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Autore: WetCigarette    24/02/2010    3 recensioni
salve, rieccomi con una one-shot Dramione. vediamo un pò... a parlare è Draco, è tutto un susseguirsi di flashback, Draco ricorda vari momenti della sua vita mentre si prepara per un grande giorno...siamo sicuri che questo grande giorno includa Hermione? non vi resta che leggere.dal testo:
“Dice: la casa è dov’è il tuo cuore ma quale vergogna perchè il cuore di ognuno non batte allo stesso ritmo” e forse loro erano l'eccezione che coferma la regola.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Odiava Hogwarts. Amava Hogwarts.

Odiava le ragazzine che lo seguivano. Amava essere adulato.

Odiava essere un Malfoy. Amava essere il “principe”.

Odiava i Grifondoro. Bramava la regina.

- Dray visto la Granger? Guarda come si diverte con il fidanzatino! Che coppia di sfigati! – aveva esclamato il suo migliore amico, Blaise Zabini, indicando i due Grifondoro.

- Già – così rispondeva Draco Malfoy. Non si sbilanciava, mai.

Perché a lui non doveva importare la Granger. Non doveva ridurre gli occhi a fessure quando la vedeva avvinghiata al “re dei furboni”, lui era Draco Malfoy non poteva permettersi tale… lusso. E poi la vedeva sorridere, sembrava una bambina; perché lei, Hermione Jane Granger, dietro quell’aria da saccente saputella nascondeva una bambina indifesa, e solo lui l’aveva capito.

Guardò il completo da cerimonia steso sul letto…e sospirò.

E poi aveva ceduto, una sera d’estate. Gli studenti erano rimasti al castello, per salutare Hogwarts in grande stile, e lui l’aveva fatto. Si era avvicinato alla riccia Grifondoro, complici una bottiglia di Firewhisky e una sigaretta alla menta, le aveva rivolto la parola.

- guarda guarda, la Mezzosangue tutta sola, dove hai lasciato il fidanzatino eh? – le chiese avvicinandosi.

- Evapora Malfoy! sei sbronzo, e poi non sono affari tuoi.

- Ti ha lasciata, non è vero? O sei stata tu a lasciare lui?- le chiese ghignando.

E poi la vide, quell’ombra scura sul volto della riccia. Aveva abbassato lo sgudo, lei non abbassava mai lo sguardo in sua presenza. E poi lo vide, Weasley avvinghiato alla Brown, che scena disgustosa.

- Granger sei un’idiota!

- Come osi Malfoy?! – urlò quella alzandosi, lui fece lo stesso.

- Perchè ti ostini a stare con quello- disse indicando Weasley – meriti di meglio.

- E chi sarebbe il meglio?? – sbottò lei adirata.

E poi lo disse, forse per colpa degli alcolici, o della sigaretta che lentamente moriva tra le sue labbra..o forse solamente perché lo voleva.

- io , e non guardarmi con quella faccia, hai capito benissimo! Se così non fosse sarebbe un insulto alla tua intelligenza, non credi? – disse gettando il mozzicone di sigaretta per terra.

- Probabilmente è per l’alcol, Malfoy tu non stai bene- disse guardandolo preoccupata.

- È così eh? Io Draco Malfoy non posso provare interesse per una mezzosangue, così la pensi? – lei annuì.

E così eliminò la distanza che c’era tra di loro, ed imprigionò le sue labbra.

- credi ancora che sia per l’alcol? – chiese guardando un Hermione alquanto frastornata.

- Bè di sicuro il tuo alito non profumava di succo- detto questo lo lasciò lì da solo, ma ne era certo aveva intravisto un sorriso sulle labbra della grifona.

Lentamente Draco Malfoy indossava lo smoking da cerimonia… nero, gli donava quel colore.

Dopo quel bacio se ne susseguirono altri, ed ancora altri.

E poi i loro corpi bramavano sempre di più… cose proibite.

La stanza delle necessità, il loro angolo privato di mondo.

E fu lì, una sera di Dicembre che la vide in tutto il suo splendore, senza inibizioni, senza parole si erano uniti, e lui ora era parte di lei…

Ansimavano, i due amanti. Un letto immacolato, se non per la macchia di sangue che li circondava, ospitava i corpi nudi ed esausti dei due ragazzi.

La guardò negli occhi, era bella la sua Grifona, si era dimostrata coraggiosa anche in quel momento, sopprimendo un urlo di dolore. E si desideravano, si bramavano.

E lui le fu dentro per l’ennesima volta, solleticò i capezzoli della riccia provocandole un piacere mai provato. E affondò le mani nei capelli ribelli e sudaticci di Hermione, e lì in quel momento dalle sue labbra non uscirono gemiti né richieste solo quattro parole…

- credo di amarti Granger- disse accasciandosi su quest’ultima, e lei gli sorrise.

Si lui l’amava.

Annodò la cravatta al collo. Era stretta, gli dava fastidio.

Fissò una lettera di felicitazioni firmata Blaise Zabini. Solo un semplice “ Auguri”.

Era sempre stato così Blaise, semplice e diretto.

- è un follia, devi mollarla. – aveva detto semplicemente, quando lui Draco Malfoy, gli aveva rivelato la sua relazione “ clandestina” con la Granger.

- Credevo che almeno tu mi avresti appoggiato! – esclamò furioso.

- Pensa a cosa direbbe Lucius. Ti ucciderebbe… e sappiamo entrambi che potrebbe accadere.

Devi lasciarla. Pensa a cosa direbbe Lucius. Ti ucciderebbe. È sbagliato. È sbagliato. È sbagliato.

- E’ sbagliato dannazione! – esclamò furioso gettando a terra l’ennesimo biglietto di felicitazioni.

- Qualche problema, padroncino? – chiese impaurito il piccolo elfo domestico.

- C’è scritto, Drago Malfoy! cambiale subito! – esclamò in preda alla rabbia.

Quel giorno tutto doveva essere perfetto, tutto…

- non sono sicuro se ti amo davvero – aveva detto quelle parole senza guardarla negli occhi, non poteva reggere quello sguardo.

- C- cosa? Dimmi che stai scherzando Draco - aveva chiesto lei.

L’aveva immaginato, Hermione Granger non era come le altre ragazzine...

- cosa non ti è chiaro Granger? È stato divertente, finchè è durato… ma niente è stato costruito per durare, giusto? Quindi grazie per aver reso le mie giornate meno noiose – e sfoderò il solito ghignò alla Malfoy, sapeva di farle del male. E lei andò via, senza degnarlo di uno sguardo… solo uno stormo di canarini gli si buttò addosso, e lui non oppose resistenza…

Aveva fatto la cosa giusta, lo sapeva. Aveva sbagliato, ne era consapevole.

Ma niente gli impedì, un mese dopo di irrompere nella stanza della Grifondoro per baciarla con passione e trasporto.

- sei pronto Draco?

- Si padre, lei è giù?

- Si . figliolo. Sono felice, anche tu finalmente sposerai la donna che ami.

Tutto doveva essere perfetto.

E lentamente scese le scale; tutti gli invitati erano lì a scrutarlo, ad osservarlo, a trovare un minimo sbaglio nei suoi atteggiamenti.

E poi entrò la sua futura moglie.

Tutto doveva essere perfetto.

E poi pronunciò il fatidico si.

Tutto doveva essere perfetto… perché solo nella perfezione, forse avrebbe dimenticato il passato.

E Astoria gli sorrise, e lui lo vide. Un petalo di rose era per terra…

Doveva essere tutto perfetto. E non lo era, le rose… quel petalo non doveva essere lì.

- Malfoy se non ti sbrighi ti lascio indietro! – aveva urlato sorridendo Hermione.

- Granger non rompere!

- Come siamo nervosi, allora perché mi hai portata qui?

- Mi sposo. – aveva detto tutto d’un fiato.

- E questa ti sembra una proposta?!- esclamò lei indignata

. - Lucius ha minacciato di uccidermi, sposerò Astoria .

Lucius ha minacciato di ucciderti, se non sposerò Astoria.

E lei piange, piange e ti abbraccia. La tua camicia, quella bianca è piena di lacrime, lacrime amare… le sue lacrime.

Pochi mesi dopo.

Hermione Jane Granger e Ronald Weasley annunciano il loro prossimo matrimonio. E la vedi sorridente in prima pagina… ma riconosci quel falso sorriso, finto... irreale.

E poi capisci, ha una rosa tra le mani… lei adora le rose.

Il primo mazzo di rose gliel’hai regalato tu.

- io adoro le rose. D’ora in poi quando vedrò una rosa saprò che mi stai pensando – disse con quell’aria da bambina innocente che tanto le donava.

E guardò nuovamente la rosa nella foto, e sorrise.

“it say home is where your heart but what a shame ‘cos everyone’s heart doesn’t beat the same”

“Dice: la casa è dov’è il tuo cuore ma quale vergogna perchè il cuore di ognuno non batte allo stesso ritmo”

E forse loro erano l’eccezione che conferma la regola.

Angolo Autrice

che ve ne pare??Per critiche, commenti o altro non vi resta che lasciare una piccola ed insignificante recensione!

la farse in inglese, è tratta dalla canzone dei Green day- Jesus of Suburbia.

spero lasciate una recensione... FORZA CLICCATE QUELLA SCRITTA IN BLU :D

  
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