La storia è breve, ma mi hanno detto che va bene così. Avevo intenzione di allungarla ma lascerò perdere....
Buona lettura!

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Mary si era persa nel bosco. Vagava tra gli alberi ricoperti di muschio, ma non era preoccupata, al contrario. Per quanto lei corresse, alzandosi il bordo della gonna, il piccolo scoiattolo davanti a lei continuava a sfuggirle. A volte l'animale si fermava, guardando indietro verso di lei per poi ripartire appena la bambina gli si avvicinava.
Mary rideva divertita, chiamandolo, inseguendolo fra i cespugli del sottobosco. Era piccola ed era ingenua, si era allontanata da dove lei e i suoi genitori si erano fermati con la carrozza. Loro l'avevano raccomandata di non allontanarsi dalla strada, di non entrare nel bosco. Ma quello scoiattolo così grazioso l'aveva fatta disubbidire. L'aveva visto lì, fermo sul limitare della foresta e quando gli si era avvicinata lui si era allontanato un po', sconfinando nel bosco. Mary si era guardata intorno, controllando che i suoi genitori non la vedessero, e aveva fatto un passo tra gli alberi ricoperti di muschio, verso l'animaletto. Ma quello si era allontanato ancora e la bambina era avanzata ancora....
Il suo riso le riempiva le orecchie mentre correva.
Non vedeva che dietro di lei i rami si spostavano chiudendole il passaggio.
Non notava i corvi che dall'alto delle spoglie fronde degli alberi la guardavano inclinando la testa.
Non vedeva il sentiero che spariva e la nebbia che lenta scivolava sul terreno, con i suoi silenziosi tentacoli.
A nulla sarebbero valse le ricerche dei genitori, le loro urla disperate, le loro calde lacrime.
Mary si era persa nel bosco.
Nel bosco della nebbia.
Nel bosco dei corvi.
Nel bosco del sangue...
...Mary si era persa. Si era persa nel bosco della morte...