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Autore: Gringoire    21/02/2010    4 recensioni
Rose Weasley è incastrata in un matrimonio combinato. Non sembra anche a voi che in questa frase ci sia qualcosa che stona? Aspettate di scoprire chi sarà il suo futuro sposo allora...
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il destino di una Rosa


1.Guai in casa Weasley

Rose Weasley passeggiava nervosamente su e giù per la stanza, mentre sentiva i suoi genitori che discutevano al piano di sotto.
“Ronald, quante volte te lo devo dire?! Mia figlia non avrà mai un matrimonio combinato!”
“Ma Hermione…” cercò di persuaderla il marito, battagliero.
“Niente ma! Per l’amor del cielo, io ho avuto un matrimonio d’amore e così sarà anche per Rose!”
Hermione Granger in Weasley non cercava di nascondere la furia che la attanagliava anzi, le dava pieno sfogo, mentre inveiva contro Ronald Weasley.
Il caro maritino in questione le aveva appena comunicato che la loro primogenita, nonché unica figlia femmina dei due, avrebbe contratto a breve un matrimonio combinato.
Contrariamente a lei Ron era assolutamente calmissimo, sorrideva quasi dall’euforia.
Inizialmente l’idea che la sua amata Rosie si sposasse, non lo aveva entusiasmato particolarmente, ma era stato contagiato dall’eccitazione dei suoi genitori, che gli avevano mostrato un’infinità di buoni motivi.
Gli stessi buoni motivi che stava cercando di spiegare alla consorte.
 Cercò di prenderle le mani, ma lei lo scansò bruscamente, voltandosi di spalle.
“Hermione, cara, te l’ho già spiegato…”
Hermione incrociò le braccia sotto al seno, mostrando tutto il suo disappunto e prendendo un bel respiro.
Ron strinse le labbra, spegnendo il sorriso che gli si era formato sul volto. Sapeva che quello che la dolce mogliettina gli aveva urlato contro fino a quel momento era solo un anticipo della tempesta che sarebbe sopraggiunta in seguito. Questa volta l’aveva davvero fatta arrabbiare, pensò, pentito.
“Ronald Bilius Weasley!” gridò infatti questa girandosi, scarlatta in viso. I lunghi capelli castani le mulinarono attorno alla testa, indomabilmente ricci come solito.
Nonostante stesse cercando di rendersi invisibile, Ron non potè fare a meno d pensare che anche in quel momento Hermione era davvero bellissima, tralasciando il fatto che l’avrebbe brutalmente ucciso di lì a pochi secondi.
“Hermione, cara, non potevo deludere i miei genitori. Loro ci tengono a questa cosa…” provò a difendersi, alzando le mani in segno di resa.
“Non provare a mentirmi Ronald, Arthur mi ha detto tutto, eri più che consenziente!” la donna assottigliò gli occhi, mandando lampi.
Ron maledisse mentalmente suo padre e l’affetto spropositato che aveva sempre nutrito per Hermione. Talmente tanto spropositato che lei riusciva sempre a carpirgli informazioni essenziali, che finivano sempre per metterlo nei guai.

Rose poteva udire ogni parola grazie ai toni soavi che utilizzavano i suoi genitori e, nonostante il momento fosse critico più per lei che per chiunque altro, non potè fare a meno di sorridere divertita. Poteva immaginarsi perfettamente la guerra che si stava svolgendo al piano inferiore, era ormai abituata alle innumerevoli liti che scoccavano inesorabilmente tra i suoi genitori. Era questo che le piaceva di loro: litigavano continuamente e furiosamente, ma si amavano ugualmente alla follia; come lasciavano ben intendere gli sguardi che si lanciavano, i baci che si scambiavano e i lunghi momenti trascorsi a fare pace.
Il dialogo urlato in soggiorno continuava imperterrito.

“Sono secoli che nella tua famiglia non avvengono matrimoni combinati perché ritenuti inutili e volgari e non appena si ripresenta l’occasione tu accetti a sottoporre la tua unica figlia femmina ad una tortura di questo tipo?!” gridò Hermione, avvicinandosi pericolosamente al rosso, che indietreggiò di parecchi passo, terrorizzato.
“Hermione, so bene che Rose è la mia unica figlia femmina e non merita una barbaria di questo tipo, ma pensa ai vantaggi che la cosa ci porterebbe! Loro dopo sarebbero eternamente in debito con i Weasley!” cercò di convincerla, ancora una volta.
“Non se ne parla Ronald! Non succederà e basta.” Ripetè Hermione, ancora una volta. Dopodichè uscì dalla stanza e si diresse ad ampie falcate in camera da letto, per poi sbattersi la porta alle spalle e chiudere definitivamente fuori suo marito e la sua stupida idea di un matrimonio combinato.

Qualche ora dopo si sarebbe potuto notare benissimo un Ronald Weasley con la coda tra le gambe, che bussava alla porta della sua stessa stanza, cercando di convincere la moglie ad aprirgli per farlo dormire.
“Non se ne parla, finchè non scioglierai questa cosa ridicola, dormirai sul divano.” Hermione gli sillabò le ultime parole dall’altra parte della porta, dando particolare enfasi alla parola “divano”, sicura che il marito sarebbe sbiancato, se non addirittura svenuto.
Sogghignò malefica, pronta ad avvertire il tonfo che l’avrebbe avvisata dello svenimento del marito. Cominciò a contare, ma arrivata al cinque ancora non aveva udito nulla.
“Ronald?” chiese, incuriosita da quel silenzio.
Nessuna risposta.
Che fosse morto sul posto?
No, altrimenti avrebbe fatto rumore cadendo…
“Ronald?” riprovò, sempre meno convinta.
Un mugugno provenne dal corridoio, seguito da un urlo di trionfo che le fece rizzare i capelli sulla testa dallo spavento.
“Hermione!” gridò l’uomo, euforico.
Questa si accasciò contro la porta. Non c’era nulla da fare, se non voleva invecchiare prematuramente avrebbe dovuto arrendersi alle idiozie del marito.
“Dimmi…” sussurrò, passandosi una mano tra i capelli.
“Ho avuto un’idea!” sembrava un bambino a cui si è appena regalato un vaso pieno di cioccolatini e caramelle.
“Me lo immaginavo…” sospirò la donna. “Che idea?” chiese, ormai completamente rassegnata.
“Facciamo così: se Rosie si innamora del suo futuro sposo allora lasciamo integro il contratto, altrimenti lo distruggiamo e ci inventiamo una scusa. Cosa dici? Così tu sei contenta perché Rose ha un matrimonio d’amore, io torno a dormire nel mio letto e Rosie ha una sicurezza per il futuro…” cercò di dissuaderla. Quando sua moglie lo minacciava di farlo dormire sul divano, lui diventava incredibilmente intelligente e provava qualunque cosa per far ritrattare Hermione.
La donna ci pensò un attimo. Dopotutto non era male la proposta…
“D’accordo.” Decretò alla fine, voltandosi ad aprire la porta al marito, che le sorrise e si buttò a peso morto sul letto, invitando la riccia a raggiungerlo.

 

Spazio autrice pazza e fuori di testa:
Ok, ok, spero che nessuno al momento abbia istinti omicidi contro di me, vorrei arrivare almeno a domenica, visto che devo partire per la gita che aspetto da secoli…
So benissimo di avere centinaia, ma che dico, migliaia, di long ferme in attesa di… non lo so, un’apparizione divina, ma ieri sera mi è venuta questa folle idea ed ho dovuto assolutamente metterla su carta (o meglio, su Word -.-‘’), quindi eccomi qui, sperando nella grazia che mi verrà concessa.
Lo so bene che stare sveglia fino a tardi mi fa male al cervello, dato che gran parte delle volte produce robaccia di questo tipo, ma se mi viene voglia di scrivere è la fine per tutti xDDD
Come sempre se ne esiste una uguale o simile, confido in segnalazioni, di modo che io possa cancellarla immantinente (ok, anche guardare Pirati dei Caraibi miliardi di volte mi brucia i neuroni -.-‘).
Spero almeno in un qualche commentino, mi rifaccio alla grazia di quelle brave persone che popolano questo sito =)
A presto (se rimarrò in vita…).

   
 
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