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Autore: darkroxas92    14/02/2010    3 recensioni
Fin dall'inizio dei tempi, l'Oscurità e la Luce sono state in lotta tra loro, tuttavia, nessuna delle due ha mai avuto il sopravvento sull'avversaria, lasciando l'universo in Equilibrio.
Dark, in apparenza è un ragazzo freddo e solitario, dal passato misterioso e oscuro, ma in realtà è un custode che combatte in segreto per salvare il suo mondo dalle forze che lo minacciano.
Dark, il custode dell'Equilibrio, si unirà a Sora, Riku e Kairi e comincerà un viaggio per i mondi, alla ricerca della verità su se stesso, per rimediare ai suoi errori... e per impedire che il passato si tramuti in un nuovo terribile presente.
Nuovi nemici, nuovi alleati: il gruppo di prescelti dalle armi leggendarie dovrà fare del suo meglio per fronteggiare questa minaccia.
Dal capitolo 54: "Io… ho rinunciato per sempre all’amore. È un sentimento per deboli, che ti rende incapace di ragionare…"
Attenzione: la fiction per la maggior parte dei capitoli è di rating arancione, ma in alcuni raggiunge il rosso (i quali verrano segnalati).
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Equilibrio'
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ed ecco qui il nuovo capitolo (si lo so, ho finito di scriverlo prima del solito XD)
a differenza degli altri, questo è venuto abbastanza lungo, e le idee che ho messo qui dentro le avevo in mente da un po', e spero di riuscirvi a sorprendere (come mi sn sorpreso io quando ci ho pensato XD)
Ah, attenzione: ci saranno spoiler su Naruto, quindi sconsiglio a chi nn è ancora arrivato al volume 45 di leggere questo capitolo
ritorno anche con la canzone di sottofondo: ecco qui il link di youtube: Sign

 

@ Giulia__chan: spiacente, stai parlando con la persona sbagliata. Guarda che è me che devi tentare di corrompere, non kaxihri XD. Per quanto riquarda Al… leggi l’inizio del capitoloXD

@ ShaLon91: benvenuto anche a te in questa ff XD. Concordo per il pestaggio continuo… ma nn sn un tipo troppo sanguinario, quindi non ci saranno mai troppi spargimenti (anche se rimango colui che ha distrutto l’universo XD)

@ Masterof dark: in guerra e amore tutto è lecito dice un detto… e Al lo ha sfruttato in tutto e per tutto XD. No, nn mi sn basato su Kairi e Kahiri per il nome, e per quando riquarda le sorprese… questo capitolo dovrebbe dartele qualcun’altra XD.

@ Inuyasha_Fede: benvenuta anche a te. Rispondo a te per conto di tutti: Kahixri, per quanto possa risultare difficile da credere, non mi è venuto in mente pensando a Kairi, ma da tutt’altro ragionamento. Non sn così sprovveduto come sembra nel scegliere i nomi… tutto ha il suo tornaconto, tranquilla. A tempo debito, si saprà tutto.

 

E ora ecco qui il nuovo capitolo

 

Capitolo 18: Naruto VS Rachel

Opening

“Io quel ragazzo lo riduco ad una poltiglia!” urlò Sakura, riprendendosi il giorno dopo l’incontro nell’infermeria del monte olimpo.

“S-Sakura, non dovresti agitarti così appena svegliata” le disse Naruto, che era rimasto seduto accanto a lei tutto il tempo, sebbene avesse dormito quasi tutto il tempo.

“Uff… mi ha distratta con quei suoi discorsi deliranti e mi ha colpito a tradimento…”

“Scusa, ma dovevo pur inventarmi qualcosa per vincere contro di te” disse Al, entrando in quel momento seguito da Ed.

“TU!!!” urlò Sakura alzandosi dal letto e dando un pugno ad Al, che finì spiaccicato al muro.

“Sakura, calmati per piacere” le disse Naruto.

“No, non fa niente. Me lo sono meritato” disse Al, riprendendosi come se niente fosse.

“Almeno potevi inventarti una storia migliore di quella dell’immortalità”

“Emh…” disse Ed. “A dir la verità non ha mentito…”

“Cosa? Volete dire che avete veramente tentato di far ritornare in vita una persona?” chiese Naruto sorpreso.

“Si trattava di nostra madre. È morta prematuramente per colpa di una malattia. E noi come due stupidi credevamo di poter ricreare il suo corpo e trasferire la sua anima lì dentro. E come punizione… io ho perso la gamba sinistra, mentre mio fratello tutto il suo corpo” spiegò il maggiore dei fratelli.

“Emh… scusa se ti interrompo… ma se tu hai perso solo la gamba e tuo fratello tutto il corpo, come mai ora tu non hai nemmeno un braccio mentre tuo fratello è nel suo corpo?”

“Se mi lasciassi finire… Per non perdere mio fratello, ho usato l’alchimia per legare la sua anima ad un’armatura. Ma per farlo ho dovuto sacrificare il braccio. È stato poi Dark, quando è arrivato nel nostro mondo che ha usato la pietra filosofale per restituire il corpo a mio fratello”

“Ed è per questo che ieri sono scoppiato a ridere quando mi hai colpito: sono rimasto in quell’armatura per anni, senza poter mangiare, dormire, provare dolore… molti credono stupidamente che questo sia un bene, ma vi posso assicurare che non è così”

“Che storia interessante…” disse Rachel, entrando in quel momento.

“Non mi sembri troppo sorpresa” le disse Sakura.

“Ci vuole ben altro per sorprendermi, credimi”

“Suvvia Xena, lasciali in pace” disse Marco, raggiungendola.

“La vuoi smettere di chiamarmi in quel modo? Solo perché ho deciso di partecipare a differenza vostra… manco ci fosse Visser III tra gli avversari…”

“Visser III?” chiese Ed.

“Oh, è solo un alieno pazzo che vuole controllare tutti gli abitanti del nostro mondo infilando nei loro cervelli dei lumaconi che sono in grado di leggere i tuoi pensieri come un libro aperto, controllare il tuo corpo e rinchiuderti in un angolo del tuo cervello” spiegò velocemente Marco.

“Non sembra una bella cosa…” disse Naruto

“Noooo, guarda, siamo tutti ansiosi di perdere il controllo del nostro corpo e diventare schiavi di lumaconi spaziali” disse sarcastica Rachel.

“Ehi calmati! Non c’è bisogno di scaldarti tanto!”

“Umph. Tanto tra poco ti potrò sistemare per bene… sto ancora decidendo se spiaccicarti o farti a fettine”

“Si, certo. Magari mi fai a fette usando quelle tue unghiette, vero?” la prese in giro il ninja.

“Oh, vedrai. Tanto è solo questione di minuti…”

“Bene. Vorrà dire che andrai incontro ad una rovinosa sconfitta”

“Se lo dici tu, moscerino, va bene… resta pure convinto di ciò…” disse lei per poi andarsene.

“Naruto, posso dirti una cosa?” chiese Sakura

“Si, che c’è?”

“Non mi è piaciuto come ha sottolineato le parole ‘spiaccicarti’ e ‘moscerino’, sai?”

“Che cosa vuoi che faccia? Che diventi grande come un elefante e mi schiacci con un piede?” rispose lui ridendo.

 

Naruto schivò l’enorme zampa grigia che minacciò di schiacciarlo vivo. E non ebbe nemmeno il tempo di riprendersi che dovette evitare la proboscide che si avventò contro di lui.

‘Dannazione… Devo smetterla di pensare le cose più imprevedibili prima di uno scontro…’ pensò il ninja, osservando l’elefante che in quel momento c’era di fronte a lui.

Naruto ancora faceva fatica a crederci.

Quella ragazza, non appena cominciato l’incontro, aveva cominciato ad aumentare di dimensioni e a cambiare colore della pelle, fino a diventare l’animale che ora lo fronteggiava.

‘Ti vedo preoccupato, moscerino’ disse la voce telepatica di Rachel, che risuonò nella mente di Naruto.

“E smettila di parlare telepaticamente!” urlò lui. “Non mi va di parlare con qualcuno mentre tutti gli altri mi credono pazzo!”

 

“Lo sapevo che lasciar andare Rachel in maniera completamente indipendentemente non era una buona idea…” commentò Marco. “Da quel poco che ho visto di Naruto, riuscirà a provocarla decretando la sua fine”

“Beh, l’importante è che non faccia qualcuna delle sue idiozie come al solito”

“Jake, è tua cugina è sai benissimo che non si fa’ nessun problema”

‘Beh, una cosa non la può fare: sa’ che siamo tutti contrari’ disse Tobias telepaticamente.

Accanto a loro, Sakura, Ed, Al, e tutti gli altri concorrenti, esclusi i custodi, Paperino, Pippo e Kaxihri erano rimasti letteralmente con gli occhi fuori dalle orbite.

“Ora capisco perfettamente il perché sottolineava quelle parole…” disse Sakura. “Speriamo solo che non spinga il suo corpo al limite, altrimenti…”

 

Naruto venne colpito in pieno da una zampata di Rachel, che schiacciò le sue gambe sul pavimento.

‘Colpito!’ disse lei esultante.

Ma con sua sorpresa, Naruto sparì in una nuvola di fumo.

“Da questa parte, mammifero troppo cresciuto!” disse Naruto, apparendo alle sue spalle con in mano una sfera azzurra che continuava a ruotare da sola sopra il palmo.

rasengan!”

‘Ma cos- fece in tempo a dire l’animorphs prima di venire colpita in pieno volto dalla sfera.

‘AHHHH!’ urlò lei, e sebbene fosse un urlo telepatico, venne sentito da tutti.

 

‘Rachel!’ urlò Tobias, mentre anche gli altri animorphs cominciavano a preoccuparsi.

 

L’elefante arretrò di qualche metro, mostrando sul suo volto un enorme buco in mezzo agli occhi, tramite in quale si riusciva a vedere la carne.

“Tsk. Grande e grossa, e basta un solo attacco a metterti in ginocchio” la prese in giro il ninja, vedendo l’animale cadere a terra e cominciare a rimpicciolire, fino a tornare ad avere sembianze umane.

“Maledetto…” disse Rachel, riprendendo fiato. “Che razza di attacco era quello? Non ne ho mai subito uno simile”

“Era una sfera di puro chakra concentrato”

“Chakra? Non so cosa sia, ma non importa. Vediamo se riesci a sconfiggere questo!” disse, ricominciando a trasformarsi.

Il suo primo cambiamento su l’altezza: infatti divenne alta più di due metri, mentre il colore della sua pelle diventava verde.

Poi improvvisamente le spuntò una coda, dalla quale uscivano diverse lame affilate.

E la stessa cosa successe al resto del suo corpo. Infatti in breve spuntarono lame sia sulle gambe che sulle braccia, trasformando così la ragazza in un mostro ricoperto di lame.

Naruto guardò sconvolto la trasformazione.

‘Beh, che dici? Incuto terrore, vero?’ chiese Rachel telepaticamente.

“Di certo sai come sorprendere” disse Naruto, muovendo le mani in delle strane posizioni. “Ma di certo non sei l’unica: Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!”

In pochi secondi, l’intero ring si ritrovò invaso da decine di Naruto, che avevano circondato il mostro.

 

“Cosa? Come ha fatto a moltiplicarsi?” chiese Ed sorpreso.

“È una nostra tecnica ninja. Solitamente i ninja normali non riescono a fare troppe copie di se stessi, ma Naruto è in grado di fare anche più di mille copie di se stesso”

“Cosa? Più di mille?”

 

Rachel si guardò intorno: non vedeva da nessuna parte una via di fuga, tantomeno riusciva ad individuare quale fosse il vero Naruto.

‘Ottima mossa, moccioso’ disse.

Grazie!” dissero in contemporanea tutti i Naruto, creando così un rimbombo che risuono per tutta l’arena.

“Forza, all’attacco!” disse uno di loro, cominciando a correre verso l’avversaria, che per tutta risposta lo tagliò a metà con le sue lame, facendolo sparire in una nuvola di fumo.

“Quelle tue lame sono piuttosto affilate” disse Naruto. “Cavolo, hanno fatto male”

‘Ma di cosa stai parlando? Se ho colpito una delle tue copie!’

“Beh, devi sapere che questa tecnica è particolare: tu molto probabilmente sei convinta che io mi stia muovendo ad una velocità tale da sembrare in più posti contemporaneamente, e che quella che hai colpito altri non fosse che una specie di ologramma, vero?”

‘Beh… si. Perché, non è così?’

“No. Quella era una mia vera copia fisica. E io so tutto quello che succede ad una mia copia, come se fossi stato io stesso a subire o a fare l’attacco”

Rachel a quel punto cominciò a preoccuparsi.

Questo voleva dire che era da sola contro decine di avversari.

Un solo pensiero balenò nella sua mente.

‘Allora attaccatemi tutti insieme, su forza!’ disse sfidando il ninja.

Come desideri!” dissero tutti i Naruto, partendo all’attacco simultaneamente.

Rachel cominciò a ruotare su se stessa, lasciando fuori le braccia e la coda.

L’effetto fu come un tornado per le copie del ninja.

Tutti quelli che si avvicinavano venivano fatti a fettine prima ancora di riuscire a toccare la creatura, sparendo in una nuvola.

‘Allora, sei ancora convinto di avere la partita in mano?’ chiese lei, eliminando l’ultima delle copie e aspettando che il fumo provocato dalla sparizione di quest’ultime sparisse, rivelando così il vero Naruto.

Ma con sua sorpresa, sul ring non c’era nessuno.

Davanti a lei c’era solo un buco nel terreno.

Poi si sentì tirare giù dai piedi.

Cogliendola di sorpresa, il ninja era riuscito ad andare sotto il ring scavando una galleria e a catturarla per i piedi, trascinandola per metà nella terra.

“Allora, ti arrendi?”

‘Mai!’

“In questo caso…” disse Naruto, creando altre copie. “Vorrà dire che ti metteremo K.O.!”

Rachel a quel punto decise di giocare la sua ultima carta, e cominciò a riprendere le sue sembianze.

 

“Ma cosa sta facendo quella stupida?” chiese Marco ad alta voce. “Così non ha un briciolo di possibilità si uscirne viva!”

“A me no che…” disse Cassie “Non abbia intenzione di fare quello!”

Gli altri animorphs la guardarono sorpresi e preoccupati.

 

“Beh, ti vuoi arrendere?” chiese Naruto, mentre Rachel usciva dal buco nel terreno, ormai nuovamente umana.

“Certo che no. Semplicemente ho intenzione di fare un ultima trasformazione. Grazie a te, ora so in cosa devo trasformarmi per vincere”

“E sarebbe?” chiese lui, prima di venire afferrato al polso dall’avversaria.

“Te stesso!” disse lei, mentre le copie di Naruto sparivano e l’originale piombava in una stato di catalessi.

 

“NO, STUPIDA! FERMATI SUBITO!” urlò Marco.

“Lo sai benissimo che non dobbiamo prendere del dna umano!” aggiunse Jake

“Oh, suvvia, che cosa volete che succeda? Poi questa trasformazione potrebbe tornarci utile contro gli Yeerk.”

“Che cos’è successo a Naruto?” chiese Sakura preoccupata.

“Rachel sta copiando il suo dna” rispose Dark al posto degli animorphs.

 

Naruto riprese il controllo di se stesso pochi secondi dopo.

“Che cos’hai fatto, strega?” chiese lui, saltando all’indietro.

“Semplice: sto per trasformarmi nell’essere che a mio malgrado devo riconoscere essere uno dei più forti mai incontrati finora… cioè in te!”

“In me? Che cosa int…” ma Naruto si interrompe, vedendo che i lineamenti di Rachel stavano cambiando.

Sulle sue guance apparvero dei segni simile a baffi, uguali a quelli che aveva Naruto.

Nello stesso tempo i suoi capelli lunghi diventarono più corti, e si alzò leggermente, mentre il suo petto diminuiva di dimensioni.

Per un breve secondo, si intravide la sua pancia, e sopra di essa uno strano disegno.

“No…” disse Naruto. “Non può essere vero…”

“Beh, che c’è?” chiese Rachel, con una voce completamente diversa. Quella di Naruto. “Non avevi mai nemmeno pensato di affrontare te stesso, vero?” disse, assumendo lo stesso sorriso beffardo di Naruto.

 

“IDIOTA!” urlò Sakura rivolta a Rachel. “Torna immediatamente nella tua forma originale! Non sai cosa stai rischiando!”

“Ma cosa succede?” chiese Tobias, che nel frattempo aveva preso le sue sembianze umane, preoccupato dalla reazione della ninja.

“Ha commesso un terribile errore a trasformarsi in Naruto: lei non è in grado di controllarla!”

“Controllare chi, scusa?” chiese Ed.

“La volpe”

 

“È fantastico…” disse Rachel. “Sento proprio la forza dentro di me. Non mi ero mai trasformata in un essere così forte”

“Dammi retta, per piacere! Non parlo perché voglio vincere, ma per il tuo bene!” disse Naruto, preoccupato. “Torna immediatamente nel tuo corpo originale o lei ne approfitterà!”

“Lei? Di chi stai parlando?”

“Del mostro dentro di me! La volpe a nove code!”

 

“Dannazione!” disse Dark, evocando i Keyblade. “Se non si ritrasforma subito, saremmo tutti in pericolo!”

“Insomma, si può sapere di cosa state parlando tutti quanti?” chiese Sora. “Chi è questa volpe a nove code?”

“È un demone estremamente potente” spiegò Sakura. “Anni fa attaccò il nostro villaggio, e mancò poco che lo distrusse. Il nostro capo, per sconfiggerlo, sacrificò la sua vita. Ma non era possibile uccidere un essere del genere, perciò fece l’unica cosa che poteva fare in quel momento: rinchiuse la volpe nel corpo di suo figlio, allora appena nato”

“Aspetta un secondo!” la interrupe Jake. “Vuoi dire che Naruto è quel bambino, vero? E che quel mostro vive ancora dentro di lui?”

“Precisamente”

“E quindi ora, inconsapevolmente, Rachel ha acquisito anche la volpe” continuò Dark.

“Il problema è che solo Naruto ha la forza di volontà per resistergli”

 

“Non so di cosa tu stia parlando” disse Rachel. “Ma ora finalmente sono in grado di sconf-” ma si interrupe all’improvviso, non riuscendo più a muoversi.

“C-Cosa succede?” si chiese, mentre vedeva che il suo corpo stava cominciando a venire ricoperto da una strana aurea rossa.

“Oh,no, troppo tardi” disse Naruto, per poi sedersi chiudendo gli occhi.

 

“E ora che fa Naruto? Dorme?!” chiese Al stupito.

“Lasciamo fare. Sa benissimo che la situazione è grave.” Disse Sakura, osservando Rachel che veniva completamente ricoperta da quell’aura rossa, che finì per oscurare completamente il suo corpo.

Naruto nel frattempo continuava a rimanere fermo in meditazione, senza muoversi, nemmeno di fronte al ruggito proveniente dall’ammasso rosso dove prima si trovava Rachel.

Pochi secondi dopo l’area rossa si disperse, ma lo spettacolo che lasciava al suo posto era peggiore.

Davanti a loro c’era una specie di volpe rossa, con sei code.

Tutto il suo corpo era ricoperto da una specie di scheletro, e non pareva essere rimasto niente di cosciente dentro quell’essere.

 

“R-Rachel…” disse incredulo Marco.

“Questo è quello che temevo” disse Sakura. “Ci è andato proprio male. Ha sei code…”

“Cosa c’entrano le code?”

“La volpe, come dice il suo nome, a nove code. Quando Naruto si trasforma, li spuntano queste code. A seconda del numero, la sua forza aumenta, e allo stesso modo perde il controllo”

 

La volpe si girò verso il bersaglio a lei più vicino: Naruto, che era ancora seduto e non accennava a muoversi.

Attaccò immediatamente il ninja, che continuava a rimanere con gli occhi chiusi.

Ma prima che portasse a termine l’attacco, Naruto alzò una mano e con essa fermo come se niente fosse la volpe.

“Ti avevamo avvisata… non è una cosa che si poteva controllare” disse lui.

 

“Sbaglio, o c’è qualcosa di diverso in lui?” chiese Marco, osservando il ninja.

“Lo scontro si può definire concluso” disse Sakura. “Non credo che la volpe, in quello stadio, possa sconfiggerlo ora come ora”

“Ma se fino ad un secondo fa ne parlavi come l’apocalisse stessa!” disse Sora.

“È come dice lei” disse Dark, facendo scomparire i Keyblade. “Possiamo anche rilassarci e tornare a vedere l’incontro”

 

Naruto riaprì gli occhi, rivelando così due pupille rettangolari.

“Spiacente, è arrivata l’ora della tua sconfitta!” disse, per poi mordersi un dito facendo uscire un po’ di sangue.

Senza perdere un secondo porto subito la mano per terra.

“Tecnica del richiamo!” urlò, venendo circondato da un enorme nuvola, che diventava sempre più grande.

Pochi secondi dopo, Naruto si ritrovò a diversi metri d’altezza, sopra la testa di un’enorme rospo, che indossava una giacchetta e si portava dietro una spada altrettanto grande.

“NARUTO!” urlò il rospo. “Che cosa ti salta in mente di evocarmi così all’improvviso?”

“Suvvia Gamabunta, lo so benissimo che non vedevi l’ora di combattere nuovamente assieme a me”

“Ma anche no! Sia benissimo che ti det-“ ma fu interrotto da un tentativo d’attacco da parte della volpe, di cui il rospo se ne accorse solo in quel momento.

“Scusa Naruto, vorresti gentilmente spiegarmi come fa la volpe a essere di fronte a me, mentre tu sei sopra la mia testa vivo, vegeto e non trasformato?!”

“E secondo te perché ti ho chiamato? Mi serve il tuo aiuto per sconfiggerla senza eliminarla!”

Il rospo alzò lo sguardo verso il ninja.

“Scusa, e perché non dovremmo eliminarla? Tu sei in modalità eremita, dovresti avere chakra sufficiente per eliminarla!”

“Beh, ecco… se lo faccio verrei squalificato…”

“Squalificato? Non vorrai dirmi che stai facendo una specie di gioco?!”

“Beh, era così fino a poco fa a essere sincero…”

“Lo sai che sono tentato di lasciarti al duo destino?”

“Suvvia, fallo per il maestro pervertito”

A quella parola il rospo fece una smorfia.

“Vedo che continui a chiamarlo in quel modo assurdo…”

“Preferisci Don Giovanni?” chiese ridendo il ninja.

“Va beh, ho capito. Vediamo di sistemare subito questa questione” disse il rospo, estraendo la spada.

 

“Ok, ora mi posso dichiarare ufficialmente matto da legare” disse Marco. “Ho appena visto apparire dal nulla un enorme rospo vestito con una spada, che parla con un ninja che ora ha le pupille rettangolari… mentre una nostra amica è diventata una specie di mostro sanguinario e il suo avversario sta perdendo tempo a parlare e scherzare… Ho dimenticato qualcosa?”

“Non preoccuparti, quei due sanno che cosa stanno facendo” lo tranquillizzò Sakura.

 

“All’attacco!”urlò Naruto, mentre Gamabunta saltava verso la volpe, che non parve intimorita dalla differenza di dimensioni.

“Ecco il piano: dobbiamo fare in modo che il suo chakra si disperda, ma senza farla a pezzettini”

“E immagino che tu sappia come fare, vero?”

“Emh… no” rispose il ninja.

“Bene. Come al solito ci lanciamo in un attacco senza nessun schema… il tuo classico direi”

“Eh eh… Ma ora basta chiacchiere! Colpiscila con la spada sulla schiena!”

“D’accordo!” rispose il rospo, cadendo sopra la volpe e colpendola proprio dove Naruto gli aveva detto, trapasandola.

 

“RACHEL!” urlarono tutti gli animorphs preoccupati.

“Ma non doveva eliminarla!” urlò Sora.

“Non lo ha fatto” rispose Dark. “Rachel è pur sempre trasformata in Naruto. E lui possiede una grandissima capacità di auto guarigione abbastanza rapida. In pratica prima di farlo fuori ce ne vuole”

 

Sotto gli occhi di tutti, il rosso della volpe cominciò a diminuire non appena il rospo estrasse la spada dal bersaglio.

“Beh, il mio lavoro qui è finito” disse, mentre al ninja tornavano gli occhi normali. “La prossima volta chiamami per un motivo più serio”

“Temo di dovrò chiamare abbastanza presto invece” disse in ninja, per poi saltare giù mentre il rospo sbuffava e spariva in una nuvola.

Ora di fronte al ninja c’era Rachel, ancora trasformata in Naruto, con la pelle tutta bruciata che mostrava la carne.

“Hai capito ora perché ti dicevamo di non trasformarti in me?”

Rachel riuscì a malapena a sorridere. “Perfettamente…” disse, cominciando a riprendere le sue sembianze originali, per poi cadere a terra sfinita.

“Mi arrendo!” disse ad alta voce. “Non ho più forze per continuare…” continuò, per poi svenire completamente.

 

“Incredibile… ha perso sebbene fosse diventata un mostro assettato di sangue che non avrebbe esitato a farci fuori tutti” disse Marco, in fondo contento per la sconfitta della sua amica. Non avrebbe voluto affrontarla in quella forma, mentre Fil annunciava la vittoria ufficiale di Naruto per poi portare Rachel in infermeria.

   
 
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