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Autore: whateverhappened    18/02/2010    3 recensioni
« Come mio padre, Granger? - ribatté lui alterato – É questo che stavi per dire? Beh, incredibile ma vero, mio padre è un grande uomo e un grande genitore. E se mi diranno che sono come lui non farò altro che prenderlo come complimento. »
« Tuo padre era un Mangiamorte, Malfoy, un terrorista! »
« Non osare! - Draco si avvicinò pericolosamente ad Hermione, l'indice teso davanti al suo volto come per ammonirla – Non osare parlare di lui in questo modo! Tu non hai idea, non hai idea di quello che ha subito stando con l'Oscuro! »
« Ha scelto da che parte stare, Malfoy, si è solo imbattuto nelle conseguenze della sua decisione. »
« Risposta sempre pronta, Granger – disse Draco con una punta di disprezzo nella voce – Peccato che non sempre la risposta più ovvia sia quella giusta. » [...]
« Io... io non capisco. » confessò sinceramente Hermione.
« Incredibile! Segniamoci questa data sul calendario, mesdames et monsieurs, Hermione Granger non capisce qualcosa! - esclamò Draco con ironia pungente – Ti do una notizia lampo, nella vita non si può capire fino in fondo finché non si conosce tutto di una situazione. »

Partecipa all'iniziativa "Carnevale" di Fanworld.
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ties







Cap. I





L'inizio della primavera aveva portato con sé anche la spiacevole incombenza delle lezioni di Astronomia il mercoledì notte: grazie al tempo poco gentile, infatti, durante la stagione invernale le lezioni di osservazione del cielo notturno venivano sostituite con due ore pomeridiane di teoria. Certo, studiare come una stella nascesse e poi – dopo milioni di anni – morisse non era poi così interessante, ma sicuramente era meglio che addormentarsi con un occhio poggiato su un telescopio.
« Certamente conoscete le costellazioni che danno i nomi ai segni zodiacali – stava dicendo allegramente la professoressa Sinistra, che a differenza degli alunni era felicissima della ripresa delle lezioni pratiche – è un'usanza antichissima, tuttora diffusa in tutto il mondo. Il segno sotto cui si nasce costituisce una base notevole per il carattere della persona, difatti è possibile riconoscere delle “linee guida” per ciascuno di essi. »
Hermione, seduta poco lontana dall'insegnante per poter seguire meglio la lezione, non riuscì a trattenere uno sbuffo esasperato. Non era mai riuscita a credere all'astrologia, così come per la divinazione, era convinta che la vita di una persona dipendesse dai gesti di questa piuttosto che da il fondo di un caffè o dalla data di nascita. Sfortunatamente per lei la professoressa credeva fortemente in quelle che lei riteneva baggianate, e alla donna non era sfuggita la sua reazione.
« Qualcosa che non va, signorina Granger? » le domandò, infatti, alzando un sopracciglio.
« No, professoressa, semplicemente non credo nell'astrologia. » confessò la ragazza, guadagnandosi un'occhiata inorridita di Calì. Hermione roteò gli occhi, Calì era proprio il tipo da credere in sciocchezze come quella.
« Ah, no? - chiese l'insegnante con tono tranquillo, tuttavia la Granger percepì una nota di sfida – Ed è sicura della sua convinzione, immagino. »
« Certamente. » confermò Hermione, annuendo.
« Quindi non le dispiacerà fare una, uhm, prova? »
« Io... No, immagino di no. » rispose Hermione confusa, non capendo dove volesse arrivare la professoressa. Nel frattempo il dialogo aveva risvegliato dal torpore il resto degli studenti, e ora tutti – Grifondoro e Serpeverde, nessuno escluso – fissavano alternativamente lei e l'insegnante.
« Bene, ottimo. Le dispiacerebbe dirmi quando è nata? »
« Diciannove Settembre. » rispose Hermione, muovendosi inquieta sulla sedia. Non capiva per quale motivo, ma il tono della professoressa la faceva sentire in qualche modo a disagio.
« Vergine, sospettavo. Signor Potter – sentendosi chiamare Harry sussultò – Per favore, apra il libro a pagina trecentoquindici e legga alla signorina Granger il profilo corrispondente al suo segno. Così, almeno, eviterà di dormire. » il ragazzo, benedicendo il buio che impediva di far vedere il rossore sul suo volto, si affrettò ad obbedire cercando di non dar peso alle risatine dei Serpeverde.
« Ehm, sì. Allora... Le persone nate sotto il segno della Vergine sono interessate da un'intelligenza acuta e sottile e da una mentalità analitica e settoriale. »
« E direi che la sua intelligenza è approvata, signorina Granger, e i miei colleghi mi dicono che è fornita anche della mentalità descritta dal suo amico. Vai avanti, Potter. »
« La loro indole ipercritica e pignola può farli risultare pedanti. »
« Ehi, è la Granger spiccicata! Giuro che non conosco qualcuno più pedante di lei! » lo interruppe un Serpeverde, guadagnandosi un'occhiataccia da parte della stessa Hermione.
« Gradirei che non interrompeste. Avanti, Potter. »
« Sono dotati di notevoli doti professionali e dialettiche, oltre che di una lingua particolarmente tagliente. » concluse Harry, fissando sbalordito l'amica, riconoscendola nella descrizione.
« É solamente un caso – borbottò lei – É una descrizione piuttosto generale, potrebbe descrivere chiunque altro! »
« Oh no, Granger, quella sei decisamente tu! » disse una voce melliflua dall'angolo più buio della terrazza.
« Non credo siano affari tuoi, Malfoy. »
« Granger, Granger... lingua tagliente, lo vedi? - dal tono di voce Hermione percepiva che il ragazzo stava ghignando – E poi se sono affari della classe coinvolgono anche me. »
« Basta – la professoressa interruppe il battibecco fra i due – Se la descrizione del suo carattere non la soddisfa possiamo fare un altro esempio, signorina Granger. »
Hermione rimase in silenzio, le mani strette a pugno per costringersi a non alzarsi per andare a prendere a pugni Malfoy. Merlino, quanto lo odiava!
« Prendo il suo mutismo come un assenso. Signor Malfoy, la sua data di nascita. »
« Cinque Luglio. » rispose lui come se non se ne curasse, decisamente più tranquillo di quanto non fosse stata Hermione quando era stato il suo turno.
« Cancro. Signor Potter, sa cosa deve fare. » Harry annuì, cercando il segno sulla pagina del libro, accuratamente illuminata dalla sua bacchetta.
« Le persone nate sotto il segno del cancro sono considerate un concentrato di emotività, spesso nascosta sotto una corazza simile al carapace del granchio che li rappresenta. »
« Che è tremendamente emotivo lo dimostra ogni volta che perde le staffe per una minima cosa. - confermò la professoressa annuendo – Il che capita frequentemente. La corazza, beh, non può negare di averla! Come ogni buon Malfoy nasconde le sue emozioni. Oh, non faccia quell'espressione – disse poi, notando lo sguardo esterrefatto che Draco le stava rivolgendo – Sa benissimo che ho perfettamente ragione. Avanti, Potter, non ho intenzione di perdere tutta la sera! »
« Soggette all'influsso della Luna il loro carattere è, appunto, lunatico. - mentre Harry parlava l'insegnante annuiva - Sensibili e suscettibili, dotati di un'intelligenza intuitiva, tendono a vivere ogni esperienza, inclusa quella lavorativa, nella dimensione del coinvolgimento. »
« Lei è probabilmente la persona più suscettibile in questa scuola, lo sa, vero? Tutto ritorna a quanto detto prima sulla sua emotività. Come la signorina Granger senza dubbio è intelligente, su questo direi che non c'è bisogno di soffermarsi. E sì, ha questa brama di coinvolgimento per cui deve mettere il naso in mezzo a tutto. » questa volta anche alcuni studenti annuivano, l'incapacità di Malfoy di farsi i cosiddetti fatti propri era conosciuta in tutta Hogwarts.
« Il sentimento materno e/o il legame con la madre hanno un'importanza essenziale nella loro esistenza. - continuò Harry ridendo – In pratica sei un mammone, Malfoy! »
« Taci, Potter – ribatté con acidità Draco, trattenendosi a fatica dal rispondere qualcosa come “almeno io una madre ce l'ho” - Senza l'importanza essenziale del rapporto con la madre tu non saresti qui a leggermi l'oroscopo, Sfregiato. » continuò, rievocando quanto era successo durante la Battaglia di Hogwarts l'anno precedente.
« Come vede, signorina Granger – si intromise la professoressa interrompendo sul nascere quella che sarebbe potuta diventare una spiacevole conclusione di serata – L'astrologia non mente. »
Hermione annuì senza pronunciare alcuna parola, dovette ammettere a se stessa che i due esempi portati dall'insegnante l'avevano colpita. Se non avesse letto Harry la descrizione avrebbe persino potuto pensare che la stessero prendendo in giro, eppure lei si ritrovava realmente in quella descrizione.
« Lei è una Vergine fatta e finita, signorina Granger, che lei creda o meno nell'astrologia. »




























Questa fanfiction partecipa all'iniziativa "Carnevale" indetta da Fanworld, in particolare il set "Carnevale di Colonia". Questo capitolo segue il prompt "vergine".
Ci tengo a precisare che la storia si svolge in un ipotetico settimo anno. Tutti gli eventi narrati nei libri di HP sono tenuti in considerazione, eccetto il piiiccolo dettaglio del tentato omicidio di Silente da parte di Draco. Mi serviva fuori da Azkaban e senza crimini particolari XD
Le descrizioni dei due segni zodiacali sono prese da Wikipedia. Personalmente non credo nell'astrologia, però mi son sorpresa della descrizione della Vergine rivedendoci realmente Hermione - meno con Draco - ma, soprattutto, con quella del mio segno O__O
A tal proposito, edit del 20 Febbraio, ho fatto una papera pazzesca ^.^'' La data di nascita di Draco Malfoy è effettivamente il 5 Giugno, peccato che io e il mio unico neurone fossimo convinti che i nati quel giorno fossero del segno del cancro e non dei gemelli. Ringrazio LoveChild per avermi fatto notare questo scivolone... dato che mezzo capitolo praticamente è basato su un Draco del segno del Cancro ho cambiato la data di nascita in 5 Luglio in modo da tenere la descrizione, cambiarla avrebbe tolto molto secondo me. Quindi scusate l'errore! :D

Al prossimo capitolo!
   
 
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