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Autore: Bellafifi1986    21/07/2005    11 recensioni
Ginny era ormai innamorata di Draco Malfoy da questa estate, quando aveva visto qualcosa di diverso in lui, nei suoi occhi e nelle sue parole e ormai lei non era più la ragazzina innamorata di Harry, era crescita ora aveva 15 anni, era diventata una bella ragazza anche Draco Malfoy lo aveva notato.Anche Draco era segretamente innamorato di lei, gli piace il suo modo di vedere le cose, per lei non era tutto nero o tutto bianco lei vedeva la vita a colori, come quella che descriveva nei suoi racconti, quante volte la aveva vista scrivere qualcosa e incuriosito aveva letto qualcosa che gli piaceva era piena di dolcezza, affetto, sensibilità e passione, non capii come non aveva mai fatto caso, Ginny Weasley era una ragazza preziosa e unica da trovare era diversa dalle altre ragazze che si preoccupavano dell'aspetto e altre cose. Insomma una D/G
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Arthur Weasley, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Lucius Malfoy, Luna Lovegood, Molly Weasley, Severus Piton, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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UN AMORE PER DRACO E GINNY

UN AMORE PER DRACO E GINNY

 

NEL CAMERA DI UN ANGELO

 

Erano le sette, tutti gli studenti avevano fatto ritorno alle proprio Case, solo i prefetti erano in giro per il solito controllo o cosi doveva essere infatti qualcuno era ancora nel castello più precisamente nella biblioteca, una ragazza dai lunghi capelli rossi, gli occhi cerulei e il viso costellato da efelidi era seduta in un tavolo chinata sui libri, Ginny Weasley stava lì dal pomeriggio e si era addormentata mentre studiava.

Non si era accorta che c'era qualcuno vicino a lei, finche non senti il tocco di una mano che le sfiorava con dolcezza la guancia e poi passo alla mano a quel punto Ginny apri gli occhi per vedere chi era. Vide un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi color del ghiaccio che gli sussurro accarezzandole il viso e sistemandogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Dormivi così beatamente che non ho voluto svegliarti, anche se non dovresti essere a quest'ora in biblioteca, con questa umidità potresti raffreddarti" notando che era vestita leggero: aveva solo una camicetta bianca e un gonna corta a pieghe e con sé non aveva il mantello. Draco Malfoy, questo era il nome di ragazzo si tolse il mantello con sopra lo stemma dei Serpeverde e glielo mise sulle spalle  dicendogli "Cosi starei più calda". Ginny alzo la testa, lo guardo più profondamente negli occhi che era dolci, non era freddi come al solito e con voce dolce e cristallina gli sussurro "Grazie" sorridendogli.

Ginny era ormai innamorata di Draco Malfoy da questa estate, quando aveva visto qualcosa di diverso in lui, nei suoi occhi e nelle sue parole e ormai lei non era più la ragazzina innamorata di Harry, era crescita ora aveva 15 anni, era diventata una bella ragazza anche Draco Malfoy lo aveva notato. Il suo cuore batteva forte a solo vederlo passare nei corridoi o quando si avvicinava per aiutarla o le sorrideva come aveva mai fatto prima d'ora con nessuno non capiva il perché di quel suo comportamento, forse voleva avvicinarsi a lei per essergli amica, si faceva molte domande su questo fatto ma non trovata la risposta, non aveva pensato neanche per un momento che lui potesse essere innamorato di lei. L'ho sognava la notte, lo pensava il giorno ormai nel suo cuore c'era solo lui, Draco Malfoy, non aveva provato quella forte emozione e mix di sentimento per Harry o Michael o Dean o per qualcun altro e questo la fece capire che Draco Malfoy era il suo grande amore.       

Anche Draco era segretamente innamorato di lei, gli piace il suo modo di vedere le cose, per lei non era tutto nero o tutto bianco lei vedeva la vita a colori, come quella che descriveva nei suoi racconti, quante volte la aveva vista scrivere qualcosa e incuriosito aveva letto qualcosa che gli piaceva era piena di dolcezza, affetto, sensibilità e passione, non capii come non aveva mai fatto caso, Ginny Weasley era una ragazza preziosa e unica da trovare era diversa dalle altre ragazze che si preoccupavano dell'aspetto e altre cose. Chi l'avrebbe avuta sarebbe stato fortunato nel scoprire che cosa nascondeva dentro di sé, quanto amore può e potrebbe dare se ne avrebbe avuta la possibilità. Avrebbe voluto essere lui quella persona, non l'avrebbe lasciata per niente al mondo, era cosi rara e preziosa, avrebbe voluta stringerla a sé, baciarla, cullarla, confessarle cosa provava per lei ma si limitava a sorriderle, a aiutarla ed era gentile naturalmente lontano dagli occhi discreti di tutti.

"Ora sarà meglio che tu vada, per questa volta chiuderò un occhio farò finta di non averti mai vista qui" gli disse Draco facendogli l'occhiolino

"Ti ringrazio" gli rispose Ginny con un rossore che tingeva le sue guance.

Prese i libri, i fogli e la penna e li rimise nella sua borsa poi prese il mantello che Draco gli aveva messo sulle spalle e lo restituì ma lui invece d'indossarlo con un gesto veloce glielo avvolse attorno le spalle e lo sistemo  bene per farla sentire più calda e tenendola ancora con il mantello e gli disse "I corridoi sono cosi freddi a quest'ora con questo almeno non prenderai freddo"

"Ma tu..." gli disse Ginny  ma venne interrotta da Draco che aveva già capito che cosa voleva dire

"Non preoccuparti, io non ho bisogno ho la pelle dura" gli rispose Draco per convincerla

"Grazie, te lo ridarò al più presto" allora gli disse dandogli un bacio sulla guancia e gli auguro " buona notte, Draco Malfoy"

" Buona notte anche a te, Ginny Weasley" ricambiandola sorridendole

Ginny si allontano da lui, uscendo dalla biblioteca, attraverso i corridoi con il mantello di Draco addosso poteva benissimo sentire il suo  profumo cosi dolce e particolare, avrebbe voluto che quel profumo gli ricoprisse tutto il corpo e mentre penso a quello che era accaduto. 

Era appena arrivata davanti al ritratto della Signora Grassa, che non fece caso a chi era, guardo subito lo stemma che c'era sul mantello e vide che era quello dei Serpeverde

"Un Serpeverde? La tua Sala Comune è nei Sotterranei, mica qui!" gli disse invitandola ad andarsene

"Signora Grassa, non mi riconosce sono io Ginny Weasley" gli disse  convincendola a guardarla

"Weasley, che ci fa con un mantello dei Serpeverde?" gli domando incuriosita

"E' una lunga storia. Mi fa entrare, per favore?" gli rispose un po' stanca levandosi il mantello, gli altri non avrebbero gradito ne vederglielo addosso soprattutto suo fratello Ron, Harry e Hermione

"La parola d'ordine?" gli domando come sempre

"Mimbus minibulas!" gli rispose piegando bene il mantello il ritratto si spalancò come una porta, rivelando un buco circolare nella parete ed entro nella Sala Comune dove la aspettavano Ron, Hermione e Harry che stavano studiando, almeno Hermione studiava e gli altri due cercavano di studiare con scarsi risultati.

"Dov'è sei stata?" gli domando Hermione guardandola passare

"Ero in biblioteca e mi sono addormentata sui libri" gli rispose avviandosi verso la scala a chiocciola   

"Perché non vieni qui vicino a noi" gli propose Hermione invitandola a sedersi

Ginny aveva capito che doveva parlargli di Ron o qualcosa di simile ma lei voleva andare in camera per sdraiarsi sul letto e continuare a scrivere i suoi racconti.

"Domani parleremo, sono stanca ora" gli rispose Ginny salendo la scala chiocciola, dirigendosi verso i dormitori femminili.

Le sue compagne di stanza non c'erano per fortuna poteva dedicarsi ai suoi racconti senza essere disturbata, si sdraio a pancia sotto prese un foglio di pergamena e incomincio a scrivere tenendo vicino a lei, il mantello di Draco.

 

 

*****

 

 

Ginny guardo l'orologio era già le 11 avrebbe dovuto smettere di scrivere e mettersi a dormire visto che era stanca ma quando guardo il mantello di Draco, gli venne la brillante idea di uscire dalla Sala Comune dei Grifondoro e di andare nei Sotterranei dove si trovava la Sala Comune dei Serpeverde e di restituirglielo. Si mise il mantello con lo stemma dei Grifondoro, prese quello di Draco e se la svigno della Sala Comune facendo attenzione che nessuno la vedesse.

Scese le scale di marmo dirigendosi verso i sotterranei, attraverso i corridoi immersi dell'oscurità e si fermo davanti ad un tratto di muro di pietra squallido e umido era quella entrata della Sala Comune dei Serpeverde, lo sapeva benissimo visto che molte volte aveva seguito di nascosto Draco fino a vederlo scompari dietro il tratto di muro, il problema era quello di entrare non aveva la parola d'ordine ma per sua fortuna passo di lì, il Barone Sanguinario, il fantasma dei Serpeverde che gli domando: " Che cosa fa qui una Grifondoro a quest'ora nei sotterranei?"

"Devo restituire un mantello a un Serpeverde" gli rispose Ginny mostrandogli il mantello con lo stemma dei Serpeverde.

" Bene, la parola d'ordine è Purosangue" gli disse allora il Barone Sanguinario andandosene

"Purosangue!" disse Ginny e una porta di pietra scorrevole, nascosta nella parete, si aprì mentre entrava penso che i Serpeverde avevano poca originalità nel scegliere le proprie parole d'ordine. Quando entro nel Sala Comune nei Sepreverde, non c'era nessuno in giro per sua fortuna si diresse verso la scala a chiocciola e trovo una porta su cui c'era scritto "Prefetto" dove essere la sua stanza, cosi avanzo lentamente e con il cuore che gli batteva busso alla sua porta, ma Draco non aveva risposto cosi entro di sua iniziativa.

E' una stanza molto lussuosa, ovviamente piuttosto tetra ma comunque accogliente... c'è un grande letto a baldacchino con vari cuscini e coperte di seta verde al centro della stanza, una scrivania di legno pregiato e una libreria piena di libri sulle arti oscure nella parte sinistra e infine sulla destra un armadio, uno specchio e una piccola porta, probabilmente il bagno...

Lui non c'era, non sapeva cosa doveva fare? Restare finche Draco non sarebbe rientrato oppure lasciargli il mantello su letto con un bigliettino sopra, non ebbe il tempo di fare niente perché all'improvviso dal bagno usci qualcuno, lo riconobbe era lui, noto che aveva solo un asciugamano legato in vita... per poco non perse i senti alla vista di quella visione paradisiaca, aveva un fisico perfetto che avrebbe desiderato molto sfioralo e penso che era un bellissimo angelo. Draco che si accorse di lei, era stupito, agitato domandandosi che ci faceva Ginny in camera sua? Ma da l'altra parte era felice di vederla lì nella sua stanza.

"Che cosa ci fai qui? Se ti scopre Piton sei fregata!" gli disse Draco agitato

"Lo so ma sono venuta a riportarti il mantello, domani sarà una giornata fredda meglio che ti copri bene " gli rispose dolcemente Ginny porgendolo

Era stata cosi premurosa e dolce rischiare di essere vista solo per riportagli il mantello.

"Che stanchezza! Se penso che devo farmi tutta quella strada per ritornare al Sala Comune, mi sente crollare" gli disse stanca Ginny, afflosciandosi sul letto di Draco.

"Se non c'è la fai, puoi dormire qui" gli propose Draco vedendo il suo candido viso stanco

"Cosa? E tu dormirai?" gli domando sorpresa di quella affermazione, alzandosi di scatto

"Io andrò addormire da mio cugino, Blaise Zabini" gli rispose Draco tranquillizzandola

"Ma gli altri Serpeverde..." gli sta dicendo qualcosa ma la interruppe

"Non ti preoccupare, non farò avvicinare nessuno" gli promise Draco capendo subito quello che voleva dire

"Allora accetto, grazie Draco... cioè Malfoy" gli disse Ginny correggendosi subito 

"Se vuoi puoi chiami Draco ma solo quando siamo da soli" gli propose Draco mentre prendeva una camicia bianca e dei pantaloni neri

"Allora tu puoi chiamarmi, Ginny" gli disse al sua volta Ginny

"Ginny, posso chiederti un favore?" gli chiese Draco con dolcezza

"Si, certo Draco" gli rispose Ginny sorridendogli, sentendo il suo nome pronunciato da lui

"Potreste voltarti un attimo, mi dovrei vestire"

"Si, certo" gli rispose Ginny, rivolgendosi verso il muro ma una parte del suo occhio riesce a scorgere l'asciugamano che cade per terra... arrossì al pensiero che il ragazzo di cui era innamorata era nudo dietro di lei...

"Ora puoi girarti"  gli disse Draco prendendo l'asciugamano da terra

Appena si giro, lo guardo con interesse, era davvero bellissimo e non era caso che era uno dei ragazzi più belli della scuola.

"Bene, allora io vado. Buona notte, Ginny" gli disse Draco dandole il bacio della buona notte

"Buona notte anche te, Draco" ricambio mentre lo vide uscire dalla stanza.

Si tolse le scarpe, si sdraio nel letto di Draco poteva perfettamente sentire il suo profumo in tutta la stanza, era come se lui fosse vicino a lei. Prima di mettersi sotto le coperte, si alzo, andò verso la porta e con in mano la bacchetta mormoro "Sigillum" ora si sentiva più sicura, non era che non si fidava di Draco ma se per sbaglio fosse entrato qualcuno che non era stato avvertito di non avvicinarsi a quella porta, sarebbe stato un bel guaio per lei ma soprattutto per Draco.

 

 

*****

 

Il mattino seguente, Draco stava facendo rientro nella sua stanza per cambiarsi ma inaspettatamente la trovo chiusa cosi si mise a bussare, ma Ginny non rispondeva allora busso più volte finche una voce da dietro la porta gli disse " Sto arrivando un momento di pazienza" poi senti pronunciare "Allomara" e la porta si apri magicamente quando vi entro dentro vide Ginny con solo un asciugamano addosso, poteva vedere bene le sue belle gambe lisci senza nessuna imperfezione, la pelle nuda e un po' di seno che usciva dall'asciugamano... che bella visione di prima mattina, penso... non se avrebbe più tolta dalla testa...

"Scusami... avrei dovuto prima chiederti il permesso di usare il tuo asciugamano" gli disse Ginny un po' imbarazzata poi continuo " ma vedi la mia camicetta si è sporcata d'inchiostro e ho dovuto lavarmi subito"

"Non ti preoccupare, non devi scusarti "

"Posso chiederti una  cosa?"

"Si, che cosa?"

"Mi potresti prestare una maglione o una maglietta? Non niente con me"  

"Certo, aspetta dovrei avere qualcosa che fa al cosa tu" gli rispose Draco aprendo l'armadio, guardo uno per uno i suoi vestiti in cerca di qualcosa che poteva stargli bene, poi lo trovo e gli disse porgendoglielo" Tiene, questo ti dovrebbe stare"

Ginny lo prese, era un maglione verde di un lana pregiata e odorandolo riconobbe subito il suo inconfondibile profumo, lo ringrazio e torno in bagno a vestirsi intanto anche Draco si stava vestendo e sentiva le sue coperte intinte del profumo di Ginny, sarebbe stato piacevole addormentarsi nelle braccia di lei. 

Quando tutti e due ebbero finito, si salutarono e ognuno prese strade differenti, Ginny sarebbe andata nella sua Sala Comune e Draco nella Sala Grande a fare colazione.

Ginny era appena rientrata nella Sala Comune dei Grifondoro, dove l'aspettavano suo fratello, Harry e Hermione avevano le facce   preoccupate.

"Dove sei stata?" gli chiese suo fratello preoccupato " Ci hai fatto passare una notte in bianco, non vendenti tornare"

"Scusatemi, ma ho dormito da... Luna" gli rispose Ginny mentendo spudoratamente  

"Che cosa hai fatto alla camicia?" gli chiese Hermione notando la grande macchia d'inchiostro

"Sbadatamente Luna ci ha versata dell'inchiostro sopra e quindi mi ha prestato questo maglione. Bello vero?" gli rispose Ginny continuano a mentire

Hermione che si era accorta che il maglione non poteva essere femminile gli stava per dire a Ginny " Si, ma..."

"Io vado nella Sala Grande, ragazzi" ma l'interruppe svignandosela

"Oggi è davvero strana, Ginny. Non trovate anche voi?" gli disse rivolgendosi a Ron e Harry

"Già, non si tratterà di qualche ragazzo" disse Ron preoccupato

"Non lo so, ma forse è meglio tenerla d'occhio" propose  Harry

"No, non è una buona idea. Ginny, se ne accorgerà subito" replico Hermione alla proposta di Harry

"Allora che dovremmo fare, Hermione?" gli chiese Ron

"Vediamo cosa succede in questi giorni e poi decideremo" gli disse Hermione saggiamente

 Mentre Hermione, Ron e Harry parlavano di come dovevano comportarsi con lei, Ginny trovo finalmente Luna in uno dei corridoi, che la stava cercando per avvisarla, non voleva che si scoprisse che aveva detto una bugia e dove era stata, cosi si avvicino a lei

"Ciao, Luna"

"Ciao, Ginny"

" Se qualcuno ti chiede dove ho dormito stanotte, rispondigli che ho dormito da te" gli disse Ginny sottovoce per non farsi sentire

"Va bene, ma dove avresti dormito stanotte?" gli chiese l'amica incuriosita

"Non posso dirtelo è un segreto"

"Ma non è giusto, sono o non sono la tua migliore amica!"

"Posso solo dirti che stanotte ho dormito nella camera di un angelo" gli disse Ginny con lo sguardo sognante

"Un angelo?" disse Luna, un po' incredula dalle parole dell'amica  

"Già, un angelo di nome, Draco Malfoy" penso tra sé e sé, continuando a camminare verso la Sala Grande

"Dimmi, quel maglione è del tuo angelo?" gli chiese Luna cercando di capire qualcosa i più

"Esatto, la mia camicia si è macchiata d'inchiostro e lui mi ha dato uno dei suo maglione" gli rispose Ginny con l'aria felice

"Questo angelo deve averti colpita molto per renderti cosi felice"

"Si, infetti ma non posso dirti altro"

"Non fa niente, un giorno me lo dirai, vero?"

"Si, quando sarò pronta a rivelargli i miei sentimenti e di rivelarlo al mondo intero, allora lo saprai"

 

*****

 

Le lezione erano iniziate. Ginny aveva due ore di Pozioni che non sarebbero passate tanto facilmente ma era allegra per il fatto che la lezione era insieme ai Serpeverde del 6° anno quindi questo voleva dire che ci sarebbe stato Draco, il ragazzo che ama. Entro in classe e prese posto non lontano da lui mentre Piton stava spiegando come preparare la pozione rigenerante, lei era intenta a guardarlo, com’era bello guardarlo, i suoi occhi grigi, i suoi capelli color dell’oro, le sue labbra che desiderava averle sulle sue, il suo profumo che la inebriava da non farla capire più niente, stava ormai vagando con la mente quando qualcuno la scorse dai suoi pensieri

“Ginny! Ci sei?” gli chiese Sally, una delle sue compagne di stanza          

“Si, che c’è?” gli rispose Ginny

“Dobbiamo preparare la pozione, tieni questi sono gli appunti per prepararla. So che non hai ascoltato una sola parola di quello che ha detto Piton”

“Grazie, Sally”

“Non devi ringraziarmi siamo amiche”

“Voi due signorine invece di parlare sarà meglio che vi mettete a lavoro” gli disse Piton con il suo solito tono, guardando Ginny con disprezzo e passando tra gli altri tavoli

Iniziarono a preparare la pozione, mentre lo faceva ogni tanto si girava verso Draco che stava aggiungendo i primi ingredienti nel suo calderone, lui era bravissimo in Pozioni invece per lei, quella era una materia sconosciuta. Dopo un po’ molte pozioni era già pronte e le stavano mostrando al professore mentre Ginny ancora non aveva finito, si era distratta un po’ a guardare di nuovo  Draco e senza accorgersene aveva messo degli ingredienti in più, inizio a far scintille e ci fu un esplosione che la prese in pieno per fortuna che gli altri si erano già allontani, solo lei perse i sensi.

“Calmatevi e uscite lentamente” disse Piton rivolgendosi agli studenti

“Signore, se lei permettete potrei portare io Weasley in infermeria” gli disse cercando di usare il solito tono per nascondere la sua preoccupazione per Ginny 

“ Certo, fa pure signor Malfoy” gli rispose Piton

Draco, abbassandosi per prenderla in braccio e usci dall’aula di Pozioni e corse più presto che poteva per raggiungere l’infermeria. Draco era preoccupato per Ginny, il suo candido viso era sporco e che male aveva sentito quando la aveva travolta l’esplosione .

Quando arrivo in infermeria, non c’era nessuno nemmeno Madame Chips

cosi la posse delicatamente su un letto e si mise vicino a lei,  Draco resto al fianco di Ginny per tutto il tempo, finche quest’ultima non apri gli occhi

“ Come ti senti?” gli mormoro accarezzandole la fronte

“ Mi sembra di avermi preso in pieno un’esplosione” gli rispose Ginny sollevandosi un po’        

“ Infatti è successo, mi hai fatto prendere uno spavento quando hai perso i sensi” gli disse dolcemente accarezzandole la guancia

“ Mi dispiace” gli mormoro Ginny

“ Può capitare a tutti” gli rispose Draco tranquillizzandola 

“ Ehm... sono pesante... non avresti dovuto portarmi in braccio, ti sarai stancato...”

“ Ma scherzi? Sei una piuma”

“ Grazie, di aver vegliato su di me”

“ Figurati, ora devo andare. Mi raccomando riposati e non affaticarti”

“ Lo farò”

Prima di allontanarsi da lei, gli diede un casto bacio sulla fronte, Ginny tento di non arrossire ma era inutile un rossore le tinte le guance, lui se ne accorge ma fece finta di niente e si allontano prima che apri la porta per andarsene.

Ginny una domanda gli girava nella testa ma non trovata risposta cosi lo chiamo, lui si giro

“Draco, noi che cosa siamo? Amici o semplici compagni di scuola o due persone che si aiutano a vicenda?”

 

Che cosa risponderà Draco? Se volete saperlo, dovrete leggete il secondo capitolo.

  
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