Sembrerà strano, ma questa poesia non è affatto recente. E' solo una casualità il fatto che venga pubblicata proprio nel giorno di carnevale.
Conosco il gioco.
Mille e mille paia di scarpe, un aspetto
molto più
che presentabile,
arredi moderni, sfilate, fotografie e teatri, essere sempre
sempre
intelligente, arguta, brillante, non perdere mai
un che di astuta femminilità.
E' un gioco difficile.
Ma lo so giocare,
lo sai, lo sappiamo entrambi
che non è altro
che una maschera veneziana di carnevale.
E' bellissimo e intrigante, può solo
a volte
uccidere.
Se ci sei dentro è come una droga, non te ne puoi andare,
se non sei parte completamente di esso,
tu lo sei di lui, lo sappiamo entrambi.
Non voglio smettere di giocare.
Voglio avere il motivo per cui ho accettato di gettare la posta.
Vuoi giocare?
Il fumo di una sigaretta brucia le mie narici.
Ne sei parte.
E' solo una maschera veneziana di carnevale.