Privet drive era immersa nel silenzio quel mercoledì notte. Harry dormiva profondamente nel suo letto, un braccio oltre il bordo nel letto, una lettera stretta nel suo pugno. Quella lettera l’aveva ricevuta il giorno prima ed era da parte di una persona che mai avrebbe pensato di aggiungere alla sua lista di corrispondenti. L’unica cosa che sapeva è che quel foglio di pergamena gli avrebbe cambiato la vita per sempre.

Caro Harry,

so cosa stai pensando in questo momento “questa è una trappola”, ma ti posso assicurare che niente di quello che stai per sapere è una menzogna. È tutto vero, scoperto e confermato dal professor Silente. Vedi, nella mia vita ho fatto molti sbagli, ma tutto ciò che ho fatto era volto a garantire la sopravvivenza di un nobile potere. Da tempi antichi esiste una profezia che annuncia l’arrivo di un ragazzo che non è solo un mago: egli è la magia stessa. Per anni ho pensato di essere io quel prodigio, ma adesso sono costretto ad ammettere che non sono io... sei tu. Pochi anni prima dell’inizio del mio impero del terrore conobbi una donna. Era una donna eccezionale, bella, energica, solare e me ne innamorai. Siamo stati insieme, felici, per anni, mentre il mio potere continuava ad aumentare, insieme ai miei seguaci. Ad un certo punto della nostra relazione ebbi paura. Lei era molto importante per me... veramente molto e io temevo che questo potesse condizionare i miei progetti e rendermi debole, in qualche modo, così la lasciai, all’improvviso, senza neanche avvisarla e non seppi più niente di lei fino a qualche settimana fa. So cosa stai pensando anche adesso “Lord Voldemort ha avuto una storia d’amore, che scoop! Si aspetta davvero che ci creda?”. La risposta è si: spero che tu ci creda perchè questo è molto importante per il tuo futuro. Ciò che mi ha spinto a scriverti è che la donna di cui mi sono innamorato è ancora viva, il suo nome è Jadie Kaylie Potter, e che quindi io sono tuo nonno. Il professor Silente verrà a prenderti domani e ti spiegherà ogni cosa dettagliatamente.

Tuo nonno, Lord Voldemort

Harry aveva letto e riletto quella lettera centinaia di volte prima di buttare tutto alla rinfusa nel suo baule e mettersi a letto. In quel preciso istante sentì una mano premergli la bocca con violenza.

- Shhhhh!! - con la mano ancora stretta alla bocca di Harry, l’uomo misterioso accese la lampadina nella scrivania.

- Professor Silente! - sussurrò sconvolto il ragazzo quanto finalmente potè parlare.

- Mi dispiace per questo brusco risveglio Harry, ma mi era impossibile arrivare di giorno, per motivi personali, e non volevo svegliare i tuoi zii. Sei pronto? -

- Si, devo soltanto vestirmi -. Più velocemente possibile, il giovane grifondoro si vestì, prese il baule e, insieme al preside, uscì nel freddo della notte.

- Professore? - chiese, esitante.

- Si, Harry? -

- Volevo farle alcune domande riguardo la lettera di Voldemort - disse, sperando che il professore si mostrasse sorpreso. Restò deluso.

- Non ora, Harry. Ne parliamo meglio ad Hogwarts -

- Ad Hogwarts? -

- Si, ad Hogwarts. Penso che sia meglio per te incontrare e conoscere i tuoi nonni in un luogo a te familiare - rispose, e sorrise nel vedere l’espressione incredula del giovane mago.

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So che è un po' corto come capitolo, ma sono le 11 di sera e fra una settimana ho un esame... spero di aver attirato la vostra curiosita... pleaseeeeeee recensite ^_^

E grazie per la lettura