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Autore: Katiee    08/02/2010    4 recensioni
[...]Decise che non poteva continuare così, e pensando, prese pergamena, piuma e calamaio e cominciò a scrivere.[...] [...]Pensarono un attimo, ma subito venne loro in mente che c’era un unico posto dove sarebbe potuto andare James in quel momento. La Torre di Astronomia.[...]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ti amo, anche se l’ho capito solo adesso

< Sparisci Potter!! Non voglio più vederti, sei solo uno stupido pallone gonfiato, mettiti in testa che io non uscirò mai con te, mi fai schifo! Tormenti i poveri bambini con incantesimi insulsi per puro divertimento personale! Non so se credi di fare colpo così, ma io voglio un ragazzo maturo e responsabile, non uno con la mentalità di un dodicenne indisciplinato! E ora, per favore, vattene!! >

E detto questo Lily Evans, prefetto Grifondoro del settimo anno se ne andò infuriata.

Come al solito, gli studenti che passavano per quel corridoio, si ritrovarono ad assistere ai soliti battibecchi tra Lily Evans e il suo (purtroppo)  spasimante James Potter. L’unica differenza era che questa volta le parole della Evans avevano colpito in pieno, James non si era mai sentito così male come in quel momento. Lily aveva capito che dietro quel comportamento infantile c’era la voglia di farsi vedere, di essere notato, ma lei, evidentemente, non gradiva. Eppure lui aveva provato di tutto: rose, inviti galanti, complimenti, ma niente da fare. Lei lo rifiutava sempre. E ormai lui aveva capito che non era solo un gioco, aveva iniziato a provare sentimenti autentici per quella ragazza scorbutica, e ben presto aveva capito di esserne innamorato, di non poter più farne a meno. Ma lei non ne voleva sapere niente di lui. Il culmine era arrivato oggi, quando aveva fatto apparire un gigantesco mazzo di gigli, mentre petali di rosa rossi e coriandolini scendevano magicamente dal soffitto, e per aria era apparsa la scritta “Evans, ti amo, vieni con me a Hogsmeade!”. La cosa aveva fatto praticamente sbavare metà delle ragazze presenti, ma chissà perché, in Lily aveva suscitato una rabbia paurosa, sfociata nelle parole cattive di poco prima. Senza curarsi degli altri James corse in camera, a testa bassa, per non far vedere agli altri quelle amare lacrime che scendevano lungo il suo volto. Le altre volte aveva nascosto la sua delusione e il suo dolore dietro una risata, ma ora non ci riusciva più. Non ne poteva più dei suoi continui rifiuti. Lei era l’unico scopo della sua vita, il motivo per cui la mattina si alzava, ansioso che cominciassero le lezioni, il motivo per cui scherzava allegramente con tutti, il motivo per cui si addormentava felice la notte, ansioso di incontrarla nei suoi sogni. Ma oggi lei gli aveva confermato chiaramente che non solo lo odiava, ma gli faceva pure schifo, fisicamente, caratterialmente, come persona. Decise che non poteva continuare così, e pensando, prese pergamena, piuma e calamaio e cominciò a scrivere.

D’altra parte Lily Evans era arrabbiata, delusa e ferita. Arrabbiata perché Potter aveva di nuovo proclamato la sua totale deficienza al mondo intero, e questo, non sapeva perché, ma le faceva saltare i nervi. Delusa perché aveva sperato che cambiasse, aveva creduto che nell’ultimo periodo fosse cambiato un pochino, meno arrogante e bullo, ma, come al solito, era solo un’illusione. Ferita perché lei, in quell’illusione ci aveva creduto e sperato, e alla fine era rimasta scottata. Di nuovo.

Aveva capito, nell’ultimo periodo, di non essere indifferente a Potter. Non era proprio amore, cos’era esattamente non lo sapeva neanche lei, ma sapeva che quando lui faceva qualcosa per i suoi amici, per Remus soprattutto, che sembrava quello più bisognoso di cure, vista la sua salute, lei era invasa sa uno strano senso di felicità, e dopo aver battibeccato con lui, come al solito, spesso se ne andava col sorriso sulle labbra. Ma oggi aveva proprio esagerato. Sapeva che odiava quei gesti eclatanti, e soprattutto, come poteva sbandierare ai quattro venti i suoi sentimenti così, senza ritegno?? Se era vero che la amava, perché non gliel’aveva detto in segreto, ma aveva dovuto metterlo in piazza davanti a tutti?? Non lo sopportava quando faceva così! Però, a pensarci bene, forse aveva un po’ esagerato a dirgli che gli faceva schifo. In fondo, sapeva che a lei ci teneva. Decise quindi di andare a chiedergli non proprio scusa, ma a dirgli che era stata un po’ durina, forse. Corse così alla torre di Grifondoro, salì al loro dormitorio, ma lo trovò vuoto. Scese di nuovo in Sala Comune, dove le era sembrato di intravedere Sirius Black. In effetti era lì, avvinghiato come una cozza ad Alicia Cromwell.

< Ehm, scusate, mi dispiace disturbare le due anguille, ma avrei bisogno di te, Black. >

< Ah, simpatica la Evans, che vuoi?? >

< Voglio sapere dov’è Potter >

< Cosa vuoi che ne sappia, sarà in dormitorio, io come vedi ero impegnato in altre attività! > E dicendo questo lanciò un’occhiata maliziosa ad Alicia, seduta sulle sue ginocchia, con la testa appoggiata allo schienale del divanetto.

< Si, ho visto benissimo in quali “attività” ti stavi dilettando, ma ho veramente bisogno di sapere dov’è Potter. L’ho cercato dappertutto, in dormitorio non c’è, nemmeno al campo di Quidditch! Devo assolutamente parlargli, quindi, Black, scollati da quella cozza e aiutami a trovarlo!! >

< Ok, calmina Evans! Alicia, mi dispiace, riprenderemo dopo! >

Detto questo si alzò e si avviò verso il dormitorio.

< Black, dove caspita vai?? Ti ho appena detto che li su non c’è!! >

< Ho sentito cara Evans, ma voglio controllare se per caso ha lasciato un bigliettino per dire dove andava. >

In effetti un biglietto c’era, anzi per la precisione ce n’erano due, ma non erano certo quello che si aspettava Sirius.

Erano indirizzati proprio a loro due. Tremante, Lily prese quello destinato a le e cominciò a leggere.

Evans, sarò schietto. Ho deciso di farla finita, non ne posso più dei tuoi rifiuti, mi fanno sentire una merda, e anche se ho i miei amici che mi consolano, la cosa più importante della mia vita sei tu. Si, proprio così, penserai che io sia uno stupido bamboccione infantile, ma quello che provo per te è un sentimento vero e molto forte. Ti amo, so che forse non avrei dovuto sbandierarlo così, oggi pomeriggio, ma non ci posso fare niente, quando ci sei di mezzo tu, il mio cervello va nel pallone e non capisco più niente. E’ questo l’effetto che mi fai, Evans, e con le parole di oggi mi hai dato una batosta che mi ha colpito nel profondo. Non credo di riuscire ad andare avanti così, per questo ho deciso di chiuderla qui. Ne sarai felice, almeno non ti tormenterò più.

Con tutto l‘amore possibile al mondo,

tuo per sempre,  James

Quando ebbe finito di leggere il biglietto, si accorse che il suo viso era rigato da lacrime, scese involontariamente dai suoi occhi.

Diede una brave occhiata a quello di Sirius, il suo era molto breve, c’era scritto solo di perdonarlo, e che non avrebbe mai dimenticato suo fratello.

< Cazzo, Black, dove pensi che sia ora?? >

< Merda, non lo so…ha detto che vuole farla finita, ma come?? >

Pensarono un attimo, ma subito venne loro in mente che c’era un unico posto dove sarebbe potuto andare James in quel momento.

La Torre di Astronomia.

Corsero a perdifiato, pregando di essere ancora in tempo. Spalancarono la porta e lo trovarono lì, in piedi al cornicione.

< James, fermati ti prego, fratello, ripensaci! > urlò Sirius, correndo per tirarlo giù da lì.

< Sir, non ti avvicinare, altrimenti salto subito. Cosa ci fa lei qui? > chiese lanciando occhiate di fuoco alla lei in questione.

< Black, Sirius, so che ti chiedo un favore enorme, ma potrest uscire un attimo? Per favore, ho bisogno di parlargli in privato. >

< Ok, ma se torno dentro e lo trovo anche solo a un passo i differenza da dov’è adesso, giuro che ti butto personalmente giù da lì, Evans! > E uscì richiudendosi la porta alle spalle.

Lily prese un sospiro enorme e cominciò a parlare.

< James, mi dispiace che tu ci stia così male. Oggi sono stata troppo cattiva, me ne sono resa conto, perché non sopporto quando sbandieri le cose così, pubblicamente. Comunque non sono venuta qui per incolparti, ma per pregarti di non fare quella stupidissima cosa che stai pensando, perché io non riuscirei a vivere senza di te. Mi sono resa conto di provare qualcosa per te, solo che ero troppo orgogliosa per dirtelo. Questo “sentimento” si è accentuato ancora di più quando oggi ho letto quello che mi hai scritto, ho capito che non sarei riuscita ad andare avanti senza di te, perché penso che tu mi piaccia, e anche parecchio. Mentre correvo qui ho pensato a tutti i momenti felici della mia vita, ai miei Natali, a tutte le occasioni, e mi sono resa conto che

 qualunque ricordo cercassi, in tutti c’eri sempre tu. Per questo ti chiedo ora di non buttarti, ma di scendere, tornare in Sala Comune e darmi una secondo opportunità. Puoi farlo?? >

Solo in quel momento guardò James dritto negli occhi, e vide che si erano inumiditi.

< Ti amo Evans, da sempre! >

< Ti amo anche io James, anche se l’ho capito solo adesso! >

E detto questo, poggiò le sue labbra su quelle di James, e si scambiarono un bacio lungo e dolcissimo. Poi si abbracciarono e rimasero così per parecchi minuti.

Dopo un po’ James alzò la testa e disse: < Dici che ora possiamo farlo entrare Sirius? >

E Lily rise, una risata cristallina, contenente tutta la sua gioia e la sua felicità.

 

The End

Dory Space
Il mio secondo lavoro, incentrato sull'altra coppia che adoro, James/Lily
Spero che piaccia, e spero che mi lascerete tanti commenti per farmi sapere se vi è piaciuta, o se devo migliorare qualcosina. Non ho ancora trovato un carattere decente con cui scrivere..Voi cosa preferite??
Un bacione a tutti quelli che preferiranno, seguiranno, leggeranno e recensiranno!
*smack* Dory
Negli avvertimenti ho messo anche OOC. Ringrazio Ernil che me l'ha fatto notare, ho riletto la storia e credo che tu abbia ragione.
Forse i loro caratteri sono un po' sballati, ma sono le prime volte che scrivo e non sapevo se metterlo o no.
Ti ringrazio ancora perchè essendo una principiante queste "correzioni" mi aiutano a migliorare.
  
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