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Autore: scorpy    14/02/2010    2 recensioni
Un incontro su internet unisce Sayuri e un misterioso ragazzo... di lui sa solo che è un giocatore di basket...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akira Sendoh, Altro personaggio, Kaede Rukawa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap.2     Complications

 

 

É trascorso appena un mese dalla mia prima settimana nella High School e già ne sono stufa.

I miei compagni di classe, come previsto, non sono riusciti a superare il pregiudizio che gravava su di me e quindi volo ancora basso nella classifica della popolarità del Ryonan. L’accoppiata “occhiali –bei voti” non riscuote molto successo!

                                        

Se non fosse per la pausa pranzo, che trascorro sempre in compagnia di Yoko, credo che mi avrebbero già ricoverata in un ospedale psichiatrico. Io e lei abbiamo scoperto un piccolo posticino in un angolo remoto del giardino, da dove si riesce a vedere il mare e a sentirne il profumo. Sembra di essere in un altro luogo e soprattutto nessuno ci disturba. È diventata la mia Svizzera, il mio luogo protetto in cui trovare pace.

 

Inaspettatamente, anche il club di teatro è diventata la mia ancora di salvezza, in quello che io definisco il mio personale inferno.

Non l’avrei mai detto, anche se Yoko sostiene il contrario, ma è proprio quello che mi ci voleva. È un ambiente così stimolante e creativo che mi sento, per una volta nella vita, a mio agio.

La mia migliore amica è entusiasta del mio piccolo contributo nella “sua grandiosa opera, che dimostrerà la superiorità della sua grande arte!”. Il suo trasporto contagioso mi fa sentire alla grande e non posso far altro che trovarmi d’accordo con lei, anche se devo sorbirmi le sue occhiatacce da te- l’avevo-detto, perché all’inizio ero fortemente scettica.

Anzi, lei con aria da guru ispirato, profetizza che, se io mi mettessi in gioco calcando il palcoscenico e mi estraniassi dalla mia piccola esistenza da studentessa, abbandonandomi nell’estasi del piacere che è fuggire dal proprio io, interpretando un personaggio e amandolo come me stessa, starei ancora meglio!!!

Sarà…ma finora non si è accennato nemmeno una volta al mio debutto da attrice e per questo tiro un sospiro di sollievo. Per adesso il mio ruolo è ascoltare le idee di tutti e provare a metterle su carta, cosa che preferisco e che mi viene più naturale.

 

A contribuire all’entusiasmo generale è il professore che si occupa di allestire lo spettacolo di fine anno, il signor Yamaguchi.

Dopo quasi due settimana dall’inizio delle lezioni, il professor Yamaguchi è arrivato al liceo Ryonan, con un bagaglio pieno di idee e con quella sua aria da ragazzo, per sostituire il vecchio professore di lettere Oishi, ormai in pensione, e per dare una svecchiata al vecchio e obsoleto sistema di insegnamento. La prima volta che si è presentato in teatro stentavamo a credere che fosse un professore!

La maggioranza della popolazione maschile del liceo (studenti e non) lo invidia perché tutte le ragazze sono rimaste colpite dal suo bel aspetto. Oltretutto è anche un professore molto esigente e preparato, cosa che ha contribuito all’odio da parte dei maschietti. Yoko crede che anch’io mi sia presa una cotta per lui, solo perché una volta ho avuto la pessima idea di confidarle che lo trovavo affascinante!

 

Ma tutto questo non basta a dire che la mia vita al liceo fili liscia come l’olio…

 

Si, perché d’improvviso Hiroaki Koshino ha smesso di ignorare la mia esistenza e, in qualità di senpai, ha deciso di rendermi la vita un inferno. Lo trova più divertente. A mio avviso lo fa sentire utile.

 

-“Dovresti fargliela pagare!!!”- Sbotta Yoko, mentre mi lamento delle continue vessazioni del mio più antico rivale. Ormai è diventata una routine.

 

-“E’ il mio senpai, ricordi?”- ribatto. – “ E’ per questo che sono costretta a vederlo quasi tutti i giorni. Altrimenti… se fosse per me io starei a un capo del mondo e lui all’altro!”- confesso rassegnata. –“Poi mi basterebbe solo farlo smettere!”-

 

-“Tu sei troppo buona”- dice come se mi stese insultando – “Dovresti prenderlo a calci in quel suo sedere da giocatore di basket!!! Ecco come dovresti farlo smettere.”- urla provocando la mia risata. Yoko non ha mai mezzi termini o mezze misure.

 

-“Certo!!! Così non farei altro che farlo imbestialire ancora di più!”- concludo io.

 

-“ Ehi, ma non mi avevi detto che oggi avevi umiliato miseramente quell’esserino con i capelli alla Beatles?”-

 

-“No, ho detto di essermi presa una piccola rivincita… è leggermente diverso! “- sottolineo io. in fondo, non è stata tutta opera mia.  –“E poi ho da darti una brutta notizia che lo riguarda e che riguarda anche noi.” – Avrei preferito che tutto ciò non accadesse.

 

-“Come??? Parli si o no???”- mi interrompe mentre sto per perdermi nei miei pensieri. –“ O devo scorticarti la pelle con una pinzetta per sopracciglia rovente, per cavarti da bocca due parole!!!”-

 

-“Ok”- desisto io, così le ho raccontato tutto. Se avessi saputo, stamattina non sarei proprio scesa dal letto.

 

-“Vuoi prima la buona o la cattiva notizia?”- le chiedo da rituale.

 

-“ La buona, ovvio!”- Crede che io stia bluffando oppure non mi ha preso sul serio, crede che io veda sempre il bicchiere mezzo vuoto. Ma questa è una vera tragedia!

 

-“Allora, come tu ben sai, stamattina dovevo consegnare la prima bozza del copione per il club al professor Yamaguchi. Ero parecchio in ansia, perchè il suo giudizio è molto importante per me…”-

 

-“Giusto, il tuo grande e amato prof.!!!”- mi interrompe lei a questo punto del racconto. Facevo meglio a mordermi la lingua!!!

 

-“Se evitiamo commenti inutili…”- le dico irritata. –“Dunque, ero talmente tesa, oltre al fatto che non avevo chiuso occhio per dare un ultimo ritocco al copione, che non ho notato che l’aula in cui mi aveva detto di raggiungerlo era…”-

 

-“Non dirmi che…”- Yoko è al limite delle risate.

 

-“Si”- rispondo io atterrita –“Era proprio l’aula del mio senpai!”- concludo ignorando le sue risate. –“Sono entrata proprio nel momento sbagliato, gli occhi di tutti erano puntati su di me! Koshino già stava parlottando con i suoi compari. Pensavo di aver sbagliato aula. Sono diventata rossa come un pomodoro…ma per fortuna non sono uscita fuori di corsa!!!”-

 

-“Ah signorina Sakemoto, ben arrivata!”- La voce del signor Yamaguchi mi ha riportato sulla terra. Era in fondo all’aula e girava per i banchi.

 

 -“Professore, le ho portato…”- ho iniziato io, per non fare la figura dell’imbecille.

 

-“Un attimo e le dedicherò tutta la mia attenzione…”-

 

 

-“E’ praticamente una dichiarazione d’amore!!!”- mi sbeffeggia Yoko.

 

-“Ma smettila!!! E fammi continuare”-

 

-“Ora, signor Koshino, vuole continuare il discorso che il suo collega faceva pocanzi?”-

 

-“Nooo…dici sul serio???E lui?”- urla la mia amica incredula.

 

-“Lui…si vedeva lontano un miglio che non aveva ascoltato una sola parola di quello che era stato detto, è diventato pallido. Suo malgrado si è alzato, ma con lo sguardo cercava aiuto!!! Stavo per scoppiare a ridere, infatti lui mi ha fulminato con gli occhi, ma non resistevo quindi ho abbassato lo sguardo per non ridergli in faccia…”-

 

-“Si parlava di Anna karenina”- cercava di aiutarlo il professore ma come risposta ha ricevuto solo silenzio. –“Signor Sendoh, vuole continuare lei?”- ha aggiunto quando lo ha scoperto che tentava di suggerire al suo amichetto.

 

-“Ora, giurami che questa cosa che sto per dire non uscirà mai di qui, neanche sotto tortura, ma… ecco…Sendoh mi ha davvero sorpreso!!!”- dichiaro io.

 

-“Cosa!?!”- esclama la mia interlocutrice sbalordita-“ Non è che mi ti stai innamorando anche tu di quel porcospino don Giovanni?”- chiede sospettosa.

 

-“Ma sei impazzita!!! Non ci penso proprio!!! Ora ti spiego… Con una gran calma, anzi una gran faccia tosta è il termine più appropriato, ha voltato leggermente il capo verso il professore e, con un sorrisino beffardo sulle labbra, ha iniziato a parlare del romanzo… Non credevo alle mie orecchie!!! Avrei voluto che fosse umiliato anche lui, invece… Ogni minuto che passava e ogni risposta esatta che conferiva ero sempre più irritata!!!”-

 

-“Signor Sendoh, lei ha letto il romanzo?”- gli ha chiesto infine il professore.

 

-“Si”-

 

-“Le è piaciuto?  Cosa ne pensa della protagonista?”-

 

-“Per un attimo l’ho visto dubitare, forse credeva fosse una domanda trabocchetto…poi con calma ha risposto”-

 

-“Si, mi è piaciuto. Credo che il personaggio di Anna Karenina sia un personaggio coraggioso, affascinante, ricca, che ha rinunciato a tutto per amore. Ha superato le convenzioni sociali e  l’ipocrisia della società dell’epoca decidendo di vivere il suo amore liberamente, nonostante il pregiudizio delle persone”-

 

-“Confesso di aver pensato Oddio, adesso fa anche il romantico! Evidentemente dal mio viso traspariva il mio disappunto perché Yamaguchi mi ha chiesto”-

 

-“Credo che la signorina Sakemoto non sia d’accordo con lei. Per favore, può esporci il suo punto di vista.”-

 

-“Non ci credo!!! E tu che hai fatto???”- Yoko è sbalordita!!!

 

-“Che ho fatto… ero in preda all’imbarazzo più totale! Non credevo che poteva succedere, non sapevo che fare… di nuovo tutti gli occhi erano puntati su di me!!! La cosa che mi ha dato più fastidio e che poi mi ha fatto decidere di rispondere, era l’aria da saccente con cui Senoh mi guardava!!! Avrei voluto prenderlo a schiaffi!  Così ho risposto”-

 

-“Io trovo che il personaggio di Anna sia tutt’altro che positivo. Lei non sa cosa significa amare. È egoista, capricciosa. Vivendo la storia con Vronsky, ha appagato solo un capriccio infatti non ci sono più momenti felici, né durante i viaggi, né all’interno del suo ricco mondo

familiare, né nei piaceri della vita sociale. Rimangono solo le sensazioni tragiche e la mancanza di libertà di questa donna per le sue relazioni passionali. Passione che l’assorbe completamente al suo dovere di madre. Lei stessa afferma di aver abbandonato un figlio amato, ma di essere stata capace di viverne senza, mentre quasi disprezza la figlia avuta in seguito al suo adulterio. Kitty e Levin..”-

 

-“Kitty e Levin sono noiosi! Troppo virtuosi, troppo perfetti… non vi è passione nella loro storia”- mi interrompe brusco lui.

 

-“Sarà, ma il loro è un vero amore. Levin per la felicità di Kitty cerca di sacrificarsi. Anna condanna Vronsky all’infelicità, ad una vita da escluso, alla derisione delle persone.”-

 

-“A chi importa ciò che pensano le persone!”- sbotta lui contrariato.

 

-“I pregiudizi delle persone possono far male più di quanto pensi”- mi lascio sfuggire io.

 

-“ La sincerità dei sentimenti dei due amanti viene rifiutata dalle persone ipocrite  e incute timore proprio per la sua autenticità. Il ritmo tranquillo della famiglia Karenin lascia trasparire un’illusione di armonia e di pace. La passione di Anna per Vronskij ha distrutto e sconvolto la loro vita abituale. E’ più importante preservare un’illusione accettata da tutti in armonia, nel pieno rispetto del dovere e dei sentimenti familiari  o sottomettersi a un’autentica passione?”- argomenta lui. Ma io non mi sono arresa.

 

-“ Anna non riesce ad essere né completamente onesta con sé stessa, né completamente disonesta, mostrando così un conflitto interiore che la conduce al suicidio, che  non è stato altro un atto per punire l’uomo che l’ha condannata all’infelicità. Lei crede che Vronsky non l’abbia mai amata, ma che abbia appagato solo la sua vanità… “-

 

-“La discussione era diventata abbastanza accesa. È stato il professor  Yamaguchi ad interromperci, battendo le mani”-

 

-“Vedete… è questo che intendo per dibattito serio e costruttivo. “- dice alla classe mentre io e il capitano del Ryonan ci stavamo ancora guardando in cagnesco. Beh…ammetto che forse io lo guardavo incattivita mentre lui mi stava studiando.

 

-“E poi cosa è successo?”- mi domanda Yoko con due occhi sgranati dalla curiosità.

 

-“Beh, finalmente ho consegnato la mia bozza al prof., ma sott’occhio ho visto i due compari parlottare. Provvidenzialmente la campanella è suonata, quindi me la sono data a gambe levate. L’ultima cosa che ho sentito prima di andarmene è stato il professor Ymaguchi che diceva…”-

 

-“Non così in fretta Sign. Koshino!”-

 

-“wow Sayuri sei stata grande! Koshino non lo dimenticherà tanto facilmente…ti sei fatta valere!!!! Ma, a proposito, qual era la cattiva notizia?-“ mi domanda.

 

Ecco, non posso più rimandare. È arrivato il momento di dirglielo. Non oso immaginare la sua reazione.

 

-“Appena usciti dall’aula i due mi hanno raggiunto”- continuo io.

 

-“Non ti avranno mica pestata?”- chiede sconvolta.

 

-“No, niente di tutto questo.”-

 

-“Ehi sakemoto”- mi ha detto il mio senpai –“La prossima volta che ti metti a ridere, ti tappo la bocca!”-

 

-“Dai Kosh, piantala!”- gli ha detto Sendoh.

 

-“Non è colpa mia se il tuo tentativo di dire qualcosa di intelligente è patetico”- gli ho risposto armata di coraggio che non so da dove sia uscito.  Lì davvero ho temuto che mi menasse.

 

-“Sei forte, per essere una matricola”- interviene Sendoh, anche se lui stesso sembrava poco convinto delle sue parole –“Mi hai tenuto testa senza battere ciglio. Non mi capita speso con le ragazze di questa scuola”- Ovviamente alludeva al fatto che tutte gli cascano dietro. –“In genere sono loro a fare le romantiche!”- scherza.

 

-“Sai, se ti confronti sempre con persone intelletivamente pari ad un cagnolino, può capitare.”- concludo io pungente, con l’intenzione di finirla, guardando  Koshino. Sapeva che mi riferivo a lui.

 

-“Ciao ragazzi!” – ed ecco che entra in scena Asuka.

 

-“Cosa??? Ma è meravigliosoooo!!!”- esclama Yoko.

 

-“I due sono rimasti impietriti un istante.”-

 

-“ciao Asuka”- ha risposto Sendoh sornione.

 

-“Ah, vedo che avete conosciuto già la mia sorellina”- continua lei ignorando la tensione da guerra atomica che c’era un attimo prima.

 

-“La tua so-rel-li-na!!!”- balbettano loro.

 

-“Si”- continua le cingendomi le spalle con un braccio –“Vabbè, continuo a chiamarla sorellina, anche se ormai è quasi più alta di me”- poverina, credeva di farmi un favore vantandomi un po’. Ma io leggevo sui loro volti che la differenza tra me e lei è abissale.

 

-“sai, sono il suo senpai!”- si affretta ad aggiungere Koshino,per farsi bello agli occhi di Asuka.

 

-“Davvero? Spero che ti ha trattata bene o dovrà vedersela con me!”- scherza lei, ma io ho visto il terrore dipinto sul suo volto. L’ho fatto penare un po’, poi però ho aggiunto –“Si mi tratta bene”- non voglio coinvolgere Asuka.

 

-“ma questa notizia è strepitosa!!! Li abbiamo in pugno!!! Ma la cattiv…”- interviene Yoko.

 

-“Aspetta!”-

 

-“Certo”- è intervenuto Sendoh. A quanto pare nonostante sia il ragazzo più desiderato delRyonan, non è immune al fascino di Asuka e vuole colpirla. –“Sai diventeremo grandi amici, visto che frequenteremo lo stesso club di teatro!”- aggiunge lui guardandomi con un sorriso malizioso. Ha in mente qualcosa di losco.

 

-“Come?”- gli ho domandato sconvolta.

 

-“Si, il professor Yamaguchi pensa che ci farebbe bene frequentare un suo corso extracurricolare, per migliorare nella sua materia e ci ha consigliato di tenerti d’occhio perchè tu hai davvero stoffa!”- ha aggiunto tranquillo.

 

-“Ah, bene allora l’affido a voi!” ha risposto Asuka soddisfatta come se avesse fatto una buona azione. Non sa di aver messo le pecore in bocca ai lupi.  –“Ci vediamo allora!”-

 

Finito il mio racconto noto che Yoko è persa nel vuoto cosmico.

 

-“Yoko, ti senti bene?”- domando preoccupata. Ma eccola che assume quel rossore che compare prima di una delle sue sfuriate.

 

3…2…1…

 

-“COME SAREBBE A DIRE CHE FREQUENTERANNO IL CLUB DI TEATRO????”- urla con un tono che supera gli ultrasuoni.

 

Finalmente ha capito che non scherzavo quando parlavo di cattive notizie.

 

-“ROVINERANNO IL MIO CAPOLAVORO!!!”-

 

In realtà più che dell’opera d’arte della mia amica, a me interessa il fatto che avremo quei due ancora tra i piedi.

 

-“DEVO SUBITO ANDARE DA YAMAGUCHI…CHE IDEA ASSURDA!!! SE LA VEDRA’ CON ME!!!”-

 

Così ora che ho sganciato la bomba, la mia amica è partita come un razzo in missione per conto dell’arte e io mi ritrovo da sola a finire la mia pausa pranzo e a pensare come sopravvivere per l’intero anno scolastico!!!

 

 

 

 

  
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