"Posso ancora giocare nel giardino del silenzio, ma non in queste strade già segnate."

Sono sempre stata una ragazza abbastanza solitaria.

Certo, in una famiglia numerosa come la mia non è mai stato molto facile stare da sola ed è per questo che da quando sono arrivata a Hogwartz, ho sempre cercato di isolarmi un po’.

Per trovare i miei spazi.

Diciamo che questa mia ricerca di solitudine non è dovuta al fatto che mi trovo male in mezzo alla gente o perchè penso che le persone che mi circondano siamo mediocri.

Insomma non è che sono snob, o cose del genere.

È solo che siccome ne ho sentito molto la mancanza durante la mia infanzia, ora amo molto il silenzio.

Amo molto sentire il vorticare dei pensieri nella mia mente. Amo riflettere su me stessa. Sul mio futuro, sul mio passato.

E diciamo anche che spesso l’argomento centrale dei miei pensieri è: Cosa si aspetta il mondo magico dall’unica figlia femmina di Harry Potter e Ginevra Weasley?

Diciamo che essere figlia e nipote sia di zii che di nonni di coloro che hanno vinto la guerra contro Voldemort e hanno riportato la pace nel mondo magico, non è una cosa semplice.

E poi  diciamo che avere il nome della donna che è morta per salvare suo figlio che sarebbe stato il salvatore e o prescelto, non aiuta. Non aiuta per nulla.

Non è che mi voglio lamentare. Anzi sono fiera del nome che porto, della memoria che sta in quelle poche lettere, però è da dire che il confronto tra le due persone è inevitabile.

Ed io da quando me ne sono resa conto non riesco a non sentirmi sempre sotto esame. E purtroppo mai all’altezza.

Da ciò deriva il mio essere molto timida e schiva.

Da ciò deriva il fatto che tento sempre di rendermi invisibile.

Senza mai riuscirci per di più.

E quindi l’unico modo che ho per non dover essere esaminata è stare sola. Ecco.

Il punto è che anche se i miei fratelli che per fortuna o per sfortuna portano dei nomi molto importanti, loro, almeno ai miei occhi, sembrano meritare a pieno i loro nomi.

Sembrano destinati a fare grandi cose.

E io oltre ad essere schiva e timida non so fare nulla. Ecco.

Tutto questo accadeva tre giorni fa.

Questa è l’ultima pagina di diario che ho scritto nell’anno passato.

Durante la notte di capodanno mentre scrivevo queste poche righe, che dovevano riassumere la mia situazione ad anno finito, è successa una cosa.

Una cosa meravigliosa, e triste alla stesso tempo…

Bene. Ora, io, Lily Luna Potter, ho deciso di scrivere questa storia.

Ho deciso di raccontare a tutti voi babbani, che avete letto le vicende di mio padre, la storia dei suoi genitori, degli amici dei suoi genitori e di tutti i dettagli che mi sono arrivati.

Immagino che la maggior parte di voi, che siete venuti a conoscenza di mio padre e del nostro mondo attraverso i libri scritti dalla signora Rowling, non creda ad una sola parola di ciò che è scritto in quelle pagine.

Capisco le motivazioni e capisco che anche se vi dicessi come mai la signora R. sappia quelle cose non mi credereste.

Non mi credereste mai se vi dicessi chi è veramente nel nostro mondo quella donna.

E per questa ragione non ve lo dico.

Però ho deciso di raccontarvi ugualmente tutta la storia; la storia della generazione che si è sacrificata per un futuro migliore, vi racconterò, quali erano i sogni e le aspettative di quelle persone, vi racconterò come sono finiti e quali sogni si sono realizzati e quali sono andati perduti…