For you
-Sai cosa…-Qualcuno
sul ponte, in un ora tarda della sera, litigava
animatamente-Puoi darla a bere a chiunque…-Gli concesse una voce
indirizzata a una lunga figura a sedere sulla balaustra e che a malapena
ascoltava quel discorso.-Ma a me no-
-Non capisco il tuo ragionamento-Fece
finta di non comprendere usando la solita scappatoia. Ascoltarla a malapena
avvolte funzionava eccome. Scosse leggermente il capo la rossa, a sedere sulle
dure assi di legno del ponte, mentre con una mano, si riempiva il bicchiere ormai
vuoto e richiamante il rhum.
-Lo sai bene Zoro-Si indispettì posando nuovamente la bottiglia e
brandendo il bicchiere.
-Si può sapere come
siamo arrivati a questa conclusione!?-Gridò
esasperato liberando le mani e alzandole verso il cielo.
-Un discorso tira l’ alto-Si difese la
navigatrice sorseggiando-E comunque, te lo avrei chiesto da un momento
all’ altro uno di questi giorni…-
-è un
assurdità-Si alzò da quel sostegno torreggiando su di lei. Per
nulla intimorita, inarcò un sopracciglio un po’ delusa.
-Stai forse negando?-
-Si-Affermò
deciso volgendo il capo da un'altra direzione.
-Questa è
bella…-Finì di bere il bicchiere e si alzò in piedi
gareggiando con lui in altezza.-Sei
cambiato…-Gli ricordò le parole dette poco prima-Cosa
non ti è chiaro?!-
-La cosa che non mi è chiaro è su cosa
fondi questo “cambiamento”-Mimò le virgolette volgendole le
spalle.-Sono sempre il solito tutto qua…-
-A chi stai cercando di
convincere!?-Gli gridò da dietro rossa in
viso.-Dio, mi fa imbestialire questa faccenda!-Si spiaccicò una mano in
volto.
-E allora finiscila di
inventarti assurdità!-Mosse i primi passi diretti alla vedetta, ma
subito, venne fermato da lei strattonato ad un braccio.
-Ma te ne accorgi almeno!?-Fissò i suoi occhi inespressivi.-sei…-Lo abbandonò-Sei così freddo…-Lo spadaccino non obbiettò, anche perché
contro di lei, sarebbe stato fiato sprecato.
-Non si sa mai cosa
bazzica nel tuo cervellino se non bere e dormire…-Ci pensò su
sospirando-e i tuoi allenamenti certo…-Alzò le braccia per poi
riportarle lungo ai fianchi.
-Se hai finito vado a dormire-Per nulla intenzionato a continuare la
conversazione la liquidò riprendo i suoi passi.
-Zoro!-Lo chiamò infuriata nel vedersi
praticamente evitare. Di giorno in giorno, la situazione peggiorava. Lo sapeva
ormai quanto fosse complessa la mente di Zoro, votata per dare sempre il
massimo di se stesso, evitando di essere un peso per gli altri e di tirare
dritto verso il proprio e unico obbiettivo.
Il sorriso che
caratterizzava quel viso così regolare era ormai svanito lasciando posto
a ghigni volti in battaglia, sorrisi ammiccanti utilizzati in liti di poco
conto …La sua presenza continua a essere silenziosa, una persona che fa
mille ragionamenti ma che li nasconde in una maschera perfetta e impenetrabile.
E il loro rapporto!? Che fine aveva fatto!?
Per molti mesi, si era
limitato in urla e bernoccoli. Piccole sfide silenziose di bevute e nessun vero
ricordo di qualcosa di significativo…
Strinse i pugni Nami,
poggiando le mani sulla balaustra.
Uomo…
Zoro era sicuramente
maturato troppo in fretta. In fretta come lei, ma in un modo così
spietatamente
freddo che si stupiva lei stessa.
-Buonanotte-Gli augurò appena lo
sent’ aprire la porta…
Era questo il costo?
L’
onore…la promessa…?
Annullare se stesso in
questo modo ? Renderlo impassibile di fronte a tutto e
a tutti?
Avvolte tutto cio la spaventava…
La porta si richiuse
lasciando così Nami ai suoi pensieri.
Una sola parola era
più che una volta, ripetuta nel cervello di Nami…
Negare perché?
…semplice, l’ orgoglio glielo
proibiva…
L’
orgoglio suo e di Zoro
raggiungeva la soglia dell’ impossibile avvolte, ma in un rapporto
così complicato, uno dei due alla fine, deve abbattere questa
barriera…
Con enorme riluttanza,
aveva accalappiato Zoro quella sera, offrendogli una bevuta per cercare di
capire se avesse almeno un problema…
Era decisamente troppo
ostinato e le sue scelte irremovibili.
Si prese una ciocca di
capelli, la più lunga, attorcigliandoci il dito indice in una forma a
spirale.
La complicità se ne
era andata letteralmente a quel paese.
Aveva intrattenuto
precedentemente una conversazione con Rufy e Usopp, ma loro lo reputavano
sempre il solito…
Sanj invece, aveva avvertito anche lui questo
cambiamento netto…dopo i fatti di Triller Bark infatti, lo stesso cuoco aveva
cambiato atteggiamento con lui…niente più liti, niente più marimo…
Vederlo in bilico tra la
vita e la morte aveva fatto nascere sentimenti di paura per la sua vita…
Sospirò poggiando
il peso degli avambracci sulla balaustra.
Perché solo lei
avvertiva quell’ enorme distacco …?
Si sentiva…sola
senza quella presenza rassicurante, pronto a riprenderla e a rendere vivo il
loro litigare.
Passivo…Intrecciò
le mani sulla testa.
-Merda!-Imprecò al
solo ricordarlo moribondo…La vista del sangue ormai non gli recava grandi
disagi ma…Quel corpo così perfetto…martoriato in ripetuti
incontri…
Aveva ancora vive in testa
il trattamento che aveva riservato Arlong a lui, uccisore dei suoi scagnozzi.
Il sangue che colava sul
pavimento dalle sue scarpe, sospeso in aria in un atto di soffocamento da parte
di quell’ uomo pesce. La lunga cicatrice che li
solcava il petto…
-Si può sapere cosa
non va!?-Una voce la fece sobbalzare da dietro.
Girandosi, lo trovo con la schiena contro la porta della sua stanza…a
quanto pareva, non aveva veramente chiuso.
Lo fissò Nami, in
quelle orbite scure, così profonde.
-Che cosa te ne frega!-Gli
rispose acida respirando profondamente-Tanto per te va tutto a meraviglia vero!?-
-A meraviglia?-Ripetè scuotendo il capo-Come
no…-Nuovamente gli andò vicino e la prese per un polso.
-Che diavolo fai!?-Portò l’ altra mano all’ altezza della
gemella per potersi liberare da quella presa.
-CHE CAVOLO TI PREDE!!?? SI PUò SAPERE !?-Gridò
non potendone veramente più. Il suo tono era così severo e duro
che la fece tremare.
Si cacciò un labbro
fra i denti per non prendergli e rispondergli in modo astioso.
Smosse nuovamente il
braccio in un tentativo di far abbandonare quella presa, ma il solo risultato
fu quello di farla aumentare.
-Rispondimi!-
Esigeva risposte ora!? Lui…che nemmeno l’ ascoltava e che se ne
fregava altamente di se stesso…
-Fanculo Zoro!-Non resistette a lungo nel non insultarlo.-Lasciamo andare!-
-Possiamo rimanerci tutta
la sera così-La informò-Non ho problemi
di forza fisica…e lo sai!-
Bugiardo…Questa era
decisamente l’ ultima goccia.
-BUGIARDO!-Strillò
balzandogli addosso e facendolo capitolare a terra.-Sei
un bugiardo!!!-Ripetè scossa dai primi
singhiozzi…posò la fronte contro il suo petto nascondendo il suo
viso coi capelli.
Come poteva nascondere
almeno questo…molte volte lo aveva visto affannato…Molte volte lo
aveva visto stramazzare a terra…abbandonare i suoi esercizi…
-Tu stai male…-Gli
mormorò addosso facendolo produrre un sorriso mesto. Liberò la
mano dalla sua presa e la cominciò a passare in modo circolare contro la
sua schiena.
-Non mi sento cambiato
Nami…-Si offrì infine di rivelare i suoi pensieri-Sono solo
finalmente riuscito a comprendere i miei limiti…limiti che voglio
superare…e…-Si fermò a fissarla mentre la vide fare capolino
sul suo petto.-e tutto cio…non è solo
per il mio sogno…è anche per te…-
*Non è che come fic mi convince moltissimo sia chiaro…ma le fic Zonami stanno un po’ diminuendo…
Spero che non sia solo una
mia paranoia e che possa piacere lo stesso …*