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Autore: RoloChan105    13/02/2010    2 recensioni
1) fic per lo zonami day...Incontro casuale in una lavanderia...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Laundry self

Laundry self

 

La rivista poggiata su quel tavolino malandato era circa del mese scorso.

L’ aveva gia letta e riletta nelle innumerevoli volte in cui era andata in quel posto…e allora perché riprenderla in mano nonostante tutto?

Aspettava che tutto fosse finito…si era dimenticata a casa il suo mp 3 e il telefono era sprovvisto di credito. Assieme a lei, c’erano almeno altre tre persone dell’ aspetto ordinario.

-Ti ho detto che le ha rotte Bepo!-Il biondo davanti a lei, stava litigando con un uomo dalla capigliatura nera e dagli occhi tinti di matita.

-Ogni scusa è buona …-Si mise a braccia conserte sbuffando e appoggiandosi contro il muro.-Di che ti fanno schifo…punto-

-Sono rotte!-Ribadì il biondo aprendo a bandiera le mutande facendogliene mostra e come aveva detto, erano mal ridotte.

-Poche storie…-Le fissò con occhi socchiusi per poi, spostare lo sguardo verso di lui-è sempre stato il problema del motivo vero?-Si grattò la fronte-Non ti piacciono le paperelle…-

-Sei sempre il solito stronzo Law!-Sbraitò non potendone più e gettando insieme ad altra roba i suoi indumenti nella lavatrice.

-Come dici tu Sanji-Lo ascoltò a malapena annuendo brevemente con il capo e mettendosi a sedere.

Abbandonando la rivista sul tavolo, seguì con lo sguardo il ragazzo di nome Sanji mentre preparava tutto per far partire in funzione la lavatrice.

Poteva passare un pomeriggio così….tedioso!?

Lei, bloccata li al laundry self ad aspettare che il suo bucato fosse pronto. Merito della sua vicina di casa, che gli aveva rotto la lavatrice chiedendole di lavare un oggetto troppo grosso.

Era ormai da circa mezzora li e sta gia cominciando a dare di matto. I due ragazzi, aspettavano come lei a sedere e parlando del più e del meno, mentre l’ uomo accanto a lei, con in mano una rivista lasciata molle in grembo …stava dormendo!

Indossava una maglietta nera e dei jeans stretti, ai piedi dei grandi stivali che finivano sopra i risvolti dei pantaloni e la classica bolla al naso.

La gente avvolte era strana!

 

Finalmente aveva finito di lavare e ringraziò il Dio per quel piccolo miracolo.

Prese la bacinella che aveva usato per arrivare sin li e la posò a terra.

Il ragazzo che era a sedere accanto a lei, si svegliò non appena sentì una strana vibrazione accanto a se. Con occhio ancora mezzo impastato, vide una borsa muoversi e poco più in la, la proprietaria. Prendendo anche lui la sua bacinella vedendo che la sua lavatrice aveva finito, si mosse accanto a lei posandola a terra.

-è sua quella borsa?-Domandò strusciando gli occhi con il dorso della mano.

-Che?-La ragazza alzò lo sguardo verso di lui. Non era veramente male ora che lo fissava in volto.

-La borsa…mi sa che le squilla il telefono.

-Oh!-Girò lo sguardo verso i divanetti e vide la borsa che per poco, non cascava per terra. –Si è mio! Grazie-Si alzò da terra andando a rispondere ed uscendo fuori dal negozietto.

Ancora mezzo assonnato il ragazzo dai capelli verdi, cominciò a tirare fuori dalla lavatrice la sua roba chiedendosi poco dopo, come mai avesse due bacinelle identiche.

 

-Arrivederci-Si salutarono imboccando due direzioni differenti non appena avevano compiuto il loro lavoro.

Il primo a tornare a casa, con enorme velocità, fu Nami.

Prese l’ ascensore e si diresse immediatamente verso il suo portone.

Buttò non appena chiuse dietro di se la porta, i vestiti sul divano prendendo il ferro per stirare.

Lo accese e aspettò che si riscaldasse abbastanza. Non gli piaceva molto andare in lavanderia, l’asciugatura lasciava grinze sui suoi vestiti e le toccava fare il doppio della fatica a stirare.

Rovesciò tutto nella poltrona accanto a se e prese i primi vestiti…

 

-Sono a casa-Borbottò il ragazzo, chiudendo la porta con il piede libero.

-Era l’ ora!-Protestò una ragazza coi capelli lunghi e rosa che era seduta davanti alla tv a vedere un film horror.-Adesso stira subito i vestiti!-Gli ordinò-Devo uscire con i miei amici e ho bisogno di qualcosa di pulito.

-Ai suoi ordini principessa!-Sbuffò adirato lanciando una miriade di imprecazioni e dirigendosi in cucina.

Il ferro da stiro insieme all’ asse, erano gia li che lo aspettavano.

-Ma guarda che cosa mi tocca fare!-Borbottò fra se e se mentre prendeva un bicchiere e lo versava nel ferro da stiro.

Allungando una mano, prese i primi vestiti e si mise a stirare.

 

La bocca di Nami rimase aperta fino all’ inverosimile…

-e queste di chi sono!?-Studiò le mutande che aveva in mano…Nere aderenti e con il visibile e ancora lucido marchio di un rossetto proprio in mezzo alla stoffa !

Sicuramente non erano sue … Controllò per precauzione ogni indumento e notò per sua fortuna che non c’era altro che non fosse di sua proprietà.

-Porca miseria!-Urlò diventando rossa-Manca il mio completo!-Tolse la spina al ferro e sbuffante, uscì fuori dirigendosi al negozio.

 

-è queste!?-La ragazza dopo aver messo in pausa il DVD, era andata a controllare il suo ragazzo.-NON SONO MIA!-

-Ma se erano qua!!-Si giustificò Zoro facendo mostra anche di reggiseno abbinato al paio di mutande.

-Ripeto –Corrucciò la fronte-Non sono mia!-Le buttò per terra-Avanti!-Sbraitò-Non è la prima volta eh!?-

-Prima volta di che Perona!?-

-Mi fai le corna!-Prese la sua racchetta da tennis dal muro-Sei il solito stronzo bastardo !!!-

-MA CHE FAI!!!-

 

All’ interno del negozio, non c’era più nessuno, neppure i due ragazzi di prima e le lavatici erano ferme…

Era sicura che quelle mutande fossero del ragazzo di prima e la roba che mancava, l’ aveva sicuramente lui…Aveva notato infatti la somiglianza delle loro bacinelle e forse, si erano scambiati per puro caso…

-Ah!-Mormorò felice vedendolo camminare dal lato opposto della strada e dirigersi verso di lei.

-Emh-Mugugnò attraversando la strada-Ho…ho l’ impressione che queste siano sue…-Gli passò un sacchetto contenente la roba che si era ritrovato in più.

-Si-Annuì Nami aprendolo-Sono mia!-Si accigliò-Come sono finite da lei?-

-Mistero-La rossa gli porse anche lei un sacchetto.

-Belle mutande-A quella specie di battuta, tirò fuori il contenuto esaminandolo attentamente.

-Merda-Imprecò-Me le ha rovinate!-Nami alzò un sopracciglio.

-Non era volontario quel rossetto?-Zoro arrossì imbarazzato.

-Emh…-Cercò di sviare-Anche il suo completo non è male…-Il suo era trasparente in nero e bordato di pizzo.

-Porco!-Gridò allontanandosi da lui e fissandolo male in volto…sbattè varie volte gli occhi…era diverso.-Si è fatto male?-

-è stata …la mia ragazza-Sospirò-Con una racchetta da tennis…o forse dovrei dire Ex-Si toccò uno zigomo-Ha sbagliato versione dei fatti…-

-Mi dispiace-Distolse lo sguardo-Mi sento in colpa…-

-Si figuri-Si portò le mani dietro la testa-Non ne potevo più-Sorrise rincuorata.

-Mi permetta almeno di …rimediare a questo disguido-Zoro alzò su un sopracciglio.

-Guardi che potrebbe essere stata colpa mia…- Ridacchiò facendola stringere nelle spalle.

-Bhe..le volevo offrire una cena…-Rimase in silenzio per poi annuire col capo.

-Allora io farò altrettanto…-Si grattò il naso-Che ne dice di…quel locale nuovo giu all’ angolo?-

-Perché no?-Sorrise scuotendo il capo e alzando poi la mano-A stasera?-Lo vide annuire con la testa.

-A stasera-

 

 

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