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Autore: kamy    25/02/2010    3 recensioni
Tutto ciò che nella serie di DbNa altrimenti non avreste potuto vedere. Ossia storie che non hanno a che vedere con il super-cattivo Lourth, ma che sono comunque successi nell'arco di tempo tra un'avventura e l'altra. La prima ff riguarda la storia d'amore tra il piccolo Vetrunks diventato un adolescente ormai e una nuova ragazza. La seonda storia, al momento in corso, vede il piccolo Goshin di otto anni rimasto solo con i suoi nonni paterni, con uno Junior provvidenziale e un povero Goku miniaturizzato che ne passerà di tutti i colori. Chiedete pure tutto quello che volete sapere su Na e sarò felice di rispondere con delle ff in questa raccolta.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku, Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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x Dopo tutto questo tempo, ecco il nuovo Na.
Per Veget4ever che me lo ha richiesto.
Quello che facevano gli altri mentre Goku se la vedeva con Annin.
I personaggi di Reghina, Vegus e questo Vegeta Jr.; che non è assolutamente il mio di Taintend Dragoon o di quel filone; sono di Vegeta4ever.


Cap.13 Vegus e Jr.

"Si sa, quando si è lontani ai luce, le notizie arrivano storpiate.

E' come se attraversando lo spazio sconfinato, venissero modificate….

Vegeta sbuffò.

Non si sarebbe scomodato se avesse saputo che in realtà quello che era nato era il secondo genito di quel moccioso di suo fratello e di Reghina.

Alla guida di quell'astronave sembrava che il tempo trascorresse più lentamente.

Certo, senza Kakaroth c'era silenzio, ma si stava dovendo scarrozzare mezzo mondo e la cosa lo infastidiva.

"Siamo arrivati?”domandò per la millesima volta qualcuno nelle retrovie.

"No"rispose con tono duro suo nipote Vetrunks al suo posto.

Sospirò, quanto mancava ancora?".

 

 

"La navicella atterrò pian piano.

Appena i portelloni si aprirono, una folla scese scalpitante; pareva un invasione.

Dalya strillava tirandosi dietro la madre Bra.

Elly correva dietro al figlio Jaden eccitato.

May parlava fitto fitto con Gohan e Goten, facendogli venire un emicrania terribile.

Vetrunks camminava al fianco del padre, compunto, ma sorridente.

Mentre i gemellini Latys e Gill strillavano che volevano raggiungere il fratello maggiore, fermati a malapena dalla povera Pan,

Videl portava aiuto qua e là inutilmente.

Veki scese con calma, mentre Lory guardava intimidita quel nuovo mondo.

Bulma invece scese chiacchierando con John, o meglio intontendolo parlando più della stessa May.

Kamy invece si accorse che Vegeta era rimasto indietro.

"Ti stai facendo vecchio, Veggy?"chiese senza remore.

Lui le lanciò uno sguardo assassino senza rispondere e con incedere sicuro scese dalla navicella.

La rossa ridacchio, riconoscendo in lontananza Reghina.

"Kamy!"salutò questa, entusiasta. Oltre a Vegeta, di quel mare di persone, la mora conosceva veramente soltanto Kamy.

"Siete venuti, alla fine!"sorrise accogliendoli.

"Certo"ribatté la sorella di Goku, salvando dalle grinfie dell'azzurra il marito.

"Tsk"fu invece la risposta del re dei saiyan. Più che altro la moglie lo aveva costretto.

O almeno, quella era la scusa ufficiale.

"Oh, ciao anche a te Vegeta"sorrise entusiasta la mora.

"Mamma".

L'attenzione di Reghina fu subito catturata da un bambinetto di sei anni, dagli occhioni azzurri.

"E' lui il nonno?"domandò, indicando Vegeta.

"Ehi!" si lamentò Vetrunks seccato.

Kamy scoppiò a ridere alla faccia sconvolta di Vegeta.

In fondo non pensava di sembrare così vecchio, al moccioso veniva solo zio, ufficialmente.

"Te l'ho detto Veggy, sei vecchio"scherzò la rossa.

"No, tesoro"disse, stranamente, dolcissima Reghina rivolta al figlio maggiore.

"E' zio Veggy"chiarì scompigliandogli  i capelli neri. Il bambino guardò attentamente il Sayan di sangue blu, per poi, dopo un po’, annuire solennemente.

"Sì, mi piace!"commentò.

"Tarble dov'è?"si informò John.

"Io sono zia Kamy"si presentò invece la rossa avvicinandosi al bambino. Vetrunks sbuffò allontanandosi, si era offeso, in fondo iniziava a vedersi in lui lo stesso identico carattere di Vegeta.

"Spicciamoci a vedere l'altro marmocchio"ribatté invece il re dei saiyan, contento di essere uscito dalla situazione 'spinosa'.

"E' dentro"rispose Reghina a John, mentre osservava il suo bambino trotterellare dietro Vetrunks."E non chiamare il mio cucciolo marmocchio"ringhiò, poi, rivolta a Vegeta.

 

"Io lo chiamo come mi pare"ribatté Vegeta. Kamy era rimasta impalata, il figlio di Reghina l'aveva snobbata assolutamente. Ridacchiò e si rimise in piedi, che tipetto che era il figlio dell’amica. John invece corse dentro il palazzo alla ricerca del fratello.

Vetrunks si voltò accorgendosi della figura che senza remore si era messa a seguirlo. Oh no, come se non ci

bastavano i suoi fratellini in giro.

"Che vuoi?"sbottò incrociando le braccia.

“Volevo chiederti scusa. A me non piace far arrabbiare le persone”si scusò Vegus.

"Il fatto è che si può fare tutto in mia presenza, ma "nonno Vegeta" non si tocca"spiegò il bambino.

"Però nemmeno a me piace. Sono nervoso perchè non dormo da tanto"aggiunse il glicine sospirando.

"Se vuoi posso leggerti una favola!"si offrì, volenteroso, il bambino"E io non lo sapevo di non poter chiamare zio nonno, non me l'ha detto nessuno"

"Non importa. In fondo io resto sempre il suo 'nipote grande preferito'"si vantò il figlio di Trunks.

"Perchè una favola?"si informò poi non capendo.

"Perché le favole fanno addormentare"fece, saccente, l'altro.

"Se i tuoi fratelli non urlano troppo forte la notte. Non credi di essere troppo piccolo per saperle raccontare?"domandò il figlio di Pan grattandosi una guancia.

"IO NON SONO PICCOLO!"saltò subito su quello"Però anche io ho un fratellino piccolo così"e, avvicinò pollice e indice.

Vetrunks sorrise. In fondo anche lui aveva quella reazione se gli davano del  piccolo.

"Allora, di sicuro sarai anche bravo a combattere"buttò facendo finta fosse stata una frase casuale.

"Certo!"assicurò il figlio di Tarble.

"Mi ha insegnato la mia mamma! E la mia mamma è la più forte di tutti tutti tutti!"sottolineò poi Vegus.

"Io e il mio quasi cugino Goshin, invece, siamo stati allenati dai guerrieri più potenti dell'universo. Due veri supersaiyan di decimo livello. Nonno Vegeta e il Signor Goku". Non vedeva l' di trovare a qualcuno a cui poterlo dire.

"Allora devi essere forte!"sorrise.

"Io mi chiamo..."provò a dire.

"VEGUS!"il bimbo sbiancò"Ma...mamma"un'arrabbiatissima Reghina lo affiancò.

"Non allontanarti più, mi sono presa un colpo!"lo sgridò. Era una mamma davvero apprensiva.

"Scusa mammina". Vegus mise su un'aria da cucciolo e Reghina si sciolse.

"Su, entriamo, così zio Veggy vede tuo fratello e smette di borbottare".

Vetrunks sbiancò. Anche sua madre si sarebbe comportata in quel modo se si accorgeva che si era allontanato.

Decise perciò di andare dietro al nuovo amico.

Correndo lo affiancò e gli chiese:"Re di cosa? ".

 [Vetrunks in saiyan significa re. Trunks frutto di un grande amore. Geta sn i soli saiyan. Vetrunks conosce l'idioma saiyan ed è curioso di natura]
 "Vegus, Re dell'ombra"sorrise, entusiasta il bambino rispondendo.
 "Vero mamma?"chiese conferma.
 "Bravo cucciolino"sorrise dolcemente lei, mentre guidava gli ospiti dentro la casa, precisamente in una stanza con una culla e tutto ciò che serve a un neonato.

 Vetrunks sorrise entusiasta.
 "Bellissimo"commentò, cercando però di non sbilanciarsi troppo.

 Vegus sorrise e rimase attaccato al nuovo amico. Difficilmente l'avrebbe lasciato andare. Reghina, intanto, aveva preso in braccio il secondogenito e gli stava, per così  dire, presentando i parenti, che manco a dirlo venivano quasi subito fulminati dal neonato.
 Vegus sorrise e rimase attaccato al nuovo amico. Difficilmente l'avrebbe lasciato andare. Reghina, intanto, aveva preso in braccio il secondogenito e gli stava, per così dire, presentando i parenti, che manco a dirlo venivano quasi subito fulminati dal neonato.

 

Vegeta sorrise malefico. Kakaroth aveva messo a segno Goten e Goshin, ma lui adesso oltre a Vetrunks poteva vantare quel nipote appena acquisito.
"Emh, papà, hai uno sguardo strano"mormorò Trunks vedendo la luce omicida negli occhi del genitore.
"Vegeta, stai di nuovo facendo la faccia da squalo"commentò la povera Bulma.
Tutti quegli ai sulla Terra e ancora sapeva sembrare un mercenario pazzo omicida.

"E' molto più carino di te da piccolo"commentò pacatamente Reghina, cullando teneramente il figlio.
"Tsk, non tutti quelli che da neonati erano interessanti, lo erano anche da adulti. Prendi Kakaroth"commentò il principe dei saiyan punto nel vivo. Dimenticava sempre quanto tagliava la lingua di Reghina.
"Scusa, tu che ne sai di mio fratello?"domandò la rossa non capendo.
Vegeta schiuse gli occhi. No, invece Kamy era solo un imbranata parlante ventiquattrore su ventiquattro.
"Me ne hai parlato tu"mentì spudoratamente.
"Vegus, come si chiama tuo fratello?"domandò invece Vetrunks.

"Vegeta"rispose, con tono leggermente geloso.
"Il mio bambino sarà interessantissimo anche da adulto"rispose subito Reghina.
"Sarebbe davvero umiliante se un componente purosangue della famiglia reale non lo fosse"continuò, candida e provocante come sempre.

La cosa assurda fu che si risentì Gohan. Era la prima volta che il  si offendeva per qualcosa.
"I mezzo-sangue sono più potenti, a essere sinceri"commentò aspro.
Videl sgranò gli occhi. Da quando il marito diceva certe cose?

"Se si sanno allenare"commentò, sorridente, Reghina.
"Sennò non reggono il confronto con un neonato purosangue".

Ad aumentare la tensione ci si mise pure Veki. 
"Che ne pensi Lory. Sarà un combina pasticci come il senior?"punzecchiò il fratello.
La povera Lory voleva volatilizzarsi.

"Non preoccuparti. Se prova a fare certe cavolate due schiaffi non glieli toglie nessuno"ridacchiò la neo mamma, cullandosi il bambino, che probabilmente voleva sparire, proprio come Lory.
"Tsk, in ogni caso ha ragione. Un purosangue è più forte"commentò a sorpresa Vegeta.
"Miracolo, mi ha dato ragione"sospirò Reghina.

"Vegus, tesoro, ti va di tenere Veg?"il bambinetto guardò prima la madre, poi il fratellino. Era un ordine o una domanda?

Kamy intanto si era avvicinata a Gohan che brontolava vistosamente.
"Ci credi ancora a queste sciocchezze? Dai, se fossero vere, una terza classe come me, col cavolo che si sposava una nobile"lo rincuorò.
Vegus sbuffò, mentre Vetrunks guardò con raccapriccio Latys e Gill. Non aveva nessuna voglia di tenere quelle due piccole pesti.

"Mamma, ma papà?"buttò lì, Vegus, per evitare di prendere il fratello. Se per caso gli cadeva, Reghina l'avrebbe ammazzato.
"John!!!!".gridò a tutta voce Kamy.
Il poveraccio fu costretto ad arrivare di corsa, trafelato; portandosi dietro il fratello, che invece voleva rimanere ben nascosto.
Le occhiaie erano il segno che non ce la faceva più. I capelli, compreso il ciuffo erano un groviglio, mentre il sorriso, di chi ha passato decisamente troppe notti insonni.
Vetrunks si rese conto, che c'era chi era messo molto peggio di lui.

"Table"lo salutò, sorridendo, Reghina.
"Pensavo stessi dormendo"aggiunse candida. Vegus corse subito accanto al padre, finalmente contento. Non si sentiva molto a proprio agio, con tutta quella gente che nemmeno si presentava. Si chiese come facesse la sua mamma.

"Dormire?  Si, che bella parola…"mormorò il poveraccio che cadeva in piedi.
"Io onestamente, non apprezzo eccessivamente il dormire"commentò John guardando confuso il fratello.
Al contrario Vegeta guardava esasperato entrambi i fratelli più giovani.
"Scusate, ma piuttosto che dormire, qui nessuno di voi ha fame"domandò Goten grattandosi la testa.
Da quando si era fatto crescere i capelli, per il povero principe dei saiyan era come avere un Kakaroth in miniatura come genero.

"Non è una cattiva idea"si aggiunse Videl, sperando di placare il cattivo umore del marito.

"Su, state buoni"fu invece la frase di Bra, che non aveva ascoltato niente, alle prese con le due piccole pesti.

"Ti dò una mano"si propose, o meglio si immolò Trunks, prendendo tra le braccia la sua piccola copia Gill.

"Scusaci Reghina, sembriamo un branco di cavallette senza ordine"cercò di metter pace Bulma.

"A parte questo, in questo marasma non si può nemmeno salutare e presentarci decentemente"fece notare

Veki arguta. Lei amava tantissimo i bambini e avrebbe voluto fare amicizia con il piccolo Vegus.

Lory annuì, rapita dal piccolo Jr.. In ogni caso, non si poteva certo dire che il neonato fosse il tipico visetto

angelico, ma era ugualmente incredibilmente bello.

"Non preoccuparti Bulma"le sorrise Reghina.

"In effetti"mormorò poi.

"Vegus, dai, vieni qui". Il bambino si guardò un po' intorno, attaccandosi alla gamba del padre.

"Devo proprio?"domandò, timido. Poi, però, avanzò da solo. Sia mai che la madre decidesse di trascinarlo verso quella marea sconosciuta.

"Come ti chiami?"domandò la principessa dei saiyan. Normalmente utilizzava un tono più dolce con i piccoli, molto diverso da quello solito. In ogni caso, bastava la luce che brillava nei suoi occhi, a conquistarli di solito. 

"Tu saresti"?domandò. Ovviamente aveva capito il nome, ma voleva trattare il piccolo saiyan da vero ometto.

Kamy nel frattempo, nelle retrovie, aiutava Elly a tenere a bada Jaden. Il figlio di Junior voleva a tutti i costi fare amicizia, ma ci mancava solo lui, per far ritrarre confuso e poco propenso il figlio di Reghina.

"Io..."mormorò, esitante, il bambino.

"Io mi chiamo Vegus"poi sorrise timidamente.

"E...credo di essere suo nipote"e puntò il dito verso Vegeta senior.

"Senza credo, tesoro"lo rassicurò Reghina, sorridendo.

"Lo sei e non farti ingannare da quell'aria da duro. Sono convinta che a quel capoccione di mio fratello stai simpaticissimo. In ogni caso, hai un nome da vero saiyan"commentò Veki.

"Penso anche che ti sia fatto un amico"indicò Vetrunks e allo sguardo inferocito dei due occhi neri

dell'altro giovane saiyan, capì che era finta rabbia.

"Tu come ti chiami?"chiese, con un sorriso solare. All'inizio era timido, ma nemmeno due secondi e subito

diventava espansivo.

"Lei è la principessa Veki"presentò senza farci caso Lory. In fondo alcune abitudini erano dure a morire.

"Io invece Lory"si presentò, mettendo da parte un pò della sua timidezza, ma il suo tono rimaneva ugualmente dolce e basso.

Vetrunks si avvicinò a suo nonno.

"Dovremmo raggiungere gli altri nonnino?"domandò e, come sempre con il suo eroe personale, il tono da duro e lontano, si faceva gioviale dimostrando la sua età ancora in procinto di sbocciare.

"Scommetto che vuoi rimanere con quell'altro moccioso"ribattè il maggiore capendo le intenzioni del glicine.

"Ho un'idea. Mangiamo e chi ha ancora la forza poi va a passeggiare. Sei d'accordo Veggy?"li fece saltare in aria Kamy intrufolandosi silenziosamente nel discorso, per poi gridare all'improvviso.

"Piacere Lory, piacere zia Veki"poi il ragazzino corse accanto allo zio e alla rossa.

"Scusa, zio, dicevi a me moccioso?"chiese, innocente. Non sapeva nemmeno fosse un insulto.

"Perché, volevo chiederti se mi dicevi cosa significa!"aggiunse, infatti. Reghina ridacchiò. L'ingenuità a volte era peggio delle provocazioni volute.

"Significa che ancora non sei abbastanza grande da abbattere uno stra-mega-cattivo potentissimo da solo, ma devi già cominciare a dimostrare di essere degno di essere chiamato con il tuo vero nome"ribattè Vetrunks, che non aveva mai considerato la parola moccioso come offesa.

"Alcuni mocciosi lo restano anche da adulti, soprattutto causa 'altezza'"commentò Veki con un sorrisone.

Vegeta ebbe l'improvviso ricordo del perché si divertisse a massacrarsi con la sorella, da piccolo e non certo in modo quasi amichevole come con Kamy.

Lory respirò forte, sempre così tra quei due, la differenza di età non aveva cambiato niente.

"A me papà mi chiama sempre mocciosa"commentò Kamy, mentre John annuiva. Conosceva fin troppo bene il guerriero dalla fascia rossa, che padre protettivo.

"A me mi ci chiama tutt'ora Vegeta"mormorò Tarble con voce lugubre.

"Sì, però..."commentò il bimbo.

"Lo l'avevo chiesto a zio!"aggiunse e incrociò le braccine, con aria altamente indignata.

Vegeta si limitò a guardarlo, considerando se prenderlo seriamente o meno. Nel suo sguardo scritto a caratteri cubitali che non aveva intenzione di perdere tempo a rispondere.

Peccato che Vetrunks la pensasse diversamente.

"Nonno, glielo spieghi tu?"chiese e utilizzò la sua arma segreta.

"Umphf"commentò Vegeta incontrando i due occhioni neri profondissimi e dolcissimi da cerbiatto ferito.

"Significa che ancora sei un bambino, perciò non starmi troppo attaccato"commentò con tono monosillabico e duro il re dei saiyan.

Meno male che la Donna non c'era a vedere l'ennesima volta in cui il suo orgoglio doveva piegarsi in un carattere poco poco più socievole.

"Oh, va bene"non fece una piega, cambiando meta della sua attenzione. C'era così tanta gente in quella stanza!

"Vegus, devi ANCORA scusarti con Kamy per averla ignorata"lo riprese Reghina, indicandogli la rossa.

"Scusa Signora Kamy"e sorrise anche a lei.

"Non ti devi scusare, se non vuoi. Solo mi devi dire, perchè non ti sono sembrata abbastanza simpatica da chiacchierare".

"Odio quando parla ambigua"mormorò John al fratello, che alzò le spalle non capendo. Gli occhi della rossa erano di un insolito bianco-fucsia.

"Non è che non mi sembri simpatica"s'imbronciò il bimbo.

"Però lui"si era arrabbiato con me, e io non voglio che le persone sono arrabbiate con me"spiegò indicando Vetrunks.

Reghina, intanto, ripensava sorridendo a come il figlio aveva snobbato Vegeta senior, cosa più unica che rara, dato che i bambini di solito gli giravano intorno.

Vegeta dal canto suo non se n'era nemmeno accorto. La sensazione di aver lasciato qualcosa in sospeso. Come se ci fosse qualche problema e non riuscisse a capire quale. Nemmeno si accorse del draghetto dorato in miniatura, che invisibile a tutti, ma non a lui che vedeva la fenice, si sgolava urlando nel suo orecchio.

"Questo è molto saggio, bravo"passò la prova Vegus, mentre Kamy si rendeva conto di una cosa.

"Emh, tutto sommato, voi non avete veramente fame?"domandò con gli occhioni verdi spalancati, facendo cadere tutti a terra. Certo che i suoi cambi d'umore erano proprio repentini.

"Ho capito, ho capito"ridacchiò la padrona di casa.

"Vegus, accompagni tu gli ospiti in cucina? Io metto papà e Veg a letto"il ragazzino annuì, saltellando felice verso la cucina. Gli piaceva rendersi utile.

"Dopo mangiato, era già tanto se i tavoli fosse rimasti interi e i piatti non fossero morsicati anch'essi.

I poveri camerieri e servitori di quella minuta razza sferoidale, si erano a dir poco

terrorizzati a veder quelle cavallette voraci.

D'accordo avere fame, ma i saiyan erano terribili, a rimaner lì a lungo avrebbero portato la carestia.

Solo Jaden aveva mangiato poco e niente, ma in fondo oltre a sangue di Elly c'era anche quello paterno.

Naturale che dopo mangiato, tre quarti degli strani ospiti, avessero seguito Tarble nella sua occupazione, ossia:

Pochissimi rimanevano ancora in piedi e tra questi c'era l'intraprendente Kamy che non vedeva l'ora di uscire e prendere aria.

Come sempre nelle rimpatriate non si era parlato di altro che del popolo morto e di quanto erano potenti, o simili cose, i deceduti.

D'accordo che anche lei veniva dall'oltre tomba, ma allegra com'era, quei discorsi macabri non le si addicevano.

"Dai, facciamo una passeggiata"pregava un povero John che non ne voleva sapere assolutamente.

"Se vuoi ti accompagno io zia Kamy!"si offrì Vegus, con gli occhi che gli brillavano. Aveva, ormai, ufficialmente adottato la rossa come sua 'zietta preferita'.

Vetrunks ci rifletté. Non fosse mai che si perdeva una cosa simile. Il suo amichetto Gorin non era lì con lui a fare danni, ovvio che volesse poter sfogare la sua vivacità di bambino con altro.

"Andiamo"strattonò il 'nonnino' che lo guardava con due occhi spenti.

Il povero Vegeta era il re, oltre che dei saiyan, delle pennichelle.

Ecco spiegate le sue continue sparizioni durante importanti combattimenti come Hildegarn.

Peccato che quel giorno, saltellandogli sulla pancia e pregandolo in modo assilante, il nipote lo avesse detronizzato dal suo trono-letto.

Una risatina scappò alla padrona di casa. Suo figlio aveva trovato un'amica e il Re dei Sayan aveva accumulato già due smacchi al suo orgoglio. Quella giornata sembrava proprio proficua, almeno dal suo punto di vista.

 "Mamma, mamma!"la richiamò Vegus.

"Posso portare zia Kamy fuori? Posso? Posso? Posso?"e probabilmente avrebbe continuato, se Reghina non avesse annuito, raccomandandogli ovviamente attenzione.

"Tsk, questo ambiente tranquillo ti ha rammollito. Pensavo non avresti avuto paura di uscire fuori. Temi forse che l'aria ti aggredisca?"le domandò Vegeta con uno sguardo glaciale. In realtà non poteva certo dire la verità. Non gli andava per niente di rimanere da solo in balia di marmocchi e di Kamy, che volendo la rossa era anche peggio.

Reghina sorrise, angelica. Il Re dei Sayan doveva preoccuparsi ora. Quando Reghina sorrideva in quel modo, volevano dire guai.

"Oh, magari, mi servirebbe un combattimento"iniziò, pacata.

"Ma, non ho intenzione di perdermi TE alle prese con due bambini"e sorrise, di nuovo, innocente.

"O sei tu a temerli, Veg?"

Vegeta ebbe per un attimo l'immagine di Kakaroth che le prendeva. Il drago miniaturizzato era passato alle immagini, peccato che il re dei saiyan lo prese per una perfetta fantasticheria rilassante.

"Tsk"ribattè soltanto. Notando che purtroppo il 'bel sogno', si concludeva riportandolo alla spinosa realtà.

"Il nonno ci vuole stare con me"mormorò desolato Vetrunks.

Vegeta socchiuse gli occhi e forse capì perchè suo padre si era disfatto di lui quando era moccioso, per non sopportare un marmocchio quasi sicuramente.

"Certo che ti sopporto. Sei mio nipote grande, perciò non fare il piangisteo"ribattè e, cercando di ignorare e bloccare altri possibili interventi, girò le spalle e iniziò ad avviarsi.

Reghina strozzò la risata, giusto per non dispiacere al bambino. "Fa il bravo baby-sitter Veg!"raccomandò, giuliva. Non si sarebbe persa un secondo di quella passeggiata.

"Senti, prima che mio fratello ammazzi me, che alla fine ci vado sempre di mezzo io. Posso rimanere qui?"domandò John sorridendo a Kamy.

Lei lo afferrò per un braccio scoccandogli un sonoro bacio sulla guancia per poi prenderlo per mano e portarlo con se.

"Non se ne parla. Se Veggy dice qualcosa, ti proteggo io"commentò la rossa decisa.

Il come era pressoché impossibile da capibile e mettere in atto, ma come a spiegarlo alla  sorella di Goku?

Il piccolo Vegus mise il broncio.

"Volevo accompagnarla io"mormorò, a nessuno in particolare. Decise che la voglia di uscire era passata del tutto.

"La stai accompagnando tu. Il fatto che ci siano altri a prendere la stessa strada, non cambia niente"spiegò Vetrunks. Nemmeno lui aveva capito esattamente cosa aveva detto, ma era occupato a cercare di tenere lo stesso passo e la stessa camminata del nonno.

"A proposito. Cosa c'è di interessante in questa zona?"domandò la rossa dopo un pò. Ormai erano troppo lontani perché la sua povera vittim…marito, potesse scappare.

"Ci sono tante cose belle".

Vegus le saltellava intorno, non allontanandosi mai troppo da lei.

"Per esempio ci sono le terme!Oppure anche le palestre!E poi le piscine, parchi giochi, cinema...mamma ha voluto mettere tuuuuuuuuuutte le cose della Terra!".

Probabilmente, non si sarebbe zittito più, ora che aveva familiarizzato con la rossa.

Gli occhi di quest’ultima si illuminarono. Era come se avesse appena trovato un fratellino. Ora chi le avrebbe più chiuso la bocca "Davvero. Addirittura il cinema!!"festeggiò. Gli occhi di tutti i colori, ma molto vividi, come se fossero stati luminescenti.

"Sì!"assicurò, il piccolo.

"C'è tutto tutto zia!"

La rossa iniziò a riflettere.

"Voi dove andreste?"domandò più a se stessa che agli altri. Sapeva essere indecisissima sulle cose, sopratutto quando le piacevano tutte. Questo era uno dei motivi, o una delle scuse di quando mangiava, diceva semplicemente che non sapendo scegliere le toccava divorarsi tutto. Gli altri però non capirono e ognuno diede la propria risposta, a parte Vegeta che guardava la sua coda muoversi stranamente.

Il draghetto al contempo non sapeva più che fare, nemmeno quello stava servendo a niente.

"Palestra"disse sicuro Vetrunks.

"Cinema"propose John, più che altro per dormire mentre lo proiettavano.

"Possiamo andare al cinema?".

Vegus la guardò, entusiasta.

"Mamma mi ha detto che oggi c'è una 'parodia', e voglio scoprire cos'è!"

"Allora tutti al cinema!"decise Kamy puntando il dito davanti a se. Accorgendosi che era sceso il silenzio e sopratutto il gelo, come se niente fosse, si sistemò la giacca viola sopra la battle suit e si diresse a passo di marcia. A parte il fermarsi due volte, una per un verme antennuto di come non ne aveva mai visto e per qualche coccola a un imbarazzatissimo John, arrivarono facilmente al cinema.

Era fedelissimo, ma di proporzioni più piccole e ovviamente al posto dei pop corn e cose simili c'erano specialità e cibi tipici del pianeta, ma tutto sommato gradevoli.

La maschera capì subito che tra di loro c'era una probabilmente componente chiassose e si preparò di tutto punto per zittirla se avesse parlato durante il film

Peccato che Kamy, con gli occhi neri pece e un sorriso poco rassicurante, in anticipo, fece capire che lei voleva fare chiasso e provare a fermarla poteva valere più di un film perso, o almeno questa era la scena.

John potè dormire e stare abbracciato con Kamy e per lui fu un successo.

Vegeta dovette sopportarsi le chiacchiere della rossa fitte fitte con Vegus, unite alle domande del nipote e ai commenti di Reghina che lo vedeva lentamente sempre più distrutto.

Fortunatamente il film finì.

 

"Beh, pensavo peggio"commentò Reghina, cullando Vegus. Il bambino alla fine si era addormentato, con un sorriso felice e nel bel mezzo di un discorso su non si sa cosa.

Vetrunks non era riuscito a sapere se il film al nonno era piaciuto, ma l'adulto aveva le occhiaie e i suoi capelli a fiamma parevano poco poco sfibrati.

Kamy invece era mezza addormentata, in fondo consumava molte energie e la sera cullava presto, peccato che parlasse anche nel sonno.

Il draghetto intanto sentì distintamente la paura di Goku. Il suo custode era da solo in mano a una pazza, anche partendo in quel preciso istante ci sarebbe voluto del tempo per tornare sulla Terra. A mali estremi, estremi rimedi. Concentrò tutto il suo potenziale e con la forza della disperazione morse il re dei saiyan.

Quello che proruppe dalle labbra di quest'ultimo fu un misto tra un basso ringhio e un imprecazione di dolore.

"Tsk, questo pianetucolo è pure malsano"si lamentò massaggiandosi la mano che inspiegabilmente, per lui, era diventata tutta rossa.

"Sei tu vecchio"lo 'rassicurò' Reghina.

"Non hai più l'età per viaggi nello spazio, eh, Vegeta?"

Kamy riaprì un occhio sorridendo. Assonnata si, ma non poteva perdersi una simile occasione.

"Te lo dicevo io. Dovresti ascoltare me e tua sorella. Sei anziano"commentò con un sorrisone innocente, mentre John guardava da un'altra parte per non essere tirato in mezzo.

"Nonnino, ti sta diventando rosso anche il collo…l'altra mano e"…iniziò a numerare Vetrunks, mentre il draghetto dava il meglio di se. Pareva che il povero Vegeta stesse avendo una leggera orticaria.

"Forse dovresti tornare a casa"ora Reghina cominciava davvero a preoccuparsi.

"Maledetto Kakaroth!!"gridò Vegeta. Non aveva idea del motivo, ma il suo intero essere gli diceva che era colpa dell'altro saiyan. O meglio era la fenice che cercava di spiegarlo, mentre dava poco amichevoli beccate all'altro animale simbolo.

"Non gridare"gli fece notare Kamy. Più che altro, era disperata. Possibile che Vegeta non sopportasse il suo adorato fratellone Goku?

"Tsk, certo che torniamo a casa. In fondo il moccioso lo abbiamo visto"ribattè il principe dei saiyan, dimenticando che

Reghina non apprezza che suo figlio venisse chiamato in quel modo.

"Io questo benedetto Kakaroth devo ancora capire chi è"borbottò tra sé.

"E non chiamare il MIO bambino moccioso, o altro che Kakaroth, te li do io i problemi"minacciò. Non le importava niente se Vegeta era Super Sayan 10 o 50, nessuno chiamava suo figlio moccioso.

"Kakaroth in realtà è il mio bisnonno Goku. E' il figlio di Bardack"cercò di spiegare Vetrunks, aggiungendo poi di parlare a basa voce per non svegliare Vegus, in fondo gli faceva simpatia ormai.

"Lo abbiamo visto combattere contro Kid Bu, il mio fratellino"ribattè Kamy con voce dolce.

"Ah! La copia bionda di Radish!".

In fondo, lei l'aveva visto in Super Sayan tre, quella volta.

"Non è degno di essere nominato quel beota non greco. Partiamo immediatamente"diede ordine il re dei saiyan duro.

"Ti sei rimesso in fretta, eh? Deve starti proprio antipatico questo...Kakaroth?"chiese.

"O come cavolo si chiama, comunque".

Nel frattempo stava facendo salire sulla navicella tutti gli ospiti. Infondo, il rossore sul corpo di Vegeta non era rassicurante.

Il potere del drago aveva iniziato a litigare aspramente con la fenice e questo aveva fatto aumentare esponenzialmente la rabbia di Vegeta. Fu forse per questo che mezzi confusi e non capendoci quasi niente, tutti si lasciarono convincere a tornare a casa in quel modo improvviso.

"Vegeta, sembri un peperone"commentò Goten. Gli arrivò un pugno da parte della 'mogliettina' Bra che se lo portò via mezzo svenuto.

Si che il rossore stava già scemando, ma ugualmente ancora si notava.

"Hai dei figli meravigliosi"si complimentò un'ultima volta Kamy con Reghina salutandola.

"Congratulazioni"diceva invece John a un redivivo Tarble.

"Secondo te gli fa tanto male?"domandò Lory preoccupata a Veki, riguardo alle condizioni del maggiore.

La sorella di Vegeta sbuffò. Un altro guaio, cosa doveva fare con suo fratello? Era un caso senza speranza.

"Ci rivediamo presto"promise la mora a Kamy.

"Te li mando sulla Terra una volta di queste"al Re quelle parole arrivarono quasi sfocate, ma gli sembrò la più terribile minaccia esistente...

 

 

Alcune storie iniziano, altre finisco…larga è la foglia, stretta è la via, aspettatevi la prossima Na special…

FINE

ka93: ^^ Sn felice ti sia piaciuta. Spero gradirai anche questa.

hehe, quel terrestre mi sa che non farà più il bullo in vita sua.

Tarble al solo pensiero ancora scappa XD.

Alla prossima. kiss

Luna_07: Sono felicissima che questa coppia ti piaccia.

Tarble arrossisce e si nasconde dietro il ciuffo.

Al prossimo, bacioni ^^

Vegeta4ever: Lo sai, per il matrimonio alla fine di BRE. XP.

A prestissimissimo ^_^

  
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