14/02/2010
2 recensioniStramaledettissimo
San Valentino. Lo odio, davvero. Lo detesto con tutto il cuore e tutta
l'anima. Mi infastidisce tutto, dalle coppiette in amore che si fanno
gli occhi dolci al clima così disgustosamente lezioso che da
stamattina
aleggia per il castello. Insomma, quando ci si ama bisognerebbe
dimostrarselo sempre, non
solo un giorno all'anno perché qualcuno ha stabilito che il
14
febbraio debba essere la festa degli innamorati.
Quanta ipocrisia... scommetto che la metà di questi cari ragazzi che ora fanno tutti gli sdolcinati ieri stava sbavando senza ritegno dietro qualche sciacquetta a caso in giro per la scuola... e lo stesso vale per le ragazze, accidenti! Sempre a sospirare guardando quei giocatori di Quidditch tutti muscoli e niente cervello!
Stupida, stupidissima festa idiota e consumista per ragazzi sciocchi e vuoti!
Ma a chi vuoi darla a bere, Hermione? Guarda in faccia la realtà.
A te non hai mai dato fastidio San Valentino, tutt'altro... è questo San Valentino che proprio non riesci a digerire.
Perché sei gelosa. Gelosa marcia. Vorresti avere anche tu qualcuno accanto. Una persona in particolare. Un bel rosso che risponde al nome di Ronald Weasley.
Sì, sono gelosa. Urliamolo al mondo intero, Hermione Granger è gelosa. Come potrei non esserlo?
A me Ron piace da una vita. E ho fatto tutto per lui.
Sono entrata nella sua vita pian piano, con discrezione, e sono diventata sua amica. La sua migliore amica. Gli sono stata accanto, l'ho aiutato, l'ho sostenuto sempre... ho aspettato in silenzio che lui capisse che sono innamorata di lui, che lo sono sempre stata. Ho sperato davvero che un giorno, quando se ne fosse finalmente reso conto, tutto sarebbe cambiato tra di noi.
E invece ha scelto lei. Lei, Lavanda Brown, l'ochetta bionda, la ragazza bella e senza cervello.
Avrebbe dovuto scegliere me, me, perché magari non sono bella quanto Lavanda, ma sono intelligente, leale, sono quella che gli è sempre stata vicina, che l'ha aiutato in ogni difficoltà. E soprattutto, io sono quella che lo ama, lo ama davvero.
Ma pare che questo per lui non conti nulla. E pensare che io, nonostante tutto, continuo ancora a sperare che un giorno capirà e la lascerà per me.
Stupida, stupida Hermione.
Hands touch, eyes meet
Sudden silence, sudden heat
Hearts leap in a giddy whirl
He could be that boy
But I'm not that girl
Li vedo insieme, ed è come vedere la scena di un film d'amore. Un film di cui io non sono protagonista.
Lui e lei.
Un gioco di sguardi, due persone che si capiscono senza aver bisogno di parlare, occhi innamorati che si incontrano, e si dicono tutto.
Mani che si sfiorano, mentre un sorriso si dipinge sui volti luminosi di entrambi e un timido imbarazzo tinge di rosso le loro guance.
Posso quasi sentire i loro cuori battere dall'emozione.
Tu, Ron, sei lui, sei protagonista di questa storia, di questa bella fiaba.
Ma io non sono la tua lei.
Don't dream too far
Don't lose sight of who you are
Don't remember that rush of joy
He could be that boy
I'm not that girl
Vorrei esserlo però. A volte, prima di dormire, penso distrattamente a come potrebbe essere se io fossi al posto di Lavanda. Sarebbe splendido, ci puoi contare. Io, sicuramente, sarei felice come mai lo sono stata nella mia vita. E anche tu lo saresti, te lo posso assicurare. Perché io saprei renderti felice, se tu me ne dessi l'occasione. Ti posso garantire che nessuno al mondo saprebbe amarti e renderti felice come saprei farlo io, e di certo non ci riuscirà quella stupida oc... cioè, la tua cara Lavanda.
Peccato che tu non lo saprai mai. Stare con te è e rimarrà solo un sogno. Uno splendido sogno che dovrei smettere di fare.
Sì, dovrei smetterla di sognare. Dovrei smetterla di sperare che le cose cambieranno.
Io sono Hermione, l'amica, la secchiona, troppo diversa da una come Lavanda per poterti interessare. Non devo dimenticarlo, devo sempre tenere ben presente chi sono. Devo smetterla di emozionarmi ripensando a tutti quei piccoli gesti che un tempo mi avevano fatto sperare che anche per lui la nostra fosse più di un'amicizia, perché è più che evidente che sia sempre stata solo una mia fantasia, un'illusione.
Devo smetterla.
Perché tu ora sei impegnato con una ragazza alla quale ovviamente tieni molto, dato che sei stato dispostissimo a pagare un prezzo abbastanza alto per stare con lei: un'amicizia che durava da più di cinque anni.
E io non sono quella ragazza.
Ev'ry so often we long to steal
To the land of what-might-have-been
But that doesn't soften the ache we feel
When reality sets back in
Sai che mi manchi Ron? E non solo perché sono innamorata di te.
E' la tua amicizia che mi manca. Sono i piccoli momenti che ogni giorno passavamo insieme a mancarmi.
Ti ricordi?
Tu mi chiedevi i compiti, e io mi rifiutavo di passarteli... altrimenti come fai a imparare? ti dicevo. Ma alla fine accettavo sempre di correggerteli... e così tu ottenevi quello che volevi. Questo mi manca. Sarà una stupidaggine, ma mi manca terribilmente. Perché, alla fine, sì, litigavamo, ma era quello il nostro modo di dimostrarci affetto. E' sempre stato così tra di noi. Forse è sciocco, ma tutte quelle liti, sotto sotto, a me divertivano, e so che anche per te è così.
Mi sembra passato un secolo dall'ultima volta che abbiamo battibeccato andando a lezione insime. E mi manca da morire.
Perché abbiamo smesso di parlarci, Ron? Perché ho smesso di parlarti? Ne abbiamo passate tante insieme... perché non può tornare tutto come prima?
Perché tu hai scelto lei.
La realtà mi ripiomba addosso con tutto il suo peso quando vedo te e la tua ragazza sbaciucchiarvi in un angolo del cortile.
No, non un angolo. Il nostro angolo. Sotto la nostra pianta.
Ron, come hai potuto?
Blithe smile, lithe limb
She who's winsome, she wins him
Gold hair with a gentle curl
That's the girl he chose
And Heaven knows
I'm not that girl
Lo so come hai potuto.
Lo so perché hai scelto lei.
Perché lei è bella.
Quale ragazzo sceglierebbe me, che non sono niente di speciale, quando può avere lei che, sì, è senza cervello, ma è una delle più belle ragazza della scuola? Nessuno, ovviamente. Neanche tu.
Basta guardarla per rendersene conto. Fisico perfetto, degno di una top-model, grandi occhi azzurri con lunghe ciglia, capelli lucenti, sempre in perfetto ordine, di un bel color oro... chi sono io al confronto, con i miei capelli cespugliosi, di un banalissimo marrone spento e occhi di un castano assolutamente anonimo? Cosa può la mia intelligenza contro le sue belle gambe lunghe?
Non c'è soluzione. Amo Ron, ma non posso cambiare me stessa. E anche se potessi, non lo vorrei. Ron deve amarmi per quello che sono.
Sfortunatamente pare che lui preferisca tutto un altro tipo di ragazza. Sembra che lui preferisca le belle bionde con un QI pari a quello di una gallina.
E io decisamente non sono quel tipo di ragazza.
Don't wish, don't start
Wishing only wounds the heart
I wasn't born for the rose and the pearl
There's a girl I know
He loves her so
I'm not that girl...
Me ne sto lì a fissarvi per un tempo indefinito. Guardarvi è insopportabile, eppure non riesco a distogliere lo sguardo. Dopo un po' vi separate, e tu apri gli occhi.
E mi vedi. Mi guardi. Per un solo, folle attimo penso che la abbandonerai lì e verrai da me, perché il tuo sguardo, quello sguardo che mi hai rivolto, non può non significare nulla, mi farebbe troppo male. Devi aver capito che non è lei la ragazza per te, ma io. Devi.
Mi ci vuole meno di un secondo per tornare alla realtà. Tu distogli lo sguardo, e così faccio io.
Non devo ricominciare a illudermi, a sperare. Così mi sto solo facendo del male.
Continuare a sperare in un amore che non ho speranze di vivere non potrà far altro che ferirmi ancora di più. E ho già sofferto abbastanza, mi pare.
Eppure non posso fare a meno di pensare... di sperare che un giorno...
Chi può saperlo con certezza in fondo?
Ma per ora devo affrontare la realtà.
Tu stai con una ragazza che, a quanto pare, ti rende felice.
E quella ragazza non sono io.
Il mio umore è persino un po' peggiorato mentre mi siedo sotto un albero con aria cupa. Ho istinti omicidi verso le innumerevoli coppiette sparse per il cortile.
Improvvisamente mi accorgo di aver scelto l'albero sbagliato. A pochi metri di distanza due ragazzini (del primo anno probabilmente) stanno discutendo di non so che cosa a voce alta infastidendomi non poco. Lei sta strepitando qualcosa a proposito di un compito di Pozioni.
Perfetto.
Anche i marmocchi urlanti adesso. Ma non potete andarvene altrove a rompere le scatole? Oggi decisamente non è giornata.
"Senti, non ho voglia di fare i compiti proprio oggi, ok? Volevo solo fare una passeggiata, se sei venuta solo per darmi fastidio vattene!" grida lui interrompendo definitivamente il filo dei miei pensieri. Fantastico, non solo è rompiscatole, ma anche lavativo! Vergogna!
"I compiti sono importanti va bene? Ne va del tuo futuro, dovresti rendertene conto!" Concordo pienamente! Brava ragazza! Finalmente una persona assennata! "E comunque sono qui perché me l'hai chiesto tu!"
"Sì, ma non per assillarmi! Ti ho chiesto di venire perché volevo darti questo, ma tu come al solito devi rovinare tutto!"
Lei rimane a guardarlo a bocca aperta. Mentre parlava le ha dato - quasi lanciato a dir la verità - un libro dalla copertina blu. Osservo incuriosita la scena.
"Che cos'è?" gli chiede lei sorpresa.
Lui arrossisce prima di rispondere, e quando finalmente parla è decisamente imbarazzato.
"Ecco è... è il mio regalo di San Valentino..."
"Ma è... è il libro che cercavo da mesi... è introvabile!"
"Sì... beh, mia madre lavora in una libreria ed è riuscita a procurarselo... ce l'ho da circa un mese, ma volevo dartelo oggi perché è San Valentino e... beh, tu... tu mi piaci tanto, Nancy."
Che tenero!
Credo che le sue orecchie stiano andando a fuoco in questo momento da quanto sono rosse. E lei non è da meno.
"Grazie, Neil." gli risponde sorridendo timidamente. Poi si avvicina e gli schiocca un bacio su una guancia.
Che carini!
Sono così dolci che non riesco nemmeno ad avere istinti omicidi verso di loro!
Si guardano negli occhi per qualche istante e poi distolgono lo sguardo, arrossendo.
"Il regalo è fantastico, non vedo l'ora di iniziare a leggerlo... ma prima devo assicurarmi che tu faccia i compiti di Pozioni, andiamo!"
"Sempre a pensare alla scuola tu! Non potresti farmi copiare i tuoi, così non ne parliamo più?"
Nancy gli scocca un'occhiata scandalizzata.
"Neil! Assolutamente no! Altrimenti come fai a imparare?"
E si avviano battibeccando verso il castello mentre io li guardo sorridendo.
Non sanno, né sapranno mai di avermi fatto tornare il buonumore in una giornata davvero nera.
Grazie a loro una nuova speranza è nata nel mio cuore.
Mi ricordano tanto me e Ron... noi due eravamo identici a loro da piccoli. Lui ha detto che lei gli piace molto. E magari un giorno... magari un giorno anche Ron si accorgerà che gli piaccio tanto. Magari addirittura che mi ama quanto io amo lui.
Sorrido mentre guardo il timido sole di febbraio fare capolino tra le nuvole.
E' vero, Ron al momento è impegnato. Con una ragazza molto fortunata, aggiungerei.
E io non sono quella ragazza.
Ma un giorno lo sarò.
Parola mia.
DREAMGIRL'S CORNER
Ok, non sono per niente convinta di questa fanfic, ma ci tenevo a pubblicare qualcosina a San Valentino... e ascoltando la bellissima canzone "I'm Not That Girl" del musical "Wicked" (cantata nella versione originale dalla splendida... ma che dico? Dalla divina Idina Menzel xD) mi è venuto in mente questo.
Ed ecco qui, i sentimenti della nostra Hermione in un momento non proprio felice... sob, povera! Al rogo Lavacca, ecco! Come si è permessa di dividere Ron e Hermione? >.<
Fatemi sapere che cosa ne pensate!
1 bacio a tutti!
DreamGirl91 :)))
Quanta ipocrisia... scommetto che la metà di questi cari ragazzi che ora fanno tutti gli sdolcinati ieri stava sbavando senza ritegno dietro qualche sciacquetta a caso in giro per la scuola... e lo stesso vale per le ragazze, accidenti! Sempre a sospirare guardando quei giocatori di Quidditch tutti muscoli e niente cervello!
Stupida, stupidissima festa idiota e consumista per ragazzi sciocchi e vuoti!
Ma a chi vuoi darla a bere, Hermione? Guarda in faccia la realtà.
A te non hai mai dato fastidio San Valentino, tutt'altro... è questo San Valentino che proprio non riesci a digerire.
Perché sei gelosa. Gelosa marcia. Vorresti avere anche tu qualcuno accanto. Una persona in particolare. Un bel rosso che risponde al nome di Ronald Weasley.
Sì, sono gelosa. Urliamolo al mondo intero, Hermione Granger è gelosa. Come potrei non esserlo?
A me Ron piace da una vita. E ho fatto tutto per lui.
Sono entrata nella sua vita pian piano, con discrezione, e sono diventata sua amica. La sua migliore amica. Gli sono stata accanto, l'ho aiutato, l'ho sostenuto sempre... ho aspettato in silenzio che lui capisse che sono innamorata di lui, che lo sono sempre stata. Ho sperato davvero che un giorno, quando se ne fosse finalmente reso conto, tutto sarebbe cambiato tra di noi.
E invece ha scelto lei. Lei, Lavanda Brown, l'ochetta bionda, la ragazza bella e senza cervello.
Avrebbe dovuto scegliere me, me, perché magari non sono bella quanto Lavanda, ma sono intelligente, leale, sono quella che gli è sempre stata vicina, che l'ha aiutato in ogni difficoltà. E soprattutto, io sono quella che lo ama, lo ama davvero.
Ma pare che questo per lui non conti nulla. E pensare che io, nonostante tutto, continuo ancora a sperare che un giorno capirà e la lascerà per me.
Stupida, stupida Hermione.
Hands touch, eyes meet
Sudden silence, sudden heat
Hearts leap in a giddy whirl
He could be that boy
But I'm not that girl
Li vedo insieme, ed è come vedere la scena di un film d'amore. Un film di cui io non sono protagonista.
Lui e lei.
Un gioco di sguardi, due persone che si capiscono senza aver bisogno di parlare, occhi innamorati che si incontrano, e si dicono tutto.
Mani che si sfiorano, mentre un sorriso si dipinge sui volti luminosi di entrambi e un timido imbarazzo tinge di rosso le loro guance.
Posso quasi sentire i loro cuori battere dall'emozione.
Tu, Ron, sei lui, sei protagonista di questa storia, di questa bella fiaba.
Ma io non sono la tua lei.
Don't dream too far
Don't lose sight of who you are
Don't remember that rush of joy
He could be that boy
I'm not that girl
Vorrei esserlo però. A volte, prima di dormire, penso distrattamente a come potrebbe essere se io fossi al posto di Lavanda. Sarebbe splendido, ci puoi contare. Io, sicuramente, sarei felice come mai lo sono stata nella mia vita. E anche tu lo saresti, te lo posso assicurare. Perché io saprei renderti felice, se tu me ne dessi l'occasione. Ti posso garantire che nessuno al mondo saprebbe amarti e renderti felice come saprei farlo io, e di certo non ci riuscirà quella stupida oc... cioè, la tua cara Lavanda.
Peccato che tu non lo saprai mai. Stare con te è e rimarrà solo un sogno. Uno splendido sogno che dovrei smettere di fare.
Sì, dovrei smetterla di sognare. Dovrei smetterla di sperare che le cose cambieranno.
Io sono Hermione, l'amica, la secchiona, troppo diversa da una come Lavanda per poterti interessare. Non devo dimenticarlo, devo sempre tenere ben presente chi sono. Devo smetterla di emozionarmi ripensando a tutti quei piccoli gesti che un tempo mi avevano fatto sperare che anche per lui la nostra fosse più di un'amicizia, perché è più che evidente che sia sempre stata solo una mia fantasia, un'illusione.
Devo smetterla.
Perché tu ora sei impegnato con una ragazza alla quale ovviamente tieni molto, dato che sei stato dispostissimo a pagare un prezzo abbastanza alto per stare con lei: un'amicizia che durava da più di cinque anni.
E io non sono quella ragazza.
Ev'ry so often we long to steal
To the land of what-might-have-been
But that doesn't soften the ache we feel
When reality sets back in
Sai che mi manchi Ron? E non solo perché sono innamorata di te.
E' la tua amicizia che mi manca. Sono i piccoli momenti che ogni giorno passavamo insieme a mancarmi.
Ti ricordi?
Tu mi chiedevi i compiti, e io mi rifiutavo di passarteli... altrimenti come fai a imparare? ti dicevo. Ma alla fine accettavo sempre di correggerteli... e così tu ottenevi quello che volevi. Questo mi manca. Sarà una stupidaggine, ma mi manca terribilmente. Perché, alla fine, sì, litigavamo, ma era quello il nostro modo di dimostrarci affetto. E' sempre stato così tra di noi. Forse è sciocco, ma tutte quelle liti, sotto sotto, a me divertivano, e so che anche per te è così.
Mi sembra passato un secolo dall'ultima volta che abbiamo battibeccato andando a lezione insime. E mi manca da morire.
Perché abbiamo smesso di parlarci, Ron? Perché ho smesso di parlarti? Ne abbiamo passate tante insieme... perché non può tornare tutto come prima?
Perché tu hai scelto lei.
La realtà mi ripiomba addosso con tutto il suo peso quando vedo te e la tua ragazza sbaciucchiarvi in un angolo del cortile.
No, non un angolo. Il nostro angolo. Sotto la nostra pianta.
Ron, come hai potuto?
Blithe smile, lithe limb
She who's winsome, she wins him
Gold hair with a gentle curl
That's the girl he chose
And Heaven knows
I'm not that girl
Lo so come hai potuto.
Lo so perché hai scelto lei.
Perché lei è bella.
Quale ragazzo sceglierebbe me, che non sono niente di speciale, quando può avere lei che, sì, è senza cervello, ma è una delle più belle ragazza della scuola? Nessuno, ovviamente. Neanche tu.
Basta guardarla per rendersene conto. Fisico perfetto, degno di una top-model, grandi occhi azzurri con lunghe ciglia, capelli lucenti, sempre in perfetto ordine, di un bel color oro... chi sono io al confronto, con i miei capelli cespugliosi, di un banalissimo marrone spento e occhi di un castano assolutamente anonimo? Cosa può la mia intelligenza contro le sue belle gambe lunghe?
Non c'è soluzione. Amo Ron, ma non posso cambiare me stessa. E anche se potessi, non lo vorrei. Ron deve amarmi per quello che sono.
Sfortunatamente pare che lui preferisca tutto un altro tipo di ragazza. Sembra che lui preferisca le belle bionde con un QI pari a quello di una gallina.
E io decisamente non sono quel tipo di ragazza.
Don't wish, don't start
Wishing only wounds the heart
I wasn't born for the rose and the pearl
There's a girl I know
He loves her so
I'm not that girl...
Me ne sto lì a fissarvi per un tempo indefinito. Guardarvi è insopportabile, eppure non riesco a distogliere lo sguardo. Dopo un po' vi separate, e tu apri gli occhi.
E mi vedi. Mi guardi. Per un solo, folle attimo penso che la abbandonerai lì e verrai da me, perché il tuo sguardo, quello sguardo che mi hai rivolto, non può non significare nulla, mi farebbe troppo male. Devi aver capito che non è lei la ragazza per te, ma io. Devi.
Mi ci vuole meno di un secondo per tornare alla realtà. Tu distogli lo sguardo, e così faccio io.
Non devo ricominciare a illudermi, a sperare. Così mi sto solo facendo del male.
Continuare a sperare in un amore che non ho speranze di vivere non potrà far altro che ferirmi ancora di più. E ho già sofferto abbastanza, mi pare.
Eppure non posso fare a meno di pensare... di sperare che un giorno...
Chi può saperlo con certezza in fondo?
Ma per ora devo affrontare la realtà.
Tu stai con una ragazza che, a quanto pare, ti rende felice.
E quella ragazza non sono io.
Il mio umore è persino un po' peggiorato mentre mi siedo sotto un albero con aria cupa. Ho istinti omicidi verso le innumerevoli coppiette sparse per il cortile.
Improvvisamente mi accorgo di aver scelto l'albero sbagliato. A pochi metri di distanza due ragazzini (del primo anno probabilmente) stanno discutendo di non so che cosa a voce alta infastidendomi non poco. Lei sta strepitando qualcosa a proposito di un compito di Pozioni.
Perfetto.
Anche i marmocchi urlanti adesso. Ma non potete andarvene altrove a rompere le scatole? Oggi decisamente non è giornata.
"Senti, non ho voglia di fare i compiti proprio oggi, ok? Volevo solo fare una passeggiata, se sei venuta solo per darmi fastidio vattene!" grida lui interrompendo definitivamente il filo dei miei pensieri. Fantastico, non solo è rompiscatole, ma anche lavativo! Vergogna!
"I compiti sono importanti va bene? Ne va del tuo futuro, dovresti rendertene conto!" Concordo pienamente! Brava ragazza! Finalmente una persona assennata! "E comunque sono qui perché me l'hai chiesto tu!"
"Sì, ma non per assillarmi! Ti ho chiesto di venire perché volevo darti questo, ma tu come al solito devi rovinare tutto!"
Lei rimane a guardarlo a bocca aperta. Mentre parlava le ha dato - quasi lanciato a dir la verità - un libro dalla copertina blu. Osservo incuriosita la scena.
"Che cos'è?" gli chiede lei sorpresa.
Lui arrossisce prima di rispondere, e quando finalmente parla è decisamente imbarazzato.
"Ecco è... è il mio regalo di San Valentino..."
"Ma è... è il libro che cercavo da mesi... è introvabile!"
"Sì... beh, mia madre lavora in una libreria ed è riuscita a procurarselo... ce l'ho da circa un mese, ma volevo dartelo oggi perché è San Valentino e... beh, tu... tu mi piaci tanto, Nancy."
Che tenero!
Credo che le sue orecchie stiano andando a fuoco in questo momento da quanto sono rosse. E lei non è da meno.
"Grazie, Neil." gli risponde sorridendo timidamente. Poi si avvicina e gli schiocca un bacio su una guancia.
Che carini!
Sono così dolci che non riesco nemmeno ad avere istinti omicidi verso di loro!
Si guardano negli occhi per qualche istante e poi distolgono lo sguardo, arrossendo.
"Il regalo è fantastico, non vedo l'ora di iniziare a leggerlo... ma prima devo assicurarmi che tu faccia i compiti di Pozioni, andiamo!"
"Sempre a pensare alla scuola tu! Non potresti farmi copiare i tuoi, così non ne parliamo più?"
Nancy gli scocca un'occhiata scandalizzata.
"Neil! Assolutamente no! Altrimenti come fai a imparare?"
E si avviano battibeccando verso il castello mentre io li guardo sorridendo.
Non sanno, né sapranno mai di avermi fatto tornare il buonumore in una giornata davvero nera.
Grazie a loro una nuova speranza è nata nel mio cuore.
Mi ricordano tanto me e Ron... noi due eravamo identici a loro da piccoli. Lui ha detto che lei gli piace molto. E magari un giorno... magari un giorno anche Ron si accorgerà che gli piaccio tanto. Magari addirittura che mi ama quanto io amo lui.
Sorrido mentre guardo il timido sole di febbraio fare capolino tra le nuvole.
E' vero, Ron al momento è impegnato. Con una ragazza molto fortunata, aggiungerei.
E io non sono quella ragazza.
Ma un giorno lo sarò.
Parola mia.
DREAMGIRL'S CORNER
Ok, non sono per niente convinta di questa fanfic, ma ci tenevo a pubblicare qualcosina a San Valentino... e ascoltando la bellissima canzone "I'm Not That Girl" del musical "Wicked" (cantata nella versione originale dalla splendida... ma che dico? Dalla divina Idina Menzel xD) mi è venuto in mente questo.
Ed ecco qui, i sentimenti della nostra Hermione in un momento non proprio felice... sob, povera! Al rogo Lavacca, ecco! Come si è permessa di dividere Ron e Hermione? >.<
Fatemi sapere che cosa ne pensate!
1 bacio a tutti!
DreamGirl91 :)))