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Autore: Raspberry Akay    19/02/2010    4 recensioni
Sono passati tre anni dalla sconfitta di Profondo blu ma gli alieni non si arrendono e sono intenti ancora a conquistare la Terra e così il mew project va avanti…Le battaglie tuttavia si fanno sempre più difficili e le mew mew hanno bisogno di aiuto, a ciò ci penseranno Rayan e Kyle reclutando una nuova combattente, mewraspberry la quale avrà il DNA fuso con quello di tutti i RED DATA ANIMAL …Ma la ragazza nasconderà un segreto!
Non racconto oltre se la trama vi ha incuriosioti continuate a leggere il racconto!!
Niaoh!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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tmmnuovipotkisshu

Salve a tutti, dopo una marea di tempo rieccomi, scrivo anche se ho ricevuto solo un commento al mio precedente capitolo.

Spero vi piacerà e che tornerete a seguire il mio racconto e a commentarlo.

Detto questo vi saluto e vi lascio al capitolo, grazie a chi mi ha seguito e a chi ha commentato!-

 

 

-Nuovi poteri per Kisshu-

 

Raspberry si svegliò ancora frastornata, quel sogno l’aveva sconvolta, ma cosa voleva dire?

Raspberry: buon giorno Miku, buongiorno Yuky!

Yuky:piu!

Miku: ciao raspberry!

Raspberry: voi state pure qui, io mi faccio una doccia!

La ragazza fece una carezza alla robottina e al suo pinguino per poi uscire dalla stanza e dirigersi in bagno!

Intanto nella dimensione aliena

Kisshu si muoveva silenziosamente in direzione del laboratorio, in mano teneva una fialetta.

Aveva superato quasi tutto il corridoio quando dei rumori lo fecero fermare. L’alieno si mise dietro un pilastro in modo da non essere visto.

Pai: Gateau, la informo che il progetto sui chimeri funziona, ora dobbiamo solo testarlo su noi!

Gateau: eccellente, il nostro piano sarà un successo!

Gateau girò la testa in direzione del pilastro e sorrise.

Kisshu avrebbe giurato che lo avesse visto, ma era impossibile.

Gateau: bene Pai, ti dispiacerebbe seguirmi? Dovrei mostrarti alcuni scritti.

Pai: certo, aspetti che chiudo il laboratorio…

Gateau: no, lascia pure aperto, in fondo non c’è nessuno che potrebbe entrarvi!

Pai: ma…

Gateau: osi contraddire un ordine?

Pai: no di certo!

Gateau. Bene, seguimi!

Appena i due si furono allontanati Kisshu si diresse nel laboratorio.

Dovette percorrere un lungo corridoio, era certo che era stato Pai a sistemarlo, le pareti erano ricoperte di macchinari che contenevano strani liquidi. Poi finalmente raggiunse una stanza circolare, era ricoperta da specchi e al centro era posto un grosso macchinario dalla forma ovale, dal quale partivano numerosi tubi tra loro interconnessi.  Kisshu si incamminò in direzione del macchinario, quando la sua attenzione si soffermò su un enorme capsula contenente un chimero.  Era un chimero enorme, non ne aveva mai visti di quelle dimensioni. Kisshu iniziò a pensare se il suo piano non comportasse rischi, Pai per testarlo sui chimeri ci aveva messo settimane. Poi al giovane venne in mente Eldren, di come voleva il cuore della sua piccola raspberry e preso dall’ira, si incamminò nuovamente in direzione del macchinario. Aveva deciso  di tentare lo stesso, voleva fargliela pagare.

Il ragazzo aprì la valvola della capsula centrale e riempì la provetta.

Kisshu: speriamo che per lo meno funzioni!

Il ragazzo richiuse la valvola diede un ultima occhiata in giro per poi scomparire.

Intanto tornando alla protagonista era a lavorare al caffè, tutti si comportavano come al solito, tranne Mina che trattava  Raspberry con freddezza!

Rayan: ragazze, ci sono dei chimeri!

Mina: io direi che oggi Raspberry potrebbe riposarsi, la vedo stanca!

Raspberry: Cosa intendi dire?

Mina: per oggi ce la caveremo senza di te!

Strawberry stava per ribattere Mina e per dirle di smetterla quando Raspberry uscì con passo veloce dal locale sbattendo la porta.

Strawberry: Mina sei impazzita per caso?

Mina: Non voglio correre rischi, ce la siamo cavata fino ad ora senza di lei, e poi visto era d’accordo se ne è andata!

Strawberry: ti detesto!

Rayan: basta con i litigi, forza ora andate!

La ragazze una dopo l’altra si trasformarono per poi dirigersi sul luogo dove si trovavano i chimeri.

Raspberry intanto guidava verso casa, era arrabbiata, cosa le aveva fatto a Mina? Perché l’aveva trattata così? Perché nessuno l’aveva difesa?

Intanto Kisshu era nel parco fuori città, secondo il radar Eldren doveva trovarsi da quelle parti, almeno secondo la sua energia vitale.

Infatti Eldren comparve.

Eldren: cosa vuoi?

Kisshu: me la pagherai !

Eldren: divertente! Ma la scelta dovrebbe spettare a Raspberry riguardo a noi due, e a chi vuole come suo compagno!

Kisshu: vedremo!

Kisshu estrasse la boccetta e ne bevve il contenuto.

Eldren: cosa significa?

Kisshu si inginocchio a terra mentre il suo corpo era in preda a spasmi.

Eldren: Questa storia non mi convince.

Il ragazzo scomparve, mentre Kisshu crollò a terra privo di sensi.

Intanto le mew mew  stavano combattendo, per fortuna c’era solo Tart con i suoi chimeri piante, che non erano di certo degli avversari temibili, infatti la loro forza era data dal numero!

Uno dopo l’altro scomparivano sotto gli attacchi delle guerriere.

Tart: ah dannazione! Ci rivedremo!

Mewberry: e per oggi abbiamo finito.

La leder passò accanto alla mewblu senza degnarla di uno sguardo!

Intanto qualcuno osservava dall’alto la scena

Gateau: perfetto, tutto procede come previsto!

Passarono diverse ore, era pomeriggio inoltrato, Raspberry era a casa stava facendo le pulizie domestiche, ascoltando la musica. Stava cercando di dimenticare la reazione di Mina, magari era di cattivo umore!

Certo il suo comportamento l’aveva ferita ma in fondo, loro due non erano mai state molto legate però davvero non capiva perché l’avesse trattata in quel modo!

Intanto nella dimensione aliena…

Tart: Pai hai visto Kisshu?

Pai: no, ma vorrei ucciderlo!

Tart: perché?

Pai: quell’idiota ha preso il liquido!

Tart: cosa?

Pai: dobbiamo trovarlo!

Kisshu in tanto si era leggermente ripreso, riusciva a stento a camminare, si sentiva strano, aveva dolori per tutto il corpo. Poi il ragazzo vide una grotta, che entrata piccola che aveva pensò, mentre entrava per riposarsi, per quel giorno avrebbe dormito lì, era troppo stanco. Il ragazzo camminò ancora per poco per poi crollare.

Intanto Pai e Tart dopo diverse ore avevano cercato per tutta la città il loro fratello, ma di lui non vi era traccia…

Tart: idea! Vado a vedere se è in un posto!

Pai. Tart, aspetta….

Ma il ragazino era già scomparso.

Intanto Raspberry si era seduta sul divano insieme a Yuky e a Miku, alla quale aveva raccontato l’accaduto!

Tart: Raspberry!

Raspberry sobbalzò

Raspberry: Tart? Che ci fai qui?

Tart: non c’è tempo, mio fratello è qui per caso?

Raspberry: parli di Kisshu? Lui non è mai venuto qui!

Tart: non mentirmi lo so che tu e lui vi vedete, un giorno l’ho seguito!

Raspberry: ah… beh allora posso solo dirti che oggi non l’ho visto!

Tart: non lo troviamo, ha bevuto il liquido progettato da Pai, potrebbe star male!

A Raspberry gli mancarono i battiti, Kisshu… in pericolo?

Raspberry prese la borsa , la spilla mew e si diresse verso la porta!

Tart: dove vai?

Raspberry: a cercarlo!

Tart: abbiamo visto già tutta la città non c’è traccia di lui!

Raspberry: Tart, non dirlo a tuo fratello Pai! Mi raccomando seguimi, non penso che sarò cosciente dopo!

La ragazza chiuse gli occhi e il suo cristallo prese ad illuminarsi, doveva concentrarsi, doveva trovarlo!

Poco dopo la ragazza riaprì gli occhi che erano due specchi argentati, Tart era senza parole, quella ragazza era tutto fuorché umana, e se era umana lo era solo in parte!

Poi la ragazza prese a muoversi.

Tart la seguì senza dire una parola, anche se ne era terrorizzato!

Era ormai sera quando Tart e Raspberry arrivarono all’entrata della grotta. Appena la ragazza fece per entrare cadde a terra priva di sensi…

Tart: Raspberry…

Raspberry era in una corridoio al buio, fuori pioveva. La pioggia cadeva sulle finestre e ogni tanto qualche fulmine cadeva illuminando la zona.

Raspberry tuttavia non ne aveva paura, che strano, pensò la ragazza, ne aveva sempre avuto paura!

La ragazza si guardò in giro dove era? Poi iniziò a riconoscere alcuni particolari, i quadri, le aule. Si trovava nella sua scuola. Poi le finestre scomparvero e la stanza cambiò. Si trovava sempre in un corridoio ma qui non vi era nessuna luce. La ragazza camminò a lungo appoggiata alla parete, avanzando alla cieca fin quando non vide una porta dalla quale entrava una luce.

La ragazza corse verso di essa e appena la aprì vide dell’acqua. Ma a sconvolgerla fu nuovamente l’immagine riflessa, quella figura seguiva ogni suo movimento, poi allarmata la ragazza si toccò le orecchie, erano a punta. Quella ragazza riflessa era lei…

Raspberry si svegliò con un urlo che fece spaventare Tart!

Tart: ehi ti sei ripresa?

Raspberry si toccò il viso, le orecchie, ma era tutto come sempre.

Raspberry: tart dove siamo?

Tart: in una grotta, ricordi Kisshu? Mi ha condotto tu!

Raspberry: si, si giusto coraggio proseguiamo!

Raspberry si rimise in piedi e tart la seguì.

Tart: Raspberry, come mai sei caduta in quello stato di incoscienza?

Raspberry: non lo so, ma quando beh, faccio quelle cose, purtroppo perdo il controllo!

Camminarono per  circa una ventina di minuti, poi Raspberry andò a sbattere contro qualcosa!

Raspberry; che diamine è?

La ragazza iniziò a toccare la superficie era liscia e calda in un punto mentre, in un altro sembrava stoffa, ruvida.

Tart: cosa succede?

Raspberry: non lo so aspetta un attimo!

Raspberry prese una torcia e fece luce.

Raspberry e Tart rimasero senza parole, quella che pensavano fosse una parete in realtà era un braccio gigantesco!

Tart: oddio! È Kisshu!

Raspberry:ki..Kisshu?

Tart: si è così per via del liquido che ha bevuto!

Raspberry: Kisshu?

Ma il ragazzo non si mosse!

Raspberry: Dannazione Kisshu sveglia!-disse urlando la ragazza-

Poi vide l’enorme figura muoversi.

Kisshu: cosa diamine succede? Disse stralunato

Raspberry: se non lo sai tu!

Kisshu: sempre la solita eh?

Tart: ehm..ehm ci sono anche io!

Kisshu: un attimo che ci fai con lei?

Raspberry: storia lunga dopo ti spieghiamo!

Kisshu: ma vi siete rimpiccioliti?

Raspberry: no zuccone, sei tu che sei + grande del normale!

Kisshu: capisco, quindi  quel liquido ha funzionato!

Tart: sei un idiota, potevi  ucciderti!

Raspberry: tart va a chiamare Pai!

Trt:ma…

Raspberry: resto qui io con lui!

Tart:o..ok!

Tart scomparve

Raspberry: beh … siamo soli!

La ragazza malediceva la sua idea di aver mandato via  Tart

Kisshu: come hai fatto a trovarmi?

Raspberry:  mi ha guidata il mio ciondolo, sono andata in trance!

Kisshu: grazie tesoro!

Raspberry arrossì violentemente e il cuore batteva all’impazzata

Kisshu: sai sei fortuna, che ora io abbia queste dimensioni!

Raspberry:pe…perché?

Kisshu: altrimenti ti bacerei!

Raspberry: sei il solito scemo!

Kisshu: e così ora ho nuovi poteri!

Raspberry: di cosa parli?

Kisshu: ora potrò ingrandirmi quando voglio!

Raspberry: come se non fossi già abbastanza  grande  e forte?!

Raspberry e Kisshu si misero a ridere

Pai e Tart comparvero poco dopo, il + grande dei due teneva una boccetta contenente un liquido trasparente!

Pai: ti ringrazio!-disse rivolto a Raspberry senza però guardarla!

Pai lanciò a Kisshu l’ampolla che prese al volo

Pai: ora ti lasciamo, tanto di sicuro andrai a casa con lei!Ne riparliamo domani ciao!

Poi sia lui che il fratellino scomparvero

Kisshu: bene, ora usciamo!

Raspberry: non ritorni alle tue dimensioni qui?

Kisshu: preferisco fuori!

Raspberry: ah…ok, dai usciamo!

Raspberry si incamminò seguita da Kisshu, dopo circa una trentina di minuti uscirono dalla grotta, la luna era lata nel cielo stellato, la neve brillava come fosse interseca da mille diamanti.

Raspberry fu la prima a uscire e rimase a bocca aperta davanti a un tale spettacolo, poco dopo Kisshu era uscito, a fatica, dalla grotta.

Kisshu era ancora inginocchiato, mentre guardava la ragazza. Ora poteva osservarne la sua aurea argentata risplendere contro il buio della notte. Ormai non aveva + dubbi quella ragazza non era umana, ma come dirglielo? Come rovinargli la sua esistenza?

Raspberry: ehi Kisshu, cosa aspetti a tornare normale?

Kisshu:uh?

Raspberry: ehi ma mi ascolti?

Kisshu si alzò in piedi e Raspberry caddè a terra per lo spavento. Kisshu era gigantesco.

Kisshu: si abasso a guardare la ragazza, aveva il volto tirato dalla paura, non l’aveva mai visto così. Possibile che avesse così paura di lui?

Kisshu: ehi tesoro hai paura di me? Va che anche se ho queste dimensioni sono sempre io!

Raspberry:a…allora sbrigati a tornare normale!

Kisshu si piegò e appoggiò a terra la mano

Kisshu: dai piccola, Sali sulla mia mano!

Raspberry: la vuoi smettere? Lo sai che soffro di vertigini!

Kisshu: fidati, ti piacerà! Ti fidi di me?

Raspberry  allungò la mano e l’appoggio a quella gigante di Kisshu per poi issarsi sul dorso della mano!

Raspberry:si!

La ragazza poi si strinse a un dito del ragazzo e lui sollevò la mano portandola all’altezza del viso

Kisshu: piccola, apri gli occhi!

Raspberry accolse la richiesta di Kisshu e quello che i suoi occhi videro era bellissimo.

Da quell’altezza riusciva a vedere la città che si stagliava nell’oscurità con le sue luci, sembrando una piccola stella. La neve rendeva il paesaggio mozzafiato, sembrava un paradiso. Gli alberi sembravano ricoperti di un manto  di nuvole luccicanti.

Kisshu: ti piace?

Raspberry si voltò con gli occhi scintillanti e appena incontrò quello del ragazzo il suo cuore prese a battere all’impazzata. Era inutile tentare di scappare, lei amava quel ragazzo. Non ostante lei non avrebbe mai potuto dirgli quello che lei provasse per lui, voleva vivere quegli attimi di gioia con lui, anche se per poco!

Raspberry: è bellissimo!

Disse guardandolo con occhi sognanti mentre le sue gote arrossivano.

Kisshu: su ora ti rimetto giù e torno alle mie dimensioni!

Kisshu appoggiò a terra delicatamente la ragazza, per poi bere il liquido nell’ampolla.

Lentamente Kisshu si rimpicciolì fino a tornare alle sue fattezze originali!

Kisshu: tah dhan! Eccomi di nuovo normale!

Raspberry: no, tu non sei mai stato normale, almeno non per me!

Kisshu  arrosì lievemente, cosa voleva dire con quelle parole?

Poi la ragazza lo abbracciò.

Era piacevole il tempore della sua pelle, per quanto facesse freddo il suo corpo era caldo, emanava il suo solito profumo ipnotico, così selvatico.

Il ragazzo la strinse a sé, voleva sentire quel corpo contro il suo. Poi prese ad accarezzargli i suo morbidi capelli ondulati. Profumavano di lamponi, come al solito, ma il profumo di lei era più intenso e penetrante, del solito. Il ragazzo poi iniziò a baciarglieli, dolcemente. Sentiva i battiti della ragazza accelerare.

Kisshu: ehi, piccola che c’è?

Raspberry: niente… io…

La ragazza strinse le mani ancora + forte contro la maglia del ragazzo

Raspberry: sono stanca!

Kisshu: allora andiamo a casa, Kisshu a malincuore si distolse da quel abbraccio e prese in braccio la ragazza.

Raspberry questa volta non si contrappose, anzi mise le braccia intorno al collo del ragazzo e appoggio la sua testa contro la spalla del ragazzo, mentre lentamente il mondo intorno a lei spariva…

 

 

  
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