, cercando in qualche modo di farlo smettere di farlo uscire da quel giro; non erano servite a niente.
Aveva fatto il possibile per lui, ma senza alcun risultato. Quando aveva incominciato a spacciare era stata la fine. La polizia l'aveva arrestato pochi giorni dopo, in fragrante, mentre cercava di contrattare con un ragazzino di quindici anni; e così venne arrestato per spaccio ai minori.
Dopo quattro mesi senza lui, finalmente Lexy riuscì a dimenticarlo, anche se qualcosa di suo stava crescendo dentro lei.

"bene Lexy, la gravidanza sta procedendo benissimo!" esclamò la ginecologa. Quel pomeriggio avevo effettuato la mia prima ecografia. Era una sensazione strana riuscir a vederlo. Mi tirai giù la maglia e scesi dal lettino.

"a quando il prossimo appuntamento?" domandai

"tra un mese" la ginecologa era molto gentile, all'inizio avevo un po' di timore visto che non avevo mai fatto visite di questo genere,però, infondo sono esami normali che vengono effettuati ogni giorno da milioni di donne.

"allora ci vediamo tra un mese" presi i risultati dell'ecografia e la foto che la ginecologa mi porse. E dopo averla salutata uscì fuori dallo studio.

Li fuori trovai Lisa. Mia sorella gemella; che anche lei era molto agitata. Continuava a fare avanti e indietro nella stanza e appena mi vide mi corse incontro.

"oddio dimmi che va tutto bene!?" esclamò. Io gli sorrisi e annui.

"tutto perfetto!"continuai subito dopo sorridendo. Mi sorrise e mi abbracciò.

"andiamo che è già tardi" mi staccai dal suo abbraccio e guardai l'orologio. Erano le tre e sarei dovuta essere a lavoro tra meno di dieci minuti.


Lisa mi lasciò davanti al negozio già aperto. Entrai di fretta e mi andai a cambiare nello stanzino. La divisa del negozio incominciava già ad essere abbastanza attillata e mostrava il pancione che stava crescendo.

"allora!? Com'è andata?" mi girai ritrovandomi Simona, la proprietaria del negozio; sullo stipite della porta.

"bene, il bambino sta crescendo nella norma!" esclamai sorridendo.

"meno male!" gli sorrisi, uscì dallo stanzino e incominciai a mettere sugli scaffali la merce appena arrivata.


Fortunatamente la giornata trascorse nel migliore dei modi. Certo la stanchezza si faceva sentire, ma per fortuna tra dieci minuti il negozio avrebbe chiuso:

"Lexy.." mi sentì chiamare da Simona "dimmi" risposi.

"potresti chiudere il negozio?" A quella domanda non potevo certo rispondere di no. Anche perché quella settimana sarebbe toccato a me comunque chiudere il negozio:

"certo" risposi sorridendo.

"merda, piove!" esclamò Simona.

"davvero!?" Simona annui tristemente.

"ah! Ma di là c'è un ombrello!" continuò lei. Si affrettò ad andare e ritornò con l'ombrello in mano.

"hai l'ombrello?" mi chiese.

"no, però mi sembra che di là ce ne sia uno. Userò quello"

"ok! Ciao Lexy!" salutai Simo e misi apposto le altre scatole. Fortunatamente le ultime.

"mi scusi è chiuso?" sentì dire mentre si avvicinò un ragazzo.

"no, non ancora" risposi.

Il ragazzo iniziò a vagare per il negozio, nel mentre iniziai a cercare il famoso ombrello che mi avrebbe salvato da quella pioggia infrenabile.

"merda!" imprecai "dove cazzo è!? Ero sicura che c'era!" possibile che avessi visto l'ombrello per sbaglio? O forse proprio quello ombrello era lo stesso di Simona?
Arrivò il ragazzo e pagò gli oggetti. Dopodiché si girò e iniziò a camminare verso l'uscita.

"adesso come faccio!? Mi bagnerò tutta!" sbuffai.

Il ragazzo si voltò: "problemi?"

"emm...no..cioè, sono senza ombrello" dissi ormai rassegnata a una bella doccia di acqua fredda.

"ma ti bagnerai tutta.." continuò lui.

"già.." il ragazzo rimase immobile e non parlò per pochi secondi:

"vuoi che ti accompagno a casa?" sentì poi dire "ho la macchina, faremo subito"

Che gentile ad aiutarmi! Ma non volevo creare problemi, così non accettai:

"dai, è buoi, non c'è nessuno fuori e piove..accetta un passaggio no?" meditai e poi accettai.

"comunque io sono Bill" il ragazzo poi uscì dal negozio.

Feci il più presto possibile a chiudere e poi lo ritrovai su una macchina gigantesca, bellissima.
Rimase estasiata. Doveva essere una ragazzo benestante. Si abbassò il finestrino e mi sentì dire di salire. E così feci.


"comunque io sono Lexy" mi sorrise e partimmo. Dopo pochi minuti arrivai a casa.

"grazie. Emm, io non saprei come avrei fatto senza di te..a quest'ora sarei ancora divagando per la strada bagnata fradicia.."
Rise e io feci lo stesso. Scesi dalla macchina e lo salutai:

"ci vediamo domani.." disse Bill. Annui, chiusi lo sportello e corsi a casa. Mentre la macchina scomparì tra la pioggia.

  
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