-Cyriac?Cyriac?- brancolavo al buio, con le bracca in avanti. Due braccia forti mi presero. Mi strinsero al petto.
-Ora puoi aprire gli occhi, piccola.- Aprii gli occhi e mi trovai davanti i suoi occhi color oro. Sorrisi, poi lui mi indicò con un movimento del braccio di guardare davanti. Mi girai e...rimasi senza parole. Ai miei piedi c'era l'intera Los Angles. Vedevo le luci della città, i grattacieli, poi all'orizzonte le colline e l'oceano, nero come pece. Una leggera brezza accarezzò le nostre figure, lanciando i mei capelli corvini al vento e scompigliando la sua chioma dorata. Ero ritornata ai suoi occhi,che mi guardavano colmi di entusiasmo. Le lacrime mi punsero le pupille e lentamente scesero lungo le mie gunce.
-Perchè piangi?- Mi chiese con la sua voce melodiosa, afferrando con un dito una lacrima.
-Perchè sono stupida!- Risposi. Cyriac mi strinse contro al suo petto e ridendo mi scompigliò i capelli. Mi ubriacai del suo profumo, fino a quando lui mi volle guardare negli occhi.
-Marcheline Violet Dean, sei pronta e sicura?- Si era fatto improvvisamente serio.
Lo guardai con uno sguardo furbo,ma la mia voce era iper seria.- Sono nata pronta.E...sì, sono sicura, al cento e dieci percento.-
Cyriac mi prese la mano.- Bene.- Andammo via dalla scura notte di Los Angles, verso il destino, quel destino in cui non avevo mai creduto, ma che ora mi si presentava davanti così inevitabilmente...