Era una mattina come tutte le altre.
Draco Malfoy finì di bere il caffè, posò un bacio sulle labbra della moglie e uscì di casa, per fingere di andare a fare delle commissioni al Ministero, come al solito.
Percorse il vialetto che separava l'ingresso dell'enorme villa dal robusto cancello di ferro, salutò educatamente il giardiniere e superato il cancello, sparì nelle strade affollate di Londra.
Giunto a Diagon Alley, arrivò all'altezza di Madama McClan e svoltò a sinistra.
Si mosse rasente al muro nei vicoli bui di Nocturne Alley, come un ladro, e ghignò appena vide l'insegna luminosa di Magie Sinister.
Entrò lentamente, facendo cigolare la porta, e si diresse in una stanzatta sul retro.
- Ehi Draco! Come va?
- Non male Blaise tu?
- Il solito...
- Gli altri?
- Dovrebbero arrivare.
Infatti, dopo una mezz'ora Pansy e Daphne entrarono nella stanza, seguite da Theo, Tiger e Goyle.
- Allora, com'è la situazione al Ministero?- chiese Pansy, lisciandosi i capelli.
- Astoria dice che il Ministro, Kingsley, sta tentando disperatamente di ricostituire il Wizengamot. A quanto pare sono tutti dei buoni a nulla e lui non accetta gli ex Mangiamorte, che siano diventati buoni o no- rispose prontamente Theo, la cui moglie era la segretaria del Ministro.
- Gli stiamo facendo un favore allora, eliminando tutti i cretini del Mondo Magico tipo la Umbridge, no?- Daphne rise, contagiando anche gli altri.
Draco Malfoy era in realtà un killer che tentava di riportare l'ordine al Ministero e nessuno lo sapeva né lo avrebbe mai saputo. Forse.