Capitolo 25 :
Inseguire un
sogno
Ciao a tutte!
Questa settimana non ho trovato tempo di aggiornare. Scusate scusate scusate!
Ma sono entrata in crisi (di nuovo!):
Continuare a
scrivere o smettere? È realmente importante!
Perché scrivere
storie su Efp è veramente bello ma… nell’ultimo periodo le recensioni stanno
calando e molte persone stanno togliendo la mia storia dalle loro seguite e
preferite e inoltre prende molto tempo! Ed io, soprattutto in questi ultimi
mesi, non ce ne ho di tempo!Mi ritrovo allora a scrivere di fretta e in furia
la domenica.
Voi che ne
pensate?
La storia vi
piace veramente? Vi prego ditemelo!
Adesso passo ai ringraziamenti e le
persone che ringrazio sono le persone a cui tengo moltissimo! Perché recensiscono
sempre ed è per loro che io scrivo:
Mon Amour : Amoooore! Come sempre ti ringrazio x
la tua splendida recensione! Sei al primo posto dei ringraziamenti Perché sei
veramente un’amica! J Anche se siamo lontane io ti tengo
e ti terrò per sempre nel mio cuore! Sappilo! Ti voglio tantissimo ( e anche
troppo) bene!xD per favore dimmi che cosa devo fare perché, come hai letto qui
sopra, mi trovo in crisi! Un bacione! E grazie!
Jeeeeee : Tesoroo! Eccomi qui! Su di te io
posso sempre contare, lo so! Sei splendida! Mi recensisci sempre! Ed è proprio
per questo che scrivo la storia anche per te! Leggi anche questo capitolo e
recensisci! Ti prego… dimmi se devo continuare a scrivere o no! È importante! Baci!
Jonas_princess : Ciao! Ciao! Sono di nuovo qua! Pronta
con un altro capitolo. La fine della mia fan fiction è molto vicina ma… non so
se fare un seguito o no! Secondo te ne vale la pena? Boh…
Recensisci
il capitolo, mi raccomando! Ti volgio tanto tanto tanto tanto tanto bene! Kiss kiss
PrInCeSsMaLfOy : Heilà! Grazie anche a te perché mi
recensisci in ogni capitolo! Grazie grazie grazie! La storia è giunta, quasi, a
terminazione. Ti prego dimmi cosa devo fare! Vale la pena fare un seguito? Aspetto
il tuo parere… ti lascio al capitolo! Ciao!
Crazy_Me : Grazie anche a te per la recensione!
Continua a leggere la mia storia… ti adoro! E anche tu devi dirmi il tuo parere
su quello che ho scritto qui sopra… ti prego! Adesso vado. Spero che anche
questo capitolo sia interessante come gli altri. Un bacio!
Pigga : Amore mioooo!!!! Spero che tu legga
questo capitolo! Tanto mi recensisci via sms!xDxD scusami ma oggi ero un po’
giù… vabbè! Leggi questo capitolo quando hai tempo, mi raccomando! Non sai
quanto ti amo! Tanto tanto tanto! E dimmi se devo continuare o no…Ci si vede a
scuola! Kiss kiss kiss kiss kiss
Grazie alle persone che ancora non hanno
cancellato dalle seguite o dai preferiti la mia storia! Vi amo veramente
tantissimo!
Vi lascio al
capitolo
Coco2
******
Finalmente
ero libera.
Libera da
oppressioni e pregiudizi su di me e i Jonas.
Io e Kevin.
Lontani da tutto e tutti.
Questo sarebbe
stato per sempre.
Questo era
il mio sogno e si stava realizzando veramente.
Stavamo fuggendo
dalla mia famiglia, dalla mia città. Da tutti quei brutti ricordi che mi
avrebbero portato solo angosce e paure.
Hollywood
era la mia metà. La Hollywood Record per precisione.
Sarei ritornata
ad una vita normale, con mio padre George e le mie amiche che sicuramente non
vedevano l’ora di rivedermi, mi avrebbero accolto a braccia aperte.
Avevo deciso
di lasciare New York una volta per tutte.
I miei
brutti ricordi, le mie prime esperienze di vita e la mia famiglia li avevo
lasciati là. E francamente non me ne pentivo.
Volevo ricominciare.
Abitare con i Jonas ad Hollywood sarebbe stato il mio primo inizio.
Non mi
importava più niente della scuola. Ero abbastanza grande da poter prendere
delle decisioni da sola, come voleva mia madre d’altronde.
La mia vera
passione era la musica. Potevo morire per la musica e la mia vita si basava
solo su questo. La musica e una carriera con le MEG Girls.
Perché
quando cantavo o suonavo il pianoforte , sgombravo la mente. Automaticamente mi
sentivo meglio e questa era un’insolita sensazione.
Potevo dire
finalmente che stavo bene.
Mi sentivo
nel mio mondo. Nel mio vero mondo.
******
“Ellie!
Ellie! Dio! Che ti è successo?” Domandò Giulia precipitandosi su di me.
Ero arrivata
alla Hollywood Records e stavo uscendo dalla SUV di Kevin, quando vidi le mie
amiche e gli altri due Jonas venirmi incontro.
“Perché non
c’eri stamattina? Insomma… potevi rispondere anche ad una delle mie 16
chiamate!” aggiunse Mary e mi abbracciò teneramente.
Joe mi
sorrise.
“Eravamo
tutti in pensiero per te!” esclamò Nick e mi abbracciò.
Io sospirai.
“Lo so…
diciamo che è una storia lunga… e Kevin è stato il mio salvatore!” sorrisi.
Lui mi
strinse a sé.
“Ma…
salvatore? In che senso? Non dirmi che eri a casa come una principessa
rinchiusa in una torre e Kevin è stato il tuo eroe e ti ha portata via!” disse Joe
e si mise a ridere.
In realtà
non c’era niente da ridere. Purtroppo Joe ci aveva azzeccato.
Abbassai lo
sguardo per nascondere agli altri la sofferenza che mi ero portata dietro per
ben 19 anni.
Kevin mi
baciò la fronte e si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi: “ Ci sono qui io
vicino a te. Non devi avere paura di niente adesso. Ci sono io.”
“Lo so…”
sussurrai e lo baciai.
Gli altri
fissarono la scena perplessi e commossi.
“Allora…
andiamo dentro?” chiese Kevin.
“Certo!
Andiamo!” esclamarono felici Giulia e Mary, ma io mi bloccai.
“Ma.. voi…
pensate che George si sia arrabbiato con me? Insomma… non mi presento da
stamattina… e.. magari…”
“Ma
figuriamoci se George si dovrebbe arrabbiare! Dai Ellie! Non ti preoccupare!” mi
consolò Nick.
“Ok..
andiamo allora!” ed entrammo tutti e 6 alla Hollywood.
******
George come
sempre era seduto sulla sua poltrona di pelle nera nel suo studio. Quando entrammo
lui lasciò la sua tazza di caffè fumante e ci salutò.
“Ragazzi! Kevin,
Ellie! Ma che fine avete fatto?Insomma Kevin… tu eri alla Hollywood e… un
minuto dopo sei sparito!” disse scherzando.
“Sì George…
lo so. Ma ero preoccupato per lei…” e mi abbracciò dolcemente.
Fissai George
piena d’imbarazzo. Che gli dovevo dire? Mia madre mi ha tenuta in casa? Oppure sono
scappata e adesso voglio vivere qui?
“Ellie…
devi dirmi qualcosa?” Chiese George con tutta la calma di questo mondo.
Io lo
fissai.
“No no…
scusami per oggi ma… ma… ecco, mi ero scordata delle prove!” sì. Mentire sarebbe
stata la strada migliore.
Lui non mi
crebbe. Era mio padre. Chi volevo prendere in giro?
“Sicura?”
domandò, questa volta con un filo di preoccupazione.
“Sì.
Sicura.” Risposi secca.
“Va bene…”
fu quel che riuscì a dire. Non volle insistere.
“Allora
ragazzi! Voi Jonas avete un’intervista proprio tra un quarto d’ora nella sala 2…
credo vi dobbiate andare a preparare…mentre voi tre ragazze, seguitemi!” e cos’
dicendo George se ne andò in una sala prove.
“Ci vediamo
dopo!” ci salutarono i Jonas e se ne andarono pronti per essere intervistati.
Le MEG
Girls invece seguirono George.
Entrammo nella
nostra sala prove. Gli oggetti erano al loro posto. Come gli avevo visti l’ultima
volta.
“Ragazze! Manca
l’ultima canzone per completare il vostro cd! Oggi dobbiamo lavorare molto! L’ultima
canzone è Promise… che darà anche il
titolo al cd… quindi lavoriamo bene! Ok?”
“Ok!”
rispondemmo in coro.
“Allora…
prendete i posti… mi raccomando accertatevi che i vostri microfoni siano
integri! Perché ultimamente Mike sostituisce microfoni rotti a microfoni sani,
invece che il contrario!” rise George.
“Qui George
è tutto ok” dissi battendo il dito sopra al microfono. “Prova! Prova!”
“Anche il
mio è sano!” aggiunse Mary.
“Ok
ragazze! Beh… tu Giulia il microfono non ce l’hai perché suoni la chitarra e
non canti…” disse George dandole una chitarra classica Gibson Les Paul.
“Tutti ai
vostri posti… al mio via partite… mi dovete solo dare il tempo di sistemare l’amplificatore
stereo, i pannelli fono-diffondenti e le cuffie…” ribadì George.
Io impugnavo
nervosamente il microfono.
Solo un’ultima
canzone e il mondo avrebbe saputo dell’esistenza delle MEG Girls.
Sarei diventata
popolare.
Mary non
faceva altro che fare vocalizzi, mentre Giulia strimpellava accordi.
“Ok! Ci
sono! Allora…. Pronte?”
“Sì…”
risposi per niente convinta.
“Bene… 1 …
2 … 3 … Via!!”
Giulia
iniziò a suonare.
Poi Mary
iniziò a cantare la prima frase :
Tell me that’s ok…
And Tomorrow will be an another day
Where were have been you and me…
Ci fu un
attimo di pausa , Giulia suonò gli ultimi accordi e poi iniziai a cantare io:
My heart can’t to wait
And you are very very away from me you know…
Ohhh you know…
Ancora
Giulia con la chitarra. Nella stanza regnava una dolce melodia.
Poi io e
Mary in coro cantammo il ritornello:
But this is a Promise
That you should never and never to break
This is a Promise
That I love you and will love you
Forever…
Le nostre
voci si intrecciavano armonicamente. Erano sottili, ma allo stesso tempo tanto
dure da far capire il significato di quella canzone.
Giulia era
concentrata sugli arpeggi e gli accordi.
Ricantammo tutta
la canzone da capo. Poi Giulia smise di suonare. Ed io cantai da sola l’ultima
frase:
A Promise is so important…
Please, believe me.
Silenzio.
George finì
di registrare.
Ancora silenzio.
“Brave!
Abbiamo finito! Brave veramente! Sono fiero di voi! Molto bene Giulia! hai
suonato divinamente!” esultò George.
“Grazie
mille…” rispose lei soddisfatta.
“… e Mary? Sei
stata grande!”
“Modestamente!”
disse la ragazza ridendo.
Poi si girò
verso di me.
“Beh.. che
dire… hai un grosso talento tu, Ellie…davvero brava! Quel pezzo che hai cantato
da sola mi ha fatto quasi commuovere…”
“Grazie Pap…”
mi fermai di colpo. Ma che stavo dicendo? Papà?! Cavolo! Ma cosa mi era preso?
“Volevo
dire… George!” dissi frettolosamente.
Le mie
amiche mi guardarono confuse. Ma fortunatamente non dissero niente.
“Ora devo
solo sistemare alcune cose sul cd e… credo che per domani sarà pronto! Siete
felici?” ci chiese George.
Noi gridammo
dall’euforia.
“Certo!
Oddio oddio! Diventeremo delle pop star? Faremo concerti per tutto il mondo
come i Jonas?” Chiese Mary elettrizzata.
“Beh… se
avrete successo… sì!”
Smettemmo di
saltare di gioia a quelle parole.
“Che.. che
cosa vuol dire… se avremmo successo?” domandai.
“ragazze,
vedete… magari alla gente potete anche non piacere… ma non vi preoccupate! Voi
avete talento! E poi.. guardate i Jonas! Loro all’inizio non erano nessuno! Avevano
inciso il loro primo album ma… nessuno li apprezzava… poi dopo un paio di
canzoni… sono diventati l’idolo di miliardi di ragazzine! E non solo!” spiegò
mio padre.
“Hai
ragione…” dissi.
“Dobbiamo
solo aspettare… questione di tempo quindi” Ribadì Giulia.
Tutte e tre
sospirammo.
Speravamo che
il nostro album fosse perfetto. Ma non potevamo saperlo.
“Secondo me
andrete alla grande! Per oggi le prove sono finite! Abbiamo un album! Il vostro
primo album che avete inciso con me alla Hollywood!” disse George e batté il
cinque ad ognuna di noi.
“Ora
dobbiamo andare George. Adesso abitiamo con i Jonas qui ad Hollywood, lo
sapevi?” domandai.
Lui sorrise.
“Benissimo!
Così non farete ritardi e soprattutto… non vi scorderete delle prove!” disse
ironico fissandomi.
Feci un
sorriso forzato.
“Bene! A domani!
Mi raccomando puntuali alle 6 ! Vi dirò le novità del vostro album! Siete state
bravissime!Ciao!”
“Ciao
George” dissero Giulia e Mary e si avviarono verso l’uscita.
Rimasi sola
nella stanza con George.
“Devi dirmi
qualcosa, Ellie?” domandò abbracciandomi.
“sì… io…”
mi fermai. Dovevo proprio dirglielo? Dovevo dirgli che i miei erano delle
persone spregevoli ed ero scappata? Dovevo dirgli che loro non sapevano niente
di questa fuga?
Era meglio
tacere. Gli avrei complicato le cose. Non volevo si preoccupasse di me.
“Volevo
dirti che sei il padre migliore di tutto il mondo!” dissi.
Lui sorrise
felice.
“Grazie…”
Ci guardammo
negli occhi. Poi lui li distolse e fissò i microfoni.
“.. e
meglio che tu vada con le tue amiche Ellie… ci vediamo domani.” Disse.
“Ok. Ciao
Papà.” Risposi dolcemente.
Mi faceva
una sensazione strana chiamarlo Papà. Era strana sia per me che per lui.
Girai i
tacchi e me ne andai.
Trovai Giulia
e Mary che discutevano con i Jonas fuori dalla Hollywood.
“Allora? Avete
il vostro album?” chiese Kevin.
“Sì…
abbiamo l’album!” risposi stringendolo forte.
“.. era
questo che volevi, giusto?” chiese dolcemente.
Lo fissai
negli occhi.
“Sì. Questo
era esattamente il mio sogno.”
******
Il capitolo finisce qui.
Per puro titolo informativo la canzone
delle MEG Girls, Promise, in realtà… è la mia canzone!
L’ho composta veramente al pianoforte!
Fidatevi… è molto bella!
Chissà… magari un giorno ve la farò
sentire… un giorno in cui diventerò una cantautrice famosa! ^^