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Autore: Bellatrix Lestrange    14/07/2005    6 recensioni
stavolta niente cose patetiche...o perlomeno nn nel commento...se poi la fic è patetica sta a voi deciderlo...è tratta da un libro che amo moltissimo, il canocchiale d'ambra...cioè, da tutta la triologia ma è ambientata anni dopo iCdA, insomma...commentate!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Give me a reason to believe

EVEN IN DEATH Cap.4

 

Give me a reason to believe

That you are gone

I see your shadow so I know

They all are wrong

Moonlight on the soft brown heart it leads me to where you lay

They took you away from me

But now I’m taking you home

 

I will stay forever here with you, my love

The softly spoken words you gave me

Even in death our love goes on

 

Some say I’m crazy for my love,

oo, my love

but no ones can hold me from your side

oo my love

they don’t know you can’t leave

they don’t hear you singing to me

 

I will stay forever here with you, my love

The softly spoken words you gave me

Even in death our love goes on

 

And I can’t love you anymore than I do

 

I will stay forever here with you, my love

The softly spoken words you gave me

Even in death our love goes on

 

And I can’t love you anymore than I do

 

Evanescence, even in death (origin)

 

Eccomi, Lyra.

 

Inseguo il tuo fantasma biondo da tutta la vita.

 

Ora lo raggiungerò.

 

La  mia vita è stata un inseguimento.

 

Del resto non sono mai scappato da niente.

 

Me lo hai detto tu.

 

Ti vedo tendere mani.

 

I tuoi capelli ondeggiano come raggi di sole arricciati dall’amore.

 

Mi ami ancora, mia dolce Lyra?

 

O il mio è stato solo un sogno, una dolce illusione?

 

Mi hai giurato amore eterno.

 

Me lo hai detto, Lyra.

 

Hai detto che mi avresti cercato.

 

E allora perché non mi trovi?

 

Perché mi lasci ardere nell’attesa della mia vita nella morte?

 

Di te?

 

Mio angelo?

 

Mio amore?

 

Mia Lyra.

 

Abbiamo rinunciato a noi.

 

Non solo a Noi, a noi due insieme.

 

Io ho rinunciato a me stesso lasciandoti.

 

Io sono rimasto in quel luogo.

 

In modo che i miei occhi dannati ti possano ancora vedere.

 

E allora perchè tu non vieni?

 

Mi hai detto che mi stavi aspettando.

 

Mi stavi aspettando!

 

Io ti ho aspettato tutta la vita, e ora tu non mi aspetti dopo di essa.

 

Lyra.

 

Ly-ra.

 

L.

 

y.

 

r.

 

a.

 

Dove sei?

 

Perchè non ti trovo?

 

Io ti avrei aspettato.

 

Io ti amo ancora.

 

Tu non mi ami più?

 

Sono passati troppi anni?

 

Troppi anni da quando due ragazzi si sono amati con ogni fibra del loro essere?

 

Io ti amavo così.

 

Ogni parte del mio corpo e della mia anima ti amava disperatamente, dolorosamente,

infinitamente.

 

Anche ora.

 

Anche nella morte.

 

Anche nell’oblio.

 

Io non ti dimentico.

 

Non posso dimenticare ciò che ha inciso e scavato e marchiato il mio cuore.

 

Anche se non esisto.

 

Anche nella morte.

 

E se tu non verrai ti aspetterò.

 

Qui.

 

Per sempre.

 

Passerò l’eternità nell’attesa.

 

Ho passato la vita ad aspettare.

 

Ci passerò anche la morte.

 

Perché io ti amerò per sempre, mia Lyra, mia vita, mia morte.

 

Brucerò per sempre consumandomi ogni minuto ogni secondo ogni attimo pensando a

te e a ciò che ho perso.

 

È questa la mia dannazione.

 

Il mio dolore perfetto.

 

Per tutte le parole.

 

Per tutti i gesti.

 

Per te.

 

Per tutti i ricordi.

 

Una volta un poeta disse: siamo fatti solo di passato.

 

Sei tu il mio passato.

 

Io sono fatto di te.

 

Del mio amore per te.

 

Di te.

 

E ti amerò per sempre.

 

Come un giardino gelato che aspetta la sua primavera personale per fiorire.

 

E sei tu il mio fiore, la mia primavera.

 

Con quella tua risdata piena di vita.

 

Con quelle tue bigie sfacciate, quel sorriso malizioso e bambino mentre le dicevi.

 

L’hai conservato?

 

Sei ancora l’adorabile bambina bugiarda che ho lasciato?

 

Hai ancora quell’espressione che adoravo, quella miscela di curvature del viso che

creavano quel sorriso da rondine?

 

Perchè è una rondine che mi ricordavi.

 

Allegra e leggiadra.

 

Primaverile.

 

Giovane.

 

Sarai diventata bellissima, Lyra.

 

Come tua madre.

 

Ma in modo diverso.

 

Tu non avrai mai quella bellezza cattiva.

 

Tu sarai sempre bella come una rondine.

 

E volerai per sempre nel cielo della mia non esistenza.

 

Anche se non vieni a cercarmi.

  
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