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Autore: _moonlight    10/02/2010    9 recensioni
E per quanto a tutti rimaneva un grande punto interrogativo nessuno sapeva che litigare, per loro, era una cosa ormai normale come respirare, e fare la pace la sera, la cosa più bella.
« Ah, no? La colpa non è tua? E di chi sarebbe allora?» continuò Lily incrociando le mani al petto e guardandolo seria e molto arrabbiata.
« Di solito queste cose si fanno in due, se non lo sai.» disse con una punta d’irritazione Scorpius. « No» lo corresse secca.
« Lo sbaglio è stato tutto tuo, io non centro proprio niente».
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima cosa bella  ;

 

 

« Brutto pezzo di cane!» urlò furiosa Lily, sbattendo le mani sul tavolo di legno.

« Andiamo, Lily, non è mica colpa mia!».

Ormai la storia era sempre la stessa: Lily che urlava e Scorpius che si giustificava. Era diventata una situazione che si ripeteva ogni giorno; persino i vicini si erano abituati alle continue litigate e frecciatine dei coniugi Malfoy; ma per quanto litigassero e a volte si sentissero rumori strani, non si era mai capito perché quei due giovanissimi ragazzi, novelli sposi, erano ancora freschi di una relazione bella ma molto burrascosa. 

Era ancora un mistero sapere il perché, nessuno di tutti e due i ragazzi, la rossa Lily Potter in Malfoy e il giovane biondo Scorpius, non avessero chiesto il divorzio.

E per quanto a tutti rimaneva un grande punto interrogativo nessuno sapeva che litigare, per loro, era una cosa ormai normale come respirare, e fare la pace la sera, la cosa più bella.

« Ah, no? La colpa non è tua? E di chi sarebbe allora?» continuò Lily incrociando le mani al petto e guardandolo seria e molto arrabbiata.

« Di solito queste cose si fanno in due, se non lo sai.» disse con una punta d’irritazione Scorpius.

« No» lo corresse secca.

« Lo sbaglio è stato tutto tuo, io non centro proprio niente».

Il ragazzo alzò le sopracciglia, sorpreso.

« Lily, un figlio si fa in due! Non posso farlo solo io!» esclamò l’ex Serpeverde sospirando.

Lily si toccò la pancia per un istante per poi scuotere la testa e ritornare alla discussione appena aperta.

« Lo so, ma resta comunque colpa tua, se per te usare anticoncezionali è un optional», si sedette sentendo un lieve giramento di testa.

Da quando aveva saputo di essere incinta era diventata più irascibile e più orgogliosa di quanto non lo era già di suo, e pensare che l’avevano saputo solo quel giorno stesso fece pensare a Scorpius quanto doveva sopportare nei futuri nove mesi. A questo pensiero si sentì mancare, era sicuro che non ce l’avrebbe mai fatta.

« Che hai, scemo?» chiese Lily ancora imbronciata.

« Niente, stavo pensando che non sapevo che non volevi un figlio mio e tuo» mentì pensando che se le avrebbe detto la verità si sarebbe arrabbiata ancora di più. Ma forse, anche questa sua grande uscita, avrebbe procurato un po’ di scompiglio poiché la faccia di Lily si fece più sorpresa della sua quando seppe che la ragazza era incinta di tre mesi di suo figlio.

« Scorpius, per favore, so che hai dei problemi gravi, ma ti prego non mi diventare più stupido di quanto non lo sei già» gli rispose la rossa, continuando a toccarsi leggermente la pancia.  

« No, perché sai com’è, da quando l’hai saputo hai solo tentato di uccidermi una decina di volte e continuato a dire che è solo colpa mia, quando invece mi sembrava che quella notte eri più che conten- ».

Si fermò notando lo sguardo assassino di Lily.

« Che c’è? Stavo solo dicendo che non sembri contenta tutto qui.» chiarì l’equivoco per calmare un po’ la situazione.

« Ho capito, Scorps, ma sai quanti anni ho io e quanti ne hai tu?»

Scorpius annui.

« Bene, ne abbiamo venti e ventidue, siamo ancora giovani e immaturi per questo. Quando l’ho saputo non sapevo se piangere di gioia o per tutto quello che mi aspetta. Ma non toglie il fatto che il bambino è mio e tuo e quindi sono al settimo cielo, per Salazar! Non dire certe cose, sembra che sia un mostro.»

Un sorriso compiaciuto si formò sulle labbra del ragazzo: la sua Lily era davvero speciale.

« Sì, però non riesco a capire gli istinti omicidi che hai nei miei confronti, Lilian» disse perplesso il biondo.

Lily sospirò aggiustandosi una ciocca di capelli rossi e posando lo sguardo su di lui.

« Beh, diciamo perché diventerò una mongolfiera, avrò mal di pancia e dolori da tutte le parti, sarò presa a calci e dovrò affrontare contrazioni, travaglio e parto. Insomma, non sono cose che muoio dalla voglia di fare, sinceramente.» ammise alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al suo ragazzo.

Gli prese la mano e la posò sulla sua pancia già abbastanza gonfia, sentendo un leggero brivido quando fu a contatto con essa.

« Ehi, piccola, senti questo! Lui è il tuo papà…» cominciò a parlare Lily, « Devi sapere che è un grande bastardo e che la mamma ti aiuterà a non diventare stupida come lui, va bene?»

Scorpius la guardò con aria velenosa posando la mano un po’ più giù per sentire il bambino.

« Cosa ne sai se è femmina?» chiese avvicinandola a sé; Lily sorrise.

« Istinto materno, vero, piccola? Sarai una bella e forte Grifondoro come me, lo sento.» rise mentre il ragazzo posò anche la mano destra sul suo ventre.

« Non cercare di mettere in testa cose strane a mia figlia, mamma.» la minacciò Scorpius.

« Sarà una bella Serpeverde, Malfoy al cento per cento. Dovrà avere pure qualche pregio.»

Uno schiaffo gli arrivò sulla nuca seguito da uno sguardo a dir poco glaciale.

« Mettiamo in chiaro una cosa, papà. Non ho alcuna intenzione di far chiamare mia figlia o mio figlio con i nomi della tua famiglia.»

« Perché, cos’hanno di strano?» domandò Scorpius.

Lily rise « Andiamo, “ Scorpius Hyperion Malfoy” dice già tutto.»

Il Malfoy storse il naso. « Vuoi per caso chiamarlo come un tuo vecchi trisnonni o zio defunto? Che ne so, tipo: “ Arthur Albus II” o se è femmina “ Molly Ginevra” e cosi via finché i nomi della tua famiglia non finiscono?» domandò ironico.

« Sempre meglio di Draco o Astoria, no? Per carità, mia suocera mi sta molto simpatica» Lily si mise le mani sul petto. « …Davvero! Ma mai quanto tuo padre, lui li supera tutti.» scherzò Lilian.

Scorpius si alzò dalla sedia.

« Beh almeno non hanno tentato di ucciderti o di sabotare il nostro matrimonio.»

Lily si fece rossa a quei ricordi.

« Mio zio si fa prendere la mano, lo sai» sorrise forzata cercando di sistemare la situazione e di ritornare in vantaggio.

« Oh, m’immagino cosa diranno ora che diremo a “papà” che la sua dolce figlia è stata messa incinta dal sottoscritto. Magari pensa ancora che io e te non l’abbiamo mai fatto!»

Si guardarono per poi scoppiare a ridere, anche Lily sapeva che era possibile. Purtroppo Harry non aveva ancora digerito il fatto che sua figlia stesse con un Malfoy, meglio invece fu la reazione di Draco: indifferenza pura.

Le madri dei legittimi sposi invece erano molto più delicate su questa situazione; Astoria era diventata subito amica di Lily, mentre a Ginny piaceva molto il carattere di Scorpius. Roba da matti, ma anche James si era ormai rassegnato a tutto questo e anche Hugo e Rose, convinti come il padre che Scorpius fosse solo un donnaiolo e uno stronzo con i fiocchi, avevano accettato la situazione. Meglio la prese Al, che quando lo seppe fu l’unico a saltare di gioia al contrario di zia Hermione che trattenne a stento di svenire e zio Ron di uccidere il povero malcapitato. Nonna e Nonno Malfoy non espressero nessun parere, questo valeva anche per i nonni della sposa. Ma come l’avrebbero preso sapendo che ora Lily non era solo fidanzata e poi sposata con Scorpius ma addirittura aspettava un figlio da lui?

Stavano pensando tutte e due la stessa cosa: se la sarebbero cavata?

« Io lo dico ai miei e tu ai tuoi» avevano detto all’unisono, sentendosi poi sollevati nel sapere di trovarsi d’accordo almeno su qualcosa.

« Non voglio rischiare la morte.»

« Neppure io ora che sono incinta.»

Lily staccò le mani di Scorpius dalla sua pancia, avvicinandosi alla cucina.

« Bene io-»

Si fermò di botto con le mani sospese e la bocca spalancata.

« Che c’è?» chiese il biondo preoccupato.

La Potter era ancora ferma.

« Io…si è mosso!» stillò con un sorriso, facendo per poco cadere Scorpius dalla sedia per la fretta di toccarle nuovamente il ventre. Non aveva mai visto Scorpius così ansioso, era sempre freddo e scontroso. Solo con lei si apriva, ma non sempre.

« Davvero stiamo diventando mamma e papà, allora.» affermò Lily posando la testa sulla spalla di Scorpius che annuì lasciandola andare verso il lavello poco dopo, dove erano ammassati i piatti ancora sporchi.

 

Lily immerse le mani nell’acqua e comincio a strofinare pian piano tutte le stoviglia, sperando almeno un'altra volta di risentire un altro piccolo calcio o qualche suo movimento. Alla fine al loro bambino le avrebbe permesso tutto, anche di farla male.

Sobbalzò però quando due mani le presero i fianchi e l’attirarono a sé. Senti il respiro di Scorpius sul collo.

« Sei nervosa?» le chiese con la voce ovattata.

La Grifondoro scosse il capo.

« Come mai se così seria allora, Potter?» domandò cominciando a baciarle il collo.

« Non penso ci sia rimedio per quello che sto provando ora, Malfoy.» gli rispose sentendo la temperatura pian piano salire e il respiro farsi affannoso.

« Niente che io non possa curare?».

Le loro labbra si stavano avvicinando.

« Magari… in camera da letto?», c’era quasi, mancava pochissimo, gli occhi di Lily si stavano pian piano chiudendo e stava avvicinando le sue labbra a quelle di lui, quando un leggero colpo la riportò nella realtà.

« Porco! Sono incinta!» urlò Lily allontanandolo e ricominciando a armeggiare con i bicchieri.

« Che vuol dire che sei incinta!?» chiese Scorpius sorpreso dall’esser stato rifiutato.

Lily fece spallucce.

« Semplice, che non potrò più giocare con te, Scorps».

A quelle parole il biondo rimase perplesso.

« Nove mesi senza…» si fermò.

« Esatto.» affermò Lily girandosi per vedere la faccia del marito: era sicura che fosse un’immagine da ricordare per tutta la vita.

« Lo sai che è impossibile, vero?» domandò lui serio.

« Ti conviene chiamare una delle tue tante amanti, mi sa.»

« Hai ragione, forse farò così.» scherzò Scorpius.

« Non ti preoccupare, tesoro, anche la mamma si troverà un amante molto più qualificato di papà a letto» sussurrò Lily al bambino in modo che Scorpius sentisse.

« Andiamo, Lily, stavo scherzando…Sai che sei l’amante numero uno».

« Sapevo che l’avresti detto; me ne vado a letto, l’amante numero uno è stanca e anche il suo bambino.» disse con tono neutro avviandosi verso le scale. Il biondo non riuscì a non sorridere.

« Non date un bacio a papà? Che crudeli.» chiese riferito alla ragazza e al bambino. Lily si girò raggiante.

« Lo sai benissimo che, purtroppo, non ho più nessun amante, le hai mandate tutte via.» disse mentre fu travolto da un abbraccio.

« Non dovresti correre».

« Non dovrei fare tante cose…».

Gli diede un bacio, uno di quelli a cui era difficile staccarsi.

«’Notte, papà» sussurrò rauca sulle sue labbra.

« Buonanotte, mamma» rispose bacandole la pancia.

 

Non si sarebbero mai immaginati che loro due sarebbero diventati genitori,  soprattutto dello stesso figlio; ma era una cosa che scaldava sia il cuore freddo di lui che quello orgoglioso di lei. Chissà come sarebbero stati nei panni di mamma e papà.

 

 

 

« Eh,i guarda piccolo, c’è papà lì.»
Si avvicinò con passi lenti e misurati.
« Cos’è quella faccia?» domandò Lily.
Scorpius scosse la testa.
« Niente.»
«Guarda che bello il tuo papà, ti piace?»
Scorpius si sporse per vedere il viso di suo figlio, senza crederci.
« Lo vuoi tenere?» domandò Lily sorridendo.
Lui annuì.
Tra le braccia rigide teneva il fagottino dove c’era suo figlio, non era un sogno.
Non sapeva se ridere o scoppiare a piangere nel guardarlo.
«Ciao, io sono …sono il tuo papà»
Lei lo guardò; non aveva mai immaginato di amare così tanto quel bastardo.
«Ah, Amore!» esclamò la neo mamma.
«Mh?» rispose scocciato Scorpius.
«…Come lo chiamiamo?».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salve.

Scusate l’obbrobrio ma avevo voglia di loro <3

L/S is better ù.ù

   
 
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