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Autore: figghio    20/07/2005    4 recensioni
Una vita passata nel timore e nell'angoscia. Una vita colma anche di amore a amicizia. Una vita emozionante e colma di piacere. Una nuova ff di Figghio. Recensioni please.
Genere: Dark, Drammatico, Generale, Malinconico, Romantico, Thriller, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Sorpresa, Calì Patil | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi di una vita...

 

Ecco, questa è una mia nuova ff su Harry Potter. Era da un po' che la scrivevo, e finalmente il primo capitolo è pronto per essere pubblicato. Ora mi piacerebbe sapere se vi piace...andiamo! Qualche commentino lo potete pure scrivere! Dai che ce la fate! Scherzo, comunque desiderei sapere cosa ne pensate. Grazie. Figghio.

Un grande grazie e tanti baci a Karmensita.

 

Parte Prima ~ Hogwarts ~

 

Capitolo 1

 

Sono passati molti anni dalla mia adolescenza. Da allora sono stato troppo afflitto e pigro per poter solo pensare di scrivere la storia che state per leggere. Troppo a lungo sono rimasto nell'oscurità della mia casa, cercando di evitare le conseguenze delle mie azioni negli anni passati, troppo a lungo ho ignorato il mio passato. Ma ora non più. Oggi ricomincio a ricordare, tutti gli eventi di quegli anni oscuri e foschi che mi hanno segnato profondamente, macchiandomi spesso le mani e il volto, e chi mi hanno ridotto ad un vecchio stanco e disabile, capace solo di rimpiangere una vita migliore. Spero che possa aiutarmi a compiere la mia decisione, quella finale. Ad una vita meravigliosa, Ron e Hermione, miei cari amici.

Tutto ebbe inizio quell'inverno freddo e incredibilmente bianco, nel lontano 2005, a Hogwarts, la scuola di Magia, e precisamente, nel mese di Dicembre...

Harry Potter

- E lei che cosa ha detto? -.

- Che ci deve pensare... -.

- Tutto qui? -.

- E che pensavi che fossimo andati a sposarci? -.

- No però tu le piaci! -.

- Non lo so...io ci ho provato, vedrò quello che mi risponde... -.

Ron sbuffò spazientito e si alzò dalla poltrona dove stava cercando di ripassare Pozioni, per il compito del giorno dopo. Andò a sedersi accanto a Hermione, vicino al camino, che stava parlando con Ginny. Harry era in biblioteca a prendere qualche libro.

- Ehilà Ron! - lo salutò Hermione - Hai finito Pozioni? -.

Ron si passò una mano sui capelli - No - rispose - Non ci capisco niente, ma neanche me ne importa qualcosa! -.

Hermione assunse uno strano cipiglio - Ron, è una verifica importante per i MAGO - disse con tono perentorio.

Ron alzò le spalle - Ma lo so. Vedrai che mi si presenteranno altre occasioni per recuperare - disse come se fosse una cosa da niente.

Ginny ridacchiò - Certo certo. Poi riderà Hermione -.

Ron la guardò storto e non rispose. Ginny l'osservò qualche secondo - Qualcosa che non va? - chiese al fratello.

Ron la fissò negli occhi - No è che Dean e Seamus mi stanno letteralmente sciogliendo i testicoli! E siccome c'è la Lavanda che fa il gioco "te la do, non te la do", e Seamus è in tiro come un cane in calore, sono la che parlano concitati da mezzora, e perfino mi impedivano di studiare! -.

Ginny ridacchiò esasperata e scosse il capo senza rispondere, mentre Hermione sorrise maliziosa - E lasciali parlare scusa! A te che ti frega? -.

Ron scrollò le spalle - Ma niente - disse in tono di poca importanza - Mi danno fastidio tutto qui -.

Ginny lo guardò diventanto seria - A te serve una ragazza tutto qui! -.

Ron la guardò torvo - Ha parlato la psicologa dei Grifondoro -.

Hermione sorrise. Ginny replicò - E' la verità scusa! E sia che di ragazze che volevano starti insieme in cinque anni ce ne sono state sai? E tu sempre no di qui, no di li...solo per paura -.

Ron spalancò la bocca indignato, facendo un espressione che fece scoppiare a ridere Hermione, come se Ginny avesse detto qualcosa di oltraggioso, o bestemmiato. - Cosa vorresti dire? - chiese in tono inquisitorio.

Ginny alzò le spalle - Che non vuoi avere relazioni per paura di rimanerci male -.

Ron schioccò la lingua - Ma vai a Beautiful va - disse infervorato.

Hermione decise di aiutare il ragazzo - E tu che parli tanto! - si rivolse a Ginny - Ce l'hai il ragazzo? -.

Ginny scosse il capo con il sorriso - No, ma ne ho avuti abbastanza per non essere ora in crisi di astinenza, come il signorino qua presente - indicò il fratello.

Hermione sorrise - Allora ci provi? -.

Ron guardò Hermione con il cuore a mille. Ginny la guardò storta - Ci provi con chi? -.

Hermione la guardò come se fosse la cosa più normale della terra - Con Harry! - le disse.

Ron emise un grugnito come se l'idea di sua sorella e Harry insieme fosse una cosa malvagia e assai stupida, strappando un sorrisetto a Ginny e a Hermione. - Perchè a te non starebbe mica bene? - gli chiese Hermione.

Ron fece storse il viso - No. Ad essere sincero no! -.

Hermione gli tirò addosso un cuscino, scoppiando a ridere e Ron gli si scaraventò di sopra cominciando a farle il solletico, mentre lei scoppiava a ridere.

- Basta! Ron! Non ce la faccio più! Sto per scoppiare! -.

Ginny vicino a loro li osservava ridendo tranquillamente. In quell'istante arrivò Harry con dei libri sotto braccio.

- Salve! Interrompo qualcosa di osè? Non so se mi spiego... -.

Ginny scoppiò a ridere e Ron lo guardò come se fosse Draco Molfoy - Ma taci Principino azzurro! -.

Hermione sorrise alla sua risposta, e Harry guardò Ginny con sguardo interrogativo. Ginny si limitò a sorridere.

- Stavo dicendo che tu e Ginny sareste una bella copppia -.

Ginny divenne tutta rossa - Hermione! - disse scnadalizzata.

- Bhè, è vero! - disse la rossa, come per giustificarsi.

Ron guardò i due amici e la sorella per qualche istante - Sai Hermione - disse poi in tono perfido - Credo che tu e Draco Malfoy stareste proprio bene insieme...tutto il giorno...bacetto qui...di la... -.

Harry e Ginny scoppiarono a ridere alla faccia che Ron aveva fatto per imitare l'intimità tra Draco e Hermione, mentre quest'ultima aveva incrociato le braccia. - Bhè - gli rispose - Ginny e Harry non sarebbero una brutta coppia -.

Harry guardo Hermione con un sorrisetto - Anche te e Ron -.

Ginny annuì energicamente.

Ron spalancò la bocca nuovamente, e così anche Hermione. Alla vista delle loro faccie, Harry e Ginny scoppiarono nuovamente a ridere.

- Perchè dici che io e questa qua staremo bene insieme? - chiese Ron permaloso. Hermione incrociò le braccia - Ah e io adesso sarei "questa qua"? -.

Harry ridacchiò, mentre Ginny rispondeva - Che lei sia "questa qua" oppure no, resta il fatto che voi due siete la coppia perfetta, in un film il regista a questo punto sarebbe arrivato alla fatidica scena in cui lui, le chiede la mano - poi si mise in ginocchio per imitare la scena - "Hermione, mio sole, amore della mia stupida vita...vuoi sposarmi? -.

Harry scoppiò a ridere, e anche Hermione abbozzò un sorrisetto mentre Ron metteva su un espressione del tipo "non fa ridere".

Hermione lo guardò stupito - Bhè, neanche capace di ridere sei? -.

Ron la guardò torvo - Ah! E' una dichiarazione la tua? -.

Harry e Ginny scoppiarono a ridere mentre questa volta era Hermione a mettere su il broncio.

Allora eravamo ragazzi spensierati e felici, con l'unico pensiero in testa se non il mitico professor Piton, o i compiti scolastici, o anche gli amori, se così si potevano chiamare. Ma in realtà ogni relazione che veniva a crearsi tra gli studenti erano spesso solo tanti baci e poche parole...

- Ehi! Weasley! -.

Ginny si voltò con un sorriso radioso nel volto, e corse ad abbracciare Draco Malfoy, che l'accolse con un bel bacio sulle labbra.

- Salve signorino Malfoy, oggi è in ritardo. Come la mettiamo? -.

Draco fece finta di pensarci su - Mm...forse dovrei baciarti di nuovo? - senza aspettare le diede un altro bellissimo bacio, più lungo del primo. Quando si furono staccati Ginny sorrise. - Le è bastato signorina Wesley? - le chiese Draco.

Ginny ridacchiò - Si, ma baciami di nuovo Malfoy! Sappi che sono diventata una Prefettina quest'anno! -.

Draco rise mentre le si avvicinava di nuovo - Lo so, questa è forse la... centesima volta che me lo dice, Miss Prefettina? -.

Ginny lo baciò languidamente - Non sia saputello con me recluta! Pensi solo a ficcare quella sua benedettissima lingua nella mia bocca! -.

Draco rise, e prima di eseguire l'ordine palpò energicamente il sedere della ragazza - Uhh...credo che adesso potrò accontentarti -.

Dopo di che ripresero a baciarsi l'uno stretto all'altro, come se si stessero divorando, mentre lei cominciava a sbottonargli la camicetta. Dopo qualche minuto erano gia per terra, lui sopra di lei, alle prese con la gonnellina a quadratini in dotazione con la divisa scolastica.

- Questo è sempre problematico - le disse Draco.

Lei ridacchiò gettando all'indietro la testa e ridendo come una pazza.

- Strappala tesoro, non riesco più a trattenermi! Forza che non resisto! - dopo di che fece un verso che somigliava molto a un ruggito di un leone. Draco si passò la lingua sulle labbra e si gettò di sopra a lei baciandola e toccandola velocemente, come se sentisse il bisogno di palapare ogni centimetro del suo corpo. Quando furono arrivati al dunque, lei era ormai in solo reggiseno, e lui portava solo una canotterina tutta sudata.

- Forza Malfoy. Dacci dentro -.

Incredibile vero? Erano forse l'unica coppia in tutta la scuola ad emanare amore da tutti i pori. Tranne forse me a Calì. Ma forse devo tornare ancora più indietro, così sono stato un po' troppo frettoloso. Però non mi ricordo ancora la reazione di Ron quando lo venne a sapere? Bho, mi verrà in mente. Ma prima ci sono tanti altri eventi...come la notte del 25 Dicembre 2005! Non lo scorderò mai...

- A questo punto mi domando cosa ci fai la sera di Natale, tutta sola e senza una giacca qui fuori! Mentre dentro c'è una festa bellissima? -.

Calì si voltò rapidamente verso Harry, i capelli si muovevano elegantemente, di un biondo incredibile. Era vestita divinamente con il rossetto della sua amica Lavanda che le stava d'incanto, ed emanava un profumo davvero paradisiaco. Per Harry era una visione, e avrebbe dato chissà che per poterla baciare su quelle labbra magnifiche. Decise comunque di andarci con calma.

- Scusa, vuoi rimanere da sola? -.

Calì sospirò, e scosse le spalle velocemente prima di tornare a guardare il cielo stellato, le guance rigate dai segni neri del trucco scivolati giu insieme alle lacrime. Harry le si avvicinò con le mani nelle tasche osservando anche lui il paesaggio. Vicino alla foresta un gruppo di Tassorosso stavano festeggiando con fuochi magici e balli, ma li, nella torre del Grifondoro arrivavano solo che pochi rumori.

- Ti senti bene Calì? - chiese Harry con voce calda e accogliente.

Lei lo guardò per un secondo, mentre si lasciava scappare un singulto, le labbra tremolanti. Scosse ancora le spalle, come dire che andava tutto bene. Harry sospirò.

- Ho capito, non ne vuoi parlare. Ma sei sicura che non vuoi una...mano? O un sostegno? -.

Abbassò lo sguardo, e mise le mani tra le coscie, stringendo forte perchè in quel momento era arrivata una forte raffica di vento e lei era vestita poco. Harry represse il bisogno di abbracciarla e stringerla a se.

- No...s-sto bene... - disse lei con la voce rotta dal pianto represso.

Harry sospirò di nuovo e la guardò dritta in faccia, voltandole il viso verso il suo - Sentì lo so che non stai bene, daccordo? Voglio solo aiutarti, insomma...darti un sostegno. So cosa significa stare male per amore - lei lo guardò quasi terrorizzata - Fatti aiutare - concluse Harry con voce passionale.

Lei lo osservò per qualche attimo, che sembrò durare un'eternità, prima di scoppiare a piangere tra le braccia del ragazzo. Lui la strinse forte a se, mentre si sfogava nel suo petto. Dopo qualche minuto, lei sembrava essersi calmata. - Allora ce la fai a dire qualcosa? - le chiese Harry in tono gentile.

Lei si allontanò lentamente da lui. - Certo - sussurrò dopo qualche attimo, la voce rotta - E' che...ci sto veramente male. E non c-credo che tu potresti aiutarmi... -.

Harry la guardò con aria afflitta, e lei sembrò accorgersene perchè sembrò voler correre ai ripari. - Non...c-che tu non ne sia c-capace...è solo che, Harry...da te no... -.

Harry scosse il capo interrompendola - Io voglio solo aiutarti, per oggi. Per questa sera -.

Lei rimase un attimo in silenzio. Poi scosse anch'essa il capo - Mi dispiace. So che non hai brutte intenzioni...ma lo sai come vanno a finire queste cose -.

Harry assunse un'aria interrogativa e incredula nonostante sapesse bene cosa lei intendesse dire. Lui era li apposta.

- Calì cosa vorresti dirmi? -.

Lei guardò il cielo. - E' che - disse dopo qualche secondo, quasi sussurrando - Dopo, un abbraccio qui...un altro...e...un a-altro ancora...dopo ci baceremo, lo sai che è inevitabile...e poi finirà ancora in quella maniera orribile - concluse con tono afflitto, e sembrò che stesse per scoppiare a piangere.

Harry le mise un braccio attorno alle spalle con modo gentile e galante, prima di sussurrargli sull'orecchio - Calì. Io voglio che torniamo insieme. Lo so che forse adesso non è il momento opportuno, ma io...desidero tanto rimettermi con te. Ti amo ancora - lei sussultò.

Harry non le lasciò il tempo di riflettere su quello che le aveva detto, perchè sapeva che l'avrebbe respinto, proseguì - Perchè credi che inevitabilmente noi due finiremo per baciarci e il resto, se anche tu non sai che siamo fatti l'uno per l'altra. Noi ci desideriamo. Calì, ti prego ascoltami. Io ti amo ancora, veramente. E so che anche tu mi ami... - in quel momento Calì scoppio a piangere, mettendosi le mani nel volto, appoggiandosi alle coscie con i gomiti. Harry rimase spiazzato da quella reazione che proprio non si era aspettato. Dopo qualche secondo di silenzio, prese a carezzare la schiena della ragazza, e appoggiò il mento su di essa. - Ne sei sicura Calì? - le sussurrò - Ti ricordi quei pomeriggi al lago, d'estate. E quella volta che Gazza ci ha scoperti dentro l'armadietto delle scope vicino al suo studio? - lei abbozzò un sorriso da sotto le mani - Io credo che siamo fatti l'uno per l'altra. E se non lo credi...dammi una possibilità. Non la sprecherò più, promesso -.

Lei si alzò lentamente e lo osservò bene nel volto. Erano molto vicini, e il suo sguardo era afflitto. Inevitabilmente la ragazza gli diede un piccolo bacetto sulle labbra prima mettergli un braccio attorno ai fianchi e portarlo a se. Le due lingue un vortice di amore.

 

 

 

~ Fine Capitolo 1 ~

  
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