Buon S.Valentino, Rosie
Rose Weasley, 16 anni appena compiuti, occhi verdi e capelli
castani indomabili come quelli della madre, sedeva composta all’ombra di un
enorme quercia, intenta a ripassare la lezione di Trasfigurazione del giorno
prima.
Seduti accanto a lei stavano buona parte dei suoi innumerevoli cugini. Un
ipotetico osservatore – in mezzo a quella massa chiassosa - avrebbe potuto
tranquillamente distinguere due Weasley – Granger, tre Potter, un Lupin e due
Weasley – Delacour intenti a chiacchierare del più e del meno e impegnati a
cercare di tirare nella conversazione anche la cugina Rose.
Quest’ultima dal canto suo ignorava bellamente i richiami dei cugini e continuava
imperterrita a mormorare formule su formule, facendo scivolare le parole sulle
labbra appena socchiuse.
Ora, cercando l’ipotetico osservatore di cui sopra, si sarebbe potuto notare un
certo biondino dagli occhi di ghiaccio osservare la scena, le labbra increspate
in un lieve sorrisino. Scorpius Malfoy, seduto dalla parte opposta rispetto all’allegra
famigliola, non avrebbe però mai ammesso che la sua attenzione era tutta
rivolta ad una certa ragazza dalla carnagione perlacea ed un grosso tomo sulle
gambe, impegnata a studiare nonostante il clima quasi primaverile di quell’assolato
14 febbraio.
Già, 14 febbraio… il famoso S.Valentino temuto dai ragazzi più popolari e
aspettato con ansia dalle ragazze innamorate.
Scorpius non aveva mai festeggiato un S.Valentino, nonostante ogni anno, quello
stesso giorno gli arrivassero centinaia di pacchetti e lettere d’amore dall’intera
popolazione femminile di Hogwarts. Beh, proprio intera no, dato che le uniche
che sembravano immuni al suo fascino erano proprio le cugine Weasley – Potter.
Quell’anno però qualcosa gli si agitava nel cervello e nello stomaco quando le
notava arrivare e, anche se certamente non lo avrebbe detto nemmeno ad anima
viva, era perché sapeva che in mezzo a quelle chiome rosse e bionde ne sarebbe
in seguito apparsa una castana, era quella che aspettava.
Quel giorno decise di dare una svolta al suo monotono giorno di S.Valentino e ciò
accadde precisamente quando un pacchetto incartato di azzurro atterrò
lievemente in grembo a Rose.
La ragazza lo fissò con tanto d’occhi, impreparata all’arrivo di qualunque
pacchetto che non provenisse dai suoi familiari. Improvvisamente un pensiero le
balenò alla mente. Se il pacchetto le era volato in grembo e l’incantesimo di
levitazione non funzionava da più di 50 metri di lontananza, il misterioso
mittente doveva essere ancora nei paraggi.
Rialzò immediatamente lo sguardo e si guardò intorno. Tutto ciò che vide fu
però Malfoy a qualche albero di distanza dal suo. Rinunciò e afferrò il pacco,
raccolse le sue cose e, salutata la famiglia, si diresse velocemente al
dormitorio.
Mentre la vedeva correre via, gli amici di Scorpius udirono parole inusuali
provenire dal biondo.
“Buon S.Valentino, Rosie.”
Spazio commenti folli:
S.Valentino mi
da alla testa, lo so senza che nessuno me lo dica, ma quando non si ha nessuno
con cui festeggiare (e per carità, sto benissimo così) e le amiche sono tutte
impegnate, ci si ritrova a scrivere e saltano fuori idiozie di questa portata
xDDDD
Dedicata a tutti quelli che festeggiano da soli e che sono contenti così xDD
Un bacio,
a presto.