È cominciato tutto con un semplice, dannato concerto.
Io e Violet, con i nostri miseri stipendi da bariste eravamo finalmente riuscite a comprare due biglietti per l'unico concerto dei Tokio Hotel a Londra.
Non potevamo certo immaginare ciò che sarebbe successo poi.
Eh no...
Abbiamo avuto la fortuna sfacciata di essere nelle prime file.
Tutto è buio.
Poco dopo sui mega schermi appare il loro logo.
Un urlo unanime si alza dalla folla: più di 600 mila persone unite dalle stesse emozioni, dalla stessa passione.
Una luce illumina il palco: eccoli.
Stupendi, bellissimi e fieri.
Tom e Georg cominciano a suonare, seguiti da Gustav.
Bill alza la mano in segno di saluto, la folla risponde, in delirio, mentre inizia la canzone, Noise.
Sono tutti accalcati attorno al palco, e mi trascinano avanti e indietro.
Inciampo: se cado sono finita.
Prontamente, qualcuno mi prende per i fianchi, rialzandomi.
Mi giro per ringraziarlo e mi blocco, basita: o mi sono presa un colpo in testa o davanti a me c'è la copia carbone di Draco Malfoy.
Senza dubbio mi sbaglio.
- Grazie- balbetto, timida.
- Niente di che, figurati.
- Io sono Chantelle. Ma lo sai che assomigli proprio a Draco Malfoy?
Mi guarda- Ma io sono Draco Malfoy- lo dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Sì e io la fata turchina! Però quella voce...
È la Sua voce.
- Certo, come no- faccio sarcastica, roteando gli occhi.
Mi volto e continuo a seguire il concerto, senza badare alle assurdità di quel ragazzo, che assomiglia e crede di essere chi non esiste.
Perchè io so che Draco Malfoy non esiste.
Come non esiste Hogwarts, o mago Merlino.
Qualcuno mi mette la mano sulla spalla. Mi volto.
- Ancora tu!
Tira fuori un bastoncino.
- Voglio dimostrarti che io sono Draco Malfoy.
- Ma non ce n'è bisogno! Tu NON sei Draco Malfoy! Non esiste!
- Ah no? Immobilus!
Tutto si ferma.
Tutto.
La folla, i cantanti, Violet.
Respiro profondamente, spalanco gli occhi.
- Ok ti sei spiegato. Comunque... sai vero che quella è una mia amica...
Lui mi guarda perplesso.
- Allora... Io ti dimostro che sono un mago e tu... ti preoccupi per una tua amica?
- Ehm... sì, problemi? Ma cosa cavolo ci fai TU nel mondo dei Babbani?
- Te lo devo spiegare proprio ora?
- Mmmmmh... Non necessariamente...- dico, anche se sono proprio curiosa.
- Bene, te lo dirò quando ci rivedremo.
- Ma noi NON ci rivedremo.
Sorride, anzi no, ghigna. Quel ghigno strafottente e insopportabile. Il ghigno Made in Malfoy.
- Chi te lo dice? Mi dai il tuo numero di cellulare?
Lui ha un cellulare?
- Tu hai un cellulare?- balbetto, incredula.
- Sì, perchè, è vietato averne uno?
- No, certo, ma non credevo che i maghi...
Lui sbuffa- Sapessi quante cose non credevo io!
È insopportabile, irritante, bello come un dio greco...
- 3337462158- sussurro infine.
Questo ragazzo non finirà mai di sorprendermi.
Un grido, una parola, una parola che ricordo di aver letto. Forse in un libro.
E tutto si ferma.
Ma non il mio pensiero.
Perchè tutto si è fermato?
Perchè?
È impossibile...
Una voce- Immobilus!
Quella voce.
Ma io sto delirando giusto?
Eppure quella parola continua a rimbombarmi nella testa.
Passa un po' di tempo, forse pochi minuti, forse qualche ora.
Magicamente riacquisto possesso del mio corpo, e fingo di continuare a muovermi come se nulla fosse successo.
Ma è successo, non me lo sono inventato.
- Violet! Violet!- sussurra la mia amica.
- Che c'è Chant?
- Girati!
Lentamente mi volto.
Oh cavolo...
C'è uno che sembra Draco Malfoy!
Quella parola, l'incantesimo, quella voce...
No frena.
È impossibile.
Cioè, lui...
- Non è come pensi, è davvero lui.
Ma che è, uno scherzo?
- Non è che hai ingaggiato Tom Felton per farmi uno scherzo eh?
- Non direi visto che neanche io ci credevo ...
Senza che ce ne accorgiamo, il concerto finisce, e noi nemmeno lo abbiamo seguito.
- Erano solo sei canzoni e a malapena ne abbiamo ascoltata un quarto! Soldi sprecati...- borbotto tra me e me mentre ci avviciniamo al palco per gli autografi.
Almeno quello...
Porgo il mio biglietto a Gustav che lo firma velocemene, quasi fosse un automatismo.
Georg mi sorride e dopo aver tracciato quello che assomiglia a uno scarabocchio sul foglietto me lo restituisce.
Tom mi lancia l'occhiata sexy che usa con le ragazze, a cui io rispondo con un piccolo sorriso.
Per ultimo, Bill...
Mio Dio, è meraviglioso.
Mi sorride, dopo aver firmato.
Ma non posso fare a meno di notare l'occhiata che lancia a Violet.
Sono gelosa, sembra che a Bill Kaulitz piaccia la mia amica.
Bill mi sussurra un ci vediamo in tedesco e non posso fare a meno di rispondergli va bene.
Accanto alla sua firma scrive il suo numero di cellulare.
Sgrano gli occhi e gli sorrido, per poi seguire Chantelle.
- Violet, voglio presentarti una persona!
Fisico prestante e semplicemente perfetto, occhi d'argento, pelle lattea: in due parole, Draco Malfoy.
Cavolo, è semplicemente divino.
Mi sforzo di non assumere un'espressione ebete, così gli sorrido.
Per fortuna inizia lui a parlare, visto che io sembro aver perso la mia loquacità , o come diice mia madre, avverbia incontenibile.
- Piacere, Draco. Tu sei Violet, giusto?- si presenta gentilmente e mi porge la mano, che stringo.
- Vedo che Chantelle mi ha tolto l'onore di presentarmi...- faccio con ironia, fulminando la mia amica con lo sguardo.
Lei finge indifferenza- così pare...
Draco ghigna, poi mi chiede il mio numero di cellulare.
- Questo però non me l'aveva detto...
Tira fuori un Nokia n78.
Per essere un mago è moderno!
Lentamente gli detto le cifre, senza staccare gli occhi dalle sue dita che corrono sui tasti.
- Dove abiti?- gli chiedo.
- Poco distante da qui, vicino a Starbucks al numero 9.
- Vuoi dire in quei nuovi condomini che sembrano usciti da una cartolina?
Lui sorr... ghigna- eh sì...
- Ma non abiti nella Londra magica?
Lui si irrigidisce- No, da quando voglio dimostrare di essere cambiato- afferma, gelido.
- Scusa io... Non lo sapevo...- arrossisco, anzi, mi accendendo come un semaforo.
Il suo tono si ammorbidisce davanti alle mie scuse- non fa niente, così ho risposto anche alla domanda di Chantelle- fa' lui, guardandola malziosamente.
- Violet, forse dovremmo andare...
- Sì, mi ritiro anche io... ci vediamo...
Sono gelosa. Sembra che a Draco Malfoy piaccia la mia amica.
- Violet, mi hai spezzato il cuore- esordisco mentre scendiamo dal pullman che si ferma davanti all'università di Cambridge, vicino a casa nostra.
Attraversiamo velocemente la via e svoltiamo a sinistra.
- Perchè, scusa?- chiede lei mentre saliamo le scale.
Io apro velocemente la porta- hai visto come ti guardava Bill?
Violet, tu gli piaci!- concludo, sedendomi sul divano in stile raccontami tutto.
Attimo di silenzio.
- Bill mi ha dato il suo numero e mi ha detto che si vedremo presto.
Ma come può rimanere indifferente a tutto ciò???
- COSA???- sgrano gli occhi.
Lei sorride- domani gli mando un messaggio e gli chiedo se te lo posso dare, ok?
- Comunque...- continua- che mi dici di Draco Malfoy?
- Comunque...- continuo- che mi dici di Draco Malfoy?
Mi siedo sul divano e proseguo- ho visto come ti guardava...
Lei rotea gli occhi.
- Allora Bill non ti piace?
- Allora Draco non ti piace?
Ci guardiamo, sorridendo.
- È tutto tuo.
- Idem.