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Autore: WhitePrayer    24/02/2010    2 recensioni
Ah, on the nights that I think of you, in a sweetly smelling breeze, a comforting kindness will pass through me.. I could hear when you were there, laughter that turned into a song, there were no elaborate words, time stops, and is flowing slowly...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con grande rammarico, devo avvertirvi che questo sarà l'ultimo capitolo della ficcy.

Avrei voluto allungarla, credetemi, ma scrivere un racconto utilizzando solo ed esclusivamente il tempo imperfetto è più difficile di quanto credessi XD naturalmente questo non è l'unico motivo.

Semplicemente, le idee per quanto riguarda questa storia, scarseggiavano. Farò meglio con la prossima ;D


@ DEBO94: ti ringrazio tanto per il commento ^__^ sei stata la mia prima lettrice, e ti sono molto grata per aver seguito il primo capitolo con tutto questo interesse! <3

@ amyreita: effettivamente, rileggendo il primo capitolo, mi sono accorta del fatto che fosse veramente troppo corto X°DDD come al solito, quando mi prefiggo un obiettivo, raggiungerlo risulta quasi sempre un'impresa titanica. Ti ringrazio per il commento >w<

 

 

Spesso lo invitavo ad entrare in studio di registrazione con me.
"Tranquillo, Taka" gli dicevo, sperando di convincerlo a darmi una risposta affermativa "nessuno ti dirà nulla. Si tratta solo di registrare un pezzo o due. Potrebbe crearsi un'ottima atmosfera, se tu accettassi di collaborare con me. Mi piacerebbe sentire l'effetto delle nostre voci insieme.."
"No," rispondeva, abbassando lo sguardo "sai perfettamente che non mi considero alla tua altezza. Sarebbe un disastro"
"Strano. Mi risulta che tu stia accumulando un bel po' di denaro, grazie alla tua voce"
"Io non sono un solista. Ho una band, ricordi?"
"Avanti, non fare il modesto" sorridevo "i vocalist sono sempre al centro della scena. In continuo movimento. In grado di plasmare il suono a proprio piacimento. Siamo NOI i veri.."
"Sì sì, va bene. Ho capito" sbuffava, mordendosi il labbro "ti conviene entrare in sala. Stai facendo perdere la pazienza a tutti"
Bastava flettere il busto di qualche grado, per accorgersi che, effettivamente, il mio compagno aveva ragione: tutti, dai tecnici del suono al manager, mi fissavano con aria truce e spazientita.
"Ok.. beh, vado" mormorai, accarezzandogli i capelli "aspettami qui, va bene?"
"Dove vuoi che vada?"
"Giusto.."
Ed entravo in sala, richiudendomi la pesante porta in ferro battuto alle spalle.
Takanori amava la mia voce più di chiunque altro, ed era in grado di ascoltarmi per ore senza mai mostrare segni di cedimento.
Ricordavo con molto affetto la prima volta in cui ci incontrammo;
I suoi occhi brillavano come diamanti, e il suo fragile corpo era in preda ad un unico ed intenso tremore. Mi piacque immediatamente.
Mi disse: "tu.. sei Kiyoharu? Sono molto felice di fare la tua conoscenza. Io amo il modo in cui fai musica!"
Fu un incontro delizioso.
La sera stessa, lui si trovava già nel mio letto. La mia reazione davanti al suo corpo nudo fu a dir poco estasiata: non eccessivamente magro, qualche neo sparso sulla schiena e sul torace, un sedere sodo e delle gambe splendidamente toniche. L'impulso di prenderlo immediatamente fu fortissimo.
E, dato che dalla sua parte non incontrai alcuna resistenza, lo feci, senza pensarci troppo su.
"Bene, benissimo! Stai facendo progressi, ragazzo!"
Detestavo il fatto che, nonostante io avessi ormai 41 anni suonati, il mio manager si ostinasse a rivolgersi a me con l'appellativo di "ragazzo".
E odiavo ancora di più la sua irritante capacità di distogliermi dai miei pensieri, ogni volta.
"Sì.. grazie"
Spesso, uscendo dalla sala, mi trovavo madido di sudore, con la camicia attaccata alla pelle.
Soffrivo per Takanori il quale, non appena scorgeva la mia esile figura dirigersi verso di lui, mi si scagliava contro abbracciandomi con forza.
"Taka.. puzzo" gli dicevo, ridendo di gusto "allontanati!"
"Non ti ho già detto che trovo molto eccitanti gli uomini sudati?"
Era in grado di stuzzicarmi in mille modi diversi. Ed io adoravo la maniera in cui lo faceva. Resistergli era difficile, se non impossibile.
Avevo la fama di spezzacuori: non ero adatto per le storie lunghe, mi annoiavo ben presto.
Tuttavia, non sarei mai riuscito a far soffrire Takanori: la sua giovinezza, la sua vitalità, il suo sorriso, la sua straordinaria intelligenza.. tutto ciò che lo riguardava era diventato parte integrante della mia vita, stabilendosi con determinazione nella mia quotidianità.
Forse non avremmo mai raggiunto l'innamoramento. Magari non saremmo mai finiti a convivere.
Ma a lui dedicai uno dei miei brani più belli, Kimi no koto ga. E ci misi tutto me stesso. Forse anche qualcosa in più.
Gli piacque moltissimo. Si fece addirittura scappare qualche lacrima. Fu la prima volta in cui lo vidi piangere di gioia.
La sera stessa, trovandomi solo nella mia camera da letto, piansi anch'io.
Piansi perchè mi ritenevo fortunato ad avere una persona tanto meravigliosa al mio fianco. Piansi perchè dovevo essergli grato di tutto, quando invece non gli avevo mai dimostrato nulla.
Piansi perchè il mio cuore era colmo di emozioni..
E pregai.
Pregai per averlo al mio fianco il più possibile.
Aspettando che il cielo diede vita al mio desiderio, continuai a comporre musica, in quel modo che a lui piaceva tanto..

 

Mi scuso per il finale patetico X°D

Beh, il racconto si conclude qui *^* non mi picchiate X°DDD

A presto ~

  
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