Grazie, come sempre, a
Laban ed Ilarione. La scorsa poesia riguardava semplicemente la mia
vita, che a volte mi sembra soltanto mossa dall'apparenza, dal
tentativo perpetuo di essere bella, alla moda, intelligente. Un'impegno
costante, che però, devo dire, non mi dispiace. Alcuni
considerano ciò come una perfidia della società,
in cui più nessuno è vero, io lo trovo
interessante come un gioco in cui ci è chiesto di trovare le
persone a cui possiamo confidare chi siamo veramente. Ditemi che ne
pensate, un bacio!
E' freddo il mio volto. Soffia un vento carico di pioggia.
Vorrei mettermi a correre sul ponte, esposta alla furia dolce
del fiume.