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Autore: Monster_    23/02/2010    4 recensioni
Quella sensazione di gelo. La sensazione che ti avverte. Quando sai che tutto può accadere, quando senti il cuore fermare la sua corsa, quando le gambe cedono e senti freddo. E' lì, che capisci che è arrivata la tua ora. E nessuno, può fare niente per aiutarti, perchè quella sensazione ha solo un nome: Destino...
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                          Capitolo undicesimo: Le statue silenziose, vedono il peccato







"Guardati dallo stregone, fai mostra di benevolenza,

che i suoi poteri superano la tua immaginazione."

Steghe, stregoni e maghi
Altus, Polidarmus, 1618








"Auguri!!!"

La rossa aprì stancatamente un occhio, per poi richiuderlo e girarsi di fianco.
Sentì qualcuno imprecare, per poi buttarsi sul suo letto di peso e urlargli in un orecchio. "AUGURI!!!!"
La ragazza sobbalsò. "Rein! Cavolo, dormivo." Rispose imbronciata.
"Possibile tu sia di cattivo umore anche al tuo compleanno?" Chiese l'azzurra.
Fine fece due calcoli. E' vero, quel giorno era proprio il suo compleanno. Sorrise alla gemella. "Grazie, e auguri anche a te!"
Rein sorrise a sua volta e, abbracciando stretta la sorella, canticchiava allegramente.
"Come mai così felice?" Chiese la rossa, entrando in bagno.
"Non vedo l'ora di vedere Bright, per sapere del suo regalo!! Di sicuro sarà un gioiello. AHHHHH!! Non vedo l'oraaaaa!!!" Urlò entusiasta.
Fine sorrise, uscendo. "E tu?" Si sentì domandare. "Come va con Shade?"
La rossa finì di vestirsi, per poi rispondere con indiffereza. "Oh, stiamo insieme."
Silenzio.
Fine si girò per guardare la sorella, quando questa le saltò addosso, in un abbraccio soffocante. "Ahhhhhhhhhh!!!!!!! E quando me lo avresti detto?
Al tuo matrimonio?" Chiese.
"Rei-n N..non res-spiro..!" Biascicò la rossa. L'azzurra la lasciò di scatto. "Scusa."
"Niente. Noi non l'abbiamo detto solo per... bhe in realtà, non lo so nemmeno io." Rise nervosamente.
"Tu non me la racconti giusta, ma farò finta di crederti." Rispose Rein, continuando a fare il letto.
"Bene. Allora affrettiamoci, ci devono fare gli auguri. Che pizza." Sbuffò la rossa. Rein invece, era super eccitata.

**

"Auguri, figlie mie!" Salutò re Tolouse.
"Grazie papà!" Risposero in coro le gemelle.
Gli stessi auguri gli vennero fatti dalla madre, dai sudditi, dagli addetti alle grondaie, da quelli della cucina, e così via.
"Oh basta, per carità!" Pregò la rossa buttandosi, letteralmente, sul suo letto.
"Basta? Niente affatto! Ora arrivano i ragazzi, c'è la festa ricordi?" Ricordò eccitata Rein.
"Perchè devi sempre farmi sentire peggio?" Chiese scherzosa Fine.
"Perchè ci godo!" Rispose l'azzurra contenta.
Fine le fece la linguaccia e entrò in bagno a prepararsi. Per sua grande fortuna, il padre le aveva comunicato che poteva vestirsi come le pareva
prima della sera. Poi invece, si sarebbe dovuta mettere in ghingheri.
Sospirò. Cosa si sarebbe messa? Se chiedeva consiglio a Rein l'avrebbe conciata peggio di un albero di natale...
Prese al volo i suoi pantaloncini bianchi, corti, abbinandoci una semplice magliettina rosa senza maniche.
Uscita, trovò Rein conciata per le feste. Gonnellina blu, magliettina celeste, trucco e scarpe con tacco.
"Emh... sorellina, non avrai esagerato?" Chiese piano la rossa.
"Manco per idea, sono perfetta, insomma dovrò pur far colpo, no?" Rispose decisa. Fine annuì per non peggiorare la situazione.

Le due uscirono dalla stanza, ridendo e scherzando sulla serata che, da lì a poco avrebbero trascorso.
Entrarono in salone. Rein tratteneva il respiro, anche conoscendo quello che sarebbe successo.
Tre, due, uno... "AUGURI!!!!" Un coro di voci si alzò da tutte le parti della grande e imponente stanza.
I loro amici uscirono dal loro nascondiglio, cominciando a fare gli auguri alle due.
Rein si fiondò sul suo amato Bright, cominciando a tempestarlo di attenzioni. Tutti gli altri, dopo aver fatto gli auguri, si misero a ridere con Tio.





"Se consideriamo la felicità come il sole

e la tristezza come la luna
allora possiamo dire che la vita è un lungo ed eterno inverno
dove il giorno dura poco
e la notte non passa mai"

Anonimo


                                                                                                                                                                       
                                                                                                                                                                             




Fine si stava divertendo come una matta a vedere Tio, fare le imitazioni dei suoi amici.
La rossa si sentì stringere da dietro. "Auguri." Un soffio che venne sussurrato nel suo orecchio.
"Hey. Grazie." Rispose lei, poggiandosi al suo torace. "Allora, come va il compleanno?" Chiese Shade.
"Ora bene." Rispose lei convinta. Lo sentì ridere roco.
"Vieni?" Le chiese tirandola leggermente da dietro. La rossa annuì, così i due si allontarono dal resto del gruppo.
Finirono in giardino. "Come ci sono finite tutte queste statue qui?" Chiese la rossa.
Il suo amato giardino, era ricoperto di statue bianche.
"Non chiedermelo non lo so. Io volevo parlarti." Disse Shade deciso.
"Ok, dimmi." Si preparò Fine sedendosi sulla panca. "Qualcosa di preoccupante?"
"No, no assolutamente. Io..." Non riuscì a continuare, prima doveva assolutamente fare una cosa. Si chinò leggermente su di lei e le posò un leggero
bacio sulle labbra. "Ok, ora sto meglio e posso continuare." Disse, concentrandosi come un bambino che deve dire alla mamma di aver rotto un vaso.
Fine lo guardò divertita da tanta tenerezza.
Shade la guardò negli occhi. Cremisi nel cobalto. "Devo partire per due giorni. Sono pochi lo so, ma se non ti ho accanto io sto male, quindi ti prego
vieni con me. Se non vorrai ti capirò, insomma forse sono stato avventato, oppure ..." Shade non potè continuare, visto che un dito della
rossa gli si era posato sulle labbra. "Scusa, ma parlavi troppo." Sorrise lei.
Lui tolse il dito di Fine dalle sue labbra e vi posò un leggero bacio. "Allora, parti con me?" Chiese.
"Certamente!" Rispose lei, quasi offesa che il ragazzo ne avrebbe dubitato.
Gli occhi di Shade si illuminarono. L'abbracciò fortissimo e la baciò, senza dargli il tempo di ricambiare l'abbraccio.
Solo lei sapeva quanto amava il suo principe dall'aria burbera, ma tanto dolce.
"Allora..." Cominciò Shade lasciandola respirare. "Credo sia il momento del mio regalo." Confessò. Si girò un secondo ed estrasse un lungo pacchetto
rettandolare.
La carta che lo avvolgeva sembrava stoffa, il colore vermiglio risaltava agli occhi cremisi di Fine.
"Auguri... Amore mio." Disse lui, un pò imbarazzato. Fine sorrise dolcemente, prendendo il pacchetto tra le mani.
"Bhè, non lo apri?" Chiese Shade. Fine guardò a lungo quell'involucro di stoffa. "E che... ho paura di rovinarlo." Confessò, ridacchiando di se stessa.
Sospirando, poi lo aprì lentamente.
Nei suoi occhi si rifletteva l'immagine del braccialetto d'argento. Con cura lo osservò nei minimi dettagli, la catenina era semplice, di
quel colore argenteo che lei tanto amava, Shade doveva sapere che lo preferiva all'oro. Il metallo si intrecciava e concludeva il tutto con un ciondolo.
Era la cosa più bella che Fine avesse mai visto. Un sole ed una luna che si incontravano per poi intrecciarsi tra loro. Erano di un materiale che
sembrava cristallo. Uniti, come solo loro povevano essere, la Luna oscurava una parte del Sole e il Sole splendeva per la Luna.
I suoi occhi si soffermarono a lungo sul suo regalo, per poi sospirare, chiudere il coperchio e abbracciare di slancio il povero Shade, che non essendo
preparato, rischiò davvero di perdere l'equilibrio.
"I-Io non ho parole, è bellissimo... Grazie." Concluse, affondando il viso nella sua spalla.
Shade sorrise. "Sono contento che ti piaccia."
"Come potrebbe non piacermi? E' il regalo più bello che io abbia mai ricevuto." Disse con gli occhi colmi di una luce serena e felice.
Shade la guardò attentamente, sapeva che quello era il moento.
"Ti amo." Un sussurro che arrivò dritto al cuore della ragazza. Alzò gli occhi per incontrare quelli del principe. "Anche io." Rispose alquanto
imbarazzata. I due si baciarono a lungo, prima di rientrare, sicuri che niente, sarebbe andato storto.
Ma la sicurezza, non è mai perfetta...

**

"Sei pronta?" La voce di Fine risuonò nella camera delle gemelle.
"Si, si, ho fatto." Rein uscì dal bagno. Aveva un abito lungo, blu notte a sirena, i guanti del medesimo colore le arrivavano al braccio.
I capelli erano tirati su in uno chinon. Trucco leggero e scarpette abbinate con il tutto.
"Splendida!" Confessò Fine.
Rein si imbronciò. "Voglio sapere perchè io che mi do tanto da fare, non ottengo mai il tuo risultato." Disse guardando la gemella, davvero
magnifica.
Fine indossava un abito bianco, senza maniche, lungo. Alla fine sfumava nel rosa pallido, che lei adorava. Le scarpette erano bianche,
come del resto le piccole mollettine che le adornavano i capelli, facendo sì, che restassero su.
L'abito non le stringeva in nessuno punto, sembrava cucito su di lei. Naturalmente non mancava il bellissimo bracciale di Shade.
Un filo di lucidalabbra e il risultato era garantito.
"Guarda che stai benissimo, ora andiamo!"

Dopo varie ore di festeggiamenti con tutti i sovrani e rispettivi figli, tutti si divisero in coppiette.
Rein e Bright danzavano al centro della sala.
"Sei davvero incantevole, sai Rein?" Chiese il principe dei gioielli.
La ragazza avvampò. "G-Grazie Bright." Farfugliò imbarazzata.
Bright la fece fermare. "Ti devo dare il mio regalo ricordi?"
"Si." Rispose lei, sicura. Vide il ragazzo allontanarsi da lei, inginocchiarsi e tirare fuori dalla tasca interna della sua 'tenuta da principe',
una scatolina in stoffa blu.
"B-Bright?" La voce di Rein era un sussurro. Tutti nella sala si erano fermati a guardarli.
"Principessa Rein..." Cominciò il ragazzo, aprendo pian, piano la scatoletta.
"Vuoi diventare mia moglie?" Chiese, aprendo del tutto l'involucro mostrando ai presenti e alla principessa, un anello fine in oro giallo, con una
pietruzza blu nel mezzo e due piccoli brillantini ai lati.
Rein sgranò gli occhi verde acqua. "I-Io... certo che lo voglio!" Rispose baciando il ragazzo. I due si guardarono mentre Bright metteva l'anello
al dito di Rein. Tutta la sala scoppiò in una doppia festa.

"So già che sta notte, mi terrà sveglia raccontandomi ogni minima sfaccettatura della proposta di Bright..." Sospirò Fine, facendo ridere tutti.
Quando gli altri si allontanarono restò da sola con il suo principe.
"Allora, tu non mi chiedi di sposarti?" Chiese furba la rossa.
Shade restò ammutolito per un secondo.
"Guarda che scherzavo, scemo!" Confessò ridacchiando lei. Il ragazzo tornò a respirare normalmente.
I due risero per qualche secondo, finchè Shade si fermò. "Scusa un attimo devo parlare con Milky, approposito di mamma."
"Certo, non preoccuparti." Sorrise lei.

Quando il principe svanì dalla visuale di Fine, la ragazza barcollò, poggiandosi al muro.

Che succede? Ho la nausea, di nuovo quella sensazione...

Il marchio di Sangue cominciò a formicolare, il ciondolo sembrava avere volontà prorpia visto che la giudò in giardino.
La ragazza si ritrovò tra mille statue bianche. Silenziose, sembravano guardarla, spiare i suoi movimenti.
Fine si sedette sull'erba, sciogliendosi i capelli e, come per il ballo precedente, togliendosi le scarpe.
Chiuse gli occhi alla leggera brezza.
"Auguri principessa." Una voce che sembrava sussurrata vicino al suo orecchio la fece voltare. Nessuno.
Le statue la guardavano, ne era sicura. Si alzò di scatto, si girò per tornare alla festa, quando un urlò gli rimase in gola.
Adam era dinnanzi a lei e l'aveva fatta spaventare di brutto.
"Ma sei scemo? Mi hai fatto prendere un infarto!!" Gridò la ragazza. Il 'mago' la guardò, per poi scoppiare a ridere.
"Cosa diavolo ridi?" Sbuffò, imbonciata la rossa.
Tornato serio, Adam si avvicinò a lei.
"C-Che fai?" Chiese la ragazza, indietreggiando.
Lui allungò una mano sui capelli sciolti di Fine accarezzandoli. "Volevo solo augurarti un felice compleanno, mia principessa." Rispose.
La rossa deglutì, perchè alla luce della Luna, quel ragazzo sembrava ancora più bello ed affascinante?
Lui ammiccò, cominciando a chinarsi su di lei.
"N-no!" Protestò indietreggiando. Lui la bloccò per un polso e la tenne ferma. "Questo è il mio regalo..."
Adam si chinò di più, Fine sentiva il suo respiro sulle labbra. Non poteva, non poteva!!
Gli occhi cremisi si spostarono sul luogo intorno a lei, ora era sicura che le statue la stavano fissando. Riportò gli occhi su Adam, mentre le sue
labbra sfiorarono le proprie.
Per un secondo si lasciò andare a quel bacio, mettendo una mano sulla spalla del ragazzo e stringendolo a se, involontariamente.
Adam era... fresco. Dava alla rossa una sensazione di freschezza, ma allo stesso tempo di disperazione e solitudine.
Poi, ecco che la ragione fece ritorno nella mente della ragazza. Con la mano sulla sua spalla, lo allontanò bruscamente da se.
"Cosa... Cosa hai fatto?" Chiese sull'orlo di uno schok.
"Cosa abbiamo, fatto."Puntualizzò lui.
Fine si guardò in giro, le statue la guardavano, ridevano di lei, della sua debolezza.
La ragazza si allontanò da lui, sempre più.

Qualcuno, dietro ad un albero, pieno di rabbia e frustrazione, scomparve dentro il castello del regno solare.

"Vattene!" Disse Fine.
Adam non si mosse da lì. "Vattene ho detto!" Urlò adirata più con se stessa. Alzò di scatto gli occhi accorgendosi di non trovarsi nel giardino.
Dov'era? Spostando gli occhi vide un lago, le sembrava famigliare... Ma certo, il lago dove erano stati pochi giorni fà.
Lei e Adam erano fermi dinnanzi una Quercia. La Quercia che lei, si era fermata ad ammirare. Che sembrava parlasse.
"Dove siamo?" Chiese con voce flebile. "Questo..." Cominciò Adam, sorridendo sbilenco. "E' il passaggio che porta al Portale Del Destino..."


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Angolo dell'autrice:

Okay, posso essere linciata, davvero ^^''
Quanto ci ho messo ad aggiornare? Un anno? Si, probabile... Perfavore non mi ammazzate *Si inginocchia*
Il prossimo capitolo è già pronto, tra circa una settimana lo posterò. Scusate ancora, e ora rispondo a quelle sante anime pie che mi
seguono nonostante tutto <3

mini ichigo fine: Grazie mille per il complimento ^^, chiedo venia per l'attesa!! Spero seguirai ancora la soria, a presto.

Lellas92: Oh, grazie mille ^____^ Spero che anche con il leggero *seee* ritardo la seguirai comunque. A presto!

RaMoNa_MoMi_Mona_91: Grazie mille davvero, spero ti piaccia il capitolo ^^ Scusa il ritardo anche tu, un bacio ^^


Konny.



  
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